Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: xholdonlovato    10/08/2013    1 recensioni
Ciao a tutti, vi racconterò la mia vita, i momenti più belli, i più brutti.
Vi parlerò dell'amore che ho trovato ed improvvisamente perso. Se vi chiedete se sono una sfigata che aspettate, iniziate a leggere.
-Charlie.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Joseph, stai diventando ridicolo, non credi? Avresti dovuto pensarci quando te ne sei andato, non ora, dopo mesi >> Lui mi guardò, silenzioso, molto probabilmente non si aspettava una risposta del genere ma purtroppo come si dice?

A mali estremi, estremi rimedi.

Al dolore penserò dopo, alla sofferenza di averlo rifiutato in questo modo quando in realtà non aspettavo altro che riaverlo accanto a me.

<< Charlie, ti prego, non trattarmi come se tra me e te non fosse successo nulla, so di aver sbagliato piccola mia >> Prese la mia mano e la accarezzo, mi allontanai di colpo, come se avessi toccato una fiamma.

<< Non pensare di tornare, dire due cazzate e pensare di aver risolto tutto, mi dispiace dirtelo ma non è così, ho capito di aver sbagliato a fidarmi di te, non commetterò due volte lo stesso errore, se non ti dispiace >> Mi alzai di scatto << Io me ne vado, a mai più Joseph >>.

Usci dal locale senza guardarmi indietro, per la prima volta nella mia vita non stavo rimpiangendo ciò che avevo detto, presi il cellulare dalla borsa e chiamai Nick.
<< Nicholas.. >> parlai lentamente, avevo paura della reazione di Nick.
<< Sto bene, hai da fare? Altrimenti, posso venire un po’ da te? >> ascoltai la risposta, sorridendo.
<< V a bene, ci vediamo tra poco, ti voglio bene >>.

 Staccai la telefonata e velocemente tornai a casa, presi la macchina e mi diressi verso casa Jonas, parcheggiai dietro la macchina di Nick, notai in quel momento che c’era anche una macchina che non conoscevo, ma non gli diedi peso e bussai al citofono.

Entrai, trovai Nick sulla soglia di casa che sorrideva e mi abbraccio.
<< Vieni >> Mi prese la mano e mi trascino letteralmente dentro, quello che mi ritrovai a vedere mi lasciò senza parole.
Joe era tra le braccia della madre, Denise, piangeva e singhiozzava.
Denise si girò leggermente verso la porta, mi vide, mi guardo.
Nel suo sguardo c'era tanta tristezza ma anche tanta rabbia, molto probabilmente verso Joe.

Nick si avvicinò con le labbra al mio orecchio e sussurro lentamente << È quello che si merita, Charlie >>.

Lo guardi, non mi sarei mai aspettata quelle parole uscire dalle labbra di Nick, quel ragazzo dolce e sensibile.

Lentamente mi avvicinai al divano, Denise, teneva la testa di Joe vicino al suo seno, toccai leggermente i capelli di Joe mentre Nick mi trascinava via di lì.
<< Io vado da Kevin, devo calmarmi >> urlo, mentre mi trascinava fuori con lui.
<< Vieni qua, piccola >> Mi abbraccio e mi strinse a se mentre uscivamo da quella casa << Prendi la tua macchina, ci vediamo da Kevin >> annui, gli diedi un bacio su una guancia ed entrai in macchina, lo vidi sorridere e toccarsi il punto dove l'avevo baciato, scossi la testa e parti verso casa di Kevin, parcheggiammo entrambi lontano da casa di Kevin, ci arrivammo a piedi mentre tra noi lentamente calò il silenzio.
Nick busso, ed entrammo.
<< Kevin >> urlai, appena lo vidi e corsi ad abbracciarlo << Non puoi capire cos'è successo >>.
<< Fratello >> aveva detto Nick sorridendo al fratello ed entrando in casa.
<< Entriamo e raccontami >> entrai, salutai Danielle con un abbraccio mentre i due fratelli parlavano sul divano.
<< È quello che si merita, gli farà bene piangere un po', ha fatto fin troppo schifo, per me non è neanche più mio fratello >> aveva detto Nick, guardando il fratello negli occhi.
<< Devi solo chiarire con lui >>.
<< Non ho niente da chiarire con un essere del genere >>.

Deglutì pesantemente ascoltando quello che aveva detto Nick, mi sedetti accanto a Kevin e sussurrai a bassa voce.
<< Forse ho esagerato, non dovevo trattarlo così >> senti gli occhi di Nick addosso mentre mi guardavo le mani << Stamattina ho sbagliato, so che anche lui ha sbagliato ma io l’ho trattato veramente male >>.
Vidi Nick alzarsi di scatto.

<< Fai sul serio? Dimmi che stai scherzando Charlotte >> Fece una risata sarcastica e alzo le mani al cielo.
<< Nick calmati, avanti >> parlo per la prima volta Danielle << Sai non voglio entrarci in queste cose tra fratelli ma non puoi urlare a Joe che fa schifo e aspettarti che lui non ci sta male, non gli puoi vomitare addosso tutto quello che pensi e pensare che lui rimanga inerte senza dire niente>>.

Guardai Nick, inclinai la testa come quando cercavo di vedere le cose da una prospettiva diversa.
<< Nick, cosa hai fatto? >> dissi, mentre lo vedevo sedersi lentamente.
<< Niente, Charlotte non ti riguarda, non ti riguarda niente di me, non più, non dopo quello che ho sentito, quando metterai la testa, magari ti parlo, ti racconto e ti penso, adesso preferisco non parlarti >>. Rimasi senza parole per quello che avevo sentito.

Il mio migliore amico non voleva più parlarmi? Era possibile?

In quel momento sentimmo il campanello, Danielle si alzo e andò ad aprire, non mi aspettavo di vederlo così, guardavo la persona entrare senza smettere di fissarla.
  
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