Alle
nove meno cinque minuti, un ragazzo stava guidando verso una
discoteca, di cui non sappiamo il nome, accompagnato dai suoi quattro
migliori
amici.
Mentre
vedeva scorrere la strada davanti a sé, pensava a come si
era fatto convincere ad uscire, quando non ne aveva proprio voglia. Poi
gli
tornò alla mente che era stato obbligato, letteralmente. Il
giorno prima,
infatti, aveva giocato con i suoi amici a obbligo o verità e
lui era stato
obbligato a questo.
Dall'altra
parte della città una ragazza si stava lisciando i
capelli rosso-arancione freneticamente, perché in ritardo
per l'appuntamento
con l'amica e che l'aveva tirata fuori da quella casa dopo mesi di
reclusione.
Eppure la ragazza non voleva. Si sentiva meglio a casa che in un luogo
dove tutti
vanno con tutti. Finì si stirarsi i capelli e raggiunse
l'amica con l'auto.
«Dove
diamine eri finita, eh?» chiese appena la ragazza
fece scattare il blocco portiere.
Senza
nemmeno rispondere la ragazza partì alla volta della
discoteca.
Intanto
il ragazzo aveva parcheggiato davanti al locale e, con i
suoi compagni d'avventura, si era inoltrato nella calca della discoteca.
Tutti
all'interno ballavano a ritmo, le ragazze si strusciavano
sui loro ragazzi, mente qualche solitario si ubriacava al bancone.
Subito
Zayn si precipitò alla console per cambiare canzone, Harry
e Niall si fiondarono al bar, anche se per diversi motivi, mentre Louis
si mise
a cercare un tavolo libero.
Liam,
invece, rimase lì fermo, impalato con lo sguardo fisso sulla
ragazza che era appena entrata nel locale. I capelli rosso-arancione
lisci le
ricadevano sulle spalle e sul vestito nero monospalla che le fasciava
il corpo,
sottolineandone le curve giuste.
Proprio
in quel momento Malik fece partire una canzone.
Maybe it's the way she walked
Straight into my heart and stole
it
Through the door and past the
guards
Just like she already owned it
Non
poteva starsene lì impalato, così si
avvicinò a lei.
«Ciao!»
il ragazzo le urlò nell'orecchio, ma nonostante
ciò la ragazza faticò a sentirlo.
«Ehm..
Ciao!» rispose urlando. La sua amica li
guardò e
sorridendo se ne andò alla ricerca di alcool e ragazzi.
Intanto
il biondo decise di farsi avanti.
«Scusa,
ma... Me lo puoi ridare? Sai, mi serve..» disse
indicandosi il petto. La ragazza per tutta risposta si
incupì.
«Ridarti
cosa, scusa?» chiese.
«Il
mio cuore. L'hai rubato circa dieci minuti fa quando sei
entrata.» Lui le sorrise, e in un attimo anche lei
iniziò a ridere.
«Ottimo
modo per flirtare, ma.. La mia risposta é no, nemmeno
per sogno.» rispose stando al gioco. Fece un
occhiolino, e, ancora col
sorriso sulle labbra, si allontanò.
I said, «Can you give it back
to me?»
She said, «Never in your
wildest dreams!»
Liam
rimase lì per lì un po' interdetto. Aveva fatto
ciò che lui
pensava avesse appena fatto?
Rise
e la seguì a ruota, o almeno, ci provò. La massa
di persone
che ballavano, infatti, era
troppo
grande e appiccicata, tanto che lui dovette dare una quindicina di
gomitate,
pestare i piedi ad altrettante persone e farseli pestare a sua volta da
qualcuno per arrivare dall'altra parte, ma oramai la ragazza era persa.
Sospirando
il biondo si sedette su una delle poche sedie libere e
ordinò una birra.
«Che
fai, mi segui?» Alzò lo sguardo per
vedere la
ragazza di prima. Sorrise, come fece lei un po' dopo.
«Nah.
Balliamo?» Non le diede il tempo di rispondere che
l'aveva presa per mano e portata in pista.
And we danced all night to
The best song ever
We knew every line
Now I can't remember
How it goes but I know
That I won't forget her
'Cos we danced all night to
The best song ever
I think it went oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes... Woo!
«Come
ti chiami?» le urlò il ragazzo per
sovrastare la
musica. Lei sembrò pensarci sopra un po', per poi rispondere
con un tono
sicuro.
«Georgia
Rose. Tu?»
«Liam
Payne. Non mi dirai il tuo vero nome, giusto?»
«Nah,
mi piace essere misteriosa.» E sorrise di nuovo,
quel sorriso che faceva comparire le fossette, quel sorriso che faceva
sorridere tutti, quel sorriso perfetto.
«Hai
un sorriso perfetto» mormorò,
più a sé stesso che a
lei. Eppure lei lo sentì lo stesso, forse per la loro
vicinanza.
«Grazie,
sai, mio padre é un dentista.» e sorrise
ancora, così come Liam.
Said her name was Georgia Rose
And her daddy was a dentist
«Perfetto,
quindi non dovrò preoccuparmi di essere arrestato
per aver fatto questo.» disse lui.
«Fatto
co-?» non terminò la frase
poiché lui aveva già
unito le loro labbra in un dolce bacio.
Quando
si separarono lei sorrise. Ma non lasciò passare molto
tempo che riunì le loro labbra, questa volta però
in un bacio un po' meno
dolce.
Si
lasciarono trasportare: lui le prese i fianchi, mentre lei
infilò le dita tra i capelli di lui, tirandoli leggermente.
Lui le passò la
lingua sulle labbra, per chiederle il permesso che lei non
negò, dando così
inizio ad una danza.
Said I had a dirty mouth (I got a
dirty mouth)
But she kissed me like she meant
it
«E
io che pensavo volessi andare lenta» rise lui
appena
si lasciarono per respirare.
«Pensavi
male» Rise lei facendo un occhiolino.
«Quindi,
dopo posso portarti a casa con me?» Chiese lui
divertito.
«Sognatelo,
Liam» rispose ridendo, ancora.
I said, «Can I take you home
with me?»
She said, «Never in your
wildest dreams!»
Risero,
ballarono e si divertirono per il resto della serata, a
ritmo di una canzone che entrambi conoscevano bene, ma che non
ricordavano.
And we danced all night to
The best song ever
We knew every line
Now I can't remember
How it goes but I know
That I won't forget her
'Cos we danced all night to
The best song ever I think it went
oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes... Woo!
Quando,
alle due di mattina, furono sul punto di separarsi, seri
dubbi presero il controllo delle loro menti.
'Si
ricorderà di me?' si chiese lei.
'Ci
rivedremo?' si chiese lui.
«Ti
ricorderai di me?» chiesero entrambi allo stesso
momento.
«Io
lo so e tu lo sai, sì, mi ricorderò di
te.» Rispose lei.
You know, I know, you know
I'll remember you
And I know, you know, I know
You'll
remember me
«Spero
solo che anche tu ti ricorderai di me.» Aggiunse
malinconica. Lui per risposta la baciò ancora una volta, per
farle capire che
no, non si dimenticherà di lei.
You know, I know, you know
I'll remember you
I know, you know, I hope you'll
remember
How we danced
How we danced (One, two, one, two,
three)
«Non
ti preoccupare, sarà difficile dimenticarsi di come
abbiamo ballato tutta la sera ad una canzone che conosciamo, ma di cui
non
ricordo nemmeno una parola.» Lei rise al suo commento,
iniziando di nuovo
a ballare con lui.
How we danced all night (How we
danced)
To the best song ever
We knew every line (We knew every
line)
Now I can't remember
How it goes but I know
That I won't forget her
'Cos we danced all night to (We
danced, we danced)
The best song ever (It's always
something like this)
And we danced all night
To the best song ever
We knew every line
Now I can't remember
How it goes but I know
That I won't forget her (That I
won't forget her)
'Cos we danced all night to
The best song ever (Best song
ever)
I think it went oh, oh, oh
I think it went yeah, yeah, yeah
I think it goes... Woo!
Da
quel giorno, anche se non si videro più, quella canzone, per
loro, era la migliore.
Best song ever
It was the best song ever
It was the best song ever
It was the best song ever
Cinque
anni dopo...
Per
Liam era un'altra monotona giornata di lavoro presso il bar di
Zayn.
Per
'Georgia Rose' era un altro giorno di compere per il
matrimonio della sua migliore amica. Per fortuna, però,
decisero di rilassarsi
davanti una bella tazza di thé alla pesca al bar
più vicino.
Per
fortuna in quel bar lavorava Liam Payne. Quando le ragazze
entrarono e si sedettero al bar, lui la riconobbe subito.
«Cosa
posso servirti, Georgia?» chiese soffermandosi sul
nome di lei.
Lei
alzò gli occhi, non riconoscendo subito quel nome, ma appena
incontrò i suoi occhi, le immagini di quella serata di
cinque anni prima le
tornarono alla mente, facendola sorridere.
«Due
thè, grazie Liam.»
Una
volta finita la chiacchierata, prima di andarsene, la ragazza
lasciò un biglietto al cameriere.
'Al
mio sexy cameriere Liam,
Chiamami.
xoxo
Georgia Rose'
Il
ragazzo prese il biglietto, compose il numero e aspettò la
sua
risposta.