Stava piovendo, mancavano due giorni alla partita di quidditch più importante tra corvonero e grifondoro, se corvonero avesse vinto sarebbe arrivato primo. Harry guardava speranzoso fuori dalla finestra del dormitorio dei ragazzi del quinto anno, Ron stava stranamente studiando,ed Hermione era come al solito in biblioteca. I giorni passarono molto lentamente, ogni ora che passava la tensione aumentava; la mattina presto tutti i giocatori della squadra grifondoro andarono nel campo per un allenamento veloce, Harry e Ron erano ancora un po’ addormentanti ma si vestirono, presero le scope e corsero a raggiungere la squadra. L’erba era umida e rilucente, l’aria era fresca, un pallido sole illuminava il campo, sembravano le condizioni migliori che ci potevano essere dopo 3 giorni di continua pioggia. Cominciarono a volare nel campo, Harry volava alto, amava sentire il vento tra i capelli, Ron fece due giri del campo e qualche giravolta a mezz'aria mentre cercava di parare i tiri di Katie e Angelina. Katie, che era diventata il capo della squadra dopo che Oliver aveva superato il settimo anno mandò la squadra a fare colazione nella sala grande. Alle 10.30 Katie richiamò la squadra negli spogliatoi e illustrò la tattica. Madama Bumb suono il fischietto e così la partita cominciò, Ron parò maestosamente 3 tiri dei corvonero, ma il quarto lo mancò, Angelina segnò 30 punti, e Katie 20, la partita era condotta da grifondoro 50 a 10. Harry, vide il boccino sopra la porta più bassa dei corvonero e si lanciò in picchiata per prenderlo, Cho che era dall'altra parte del campo cercò di inseguire Harry ma non lo raggiunse, quando a Harri bastava allungare la mano per prenderlo, il boccino sparì cinque metri sopra di lui, Harry gli si scagliò contro con Cho alle calcagna, il boccino scattò in avanti poi in basso Harry fece una capovolta rischiando di cadere, ormai era appeso con una mano e una gamba, ma aveva qualcosa che gli ronzava in bocca, i grifondoro avevano il boccino! Harry era così preso nel afferrare quella piccola pallina d’oro che non si accorse che Ron era disteso a terra sanguinante, accanto a lui Hermione che era saltata giù dalle tribune e lo aveva raggiunto in un lampo. Harry saltò sulla scopa e si lanciò giù in picchiata e atterrando accanto ai suoi amici; Hermione aveva fatto degli accurati controlli e disse che l’amico aveva solo qualche graffio. Il pomeriggio dopo pozioni, Harry andò da Ginny che gli aveva chiesto di aiutarla in incantesimi, ed Hermione corse da Ron che era in infermeria addormentato, madama Chips aveva detto che gli serviva solo un po’ di riposo per riprendersi. Hermione lo abbracciò forte, e poi si sedette sul letto tenendogli stretta la mano. Quando l’amico si svegliò lei era ancora lì, ma non gli stava più tenendo la mano, si era addormentata sul so petto abbracciandolo; lui le accarezzò dolcemente la testa aspettando il suo risveglio, dopo qualche minuto Hermione si svegliò, non dissero nulla, ma dopo alcuni istanti Ron le accarezzò la guancia e la baciò