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Autore: Sherly Liddell    17/02/2008    4 recensioni
Scritta il 29 Luglio 2004. Harry (l'unica volta dove lo metto in prima persona) davanti ad un altro ipotetico finale,dove già sa di avere vinto... ma a quale prezzo...
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Cominciò a piovere.
Solo una fascia di nebbia copriva i rami degl'alberi e una brina leggera stava cominciano a sciogliersi. La pioggia veniva lentamente assorbita dalla terra smossa sotto le mie mani.
Già... mi ero accorto delle mie mani: non riuscivo a muoverle, solo qualche dito, avevo capito che tutto il resto era rotto a causa della violenta caduta...
Mi faceva male ogni parte del corpo, la testa mi girava, sentivo delle fitte gelide che mi trafiggevano le tempie, ma quella cicatrice, ormai sembrava solo una ferita qualunque. Quel dolore sarebbe stato solo un brutto ricordo, o una dannata nostalgia...
...la mia cicatrice...
Riaprii gli occhi... Ero ancora lì, disteso. Perchè non riuscivo ad alzarmi?
Ero immobilizzato? Veramente le mie energie erano completamente svanite, eppure non desideravo che tornare dagli'altri e rallegrarmi, finalmente, della vittoria...
Avevo sentito bene? Vittoria? Tu? un ragazzo di 17 anni, era riuscito a sconfiggere l'Oscuro Signore?... Non un ragazzo qualunque... Che dubbi mi venivano in mente?
L'aria secca della prima luce di un giorno nuovo, un giorno che avrebbe dato inizio all'epoca dei giusti, "Godric ne sarebbe stato fiero", mi dava una certa nausea. Riuscendo ad alzare solo la testa, riuscii a notare a qualche metro di distanza il suo mantello nero a terra, come se fosse stato buttato a caso, eppure si riusciva ancora a intravedere la sagoma... quell'orribile sagoma... Ero felice...
- Ci sono riuscito... - pensai, alzandomi con la braccia, facendo attenzione a non scaricare il peso sulle mani. "... ho vendicato tutti quanti!..."
Sbagliai a tentare di rialzarmi completamente, stavo premendo solo sulla mia forza di volontà, ma non sulle mie forze fisiche, che non mi consentirono di mantenere una posizione stabile...
Ricaddi goffamente, pensando ai miei genitori... a Sirius... svenni.
...
Non so quanto tempo era passato, ma nel risvegliarmi, mi accorsi amaramente che ero ancora lì, dove tutto era finito, e ogni cosa sarebbe ricominciata per il verso giusto, o così speravo.
Non credevo, anche se avevo riposato qualche ora, che non riuscivo a rialzarmi. Avevo faticaco... Ero distrutto. Cos'è che non ti fa alzare Harry? Vuoi rimanere ancora nel giardino dei...
NON DIRE QUEL NOME!
Ero sudato, e solo in quel momento, notai che i miei occhiali erano frantumati... Avevo urlato a me stesso, o stavo parlando con qualcuno?
Dovevo, volevo andarmene via al più presto... Ero solo? Non ricordo molto di quel pandemonio che si era scatenato su di me e sugl'altri... eppure era successo solo qualche ora fa... Mi sentivo scosso...
Quasi convinto e pronto per riabbracciare i miei genitori... Ma avevo vinto...
Con qualche sforzo, riuscii a mettermi a sedere e una fitta allo stomaco mi travolse. Non era fame, no, sapevo bene cosa voleva dire non mangiare per giorni... non era fame... anche se in quel momento mi apparve il professor Lupin che mi porgeva caldamente un pezzo di cioccolata... Mi accorsi che avevo teso la mano verso il vuoto... Il vento che soffiava debolmente, era l'unica cosa che non mi faceva percepire il dolore alla mano...
Quando riuscii ad alzarmi, capii perchè avevo quelle fitte allo stomaco...
Dall'altra parte, Hermione era distesa, un pò coperta da alcune foglie secche, mosse dal venticello. Era pallida, con gli occhi, che si erano chiusi già da molto tempo... ...il suo petto... Per poco non svenni un'altra volta. Mi precipitai, come potevo, su di lei, e mettendole una mano sul cuore... HERMIONE!
Avevo paura che avesse qualcosa di rotto, potevo solo darle qualche colpettino sulle guancie... e poi...
Hermione aprì gli occhi...era scossa, e non notò subito la mia presenza... ebbe una reazione strana, che la fece tirare su da sola, facendole sputare del sangue... quel sangue... era anche sulla mia fronte... non mi ero toccato... ma lo sentivo ancora scendere dalla mia cicatrice...
Appena mi guardò, mi strinse, talmente forte, che per un attimo dubitai che avesse combattuto anche lei... Mentre sentivo i suoi capelli accarezzarmi il viso, mi vennero in mente giornate di scuola...rinproveri... risate... Era stato bello passare la mia vita a Hogwarts con lei...
Mi bastava sapere che era viva... Le sorrisi facendole gesto di non parlare...
- Credo di avere le mani rotte...- le dissi. - E tu, stai bene? -
Hermione sorpirò.
- Harry...-
Come mi sorrise in quell'attimo, che credevo fosse durato anni, non mi sorrise mai più...
- ...grazie per averci salvato tutti... grazie... Harry Potter...-

La mia migliore amica, che aveva avuto sempre fiducia in me, come penso nessu'altro, si spense nelle mie braccia, sorridendo, mentre una lacrima le accarezzò per l'ultima il viso sporco, tra il vento che apriva le nuvole, e che face spuntare il sole,quela sole tanto atteso, bello come lei.
  
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