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Autore: CerseitheChaos    10/08/2013    2 recensioni
una teen-ager italiana, ha vinto un concorso organizzato da Mtv. Il premio è andare sei mesi dai Green Day per girare una sorta di documentario su di loro e sulla loro vita.
Quello che lei non sa, è che quel concorso cambierà per sempre la sua, di vita: nasceranno dei rapporti speciali con la band, soprattutto con Billie Joe, e anche con i membri delle loro famiglie: amori, amicizie, disastri, litigi, legami indissolubili..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Sometimes i wish someone  
out there will find me, 
but 'til then, 
i walk alone"

MIO CERVELLO/GILMAN.

Incredibilmente, tutto procede bene.
Le prove continuano.
Abbiamo in un certo senso dovuto 'riazzerare' tutto e ricominciare tutto da capo, perchè lo spettacolo è una cosa diversa da le tre canzoni che dovevamo fare.
Stiamo provando le prime scene, quindi, Will, Tunny e Johnny ( ovvero Cole, Jake e Travis), stanno cercando di evadere dal contesto sociale in cui vivono e che non amano.
Io, quindi, non sono ancora in scena. 
Hanno appena provato American Idiot. 
E' venuta piuttosto bene, con tanto di coreografia e tutto. Sarebbe stato proprio bello, se Billie Joe non avesse interrotto ogni due secondi con quel cazzo di megafono.
- Stoooooooooooop- gridava. 
- No Jake, devi alzare di più la voce- oppure roba del genere - Travis muovi di più quel culo cazzo! Sei un palo?-
Stava facendo degli ennesimi rimproveri ai tre, quando Trè irrompe con un boa piumato rosa, gli occhiali da sole e una camminata da gay.
Trattengo a stento una risata.
Poi ruba a Billie Joe il megafono, cogliendolo di sorpresa. 
- Alloraaaaaaaaaa cos'è tutto questo chiasso? Billie Joe, vecchio bavoso, smettila di lamentarti, questi tre sono FAN-TA-STI-CI- grida al megafono imitando le movenze e la voce da gay.
La risata non riesco più a trattenerla, e scoppio, insieme a Jake, Travis, Cole e... Billie Joe.
- Scusatemi ragazzi se vi sto pressando o risulto troppo..noioso, è che ci tengo che questo spettacolo venga molto bene, sia per noi che per- si volta e mi fa cenno di avvicinarmi.
Mi avvicino, lui mi tirà verso il suo fianco destro, mi mette un braccio intorno al collo e continua la frase - Lei-
I tre mi danno una rapida occhiata.
- Va bene, però papà datti una regolata, posso capire, ma ci stai veramente irritando- commenta Jake mentre torna al suo posto.
- Lo so lo so, però vedrete che servirà. La scena comunque è finita, l' avete portata a termine, vedremo domani che cosa aggiungere o meno- 
Vedo Mike che si avvicina a me, con ancora il basso al collo. 
- Tra poco c'è la tua scena, pronta?- mi chiede sorridente mentre e dandomi delle leggere gomitate.
Io gli sorrido. - Ma no, infondo queste sono solo prove- rispondo. 
- Hai ragione, ma se non vuoi sentire il regista provetto lamentarsi- si interrompe un attimo guardandosi intorno - che poi secondo me non ci è nemmeno tanto portato, ti conviene farla bene-
Emetto una leggera risata - Lo so, cercherò di evitarlo, ci proverò- 
Arriva Billie Joe con passo veloce e con un paio di fogli di carta in mano.
- Leti vieni che c'è la tua scena, e comunque, ti ho sentito- dice rivolto a Mike, puntandogli il dito e poi riprendendo a camminare frettolosamente. 
Mike rimane imbambolato per una manciata di secondi, e poi piega le braccia e rivolge i palmi verso l' alto scuotendo la testa e assumendo un' espressione confusa, come per dire
' ma come diavolo ha fatto a sentirmi?'
Sorrido divertita dalla scena. 
-Dai su coraggio, non abbiamo tempo da perdere!- grida Billie Joe al megafono.
Trè gli ristrappa il microfono dalle mani, sempre vestito in quell' imbarazzante maniera, e grida - SUCK MY BIG TITTIES!- tutti scoppiano in una risata fragorosa.
Billie Joe vorrebbe non ridere, ma non riesce ad accennare un sorriso.
Riprende il megafono e viene verso di me. 
- Allora- mi spiega mettendomi una mano sulla schiena e guidandomi alla postazione - Johnny ti vedrà dalla finestra e si innamorerà perdutamente di te, per cui tu dovrai stare.. qui-
mi indica. 
- Sarà ovviamente aggiunta una finestra, poi- 
Si sposta verso Jake, Cole e Travis, e spiega anche a loro cosa dovranno fare.
Ovviamente io devo ascoltare, perchè devo seguire anche le loro azioni, però non sono  del tutto concentrata. 
Ogni tanto butto qualche occhiata a Joey.
Sta bevendo dell' acqua. Poi appoggia la bottiglia a terra e muove compulsivamente le bacchette sopra un tamburo della batteria ben preciso.
Sembra quasi un modo per scaricare la tensione.
Tensione di che, però?!
Ah già, io e suo fratello dovremo baciarci.
Sarà questa la scena? 
Se fa così, probabilmente.
Oddio, io non sono preparata, Billie Joe non mi ha detto un cavolo! Non mi ha... dato nessuna dritta!
Mi sale l' ansia.
- Dovrete cantare Boulevard Of Broken Dreams, poi- lo sento mentre spiega. 
- Okay, siamo pronti- sento dire Cole. 
- Allora alle postazioni!- ribatte Billie Joe tutto eccitato mentre si dirige verso la sua sedia.
- Eeeeeeeeeeee......VIA!- grida.
La scena parte. Oddio. Anche se è una prova ho paura. E anche se so quello che devo fare. 
Inizia lo scambio di battute tra Jake e Cole. ( Travis fa Will, quindi è in altre scene) 
Io so che devo uscire all' ultima battuta, quella pronunciata da Cole. 
- Oh andiamo, non è poi così male questo posto- ecco la battuta di Cole. 
E' il segnale. 
Esco dal balcone. 
Vedo Jake girarsi verso di me, e guardarmi intensamente, con la bocca socchiusa. 
E' uno sguardo pazzesco, carico di passione.
Io guardo lui e lui guarda me. Nient' altro conta.
Ovviamente lo stiamo facendo in veste di Johnny e Whatsername, cioè, non siamo Jake e Leti, siamo gli altri due, però è sempre molto passionale, la cosa.
Poi si oscura tutto, esattamente come aveva detto Billie Joe.
Nel frangente di tempo che intercorre tra il buoio e l' attesa, vedo degli assistenti che portano una chitarra a Jake e Cole esce dal palco. 
Già, a quanto ha spiegato Billie Joe, Tunny ( ovvero Cole) deve uscire perchè in quel momento gli sguardi di Whatsername e Johnny si incontrano, ed è come se ci fossero
solo loro in quel posto.
Unicamente loro due.
Johnny e Whatsername.
Whatsername e Johnny. 

nel frattempo, butto anche un' occhiata verso Trè, che mi fa delle facce buffe e Ramona ed Estelle, che mi alzano il pollice come segno di incoraggiamento.
Poi mi volto verso Joey, e vedo che sta fissando un punto. Non so per quale scopo, forse per prendere concentrazione.
Ecco che il buio se ne va. 
Torna il chiaro.
Jake inizia a suonare la chitarra. 
Gli accordi di Boulevard of Broken Dreams. Brividi.
Ho sempre amato questa canzone, ha dato il via al tutto, al mio amore per i Green Day e la musica.
Senza quella canzone, probabilmente oggi non sarei qui. 
Mentre suona, Jake tiene incessantemente il suo sguardo puntato nei miei occhi, e l' intensità è ancora maggiore di prima.
Se in questo momento fossi Leti, credo mi starei sciogliendo, e probabilmente, sarei saltata addosso a Jake, ma ora sono Whatsername, e quindi mi litimo semplicemente a 
fissarlo con la stessa sua passione.
Che, in effetti, è molto reale. 
Mi guarda e suona.
Suona e mi guarda.
Io boh, non so come descrivere questa scena, mi sta praticamente facendo una serenata.
E poi boh, i suoi occhi, il suo sguardo.. è fantastico.
Anche se è tutto finto.

" I walk a lonely road, 
the only one that
i ever known " 


Ecco che parte anche a cantare.
Ha una voce bellissima.
Adesso suona e canta, e non distoglie un attimo lo sguardo dai miei occhi.
Io devo fare la parte dell' imbambolata che si innamora perdutamente di Johnny, ma ora come ora, non mi sento di dire che sto fingendo. 
Per quasi tutta la canzone, lui è solo a cantare.
Poi, agli ' ah ah, ah ah', so che devo intervenire anche io.
Per cui, le nostre voci iniziano a fondersi.
E' incredibile, è quasi come se fossi insieme a Billie Joe.
Quasi, perchè il feeling che ho con lui sul palco non ce l' ho con nessun' altro. 
E' un' emozione pazzesca.
Cantiamo guardandoci sempre negli occhi.
Poi la conclusione della canzone è un po' alternativa, dobbiamo cantare alcune frasi di ' Jesus Of Suburbia' nella parte finale della canzone, la parte strumentale.
Finiamo.
Billie Joe si alza in piedi ed inizia a battere le mani - Siete stati grandi!- grida tutto entusiasta salendo sul palco e venendoci ad abbracciare.
- Eh, grazie- ringrazio imbarazzata e sorridente allo stesso tempo.
Jake mi guarda  e mi sorride.
- FENOMENALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII- grida Trè facendo alcuni alti e bassi. E' strano, io quell' uomo non lo capirò mai, però lo amo nella sua follia. 
Trè sale sul palco e ci abbraccia insieme a Billie Joe - Fatevi un po' abbracciare dalle tette di Zia Franka- ci dice stringendoci tra le grandi imbottiture che si è inserito sotto il busto.
Non le avevo notate, ma comunque, mezza soffocata, rido di buon gusto.
- Siete stati bravissimi, sarà un successone- anche da noi arriva Mike, tutto sorridente e felice. Billie Joe gli fa segno di unirsi all' abbraccio di gruppo, e lui, lo fa.
- Ne vuoi anche tu un po' da zia Franka, bel pupo?- gli chiede Trè imitando la voce di una donna e strizzandosi l' imbottitura.
Mike ride e poi risponde - Certo che si- e si butta su Trè.
Non avevo mai fatto caso a quanto fosse bella la sincera risata di Mike. 
Scendiamo dal palco.
- Bravissimi, siete stati fantastici, brava Leti.- mi dice dolecemente Adrienne dandomi un piccolo abbraccio. 
- Grazei Adie- rispondo gentile e sorridente, anche se non capisco perchè tutto questo calore ad una prova. 
tutti vengono a complimentarsi con me e Jake per l' interpretazione, fino a quando Ramona ed Estelle mi saltano letteralmente addosso.
- Hai capito la Leti eh?!- grida Ramona ridendo.
- In che senso?- le rispondo, cercando di far vedere che sono sorridente e serena. 
- Beh... eravate... teneri- prosegue. 
Sorrido. - Ah, lo prendo come un complimento- 
- Ma è un complimento!- rettifica Estelle, dandomi anche lei delle leggere gomitate.
Dev' essere di famiglia, allora.
- Ma smettetela! Ma figuratevi un po!- prendo tutto come un scherzo, ed in effetti, lo è, e ce la ridiamo di gusto. 
Poi noto una cosa.
Tutti sono venuti a complimentarsi, TUTTI.
tranne una persona.
Joey Marciano Armstrong. 
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MIO CERVELLO/ CASA ARMSTRONG.

E' stata una giornata stancante per tutti, per cui, per l' una, tutti andiamo a dormire.
Cosa insolita in questa casa, visto che almeno fino alle tre, qui c'è qualcuno di sveglio.
Io però non riesco a dormire. 
Ci sono.. tante cose nella mia testa in questo momento.
Lo spettacolo, l' ansia, Whatsername e Johnny, Jake, quello che ho provato oggi durante quella canzone, tutto il mio sogno che si sta realizzando, il fatto che ormai faccio parte della famiglia Armstrong, Francesco, i miei amici, la mia Italia, la mia scuola, la mia terra, e ovviamente, Joey. 
Ho sete, ho tanta sete.
Nel loft Billie Joe ha fatto sì che io avessi i miei mini bar a portata di mano, però io volevo scendere giù, a bere a CASA ARMSTRONG.
Sono o non sono di famiglia?!
Faccio le scale al buio con molto attenzione, cercando di non urtare nulla, ma ovviamente, non vedo la ringhiera e la purto con il piede, facendomi male e pure casino.
Devo trattenermi per non gridare parolacce alle tre del mattino. 
Continuo a scendere tutta dolorante fino a quando qualcuno non accende improvvisamente la luce e io mi prendo un infarto.
E' Jake.
Subito non mi nota, perchè è tutto assonnato, poi mi vede.
- Hey- mi dice cercando di focalizzarmi meglio.
- Hey.- rispondo tranquilla.
- Che diavolo ci fai ancora sveglia a quest' ora e in cucina?- mi chiede.
- Non riesco a dormire e ho sete-
- ma non hai il mini bar su?-
- Si, ma ho preferito venire di sotto come ogni normale inquilina della casa- rispondo con un a nota di acido. 
Jake sorride e abbassa la testa. - Hai ragione. Scusami- continua a sorridere, e io ricambio.
- Ma smettila- proseguo
- E' che al mattino presto sono insopportabile, e maledettamente logorroico- mi spiega mentre si fa strada in salotto per raggiungere la cucina. 
Faccio una piccola risata, un po' forzata, un po' naturale. Molto silenziosa, e contenuta, comunque. 
- E tu? che ci fai qui?- gli chiedo mettendomi le mani sui fianchi e sorridendo.
- La tua stessa ragione. Ho sete- 
- Oh- rispondo. 
Apre il frigo, prende l' acqua, due bicchieri e la versa, sedendosi al tavolo e facendomi cenno di andare accanto a lui.
- Allora, soddisfatta delle prove di oggi?- mi chiede prendendo il suo bicchiere.
Io punto il mio, lo affero e poi rispondo.
- Oh si molto, devo dire che non ce la siamo cavata affatto male- faccio un sorriso piuttosto malizioso, ma in realtà non volevo dire assolutamente nulla.
Lui sorseggia.
- Hai ragione, siamo stati grandi, delle fottutissime star- commenta facendo un sorrisone.
Anche a me ne scappa uno. - Si cazzo, delle fottutissime dive!- rispondo ridendo.
- Siamo pronti per Hollywood!- sta volta scoppio in una risata un po' meno contenuta. 
Lui mi mette delicatamente una mano sulla bocca. 
- Sei pazza? ridi più piano che poi svegli i miei- mi dice sussurrando e ridendo allo stesso tempo.
- Ops, hai ragione- gli rispondo muovendo istintivamente le spalle-
- Comunque, credo che le scene.. osè tra di noi siano domani- commenta. 
Lo guardo un po' perplesso. 
- Oh, andiamo, prima o poi qualcuno di noi due doveva tirarla fuori questa storia- aggiunge.
- In effetti... tu.. sei.. ecco.. in imbarazzo?- chiedo, dando prova del mio.
- No. Cioè, non proprio...-
- Che vuoi dire?-
- Che .. non lo so. Cioè, io e te siamo tanto amici, voglio dire, sarà strano baciare un' amica così stretta, insomma, per un certo punto di vista tu sei mia sorella-
- Lo so, anche per me in effetti è un po' strano- rispondo spostando lo sguardo.
- Vabbè, ma è finzione- riprende lui la frase. 
- Si, infatti. Stiamo sereni, anche se tuo fratello.. beh.. non so come la possa prendere.-
- Secondo me ha superato l' accaduto- mi risponde.
- Non lo so, è così strano... comunque Jake la nostra è recitazione, voglio dire, non può neanche rimanerci più di tanto, è tutto fatto per finta- 
- Appunto. Comunque vedremo domani- appoggia il bicchiere sul tavolo.
- Già- squoto la testa su e già per qualche secondo.
- Sarà meglio tornare a dormire- mi dice. 
- Hai ragione- entrambi ci alziamo in piedi, e andiamo verso le scale. 
Solo che io, salirò le scale, lui andrà dritto nel corridoio.
- Beh.. allora.. buonanotte- mi dice quasi imbarazzato.
Io sorrido. 
- Buonanotte- gli do un bacio sulla guancia e salgo le scale.
Quest' incontro, credo abbia cambiato per sempre il nostro modo di vederci. 
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MIO CERVELLO/ GIARDINO DI CASA ARMSTRONG.

La mattina dopo, sono tutti spariti.
Adie è a fare la spesa, Joey e Jake con i rispettivi amici e Billie Joe.. qui, con me. 
Insieme a Mike e Trè. 
Finalmente siamo solo noi quattro.
- Oh andiamo Mike, facciamole bere una birra anche a lei, ha quindici anni!- sbotta Trè.
- Non credo sia una grande idea- risponde Mike a braccia incrociate.
Billie Joe va verso la cucina e torna con una bottiglia di birra in mano.
Me la porge- Ecco, tieni- con un grande sorrisone.
Mike lo guarda malissimo, mentre Trè tutto soddisfatto e gli alza il pollice come per dire ' bel lavoro'. 
Anche io sorrido e guardo Mike.
- Oh andiamo Mike, è solo una birra- gli dico divertita. 
Lui non risponde, anche se gli si legge in faccia chiaramente che non è realmente arrabbiato.
- A volte sei peggio di una mammina isterica- commenta TRè infilandosi due tramezzini in bocca. 
- E tu sei sempre civile come un cinghiale- commenta Mike. 
Billie Joe scoppia  a ridere. Come ride Billie Joe, rido anche io.
E' automatico.
E' come se .. le nostre emozioni fossero legate da un filo conduttore.
O forse siamo semplicemente tanto tanto simili. 
- Sai, ieri ho avuto una conversazione interessante con tuo figlio Jakob- dico rivolta  a Billie Joe puntandogli un indice nel petto.
- ieri notte? che diavolo ci facevate in piedi?- 
- Eh eh eh- sentiamo ridacchiare Trè mentre cerca di prendere alzi tramezzini.
Tutti lo guardiamo malissimo, ma ovviamente, riusciamo per ben poco a trattenerci dal sorridere.
- Niente, non riuscivamo a dormire e così siamo scesi giù una mezz' oretta e ci siamo incontrati-
- Oh, e che cosa vi siete detti?- si intrommete Mike. ' intromette', perchè lui è partecipe alla conversazione e non mi da assolutamente fastidio.
- Ma niente di chè, abbiamo fatte delle battute sulle nostre brillanti interpretazioni di ieri- faccio la finta snob - e poi.. abbiamo parlato della fatidica scena-
- Credo di aver già capito tutto, allora- dice Mike soddisfatto mentre afferra un tramezzino. 
- Io no...- dice Billie Joe a voce più bassa.
- Beh, non siamo in imbarazzo, è solo una cosa... un po' strana....- commento.
- Se è un problema, annulleremo le scene- mi risponde Billie Joe.
- Ma non possiamo farlo! La trama non avrebbe senso!- risponde Trè.
- Non ce ne sarà bisogno. Non siamo in imbarazzo. E' una situazione... che comunque, in qualche modo, ci fa sentire un po' strani ma allo stesso tempo soddisfatti-
- Oh.. bene.. c'è mica aria di amore qui?- mi dice Billie Joe sorridendo.
- Ma smettila!- rispondo dandogli una manata sulla spalla. 
- Love is in the air! Love is in the air!- inizia a cantare Trè.
- Dio Frankie, avevo dimenticato quanto fossi stonato- commenta Billie Joe.
Io e Mike scoppiamo a ridere.
Trè alza il dito medio a Billie Joe, che cerca di morsicarglielo.
Una cosa che amo dei Green Day, è proprio questa.
Per quanto la situazione che stai per vivere sia drammatica, tragica, o semplicemente strana, loro sanno come farti trovare a tuo agio e come farti sorridere. 
- Però io ho un po' paura di come la possa prendere Joey- dico squotendo leggermente la testa.
- Beh, ma è finizione- commenta Mike. 
- Lo so, ma Joey è imprevedibile, chissà da chi avrà preso- guardo Billie Joe sarcasticamente, che mi sorride e bassa la birra. 
- Da me, credo-  risponde sorridendo.
- Comunque Leti lo so che è mio figlio, ma è pura recitazione, è qualcosa di completamente... falso. Andiamo, nemmeno Adrienne se l'è presa con me quanto recitai in Nurse Jackie e dovetti baciare la protagonista, cioè, non aveva senso, era finzione, recitazione- mi spiegò.
- In effetti- 
Però la preoccupazione, un po' mi rimane. 



  
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