Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: folle shane    11/08/2013    1 recensioni
"ciao Anto sono Fabio, scusa se ti chiamo a quest’ora, ti disturbo?"
il tono seccato e assonnato della ragazza vene sostituito da una quasi risata. che pero trattenne per rispondere risposta che avrebbe voluto fosse..che domanda e ti disturbo?..sono le 3.00 del mattino? certo che mi disturbi! ma anche se non disse nulla di ciò, non riuscì a non rispondergli con'un certo sarcasmo..
LA STORIA E IN REVISIONE PER COSI DIRE, OGNI CAPITOLO VERA, LEGGERMENTE MODIFICATO E CORETTO, FINO AL CAPITOLO FINALE DELLA STORIA CHE SARA A BREVE.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Josefina Beltrán, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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4 anni prima

Erano solo le 10:20 ma a si poteva dire che anche a Buenos Aires d'inverno si sentiva un certo caldo, non si poteva dire che fossero a Miami, ma nemmeno che fossero in Alaska.
Ma il freddo sembrava aver colpito più forte rispetto agli anni precedenti.
Ne sapeva qualcosa Antonella, che odiava il freddo soprattutto per la sua capacità di ammalarsi a tempo di record, non faceva in tempo a guarire che si ammalava di nuovo dopo neanche  
1 settimana.                                
E questo sembrava essere il suo anno fortunato non aveva ancora mostrato sintomi influenzali.
E Giusy ne era più che felice, Antonella sapeva essere una vera piagnucolona e toccava a lei occuparsene.
Quella mattina infatti Giusy, uscì abbastanza presto sfidando il freddo per andare a prendere la collazione, e farsi perdonare da Antonella la serata imbarazzante passata con i loro genitori.
Sapeva di per certo che Antonella molto probabilmente stava nel loro caldo e comodo letto, a ronfare sonoramente. Senza sospettare della sua uscita.
E così era anche se al contrario di ciò che Giusy credeva, Antonella? si stava beatamente dormendo, ma non stava solo russando, no stava decisamente anche sbavando, perché era immersa in uno dei suoi soliti sogni sexy, denominati semplicemente dalla sua amata Giusy sogni sconci.
Stava sognando di essere impegnata in un gioco non troppo casto con quest'ultima
dove lei era un'artista e dipingeva con panna e cioccolato, usando delle fragole come dei pennelli mentre la sua tela era il corpo della sua bella ragazza.
La sera prima avevano fatto le ore piccole, per via d’una cena all'ultimo minuto coi loro genitori che per qualche motivo la vide costantemente in imbarazzo.
Poi al ritorno nel loro appartamento, si erano addormentate senza riuscire nemmeno a coccolarsi, cosa inaccettabile per lei che aveva in mente di far ben altro con la sua ragazza.
Il sogno stava raggiungendo un certo livello, quando improvvisamente Antonella inizio a sentire il proprio nome, decisamente troppo lontano, e ovattato per essere parte del suo sogno che giungeva alle sue orecchie, questo le bastò a portare i suoi sensi verso il risveglio le basto così tirare su fin sopra la propria testa le coperte per non sentirlo più, e risprofondare nel sonno.

"Anto indovina, ho trovato il proprietario di quella baita tipo villetta, a bariloche quella in mezzo alla boscaglia ai presente...beh mi ha detto che non la vende, ma scommetto che se li facciamo un buon prezzo cambia idea!"

La voce squillante e piena di vita di Giusy riecheggiò per tutto l'appartamento.
Strappandola Antonella dal torpore del suo sonno, ma senza svegliarla del tutto.
Giusy per tutta risposta senza alcun segno da parte della sua ragazza decise di raggiungere la camera, dove trovo una sagoma quasi in forme sotto almeno 3 coperte e 1 piumino, che a malapena permetteva a Giusy  di capire se la sua ragazza respirasse o meno. L’unica cosa sicura era che dormiva, il suo russare lo sentiva molto bene.
Ebbene sì Giusy doveva vivere con una ragazza che non solo russava come una camionista, ma pretendeva di avere a letto almeno 3 coperte, è 1 piumino dato che mettersi il pigiama era fuori questione.
Per quanto Giusy amasse sentirla russare, sapeva che non poteva lasciarla a letto fino alle 11.00 cosi fette ciò che amava di più, forse non tanto quanto guardarla e sentirla urlare il suo nome in estasi, ma era comunque divertente vederla svegliarsi di soprassalto.

"ANTONELLA BLANCA-FRANCISCA LAMAS BERNARDI STAI ANCORA DORMENDO?!"

Al proprio nome Antonella, fu totalmente destata dal suo sonno.
Scatto da sotto le coperte come una molla, tanto da cadere giù e rialzarsi in un lampo.

"O mio dio...che c'è...chi è...che è successo...stai bene?..stai male qualcosa non va?!..i giornalisti ci hanno scoperto?"

Questo era ciò che amava Giusy, ogni volta era così, o quasi.
Antonella quando si svegliava era sempre troppo intontita per capire le frasi che accompagnavano nel finale il suo nome, e finiva col sparlare preoccupata per la sua ragazza, che invece faceva sempre di tutto per non perdere la sua postura rigida, che consisteva ogni volta nello stare dritta con le braccia incrociate sotto il seno, con uno sguardo più divertito che serio che doveva essere di rimprovero.
Antonella ci mise qualche secondo per registrare il tutto e assumere uno sguardo più sveglio è arrabbiato, capendo che lo aveva fatto ancora, la sua ragazza l'aveva presa di nuovo in giro.

"Tu......Sei una grandissima stro...No...No….Non mi abbasserò a tanto. Anzi sai che faccio, ti dico una cosa che tu non sperimenterai mai è dico mai con me la panna montata, le fragole e il cioccolato...E dico mai….Bella mia"

Giusy, che a stento riusciva a trattenere le risate, la guardo decisamente confusa.Sapeva che la sua ragazza era strana, ma non così tanto strana.
Poi però notando un lieve rossore sulle gote di Antonella, e un leggero velo di sudore sulla sua fronte e capì subito a cosa si riferiva, è non riuscì più a trattenersi scoppiando a ridere.
Per tanto tutto quello che ricevette fu un cuscino in faccia, da Antonella mentre si rimette a letto.

"Hai ragione scusa.....ho esagerato...Non lo farò più. Ma tu non puoi vietare una cosa, che non abbiamo né programmato né mai provato, non e giusto"

Antonella non si mosse, ma sapeva che la sua ragazza aveva messo un adorabile broncio.
Per tanto capendo che sarebbe stata ignorata, Giusy fu obbligata a raggiunse il letto stendendosi affianco alla propria ragazza che si era già raggomitolata nelle coperte.
Era stata talmente tanto intenta a cercare di non ridere e di ascoltarla, da non essersi accorta subito che l'intimo di antonella era ancora in fondo ai piedi del letto, dove furono gettati la sera prima senza concludere però nulla. Quindi si era persa la più bella e seducente visione di sempre la sua ragazza interamente nuda di mattina.

"Mh davvero..E sai quanto me ne può fregare...E comunque un buongiorno amore dormito bene?.....No vero!"

Il tono acido di Antonella riporto Giusy, alla realtà. Rendendosi conto di poter averla fatta grossa, è doveva rimediare per riuscire ad entrare sotto le coperte, con la sua nuda ragazza.
Così Giusy sorridente si avvicinò di più a lei per rimediare.

"Hai ragione!......Vedo di rimediare subito, buongiorno amore dormito bene?"
Si abbassò quel tanto che bastava sul viso della Antonella, in quanto unica parte del corpo scoperta, per lasciarle un dolce e leggero bacio sulla guancia.
Questo bastò a far sciogliere Antonella come neve al sole, per quanto cercasse di essere arrabbiata o perlomeno indispettita nei suoi confronti, la dolcezza di Giusy era la sua personale criptonite e restare arrabbiata era impossibile.
Antonella avrebbe voluto dirgli "Oh non vale pero...Non quando fai così" ma sapeva che farlo, era come dire a Giusy che quel tono dolce e malizioso erano il modo più veloce per essere perdonata, e conoscendola lo avrebbe usato a suo vantaggio per ogni minima cosa volta, e non voleva per nulla rischiare.
Ma finì con l'arrendersi alla sua dolcezza.

"Mhhh..si... Specialmente quando dormo qui”
Disse Antonella, che mentre pensava a cosa non dirle, si era girata per fronteggiarla, indicando col dito seconda parte del corpo ad essere uscita dalle coperte, continuando.

"Quando dormo tra l'incavo che si forma tra il tuo colo e la tua spalla, dormo sempre bene! Perché riesco a sentire per tutta la notte il tuo magnifico profumo"
Anche lei sapeva essere decisamente dolce quando voleva, forse anche troppo. Aveva rinunciato alla sua reputazione da dura, e stronza sexy, da quando Giusy stava con lei.
Rimasero così ferme a fissarsi per diversi minuti, antonella accarezzava l'incavo che si formava tra la spala e il colo della sua amata, mentre questa aveva fatto scivolare una mano sotto le coperte alla ricerca della pelle nuda della sua ragazza. E Il solo sentirla, la mandava in estasi.
La prima volta che aveva toccato davvero la pelle di antonella, era stato solo 4 anni prima, quando lei era rimasta coinvolta in quel brutto incidente con la mamma della loro migliore amica Patty, che se l'era cavata con un braccio rotto, mentre Antonella dovette subire più di un operazione.
La prima d'urgenza alla testa, la 2 all'addome inferiore, c'era stata la perforazione della milza, quella d’un polmone è una mezza emorragia interna, che i medici riuscirono a notare in tempo.
E Giusy, non avrebbe mai dimenticato quel giorno, Antonella le aveva mandato un messaggio quella stessa mattina perché le voleva parlare, ma non gli disse mai di cosa.
Giusy, scopri dell'incidente solo da Matias che aveva cercato di calmare Fabio dopo la notizia.
Appena giunta in ospedale venne a sapere che Antonella era in sala operatoria e dopo circa 6 ore, l'intervento si concluse, Antonella venne portata in una camera.
Ma la notizia del "Non sappiamo se c'è la farà...dobbiamo pregare e aspettare che passi la notte" spiazzo tutti ma più di tutti lei, che solo il giorno prima l'aveva baciata.
Lei che aveva fatto del suo meglio per nascondere a tutti il suo amore per Antonella.
Lei che aveva risposto al suo sms con "non abbiamo nulla di cui parlare ero solo stanca e confusa" lei che ancora oggi si sentiva colpevole.
Più di Carmen, la madre di Patty e di questa stessa perché lei gli aveva risposto pochi attimi prima dell'incidente, perché Antonella lo stava leggendo quando per qualche motivo vide l'auto arrivare, troppo velocemente e stando a Patty stava andando diretta addosso alla madre, troppo lontana per fare qualcosa Antonella, la senti gridare ed essendo più vicina a Carmen ebbe la prontezza di avvicinare Carmen e spingerla via. Nonostante tutto Antonella passo la notte, ma finì in coma.
E Giusy fu l'unica a non lasciarla mai sola, tanto da avere un malore a causa del mancato sonno e della troppa caffeina.
Ci volerò 14 settimane prima che si svegliasse, al risveglio lei era lì, al suo fianco che le accarezzava il braccio è lei fu la prima persona che vide è la prima a qui sorrise e disse ciao.
Ma quello che dissero però i medici dopo, la porto via da li.
Durante la visita Antonella si rese conto di non sentirsi le gambe, la paura e la conferma di essere paralizzata mando Antonella talmente in confusione da cacciarla
Le ci volle 1 mese per trovare il coraggio d'andare a trovare Antonella, dopo che era ritornata a casa.
Lei gli aveva chiesto scusa per il suo comportamento tramite Matias, ma Giusy si era rifiutata di andare a trovarla, fino a quando non ne fu obbligata. Aveva saputo a scuola che antonella quella mattina era a casa da sola. E si era diretta li, l'aveva trovata che dormiva in camera sua, raggomitolata in ben 3 coperte, che lasciavano scoperta solo la testa. Era stato più forte di lei allora, vederla così tranquilla.
Non era come averla osservata in ospedale, in quel camice, sgualcito piena di tubicini nelle braccia e uno nella sua gola che le permetteva di respirare.
Vederla così non le spezzava il cuore, ma glielo riscaldava.
Cosi fette ciò che in ospedale non fece mai, per paura di farle male. Sali sul letto alzo le coperte e gli si stesse dietro abbracciandola e stringendola a se.
Quella fu la prima volta che accarezzo la pelle nuda di Antonella.
E la priva volta che Antonella, le disse di non lasciarla.
Si ridesto dai suoi pensieri, quando sentì la mano della sua ragazza giungere la sua pelle sotto la maglia.

"Davvero!.....Questo è un colpo basso, miss Bernardi..Soprattutto perché a la mano ghiacciata di non starà tentando di sedurmi?"
Antonella, sfoggio uno sguardo innocente ma pieno di malizia.

"Cosa? Io sedurla miss Beltran?...Sta scherzando! No, dico io che tentò di sedurre una popolare….E che popolare devo dire!...No No..E perché? e poi se anche fosse mi dica ci sto forse riuscendo?”

"Beh…..E sulla buona strada, ma credo che per riuscirci debba che so?…Mhh mi faccia pensare..Magari, dovrebbe salire a cavalcioni su di me..Poi togliermì lentamente la maglia e dirmi, che so...Cose dolci e maliziose all'orecchio mentre lasci che i suoi seni mi sfiorino e...!"
Antonella, che aveva esattamente eseguito le parole della ragazza, passo per passo  inizio a dirle cose decisamente piccanti e non dolci. Mandando Giusy, quasi in estasi.
Arrivo ai ganci del reggiseno, quando tutta l'atmosfera e l'eccitamento, tra loro rischio un drastico k.o.

"Aspetta e se arriva bianca?”
Disse allarmata Giusy, allontanandosi di poco dal petto da Antonella per avere risposta. Ma questo non impediva a lei di continuare a stuzzicarla senza remora.

"Gli...O detto….Di..non venire.... Fino...A...Domani!”
Antonella, le rispose tra un bacio e l'altro, senza quasi mai allontanarsi dal collo di Giusy, che iniziava a essere sempre più accaldata.

"Fantastico...O aspetta e tuo frat-aaaahh..Dio..Se tuo fratello è..e..Nicolas?, so che...Ahhh....avevano le prove questa mattina presto”
Antonella amava la sua ragazza tanto quanto amava sentire gli ansimi di piacere che gli provocava, ma sentirla parlare di suo fratello e Nicolas, la fermarono per dare una risposta definitiva.
Perché si poteva dire che quando Giusy ci si metteva sapeva davvero raffreddare l'atmosfera più del freddo che quell’anno gli aveva colpiti.

“O detto di non farsi vedere, anche a loro fino a domani altrimenti non canto con loro sabato!”
Rispose concisa riprendendo il suo lavoro mentre guardandola negli occhi, fece scivolare via il reggiseno finalmente slacciato, provocando una scia di brividi per tutto il corpo della sua ragazza, che ansimante le sorrideva.

“Sai...Adoro....da morire..quando fai...così!"
La voce così eccitata e ansimante di Giusy, alle orecchie di Antonella, era una dolce melodia.

"Così come?"
Chiese, senza distogliere mai lo sguardo da quello della sua ragazza

"La...Div-ahh-ina!”

"Mhh lo so...."
Le ripose Antonella, lanciandosi sulle labbra di Giusy, trasportandola in un profondo e intenso bacio.
Quello fu tutto ciò che serviva a Giusy, per dimenticare ogni cosa e iniziare a fare l'amore.
Fregandosene dell'ora, dei rispettivi impegni, dei vicini è dei possibili giornalisti o della colazione presa da Giusy quella mattina.
   
 
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