Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ChiaraLilianWinter    11/08/2013    1 recensioni
Camilla Herstood ha quindici anni, un'amica fantastica che cambia fidanzato con la stessa velocità con cui si fa zapping in tv, una madre depressa che, dopo la fine di un matrimonio sbagliato, tenta di rifarsi con il primo che le capita sotto mano.
Camilla ama scrivere, ma, a forza di essere circondata da persone superficiali, ne ha assunto il carattere: non riesce a completare una storia, che già sta lavorando ad un'altra, e così di continuo.
Camilla ha un segreto, un segreto terribile che è costretta a trattenere all'interno del suo cuore.
Camilla incontra William, e da allora cambia tutto. Il ragazzo gli propone di esaudire dieci desideri, per superare la sua superficialità, e Camilla accetta. Tra i due nasce qualcosa che diventa sempre più profondo, ma il tempo a loro disposizione è poco, e ogni secondo che passa diminuisce.
Perchè anche William nasconde un segreto. E non solo lui.
I segreti, le bugie, i tradimenti, sono fili insidiosi che avvolgono tutto, in un intreccio terribile che Camilla dovrà districare. Ma ciò che rimarrà alla fine potrebbe non essere quello che lei e William hanno sperato.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La suoneria della sveglia mi fa saltare. Sudata, mi giro verso l'aggeggio infernale sul comodino, maledicendolo. Le otto. Devo sbrigarmi. Oggi è domenica, in teoria giorno di riposo, ma non per me. Devo fare un sacco di cose.
Alzo lo sguardo e osservo il calendario. 20 Maggio.
Oggi esaudirò il mio terzo desiderio. E farò anche una buona azione. Forse.

Il vento caldo di maggio entra nella stanza dalla finestra aperta. Osservo l'orologio sulla parete, mentre sorseggio il succo ghiacciato che compone la mia colazione.
Sono nervosissima. Non riesco a credere che sto davvero per farlo. Devo farmene una ragione. Tanto per cominciare, devo dirlo a William. Chissà se è stanco? Accetterà di accompagnarmi, di cominciare così presto? Sospiro e afferro il bicchiere, sbattendolo forte sul ripiano accanto al lavandino. Non posso continuare a struggermi così, meglio togliersi subito la spina.
Attraverso a grandi passi il corridoio, afferro borsa e chiavi e esco. Mi giro, e lo vedo.
William è davanti a me, e mi guarda sorpreso.
Stiamo circa dieci minuti ad osservarci, senza dire una parola. Alla fine, è lui il primo a parlare.
<< Ehm... Come mai già sveglia? Pensavo fossi una di quelle persone che la domenica passano tutta la mattinata a dormire. >>
<< Lo sono. >>
Lo guardo bene. Indossa un jeans e una camicia bianca, e a tracolla porta una delle sue macchine fotografiche dall'aria costosa e professionale.
<< Hai da fare. >>
Non è una domanda.
Lui mi guarda e annuisce lentamente, quasi timoroso.
<< Ho un concorso. Mi spiace, volevi.. >>
<< Non importa. >>
Gli sorrido, anche se dentro di me sento un vuoto grande quanto il mondo intero.
<< Ci andrò da sola. Però poi tu dovrai basarti su quello che ti dirò, e dovrai credermi. >>
<< Oh. Il terzo desiderio? >>
Annuisco.
Lui assume un'aria dispiaciuta e inizia a cercare nelle tasche dei jeans, ma rimane a mani vuote. Non ha la lista con sè.
Mi guarda, vagamente perso e imbarazzato, ma io mi limito ad alzare le spalle, trattenendo il sorriso più finto che abbia mai fatto.
Non dice niente e così faccio anche io, mentre scendiamo le scale. Arrivati fuori dal portone, ci guardiamo.
<< Non è che... Mi vada, di lasciarti andare in giro da sola. >>
<< Ma figurati! Ho quindici anni, so badare a me stessa. >>
Lui mi guarda dubbioso e sta per ribattere, quand'ecco che sento qualcuno chiamarmi. Mi volto e lo vedo. Identico, come pochi giorni fa.
Alex cammina verso di noi con la mano alzata, per farsi vedere. Subito, sento che William si irrigidisce, dietro di me.
<< Ehi, Camilla! >>
<< Ciao, Alex. Che piacere vederti qui! >>
E lo è veramente. Nonostante tutto, mi piace ancora e stare con lui mi fa sentire bene. Alex si volta verso William, sorridendogli.
<< Salve, di nuovo. >>
William risponde al saluto con un cenno della testa. Poi Alex torna a rivolgere la sua attenzione verso di me.
<< Stavi uscendo? >>
<< Già. >>
Vedo che lancia un'occhiata a William, e mi affretto a chiarire.
<< Da sola. Devo comprare una cosa. >>
Alex rilassa i muscoli e mi sorride.
<< Vuoi che ti accompagni? >>
Sto per dirgli di no, ma William mi interrompe.
<< Sarebbe fantastico, grazie. Mi preoccupava lasciarla andare da sola. >>
Maledettissimo cretino.

Io e Alex camminiamo per le strade commerciali di Brooklyn. Mi sento bene accanto a lui, ma non posso fare a meno di immaginarmi William al suo posto. Starei meglio o peggio? In fondo conosco Alex da più tempo e sono da sempre innamorata di lui...
<< Allora, cos'è che devi comprare? >>
Mi volto verso il ragazzo che cammina al mio fianco e gli sorrido.
<< Un regalo. Per una persona speciale. >>
Di mattina, durante la settimana, il quartiere commerciale è quasi deserto. Questo non vale per un giorno festivo come la domenica. I negozi sono aperti ugualmente, qui, e in più la gente non ha nulla da fare. Per questo motivo c'è una calca soffocante, e sono costretta a stare fin troppo appiccicata ad Alex. Spero che non pensi che lo stia facendo apposta.
<< Sai, Camilla.. Stavo pensando... Ecco... >>
Lui arrossisce improvvisamente e si scompiglia i capelli con una mano. È adorabile, assolutamente adorabile.
<< Sì? >>
<< Ecco... Mi chiedevo.. >>
Fa un gran respiro.
<< Mi chiedevo se fossi libera dopodomani. Sera. >>
Lo dice tutto d'un botto. Dopodichè, arrossisce ancora di più. Io rimango immobile per un attimo, analizzando ciò che mi ha appena detto. Un appuntamento? Mi sta chiedendo di andare ad un appuntamento con lui?
Sento anche le mie guancie imporporarsi.
<< Ah, beh... Sì, certo. Sono liberissima. >>
In verità non ne sono certa al cento per cento, ma per lui cancellerei anche una cena dal Presidente in persona.
I suoi occhi si illuminano e mi guarda. Ci fermiamo, osservandoci a vicenda. Lui si china su di me lentamente, e io chiudo gli occhi. Sento che è sempre più vicino, mi appoggia una mano sul braccio.
<< Camilla... >>
Ma non succede niente. Il bacio non arriva, o almeno, non fa in tempo ad arrivare. Un gruppo di persone ci spinge e ci troviamo separati in mezzo alla folla. Non riesco più a vederlo, tanta è la gente che mi sta intorno.
<< Alex? Alex! >>
È inutile. Non riuscirò mai a ritrovarlo.
Sbuffo, al pensiero del bacio mancato, e cerco di dirigermi verso un vicolo deserto, al sicuro dalla folla. Ci entro dentro camminando lentamente, mentre i ricordi fin troppo chiari mi assalgono.
Il dolore...
Un brivido mi percorre la schiena e le lacrime mi bagnano gli occhi. Me le asciugo con forza, mentre cerco il cellulare nella borsa incasinata. Sento che i miei muscoli si fanno tesi, sempre di più. Le immagini si susseguono nella mia testa, una dopo l'altra, nonostante i miei sforzi per mandarle via.
Il freddo della sera, i passi strascicati, il vestito troppo leggero...
Una mano sulla mia spalla.
Sussulto e sto per urlare, ma una mano mi tappa la bocca.
In preda al terrore, cerco di scappare, tempestando la persona dietro di me di pugni.
<< Ahi! Fermati, Camilla! Ouch! >>
Mi blocco, appena sento quella voce. Mi giro e me lo trovo davanti.
Non ci posso credere, è impossibile.
Riesco a parlare a stento.
<< William, che diamine ci fai qui? >>

Nell'antro della strega!
TA-DAAAAAAAN!
Eh già, il capitolo finisce qui!
Mi scuso per il terribile ritardo - di nuovo - ma in questo periodo proprio non mi va di scrivere...
Detto questo, vi saluto, vi ringrazio e vi do l'appuntamento al prossimo capitolo!
Baaaaaci!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ChiaraLilianWinter