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Autore: harrylaughx    11/08/2013    3 recensioni
Io ti amo e non smetterò mai di dirlo.
Te l’ho sussurrato al nostro undicesimo appuntamento.
te l’ho urlato durante la nostra prima litigata.
Te lo ripeterò fino alla fine.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 “ tu solo sai quanto odio gli ospedali, sono tutti un corri-corri di dottori, pazienti, infermieri… quel giorno ero seduta su quella odiosa sedia blu della sala d’aspetto. Osservavo intorno a me due vecchiette a spettegolare sulla loro vicina, una donna piangeva disperata e il marito cercava di consolarla, una bambina giocava con la sua bambola con al braccio una odiosa flebo. Aspettavo solo che quella odiosa porta grigia si aprisse, aspettavo che mi il mio dottore uscisse con il responso. Ed eccolo, il mio affascinante dottore con i capelli brizzolati e l’aria molto stanca superò la soglia di quella porta. Apri la sua cartella bianca e legge tutto ciò che c’era scritto.
Dopo di che presi la mia borsa e tonai a casa. C’eri tu si fornelli a prepararmi un delizioso pranzo. Ricordo benissimo la faccia che feci quando ti chiesi di partire con me subito. Così dopo aver scelto località e albergo partimmo. Per noi iniziava una nuova avventura, un’avventura che avremmo affrontato insieme con il tuo sorriso mozzafiato, i tuoi color nocciola e con la tua voglia di vivere. Appena arrivammo all’albergo, ricordi cosa successe? Io non potrò mai dimenticarlo. Mi presi in braccio stile sposa e mi buttasti sul letto, ti tolsi la camicia e mi facesti passare le più belle ore della mia vita. Ricordi la nostra successiva doccia insieme? Tu insaponavi me ed io insaponavo te. Che sensazioni mi facevi provare quando le tue possenti mani toccavano il mio corpo. Mi faceva perdere la testa quando mi baciavi il collo. mi hai la vacanza più bella della mia vita. Ricordi quella mattina al mare quando pensavi di aver visto uno squalo? Urlasti come una femminuccia. Poi invece si trattava solo di un grazioso delfino, con il quale giocai tutto il giorno. Ricordi quando mi facesti trovare quell’immenso mazzo di rose rosse in camera d’albergo e mi sussurasti che il nostro amore non sarebbe mai arrivato ad una conclusione? La cosa che amavo della nostra relazione erano le nostre litigate. Mi facevano impazzire le tue scenata di gelosia, erano la vera dimostrazione del tuo amore. Ricordo quella sera durante la quale non ci parlammo per circa tre ore, così tu uscisti, sbattendo la porta. Pensavo che non saresti più tornato, pensavo che quella porta non si sarebbe più riaperta. Ma eccoti alle tre di notte fuori la strada, con una chitarra in mano, cantare la più bella canzone d’amore di tutti i tempi. Mi dicesti che il nostro amore andava oltre i nostri stupidi litigi e che stare lontano da me anche solo per un minuto ti faceva perdere la testa.
Ricordi il  nostro primo incontro? Eravamo al cinema, a vedere lo stesso film horror. Ero talmente spaventata che ti rovesciai la mia  Coca cola sulla tua splendida camicia bianca. Forse è l’ che scattò tutto. Ci fu un intenso gioco di sguardi, ci fu subito complicità fra noi.
Non dimenticherò mai quando ti presentasti sotto la pioggia da mio padre per chiedere la sua benedizione! Eri tutto bagnato e fuori faceva freddissimo. Eri fuori la strada a parlare con quell’omaccione di mio padre ed io ero ad osservarti dalla finestra. Ricordi le parola che gli dicesti.
“ Signor Sparks, salve sono Zayn. So che io non le sto molto simpatico, ma se mi fa il favore di ascoltarmi le sarò molto grato. La vedo quella ragazza affacciata alla finestra, ecco signore, quella mi ha rubato il cuore. amo la sua semplicità, amo il suo sorriso, amo la sua timidezza, amo quando arrossisce quando la guardo fissa negli occhi, amo quando si arrabbia, amo i suoi abbracci, amo la sua spontaneità. Signore io amo sua figlia. Da la colpa a me di tutto e sinceramente non ne capisco il motivo. Vuole dividerci solo perché io sono di un’altra religione? Sa di chi la colpa di tutto? Di quella meravigliosa ragazza che ora ci sta osservando dalla finestra, si proprio lei. E sa perché? Perché è una vera ladra. Lei ha rubato il mio cuore e la mia anima e non me le ha più ridate. Quindi la colpa è sua. Io amo sua figlia e voglia passare la mia vita con lei”
Ricordo che dopo queste parole mio padre ti accolse in casa come un figlio.
Ora siamo qui in vacanza. Tu, Zayn sei la mia vita. Tu mi hai regalato i momenti più belli della mia vita.
Ricordi quando mi chiesi di sposarti. Eri così emozionato che bagnasti tutta la tovaglia del tavolo. Eri così emozionato che la tua voce tremava. Aveva paura di un mio no. Ma come poterti dire no!
Ricordi quando mi dicesti che volevi un figlio da me? Di certo quello non si può dimenticare. Eravamo in piena intimità e mi sussurrasti :” voglio fare un bambino con te”. Mi resi la donna più felice del mondo. Purtroppo per ora il bambino non è ancora arrivato, ma tu sei speranzoso.
Ora siamo qui in vacanza. E’ il nostro ultimo giorno. Tu sei fuori a fare un corso di sub. Ma sentivo il bisogno di dirti queste cose. Zayn tu mi hai fatto letteralmente scoppiare il cuore. Dicesti che io ero una ladra, ma tu se un vero killer, mi hai strappato il mio cuore dal petto e da sempre e per sempre apparterrà a te. Quindi tienilo al caldo, non farlo morire.
Zayn, io ti amo e non smetterò mai di dirlo. Te l’ho sussurrato al nostro undicesimo appuntamento, te l’ho urlato durante la nostra prima litigata e te lo ripeterò fino alla fine.
Ora concludo la mia lettera, perché è ora di andare. Zayn io ti amo. Non dimenticarlo mai. Tu mi hai reso la donna più felice di questo mondo.
TI AMO
Tua per sempre
Valerie



POV ZAYN


Tornai nella stanza d’albergo dove mi aspettava la mia Valerie. La vita a volte ti fa dei doni meravigliosi, ma con me ha proprio esagerato. A me ha regalato l’ottava meraviglia del mondo. E non vedevo l’ora di abbracciarla… entrai nella stanza, e trovai una lettera. La lessi. Dio solo sa quanto ho pianto. Le sue parole mi facevano stare bene. Probabilmente dormivi perché non mi sentisti entrare. Così aprii delicatamente la porta della camera da letto. Eccoti eri lì sdraiata sul quel letto.
Ti chiamavo
Non hai risposto.
Ti ho chiamato di nuovo
I tuoi occhi erano sbarrati.
Urlai il tuo nome.
La tua bocca non si muoveva.
Perché non ti svegliavi?
Eri lì immobile su quel letto. Il tuo respiro era scomparso.
Piansi, ma stavolta non di gioia.

La bellezza e la delicatezza erano con te anche.
Affianco al tuo corpo c’era una cartella gialla. Era dell’ospedale. La aprii, non riuscii a capire cosa ci fosse scritto, cosa significassero quel numero, ma ecco che mi cade un altro tuo biglietto.


“ Zayn, amore mio. Non piangere. Quando esattamente una settimana fa andai in ospedale, il dottore mi disse che ero malata: ero malata di cancro. Il dottore mi disse che mi rimaneva una settimana esatta. Ho deciso di non dirtelo perché non volevo farti pena, e soprattutto saoevo che tu mi avresti fatto fare la chemioterapia, ma io non volevo. Amore, ho deciso di non dirtelo perché volevo che mi ricordassi sorridente e spensierata, non volevo che mi ricordassi inchiodata al letto, con una flebo attaccata al braccio. Volevo passare la mia ultima settimana con la persona che amavo e che amerò anche nell’altro mondo. Zayn, salutami mio padre e chiedergli scusa se l’ho deluso di qualcosa. Zayn, vai da mia madre e dille di essere forte. Vai dai nostri amici e digli che li porterò nel cuore. ma una cosa la dico a te.
Amore mio, il mio cuore l’hai ancora tu. Non distruggerlo. Tienilo con te. Amore mio, ti prego non piangere.
TI Am…”
 

Così finiva la lettera della mia Valerie, non era riuscita a scrivere le ultime parole. Il cancro aveva vinto. Piansi. Le mie lacrime bagnavano il suo viso perfetto, l’abbracciai e strinsi forte a me, poi guardai il cielo. C’era il sole. Valerie mi stava salutando.
 
“ ti giuro che ti amerò per tutta la mia! E noi ci rivedremo! Non finisce qui. L’amore va oltre. TI AMO! “
Abbracciai di nuovo il suo delicato corpo e la cosparsi di baci. Io l’amavo e non importa quando e come, noi due ci saremmo ritrovati, perché noi eravamo, siamo e saremo una cosa unica.
 





CIAO A TUTTE. SIATE BUONE E’ LA MIA PRIMA ONE-SHOT, SPERO VI SIA PIACIUTA, UN BACIO A TUTTE COLORO CHE HANNO LETTO.
XX
 
  
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