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Autore: icanalwaysdream    11/08/2013    1 recensioni
-Sei sicura?-
-Si!- risposi con tono deciso.
Nessun tremore.
Nessun ripensamento o segno di cedimento.
La voce ferma e gli occhi fissi in quelli davanti i miei.
Quel monosillabo stava per cambiare la mia vita e quella di altre persone.
Se cambierei qualcosa? No!
Se cambierà qualcosa?
Praticamente tutto!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sei sicura?-
-Si!- risposi con tono deciso. 
Nessun tremore.
Nessun ripensamento o segno di cedimento.
La voce ferma e gli occhi fissi in quelli davanti i miei.
Quel monosillabo stava per cambiare la mia vita e quella di altre persone.
Se cambierei qualcosa? No!
Se cambierà qualcosa? 
Praticamente tutto!





E' buio. Ma non quel buio con qualche sprazzo di luce del lampione che filtra dalla finestra chiusa, decisamente no, ma quel buio pesto, nero come la pece. Che ti fa sentir freddo alla sola vista.
"Forse sto dormendo e ho gli occhi chiusi" penso.
Allora mi decido a sforzarmi di aprire gli occhi e.....ci riesco.
"Stavo davvero dormendo allora..." sorrido a quel pensiero.
Mi alzo dal letto e apro la porta grigia della mia stanza. 
"Oh Dio, l'ho sempre odiata questa porta! Forse è per questo che l'ho ricoperta di foto e scritte. Ora il grigiore di base si nota appena."
La apro e al di là di quell'infisso trovo il verde. Tanto verde. Il giardino di casa?
Cammino per qualche metro, continuando a guardarmi intorno in cerca di un qualche indizio che mi riveli dove mi trovo.
Ci sono le altalene, gli scivoli, una fontana contornata da aiuole e staccionata verde, e al suo interno sguazzano senza sosta dei pesciolini rossi.
E poi c'è...... "Cos'è quello lì?!" poso il mio sguardo su un punto preciso poco lontano da me.
Mi avvicino a quell'albero e mi metto a sedere lì sotto, sulla panchina di ferro battuto e legno.
La mia mano con fare automatico accarezza la parte vuota al mio fianco.
"Eppure c'è qualcosa di vagamente familiare in questa......oh, ma certo! Ora ci sono! Questo è il parco dove venivo sempre con mio fratello e i nostri amici quando uscivamo il pomeriggio. E qui..." mi giro verso lo schienale della panchina "...proprio qui, c'è la nostra scritta: Sophia e Colton fino alla fine del mondo ed oltre!"
Un sorriso si forma sul mio viso al ricordo di quei momenti. 
"E se non ricordo male, non lontano da qui, esattamente dietro quell'angolo della strada, ci dovrebbe essere il bar dove ci vedevamo la sera per fare un aperitivo insieme o la mattina per fare colazione."
Mi alzo dalla panchina e una fitta di dolore al petto mi costringe a rimettermi seduta.
Inizio ad ansimare e a fare respiri profondi. Provo addirittura a chiedere aiuto ma nessuno sembra prestarmi attenzione. E' come se nessuno mi sentisse.
"Aiuto!" continuo a ripetere, "Qualcuno di aiuti!".
E poi i miei occhi furono di nuovo invasi dal buio.







E' di nuovo buio, ma questa volta sento anche un gran freddo. Allora mi alzo dal letto e mi sforzo di camminare sulle mie gambe tremanti per raggiungere il mio armadio e prenderne una coperta, un giacchetto o qualsiasi altra cosa che possa farmi star meglio.
Apro l'anta e.......
"E questo si che è strano!"
Una stanza bianca e un vetro mi dividevano da quello che io mai avrei voluto vedere: mio fratello Colton disteso su un letto coperto da un lenzuolo, attaccato a tubi e macchine dai rumori striduli. 
Accanto a lui mamma e papà piangono e si tengono per mano. E questo è decisamente più che strano visto che non si parlano da quella che a me sembra una vita.
"Mamma! Papà! Sono qui.....come sta Colton?"
Impassibili.
"Mamma?! Papà?!"
Silenzio più totale.
"Ma perchè oggi nessuno sembra sentirmi! Dannazione!"
Riprovo "Mamma?! Papà?!"
La porta alle mie spalle si apre e fa spazio al dottore che silenziosamente richiude la porta. Con passi impercettibili si avvicina al letto di mio fratello, controlla i monitor per qualche secondo e poi poggia la sua mano incredibilmente ferma sulla spalla di mia madre.
"E' stata una vera fortuna che vostra figlia fosse lì. Gli ha salvato la vita!"
I miei genitori per un istante distolsero lo sguardo da mio fratello e fissarono il dottore.
"Lei?"
"A proposito di questo..." il medico si schiarì la voce "...volete donare anche gli altri organi?" 
Mia madre strinse la camicia di mio padre come a volersi aggrappare a qualcosa pur di non crollare e cadere.
"Conoscendola, lei voleva il bene di tutti e sono sicuro che avrebbe voluto così!" parlò mio padre con la voce rotta dalle lacrime.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Sono forse morta?"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Sono decisamente morta!"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il dottore alzò il dito lentamente e indicò qualcosa alle spalle dei miei genitori.
Colton! 
Colton si sta svegliando!
"Sta aprendo gli occhi!" informò i miei genitori che si precipitarono al suo capezzale.
Un sorriso misto di felicità e tranquillità stava invadendo i visi di mia madre e mio padre. 
"So.....Soph....."
Mia madre strinse più forte la mano di Colton. 
"Non ti sforzare" rincarò la dose mio padre.
"Sophia! Dov'è Sophia?" parlò in un soffio mio fratello.
Mi avvicino con cautela al letto, "Neanche potessi combinare qualcosa....sono un fantasma!" e gli accarezzo il viso. "I suoi occhioni azzurri...." mi si forma un nodo in gola.
Uno sguardo d'intesa dei miei genitori e il segno di assenso del dottore, tutto avvenne sotto gli occhi azzurri di Colton.
"Sophia......."
Prese un respiro.
"Amore, Sophia sarà per sempre con te!" sospirarono alla fine poggiando le loro mani sul suo cuore.
Asciugai una lacrima sul mio viso e poi posai lo spirito leggero delle mia mano sulle loro "...fino alla fine del mondo ed oltre!"
 





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Salveeee!!
Come state gente? Io, dalla storia appena postata potrebbe sembrare male vista la depressione, ma no! Sto bene!
Eh solo che ho avuto questa pazza idea di scrivere questa One Shot originale!! Il che è un bene perchè era da un bel po che non scrivevo e invece vedere che il mio cervello ancora funziona e crea mi fa piacere!! *-*
Beh, che altro dire.....spero in tante recensioni, anche solo per dirmi che è tremendamente triste e deprimene e avreste voglia di uccidermi, ma vi prego ditemi qualcosa. 
Detto questo, vi ricordo (per chi ne ha voglia) le altre storie che ho scritto, se volete fate un salto anche lì!!
Un abbraccio grandissimo e speriamo di sentirci presto!!
XoXo
 
   
 
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