Capitolo 15 : IO e TE










Sono le 22:00 quando andiamo a letto ...
- Buona notte Inuyasha -
- Buona notte Kagome, ci vediamo domani - mi da la buona notte tutto contento
- Si - dico poco convinta - a domani - affermo guardando la rosa rossa che mi porto dietro da tutto il pomeriggio - a domani ... -


- Ehi ... - lo richiamo
- Si ? -
- Me la fai una promessa ? -
- Cosa ? - chiede curioso
- Mi prometti che un giorno ci rivedremo ? -
- Te lo prometto -







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Un raggio di sole, che è trapassato dalle tendine della piccola finestra in alto nella stanza mi colpisce il viso - Mh ... - mi lamento rigirandomi nelle coperte e finendo a due centimetri dalla sveglia. Senza accorgermene leggo l'ora : " 7:45 "
- Cosa ??? - chiedo saldando giu dal divano - Kagome sveg... - guardo il letto poco lontano sono incredulo - Kagome ??? - mi alzo di scatto con solo i pantaloncini e una T-shirt, corro in bagno, la porta e semi chiusa ... busso ... nessuna risposta, la apro ... nessuno ...



Quando mi sono svegliato Kagome era andata via. Ma, mi aveva lasciato un biglietto ...



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Osaka
12 gennaio 2013



Bevo un sorso di caffè e rileggo il biglietto ...




Caro Inuyasha ...
Mi sono ricordata che un altra cosa che odio sono gli
adii e quindi preferisco filare prima che tu ti svegli .
Grazie per avermi aiutata e ospitata. Sono felice di
aver trovato un amico nascosto in una cantina ...
Ricordati di mantenere la promessa .
Tua
Kagome
P.S. attento al Cercopiteco



Oggi dopo 10 anni la rivedrò ...
Ripiego il biglietto e lo rimetto nel portafoglio. Prendo la valigia ed esco dall'albergo.
Tira un vento freddo ma un sole pallido si e fatto spazio tra le nuvole e mi scalda la fronte. Il trolley fa rumori sui sampietrini.
La via è calma e tranquilla. Entro in un portone di pietra che dà su un cortile pieno di macchine.
Un portiere mi indica dove andare. Apro la porta a vetri ...
- Dica ? -
- Salve sono Inuyasha Taisho - affermo stringendo la mano dell'uomo che mi si presenta davanti, vecchio, pelato, un po gobbo, ma gentile ...
Mi fa segno di seguirlo in un lungo corridoio. Si ferma davanti a una porta
- Ecco -
- Il trolley - gli domando
- Lo lasci qui - risponde indicando un angolo
La stanza è grande, coperta di mattonelle bianche.
Fa freddo.
E' stesa su un tavolo.
Un lenzuolo la copre fino al collo.
Mi avvicino.
Faccio fatica a mettere un piede davanti all'altro
- E lei ? la riconosce ? - mi chiede il vecchio
- Sì ... e lei - confermo
Mi avvicino ancora un po’ - Come avete fatto a trovarmi ? -
- Nel portafoglio c'era un foglietto con il suo numero -
- Capisco ... scusi posso rimanere con lei ? -
- Certo, ma solo per dieci minuti - acconsente.
Lo sento uscire ...
Sollevo il lenzuolo e le prendo la mano giallognola. E magra come me la ricordavo.
Il volto è disteso ed è sempre bellissima. Sembra che stia dormendo.
Mi piego su di lei e le metto il naso sul collo. Rimango così per alcuni minuti ...

Una mano si poggia sulla mia spalla e mi fa sobbalzare
- Ciao amore -
- Ciao ... - la saluto triste
- Come stai ? -
- Così ... - dico triste riportando lo sguardo sul corpo senza vita che ho davanti a me - i bambini ? -
- Sono fuori giocano con il portinaio -
- Pever’ uomo - affermo ripensando al vecchietto di prima
- Ti lasco solo -
- Si, grazie ... altri 2 minuti è arrivo ... - se ne va

- Mi sono sposato - incomincio a raccontare - io, che volevo sempre stare da solo, è guarda un po il suo nome incomincia con la K. la tua lettera fortunata -
- Scusa - continuo con le lacrime che scendono - ma quel giorno ho fatto la mia scelta, ed e stata la scelta giusta. Mi dispiace ma non eri tu ... -



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la porta e semi chiusa ... busso ... nessuna risposta, la apro ... nessuno ...
- Kagome ? - niente ... se ne andata ... sul letto trovo un biglietto che è per me ... riguardo l'orologio ... lunedì ora 7:46 ho solo 14 minuti ! mi infilo i jeans e le nike e corro fuori dalla cantina
- Inuyasha ? - mi chiama sorpreso il Cercopiteco
- Ciao Franchino ... -
- Non dovresti essere in settimana bianca ??? -
- No, cioè si, cioè e lunga da spiegare ... quando ritornano i miei genitori -
- Tra un paio d'ora, perché ? -
- Bene ascolta, quando arrivano digli che mi dispiace - affermo incominciano ad avviarmi all'uscita, subito seguito dal portinaio
- Ti dispiace per cosa ? -
- Devo andare - dico tagliando corto, non ho più tempo
- Andare dove ? -
- Andare da lei, ... -
- Lei chi ? e perché ? -
- Perché ??? perché io la amo - dico più a me che a lui, - dal primo istante - continuo - era seduta sul mio letto ... insomma una lunga storia ... di solo ai miei genitori che gli voglio bene e che, devo andare ... ciao Franchino, credo che questa sia l'ultima volta che ti vedro, sei un bravo portinaio, non dimenticarlo mai ... adio ! - affermo solenne correndo a più non posso verso la stazione poco lontana ...


- Ciao - dico stanco davanti alla biglietteria - devo passare -
- No ragazzo mio devi prima prendere un biglietto -
- Ehm quello per ... Akita, si, si chiamava così ... -
- Bene sono ... -
- Tengo il resto - affermo buttandole davanti tutti i soldi che ho in tasca e strappandole di mano il biglietto
- E' il dodici - mi urla la signora di rimando


12-12-12 !? dov'è il dodici ??? così non lo trovero mai !!!
- Kagome ??? - mi metto a urlare attirando l'attenzione di molti passanti - Kagome ??? - continuo a gridare correndo come un pazzo ...


12 ... un cartello con sopra quel numero indicava il corridoio a destra, che subito imbocco ...


eccola !!!
- Kagome !!! - urlo ancora. Si volta a guardarmi, indossa un cappoto rosso, preso forse dal vecchio armadio quasi marcio, indossa i suoi stivali, i suoi jeans blu e la sua camicia bianca. In mano a ancora la rosa che lo ho detto il giorno prima, un po’ appassita essendo senza acqua ... e bellissima ...
- Inuyasha - mi chiama stupita - che ci fai qui ? - con le guance rosse per la corsa il buon senso che è andato a farsi benedire e l'istinto che si è preso il controllo del mio corpo :
- Hai dimenticato questo - e senza troppi complimenti la bacio ... la cosa più bella e intelligente che io abbia mai fatti ... una sua mano sul mio collo e l'altra tra i miei capelli castani, le mie mani sono sulla sua vita e la stingo forte a me come se avessi paura di perderla. Non mi interessa più niente ora, dei miei genitori, dei loro soldi, della mia moto e neanche dei passanti disgustati che chiudono gli occhi ai loro figli per non fargli vedere due che si baciano in una stazione, NO ora ci siamo solo IO e TE solo NOI due ...



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Stingo un po più forte la mano della donna davanti a me ...


Izayoi Taisho nata a Nayoro il 25 settembre 1956
ed è morta il 9 gennaio 2013 a Tokyo per un infarto.
Aveva solo 57 anni ...

le rimetto la mano sotto il lenzuolo, riprendo la valigia ed esco ...
- Papà - mi urlano e corrono incontro due piccole pesti ...
il più grande Kaito di 5 anni, una peste ... molto vivace, ma altruista
la più piccola Misaki di 3 anni una dolcezza ... assomiglia molto a sua madre ... e l'ultimo ... che ancora deve nascere. Non si sà se sarà maschio o femmina ma ho intenzione di scoprirlo Molto presto ...
Ora sono il direttore delle più grandi aziende di tutto il Giappone, ho una bellissima moglie Kagome e " quasi " 3 figlio, sono ricco, ma questo e Sempre passato in secondo piano ora vivo in una villa. Di quel asociale ragazzo di 17 anni non è rimasto niente, ora ho molti amici tra cui il mio migliore amico Miroku e sua moglie Sango, sono felice perché sono cambiato, LEI mi ha cambiato ...



Inuyasha e Kagome forever ...









Angolo Autrice ^_^
NO !!! T_T e finito :( NO !!! che ne pensate ??? il tanto sospirato bacio c'è stato, non so e la prima volta che descrivo un bacio ... come vi sembra ??? secondo me il capitolo non è gran che ma fate voi ...
ci si legge alla prossima
Bacioni Chocola ^_^