“Ma Louis, non va tenuta così quella mazza! Ma che diavolo, non sei davvero in grado di giocare a golf!”
Louis si gira con aria indispettita e fissa intensamente Harry, odio trapela da quello sguardo. Louis non sopporta quando fa la maestrina e Harry lo sa benissimo.
“Mostrami come si fa allora Tiger Woods”
“Volentieri. Dunque guarda” dice Harry sfilando il ferro dalle mani di Louis e mettendosi al suo posto “hai l’impugnatura sbagliata. Ed è piuttosto strano che tu non sappia usare le mani” commenta, ghignando al suo prevedibilissimo doppio senso.
“Ah ah ah” ride sarcasticamente Lou.
“Devi unire i pollici sopra il manico e accompagnare il colpo con un movimento di bacino, così non influisce nessun fattore esterno a parte la tua mira” dice accompagnando queste parole con i gesti “e ti esce un colpo quasi perfetto” finisce la spiegazione colpendo la pallina, facendola viaggiare per diverse decine di metri e facendola arrivare a meno di un metro dalla buca.
“Così” dice compiaciuto con il sorriso sghembo preferito da Lou.
“Ora provo, grazie, non so proprio come farei senza di te” dice Lou, cercando di suonare sarcastico. Internamente però non saprebbe davvero come fare senza di lui. E Harry lo sa, ma trova sia divertente il fatto che Lou provi a nasconderlo.
Il tentativo di Lou non va decisamente a buon fine, anzi poco ci manca che la mazza non gli scivoli dalle mani e finisca sulla testa del loro istruttore che è dietro di loro.
“Che testolina che hai ahahahah” ride Harry prendendolo in giro “pollice su pollice ho detto, così” aggiunge abbracciando Lou e sovrapponendo le sue manone larghe e affusolate a quelle piccole e sottili dell’amante.
“Allarga un po’ di più le gambe” gli consiglia Harry, continuando a tenere le mani sulle sue.
“Strano, di solito questa frase me la dici in altri frangenti..”
Harry arrossisce e ridacchia, poi fa aderire completamente il corpo a quello di Lou e lo guida nei suoi movimenti.
“Cerca di seguire me, ti faccio sentire come dovresti fare”.
Sposta le mani sul bacino di Louis e guidandolo con i proprio fianchi gli fa compiere il movimento corretto due o tre volte.
“Okay direi che hai capito, ora prendi una pallina”.
Lou ghigna, non ha intenzione di fare passare questa lezioncina senza divertirsi a provocare il suo Hazza. Si china, lentamente, non piegando le ginocchia e facendo ben attenzione a fare sfregare il sedere contro il membro di Harry. Poi posiziona la pallina e torna in piedi.
Harry, per nulla indenne a quanto accaduto, cerca di mantenere un contegno, rimette le mani su quelle di Lou e lo accompagna nel tiro, che finisce ad una decina di centimetri dalla buca.
“Bhè dai, in due è anche venuto meglio” dice Harry
“E non solo a golf..” lo stuzzica Lou girando il viso verso quello del bel ricciolino.
Incapace di trattenersi, le mani di Harry si infilano sotto la maglietta di Lou e accarezzano il suo petto. I due si avvicinano sempre di più e dividono un dolce bacio. Il corpo di Lou freme dall’eccitazione quando sente che a Harry sta venendo duro. Le sue tecniche di seduzione hanno perfettamente funzionato. Finché non stacca le labbra dalle sue.
“Comunque bello sport il golf, dovremmo giocarci più spesso, te che dici?”