Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Heyale    11/08/2013    1 recensioni
Kenneth, Michael e Julie.
Tre migliori amici...
...migliori amici finché...
...finché non arriveranno Daphne, Sean, Jamie e Will...
...finché l'amore non si prenderà il posto dell'amicizia.
Tra litigi, pianti, risate, baci, abbracci e tante tante seghe mentali, se ne vedranno delle belle!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Kennethcap.8 Riassunto del capitolo precedente:
Kenneth va a casa di Julie per darle degli appunti e lì si mette a discutere con lei, in quanto lei continua a inveire sulla sua idea che Jamie sarebbe una troia. Lui invece continua a difenderla, quando ad un certo punto alza i toni e finisce per far piangere Julie. Colto così da un improvviso non si sa che si avvicina alla ragazza e le da un bacio sulla bocca. Lei rimane interdetta ma dopo essersi ripresa risponde al bacio. Dopo poco si staccano e lui se ne va senza dire una parola. Dopodiché chiama Michael e gli racconta tutto. Il giorno dopo ha paura delle conseguenze del gesto compiuto il giorno prima ma Michael lo convince a baciare per la terza volta Julie e mettere le cose in chiaro una volta per tutte.



8-Angel & Devil
Micheal e Kenneth si erano appollaiati nel cortile in attesa che Julie arrivasse, anche se il fatto che li avesse addirittura anticipati suonava strano, perché lei non era ancora lì.
-Quando cazzo arriva?!- sbottò improvvisamente il biondo, battendo un pugno addosso alla muretta.
-Stai calmo Matthews...prima non la volevi nemmeno vedere...-
-Ho cambiato idea.-
-Cambi idea facilmente...lo sai?-
-Sì.-
-Nervoso?-
-Non si vede?-
-Stai sciallo...devi solo baciarla.-
-Facile a dirsi...beh, te come va con Daphne?-
-Bene...sabato ci siamo pseudo-baciati.-
-Sul serio?! Che cazzo aspettavi a dirmelo?-
-Stiamo parlando solo dei tuoi attacchi di schizzofrenia negli ultimi giorni.-
-Ah già...ma perché "pseudo"?-
-Perché l'ha chiamata suo papà.-
-Che sfiga Mike!-
Il moro lo fulminò con gli occhi:- Grazie Kenneth.-
-Di niente...guarda che è arrivata.- il biondo indicò la castana appoggiarsi alla muretta dal lato opposto, le cuffie alle orecchie.
-E allora?-
-E allora che? Vai idiota!-
-Ma tu resti qui da solo.-
-E chi se ne frega...dai vai.-
-Grazie Ken.-
-Figurati.-
Così Michael si avvicinò alla ragazza e dopo aver tossito un paio di volte attirò la sua attenzione.
-Ciao Mike!- lo salutò lei, sorridente.
-Heilà...tutto bene?-
-Sì sì, tutto ok...tu?-
-Tutto bene.-
-Mike, ascolta...riguardo a quanto è successo sabato...-
-Intendi quando ci siamo...?-
-Sì, intendo quando ci siamo baciati. Senti...sabato...ecco, tu ed io...insomma...-
-Cosa c'è?- Michael cercò di sembrare il più deciso possibile, ma stava per mettersi a piangere.
-E' stato uno sbaglio quel bacio. Mike, io non te l'ho detto, e ho sbagliato, lo so, ma io sono già fidanzata. Non so nemmeno io perché ti ho baciato...-
-Ah...ok.- il ragazzo era sotto shock, non sapeva più cosa dire.
-Ok? Tutto qui?-
-Sì.-
-Ah bene...pensavo peggio.- la castana sorrise leggermente.
-Eh già.-
-C'è...c'è Kenneth che ti sta chiamando.-
Michael si girò di scatto e vide il suo amico che si stava sbracciando per chiamarlo.
-Io vado Daphne...-
-Certo...ci vediamo al cambio dell'ora.-
-No no...giorno libero oggi.-
-Sicuro?-
-Sicuro.-
-Va bene...ci si vede.-
Il ragazzo alzò la mano in segno di saluto e si diresse verso Kenneth che aveva seguito la scena da distante.
-Mike? Michael...?-
-Mh?- lo sguardo del moro era perso chissà dove.
-Harris!- Kenneth gli tirò uno schiaffo in piena guancia.
-Ahia Kenneth porca troia! Che cazzo ti prende?!-
-A te che cazzo prende! Eri in trans.-
-Sul...serio?-
-Sì, non reagivi.-
-An...E' stato uno sbaglio, ha detto.-
-Lo so...Harris mi dispiace.-
-Forse mi stava bene...devo smettere di credere alle favole.-
-Non dire stupidaggini.-
-Non è una stupidaggine...sono stanco di essere tra le nuvole e pensare che andrà tutto come voglio io.-
-Ascolta, tu non stai tra le nuvole e non devi pensare di esserlo.-
-Ken, ascolta, non me la prendo se dici che è vero.-
-Cazzo Harris! Non cambi per una ragazza, tu non sei tra le nuvole, tu sei solo te stesso, tu sei Michael Harris.-
-Era un discorso un po' da gay...-
-Lo so, difatti ti ho sempre amato.- disse Kenneth, indifferententemente divertito.
-Ah. Buono a sapersi.- sorrise l'altro.
-Dai scherzo...hai colto il nesso?-
-Sì, ma non ci credo più di tanto.-
-Che Dio ti maledica Michael! Tu non sei tra le nuvole, tu sei solo tu e non devi pensare di dover cambiare, porca puttana!-
-Ok, stai calmo.-
-No non ci sto calmo! Sei uno stupido, se a quella lì tu piaci non devi cambiare!- il biondo si passò una mano tra i ricci:- Sei uno stupido.- ripeté calmo.
Il moro sorrise:- Sei un amico Ken, grazie.-
-Prego.-
-Hem...Kenneth? Julie a ore due.-
-Uno, quelle sono ore nove, due, e allora?-
-Vai no?!-
-Ho paura.-
-Senti, la prendi, vai a fare un giretto e la baci...vi baciate.- sottolineò il moro:-Chiaro?-
-Trasparente...vado.-
-Auguri.-
-Grazie amico.-
Kenneth si diresse verso Julie e la salutò agitando la mano:- Heilà Julie!-
-Ciao Kenneth...-
-Tutto bene?-
-Sì sì...te?-
-Tutto bene. Andiamo a fare un giretto fino al bar?-
-Va...bene. Ciao Mike!- Michael salutò la rossa.
-Ciao Julie!- ricambiò lui.
-Che mi racconti Julie?- riprese Kenneth.
-Niente di che...te invece?-
-Ecco, credo che dovremmo parlare di quello che è successo ieri.-
-Io non credo ci sia tanto da parlare...- nel frattempo erano arrivati nel porticato prima del bar.
-Che vuoi dire?- chiese Kenneth preoccupato.
La rossa lo prese per il polso e portatolo poco più avanti lo abbracciò.
-...Julie...?-
-Kenneth...cosa faresti se io ti dicessi che mi piaci?-
-E' una supposizione?-
-Sì.-
-Beh...sarei contento, perché ipoteticamente anche tu a me piaci.-
-E quale sarebbe la tua ipotetica reazione, sempre supponendo che tu a me piacessi?- la rossa si morse leggermente il labbro, sperando di aver fatto capire a Kenneth ciò che intendeva realmente.
-Questa...- Kenneth sciolse l'abbarccio e prese Julie per le spalle e l'avvicinò a se. La guardò per qualche attimo nelle sue iridi perlacee e poi la baciò. La ragazza gemette un'attimo sotto il tocco delle mani fredde di Kenneth ma poi si tranquillizzò e rispose vivacemente al bacio. Ora nessuno dei due aveva più dubbi...ora erano sicuri di piacere l'uno all'altra e perciò sapevano che quel bacio avrebbe probabilmente segnato l'inizio di qualcosa. Erano però anche spaventati...la loro era una bella amicizia e probabilmente dopo una loro possibile rottura sarebbe andata in frantumi. Più di tanto però non ci pensavano...erano occupati a viversi quel momento
e quando si staccarono sorrisero e si abbracciarono.
Ritornarono da Michael a mano e lui appena li vide si mise a ridere e applaudì scherzosamente:- Complimenti ragazzi!-
-Grazie, sai Julie...- disse Kenneth.
-Dimmi?-
-E' grazie a Mike che ho trovato il coraggio di baciarti.-
-Ah beh, allora grazie Michael.- sorrise lei, prendendo a braccetto Michael.
-Figuratevi...Dobbiamo entrare.-
-Già...ci sei Ken?-
-Certo, andiamo.-
La mattinata passò veloce, ai vari cambi dell'ora Daphne si avvicinava sempre per vedere se Michael la cercava, ma lui, vedendola, cercava sempre di velocizzare i tempi.
Ora Kenneth e Julie ai cambi dell'ora stavano sempre insieme, mentre Michael stava con Jamie. Questi ultimi stavano diventando davvero buoni amici. All'uscita da scuola il biondo e la rossa andarono avanti per i cavoli loro, mentre il moro e la biondina presero un'altra strada e andarono a mangiarsi una pizza insieme al Pizza&Beer.
-Beh Jamie...ti piace allora questa scuola?-
-Sì, certo...E' solo che non capisco perché Julie ce l'abbia con me.-
-Già...chissà...- Michael cercava di sembrare il più sincero possibile.
-Tutto...bene?-
-Io? Sì, certamente...-
-Mike...cosa succede?-
-Niente...assolutamente niente.-
-Come vuoi...che pizza prendi?-
-Io? Da sempre prendo l'inglesina.-
-An...io invece...patatosa. La fanno buona qui?-
-Buonissima.-
-Allora mi fido.-
I due ragazzi ordinarono e dopo aver mangiato andarono tutti a casa propria.

Il giorno dopo e quello dopo ancora Daphne provava sempre a intercettare Michael per portere i libri e per poter chiarire, ma ogni volta lui si dileguava in fretta per non vederla. Gli piaceva ancora quella ragazza e sapere di non essere ricambiato, addirittura rimpiazzato gli faceva piangere il cuore. Il quarto giorno però, cioè lunedì, neanche Daphne si fece vedere ma all'uscita riuscì a bloccarlo e ad obbligarlo a fare la strada con lei. Camminarono per un bel po' aspettando che qualcuno proferisse parola. Così toccò alla castana parlare per prima:- Michael?-
-Mh?-
-Si può sapere cos'hai? E' da giovedì che non mi parli...-
-Non ho niente da dire.-
-Inventane un'altra per favore Michael...lo sai che sto male?-
-Perché?-
-Perché...non so perché tu sia arrabbiato con me. Ecco il perché.-
-Non lo sai? Eppure credevo fosse palese...-
-No, non lo è. Mike, puoi dirmi che hai per favore?-
-Ho che...- Michael non sapeva se rivelarle o no i suoi sentimenti per lei, ma non poteva continuare a mentire:-...tu mi piaci, Daphne. E ci sono rimasto male quando mi hai detto che hai già il ragazzo perché quando sabato ci siamo baciati io per un attimo ho creduto di piacerti. Ecco che ho.-
La ragazza rimase interdetta, aveva capito che Michael aveva una cotta per lei, ma non pensava fino a questo punto:-Mike...ascolta, lo so, ho sbagliato...-
-Ma che cazzo...sapete dire qualcos'altro voi ragazze? "Ho sbagliato", come se tutte le scuse vere dovessimo farle noi maschi...-
-E' che non so cosa dire, Michael!-
-Se stavi zitta era meglio.-
-Ah bene, se per te era meglio non parlarci nemmeno per chissà quale strano motivo bene, fai finta che non ti abbia detto nulla!-
-E' impossibile parlare con te.-
-Ah, con me è impossibile parlare?!-
-Sì, prima sei tutta allegra, poi fai tutta l'arrabbiata, poi mi baci e poi mi dici di avere il ragazzo, d'accordo, sono io quello impossibile qui.- era un bel po' che Michael non si arrabbiava in quel modo, di solito era un tipo calmo che odiava litigare, ma in quel contesto non era riuscito a mantenere il controllo.
-Esatto, vedi?!?-
-Sai una cosa? D'accordo, hai ragione tu. Ho sbagliato io.-
-E sai cos'hai sbagliato? Hai sbagliato ad arrabbiarti in quella maniera per una cosa per cui non ne valeva la pena.-
-No, ho semplicemente sbagliato ad innamorarmi di te.-
Quella frase colpì la ragazza come un pugno in pieno stomaco. Lui si era...innamorato? Di lei? Non si conoscevano nemmeno da tanto. Aveva sempre maledetto quella festa perché per poco non doveva rivelare il suo segreto, ma nei primi giorni in cui conobbe meglio Michael aveva iniziato a cambiare idea, pensando che in fondo era stato un bene. Poi però subentrò qualcosa, che non era semplice amicizia, e da lì tutto era andato male. Da una parte c'era Ethan e una storia che li legava da una anno, mentre dall'altra c'era la sempicità e il sorriso di Michael. Era in palla, non voleva perdere nessuno dei due. E stava male, e questo purtroppo si stava riversando all'esterno, sotto forma di lacrime. Non appena Michael le vide non se la sentì più di stare lì con Daphne, tanto assurda era la situazione.
-Daphne, devo andare.-
-Michael, aspetta...-
-Ciao.- il moro si allontanò a grandi falcate dalla castana, che rimase inerme in mezzo al viale, piangendo senza rendersi conto della situazione.
Una volta a casa il ragazzo si buttò sul letto, sentendo lo stomaco in subbuglio e il cuore a pezzi. E per una ragazza, per la prima volta, pianse. Si sorprese anche lui che una ragazza lo facesse sentire così. Doveva parlarne con qualcuno, sentiva il bisogno di sfogarsi. Kenneth? Troppo preso con Julie. Julie? Troppo presa con Kenneth. Hunter? Ma per carità...ad un tratto gli venne in mente chi. Così prese il telefono...

Angolo autrice

Ma buongiorno! Tutto bene gente? Io certo cheeeee...no. Non riesco a scollarmi di dosso il pensiero di quell'idiota di cui sono innamorata da febbraio, addirittura sto provando a convincermi che mi piaccia un mio amico, che è del '99. Solo che non so...Beh, parlando del capitolo...A Kenneth è andata bene finalmente...sta felicemente con Julie. Mentre a Michael è andata peggio, purtroppo ha litigato con Daffy...chi avrà la meglio? Sentimento o ragione? E poi, quale sarà mai questo segreto di cui Daphne non vuole parlare a nessuno?
Poi, voi non avete delle amiche -stronze o no vedete voi- che col ragazzo che ti piace in tua assenza ci fanno le troie e poi dicono:-Sì, peccato che *paperella* non ci sia...è davvero simpatica/ è la mia migliore amica/ non potrei vivere senza di lei/ ecc...- ?? Beh, io ne ho a migliaia. Specialmente una. Ieri è uscita con la mia migliore amica e ha incontrato -casualmente- il ragazzo che mi piace e il mio migliore amico. E ha detto:- Peccato che *paperella* non ci sia, è davvero simpaticissima!- E il ragazzo che mi piace ha detto:- Eh proprio...- io questo l'ho saputo da un messaggio della mia migliore amica, prossimamente devo chiamarla per sentire con che tono l'ha detto "eh proprio". Avete capito 'sta stronza...
Ho chiamato la mia amica. Ho saputo il tono con cui l'ha detto. Capirete tutto da: quel bastardo di merda. Del cazzo. Che finisse sotto una carovana. Anche se non so cosa sia una carovana. Oh beh...ora vado.
Canzone del capitolo: As Long As You Love Me- Justin Bieber.
Shiaooooooooooooooo
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Heyale