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Autore: ImagineMonkeys    11/08/2013    1 recensioni
cosa vuol dire essere una rockstar:
° Avere tanto coraggio
• Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
• Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
• Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
• Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
• Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
• Finire sulla copertina di una rivista
• Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
• Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
• Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
• Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
Tra tutte queste opzioni sembra proprio che io segua solo l’ultima, essere l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                  8:








Mark chiuse la porta d’entrata nel 5K, con un sorriso stampato in faccia, come se niente potesse fargli cambiare quell’espressione per nessuna ragione al mondo.
-COSA E’ SUCCESSO!!!-
Erikah si piombò direttamente addosso al cugino, saltellando come una bambina di cinque anni su e giù, tanto da svegliare sua madre Stephanie dalla sua pennichella.
-E’ stata la serata MIGLIORE della mia vita!-rispose Mark risistemandosi gli occhiali,Erikah sorrise.
-Cosa avete fatto? Dove siete andati? Come ti ha trovato? RACCONTA RACCONTA!-esclamò, facendolo sedere sul divano affianco a lei.
-Sono curiosa anche io!-esclamò Stephanie alzando la testa dal cuscino,Mark si schiarì la voce ed iniziò a spiegare la serata;
-Ci siamo dati appuntamento nel lobby, e appena ero arrivato l’ho vista…come dire…diversa, non sembrava la ragazza snob e fastidiosa che avevo visto questa mattina, anzi, è stata molto gentile,simpatica,dolce e soprattutto carina!-esclamò,Erikah si fece scappare un “Aw”.-Comunque, visto che lei è nuova, avevo deciso di farle fare un giro del Palmwoods, quindi abbiamo camminato quasi per metà della serata,e dopo circa il terzo giro siamo andati al ristorante del condominio,e lì abbiamo chiacchierato di varie cose, ed ho scoperto che abbiamo entrambi la passione per il teatro, il cinema,il cibo…-
-Okay okay passa direttamente al sodo!-esclamò Erikah,Mark sbuffò.
-Concentrarti un minimo su ciò che dico no eh?-disse,poi continuò.-Comunque, Jenette ha detto che sono un ragazzo che,nonostante sia strano, è molto intelligente, simpatico e dolce, e le andrebbe di andare qualche altro giorno con me da qualche altra parte!!-
Stephanie sorrise da un orecchio all’altro e poi disse;
-Bene,dobbiamo festeggiare allora! E sapete come?-
-Come?-chiese Erikah,Stephanie si alzò in piedi e tirò loro in faccia un cuscino.
-ANDIAMO A DORMIRE.-rispose, scomparendo nella sua stanza da letto.
 
 
 
 
Logan digitò il numero di Julia sul suo cellulare,ma dall’altro capo non c’era risposta, fino a che, all’ultimo bip, non risposero;
-Pronto?-esclamò una ragazza dall’altro lato.
-Julia? Sei tu?-domandò Logan.
-No, sono Alyssa,sua madre , la sto aiutando con le valige, Julia è in bagno.-rispose,Logan fece un espressione confusa.
-Valige? Valige per cosa?-chiese interdetto,Alyssa ridacchiò.
-Come per cosa? Per New York! Pensavo te l’avesse detto-rispose,Logan rimase a bocca aperta.
-E’ stata accettata?-disse, come mai,anche se voleva essere felice per lei, non ci riusciva? Sembrava come un proiettile gli avesse appena trapassato l’intestino,era una strana sensazione, un misto di delusione e felicità.
-Si, ha ricevuto la lettera d’ammissione pochi giorni fa,se vuoi ti faccio richiamare quando è pronta!-disse Alyssa.
-Certo, ma,per curiosità,quando dovrebbe partire?-domandò Logan, giusto per togliersi un altro peso dallo stomaco.
-Lunedì mattina.-
LUNEDI’,cioè fra soli tre cortissimi giorni, a quel punto Logan iniziò davvero a sentirsi male.
-Ah,okay,grazie Alyssa-
E quella conversazione terminò, lasciando Logan in una specie di momento di trance;
l’avevano presa, stava per realizzare il suo sogno, sarebbe stata la ragazza più felice del mondo per tre lunghi mesi, ma Logan? Dove sarebbe finito lui nel suo cervello per tutto quel tempo? E se qualche ragazzo newyorkese potesse sostituire il nerd del Minnesota?
C’erano fin troppe cose nel suo cervello in quel momento, e non voleva più pensare a niente, voleva cancellare mentalmente quella chiamata, e forse, anche la stessa Julia.
Ma il momento di calma durò fin troppo poco, visto che James rientrò in casa,con la maglietta grigia sporca di ketchup, scarpe infangate ed un resto di cheeseburger di Burger king fra le mani, un James mai visto prima: che non cura l’aspetto,che mangia carboidrati, e soprattutto,senza il suo sorrisetto furbo stampato in faccia.
-Che cosa ti è successo e perché sembri uscito da un cassonetto dell’organico.-domandò Logan sarcastico,steso sul divano arancione con un broncio sul viso,James fece un finto sorriso;
-Il tuo sarcasmo da vecchietto con l’Alzheimer non mi aiuta-rispose James addentando un’altra volta il panino.-Emily probabilmente non verrà mai più al Palmwoods, ed è tutta colpa mia.-
Logan sbuffò e fece segno a James di sedersi affianco a lui;
-Non sei l’unico messo male, Julia lunedì partirà per New York.-disse,James ingoiò velocemente il suo morso.
-E’ STATA ACCETTATA PER LO STAGE?-disse, Logan annuì.
-Si, e vorrei tanto essere felice per lei, ma non ci riesco, cioè…perché non me lo ha detto?-disse l’amico,James distolse l’attenzione dal suo panino  ipercalorico.
-Secondo te? Logan, aveva paura, aveva paura tu potessi prenderla male, oppure diventare oppressivo o persino che la potessi lasciare.-esclamò James.-Julia è cotta di te dalla terza media, anche se cerca di non mostrarlo,ma si vede da come ti parla e come si comporta quando sta con te, e se anche tu ricambi, beh,devi lasciarla andare.-
Logan aggrottò la fronte e si strinse nelle spalle,riflettendo su ciò che gli aveva detto James.
-Forse hai ragione,dopotutto, mr “JamessonocoolDiamond” sei tu!-rispose l’amico,James rise.
-Non così cool a quanto pare, visto che ho perso una delle ragazze migliori del mondo-disse,Logan scosse la testa.
-James, hai solo avuto una piccola divergenza con la madre, tutto qui, ma non è lei la tua ragazza, ma Emily, e non credo che solo perché è sotto le sue grinfie voglia dire che devi lasciare perdere, non ti arrendere proprio adesso!-esclamò l’amico,James lo guardò incuriosito.
-Sai che siamo ottimi analisti? –disse ,ed entrambi scoppiarono in una sonora risata.
 
 
 
 
 
 
Il mattino dopo, al Palmwoods, sembrava una delle solite giornate soleggiate Losangeliane: temperatura sopra i ventinove gradi,qualche nuvola sparsa,le strade confusionarie ed affollate, i negozi ed i ristoranti pieni e turisti che girovagano per le case dei personaggi famosi, nessuno, ma davvero nessuno, si sarebbe aspettato che quel normalissimo sabato si sarebbe trasformato in una routine di brutti eventi;
almeno, non un certo gruppo di ragazzi i quali credo abbiate perfettamente capito chi sono;
 
 
 
 
 
-CARLOS!-gridò James dal bagno, sistemandosi i capelli castani e inquadrando Carlos dallo specchio.-La cravatta non si allaccia così.-
-Non sono pratico con i nodi okay?-esclamò invece l’amico, sbrogliando di nuovo il tessuto dal nodo apocalittico che aveva provocato delle strane striature.
Kendall sistemò la sua giacca grigia e si catapultò anche lui in cucina, aiutando immediatamente l’amico con la cravatta.
-Carlos, stavi facendo i lacci alle scarpe o un nodo alla cravatta?-esclamò Kendall,Carlos fece una risatina falsa.
-Certo che non sei in vena di scherzi Kindle.-esclamò Logan, pettinandosi i capelli neri facendo una sottospecie di cresta alzata sulla punta della testa,Kendall sbuffò.
-No,per niente.-rispose semplicemente l’amico.
-Fammi indovinare…non hai detto niente a Zoe ed ora hai i sensi di colpa!-esclamò James,Kendall annuì.
-Esatto.-rispose,quando il mega vocione di Gustavo si sentì improvvisamente dall’altro lato dell’appartamento;
-CANI APRITE!-gridò,Logan andò ad aprire la porta,ritrovandosi Kelly e Gustavo vestiti elegantemente di fronte agli occhi.
-Che eleganza Logan!-esclamò Kelly,Logan sorrise.
-Non c’è tempo per i complimenti! Dobbiamo iniziare ad avviarci allo Staples center per le prime prove, la sistemazione dei posti ed altre cose varie, poi verso le tre e mezza in diretta verranno mandate in onda le prime interviste e secondo la scaletta, voi siete i secondi,quindi…MUOVETEVI!-esclamò Gustavo tutto d’un fiato, facendo volare i ragazzi verso la porta,quando mrs Knight comparve in salone;
-Non fatevi male e chiamatemi più tardi!-esclamò,Kendall annuì.
-Si mamma tranquilla…-rispose,mrs Knight li salutò con la mano, e la porta si chiuse.
La donna si girò intorno, sedendosi sul divano e ripensando alla serata precedente, come miserabilmente era terminata a causa dei troppi ricordi di Josh;
-MAMMA!-gridò Katie correndo nel salotto.-Ho il diritto di sapere cosa è successo ieri sera!-
-Cosa è successo? E’ UN RE DEL DRAMMA! Neppure fosse stato scritturato per una soap! È così ancora innamorato di Lindsay che ogni cosa gli ricordava lei, ed ho passato la serata a consolarlo!-rispose mrs Knight.-E questa,signorina, è tutta colpa tua!-
-Colpa mia? Io voglio solo tu sia felice! Non hai un compagno da quando avevo tre anni! Ho fatto un tentativo,e allora?-esclamò Katie,mrs Knight aggrottò la fronte.
-Lo hai fatto veramente perché tieni a me?-disse,Katie scrollò le spalle.
-Principalmente, non voglio più vederti sola mentre girovaghi in pigiama per casa facendo zapping fra i canali argentini, è giunta l’ora che ti trovi qualcuno che possa stare accanto a te,mamma-rispose la figlia,mrs Knight sorrise e la strinse in un abbraccio.
-Devi smetterla di preoccuparti per me! E poi, se proprio volevi aiutarmi, potevi trovare qualcuno di meglio della reginetta del dramma Radnor!-esclamò ridendo,Katie rise indietro.
-Regina del dramma? È la persona più problematica del mondo dalla tua descrizione!-disse,mrs Knight rise.-E’ per questo, che non devi rompere con lui!-
-COSA?-gridò mrs Knight lasciando l’abbraccio sconvolta, per nulla al mondo avrebbe voluto ripetere l’appuntamento da incubo con Josh “melodrammatico” Radnor.
-Infatti, sarà lui a lasciare te…-terminò Katie sogghignando, mentalmente escogitando uno dei suoi famosi piani malvagi…
 
 
 
 
 
-TU HAI DETTO COSA?-
Julia fece sbattere il suo cucchiaio contro la ciotola di ceramica con cui stava facendo colazione, provocando onde sonore così fastidiose da far tremare il tavolo, sua mamma Alyssa si sedette di fronte a lei al tavolo della cucina.
-Ho detto a Logan che saresti partita dopodomani, cosa che tu non hai fatto.-esclamò la madre incrociando le braccia,Julia brontolò;
-Ma io non ti do il permesso di andare a dire delle mie cose personali ai miei amici!-disse invece la figlia.
-Cose personali? Non hai detto ad un tuo caro amico che saresti partita per tre mesi,Julia, non è una cosa personale!-disse Alyssa.-Avresti preferito se lui lo avesse scoperto quando saresti sparita dalla circolazione?-
-Glielo avrei detto…-disse Julia abbassando lo sguardo,Alyssa inarcò le sopracciglia.
-Ma davvero? E quando? La mattina prima che saresti partita?-disse la madre.-Okay, so che adesso sto sembrando davvero severa con te, ma è una lezione Julia, mentire o nascondere delle cose ferisce, e molto ,delle persone.-
 
Julia rimase immobile a fissare la madre come un oggetto alieno appena caduto nell’area 51, aveva sbagliato, sua madre aveva ragione, e non poteva darle nessun torto, si odiava con tutta se stessa in quel momento, e non voleva ammettere che aveva torto, anche se lo sapeva, lo sapeva benissimo, forse meglio di come sapeva che sarebbe partita;
-Lo so, ma…-Julia strinse gli occhi, sforzandosi di non iniziare a piangere.-Ma avevo paura, okay? Non è così facile dire un possibile addio, perché dopotutto tre mesi sono lunghi, ed in tre mesi Logan potrebbe facilmente sostituirmi, e io…io non sono brava in queste cose, non sono abbastanza forte da sopportare altre delusioni, per niente!-
Julia mandò giù controvoglia l’ultimo goccio di cappuccino nella tazza,poi continuò;
-Quello stage è tutta la mia vita mamma, da quello stage dipende ciò che farò del mio futuro, e non posso mollarlo.-
Alyssa le sorrise per confortarla e poi esclamò;
-Stasera, tu parlerai con Logan,e non c’è NIENTE che possa impedirti di partire.-
 
 
 
 
 
 
Ma, a qualche kilometro di distanza, su di una soleggiata spiaggia di Malibù, una certa Lindsay Price prendeva tranquillamente il sole su di una comoda amaca, quando venne interrotta dal suo momento relax, con lo squillo del suo cellulare;
-Pronto?-disse annoiata, una voce familiare rispose dall’altro capo.
-TESORO! Sono Amy,Amy Astley! Di teen vogue!-esclamarono dall’altro capo, oh si, era Amy, la matrigna di Logan;
Amy e Lindsay erano una vecchia conoscenza; entrambe lavoravano nello stesso settore, e frequentarono l’accademia teatrale insieme, mantenendo così i contatti sino a quindici anni dopo.
-O mio Dio Amy! Da quanto tempo!- disse mielosamente Lindsay, indossando i suoi occhiali da sole.
-Lo so! È vergognoso, infatti, volevo velocemente chiederti, sei a Los Angeles in questi giorni o nei paraggi?-  domandò Amy,giungendo subito al punto,Lindsay esitò.
-Si, resto in città per circa una settimana per la fine delle riprese, perché?-
-So che non ci crederai mai,ma è il mio quinto anniversario di matrimonio con Damian!.-rispose Amy,Lindsay si fece scappare un gridolino.
-NO!-
-SI!-
-Ma dai!?-gridò l’amica,Amy rise.
-Già,e volevo fare qualcosa di speciale…ti andrebbe di venire?-domandò Amy,Lindsay ridacchiò.
-Come potrei non venire? Quando e dove?-
-Questo lunedì mattina a mezzogiorno, al Palmwoods resident, ti darò le informazioni via messaggio!-
-Verrò di sicuro!-rispose la donna,mettendo gli occhiali sulle tempie.
-E come va fra te e Josh? –chiese Amy,Lindsay sbuffò.
-Non molto bene, abbiamo litigato ed è quasi una settimana che non lo vedo e sento…-rispose,Amy sospirò.
-Mi dispiace davvero tanto, ma chissà…mai dire mai,forse il destino vuole farvi rincontrare!- esclamò,Lindsay rise.
-Questo è da vedere!-disse.-A lunedì Amy!-
 
 
 
 
 
 
 
Emily spalancò gli occhi di colpo, la luce era già fortissima e le entrava negli occhi, come se fosse già piuttosto tardi per definirsi ancora “mattina”, ma questo non le importava, per niente.
Si appoggiò di nuovo al cuscino,rifiutandosi di alzarsi dal letto, per poi afferrare il suo cellulare per controllare l’orario: 12.48
12.48? SI ERA SVEGLIATA AD ORA DI PRANZO?
Evento assurdo,lei,Emily Madison Williams, regina della puntualità, si era alzata tardi, e più del solito;
Il suo telefono iniziò a tremare diverse volte  per tutte le notifiche e messaggi ricevuti la sera precedente,quando sua madre glielo aveva praticamente confiscato in seguito alla distruzione della sua finestra.
-NON MI IMPORTA! IL PROBLEMA ALLORA SARA’ IL TUO!-
Emily sentì improvvisamente urlare al piano di sotto,e preoccupandosi, infilò in fretta un paia di flip flops ai piedi  e si fiondò giù dal letto, accorgendosi di avere resti di carta di giornale sotto la pianta dei piedi dopo che attaccò diversi pannelli di legno sul vetro della finestra rotta.
Camminò silenziosamente giù per le scale, sentendo in sottofondo sua madre litigare, ed incuriosita, si nascose dietro il divano del salotto, spiando la conversazione.
-Non è che non voglia che tu stia con tua figlia,Cole, ma ho visto come la condiziona quel posto,Palmwoods o come si chiama…non è adatto a lei, ha un influenza negativa su di lei, e no,non le sto facendo il lavaggio del cervello con queste cretinate!-
Emily sbarrò gli occhi, non credeva a quello che stava dicendo sua madre, e rimase lì appollaiata a continuare ad ascoltare la discussione;
-Quindi, quando vuoi vedere Emily, state il minimo possibile in quel posto, non mi piace, e non mi piacciono neanche le persone che ci abitano,chiaro? Domani veniamo a ritirare le sue cose…non voglio litigare! Ma voglio fare ciò che è buono per nostra figlia!-continuò Monica, Emily ormai aveva il sangue che le ribolliva nelle vene, annoiata di sentire tutte quelle storie, così si alzò in piedi;
-Ciò che è buono per nostra figlia? Quindi tu credi sia giusto che io me ne vada dal Palmwoods? Ma che razza di madre sei!-gridò innervosita,Monica coprì il telefono.
-Emily quando ti sei svegliata?-esclamò Monica,Emily incrociò le braccia.
-Non cercare di cambiare argomento! Io dal Palmwoods non me ne andrò, e neanche papà, che la cosa sia chiara o no!-rispose la figlia,Monica roteò gli occhi.
-E invece tu te ne andrai, hai il diritto di andare a trovare tuo padre solo il weekend, non mi piace quel posto…-
-Non dirmi che non ti piace solo per James?-esclamò Emily.-Sei davvero ridicola.-
Monica esitò abbassando lo sguardo e crucciando la fronte, Emily scosse la testa.
-Come pensavo.-disse sotto voce la figlia, girandosi e salendo per le scale, richiudendo la porta della sua stanza e crollando sul letto, da cui non si sarebbe smossa tutta la giornata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La porta della sala trucco del camerino dei big time rush si spalancò, e quattro stilisti, hairstylist e make up artist si misero subito a lavoro sui quattro;
-Cosa pensate dovrei fare?-domandò Kendall mentre una hair stylist dai capelli rosa gli pettinava i capelli, James sbuffò.
-Tutto ciò che potevi fare ieri,Kendall, è troppo tardi, non voglio illuderti!-esclamò l’amico alzando il mento per permettere al truccatore di mettere il phard,Logan ridacchiò.
-Non sei molto d’aiuto lo sai?-esclamò Logan,Kendall roteò gli occhi.
-Ha ragione, sono stato un idiota totale, dovrò solo dare delle spiegazioni…TANTE spiegazioni.-disse,Carlos sorrise
-E’ la cosa giusta da fare.-
La porta si riaprì, ed una ragazza familiare con indosso uno scintillante abito argento ed i tacchi a spillo entrò, facendo svolazzare i capelli;
-Non siete ancora pronti?-esclamò alzando le sopracciglia Jenette.-Certo che siete lenti, dobbiamo trovarci sul red carpet fra dieci minuti e…O MIO DIO!-
Tutti e quattro sbarrarono gli occhi spaventati, e Jenette afferrò Kendall per il braccio.
-Perché la tua giacca non è in tinta con il mio outfit? Pensavo che la mia agente avesse avvertito te!-esclamò la ragazza,Kendall scosse la testa.
-No,non ne sapevo niente…-
-Oh certo,ed io mi dovrei fidare proprio di te?- disse Jenette,Kendall aggrottò la fronte,poi capì quello che insinuava.-Ci vediamo sul red carpet, Knight.-
 
 
 
 
 
 
 
Zoe prese il telecomando e si lanciò sul divano con una grossa ciotola di pop corn fra le mani, Alexa stese una coperta e saltò anche lei sopra,facendo volare in bocca un popcorn.
-FATEVI SENTIRE PER GLI MTV MOVIE AWARDS 2012!-gridò  George Kotsiopoulos, il presentatore della serata,Zoe rise e mise dei popcorn in bocca.
-Oggi il red carpet è popolato da migliaia di star piccole e grandi, perché non salutarle alcune?-continuò, incrociando un’attrice ed iniziando a chiacchierare con lei.
-E se inquadrano i ragazzi?-disse Zoe,Alexa rise.
-Beh dovrai dire loro se in tv sembrano più grassi!-rispose,quando improvvisamente, George venne circondato da quattro ragazzi;
-Ed eccomi qui con la boyband che sta facendo impazzire l’America, i BIG TIME RUSH !-gridò George, tutti e quattro salutarono in camera.-Come ci si sente ad essere l’idolo delle ragazze di quasi tutto il mondo?-
-Beh è un compito anche un po’ estenuante!-esclamò Logan, tutti risero.
-E’ veramente un piacere parlare con quattro ragazzi come voi, a soli diciassette e diciotto anni siete già delle rockstar provette!-continuò,James annuì.
-Anche per noi è un piacere George, sei l’idolo segreto di Carlos!-disse James,Carlos rise.
-Ha ragione,sono un tuo grande fan!-esclamò Carlos,George fece un finto pianto,quando Jenette comparve sotto il braccio di Kendall, attorcigliandosi i capelli e sorridendo per la telecamera.
-Uhhh, e qui sembra proprio ci sia la stella nascente Jenette Robinson, insieme a Kendall Knight! Questa mi è nuova!-disse George,Zoe sputò i suoi pop corn sul divano sbarrando gli occhi.
-COSA?-gridò spostandosi i capelli dagli occhi,sua mamma fece lo stesso.
-Già, pensa che è una novità anche per me!-disse Jenette sorridendo maliziosamente a Kendall, che sorrise indietro.
-Beh allora mi sa proprio che qui abbiamo la nuova “IT COUPLE” del mondo della musica! Ci colleghiamo fra poco per altre news,solo su MTV!-esclamò George, Jenette abbracciò Kendall senza quasi farlo respirare.
-Mi devi un favore enorme dopo.-disse a bassa voce Kendall,Jenette roteò gli occhi.
-Stai al gioco!-disse sotto voce Jenette.
Zoe rimase immobile a guardare il televisore,sua mamma le mise un braccio attorno alle spalle.
-Zoe…-cercò di dire Alexa, ma Zoe non perse neanche un secondo ad alzarsi dal divano, incrociare le braccia e sbattere la porta della sua stanza;
Cosa è appena successo?”pensò fra se e sé Zoe, senza accorgersi di aver iniziato a piangere. “Sei solo una stupida, sei di nuovo ricaduta bella e buona nella trappola di Kendall, sei una totale idiota Zoe”.
-ZOE! APRI LA PORTA!-gridò sua mamma Alexa.
-Ti prego mamma voglio stare da sola!-gridò Zoe indietro, sedendosi sul letto e nascondendo la testa sotto il plaid.
Senza accorgersene, si svegliò improvvisamente alle quattro del pomeriggio dalla sua suoneria del cellulare.
Si grattò gli occhi, cercando di riaprirli ed asciugando via il bagnato dalle guance, afferrando il telefono alla cieca, non volendo poi rispondere appena visto il nome in chiamata: Kendall.
Sbuffò annoiata e fece strisciare il dito su “ignora”.
Incrociò le braccia e alzò gli occhi al soffitto, non le piaceva piangere, neanche un po’, ma quando si doveva sfogare ne sentiva il bisogno.
Due minuti dopo il cellulare risuonò, e Zoe fu costretta a rispondere;
-Cosa vuoi?-disse ingoiando le lacrime.
-Prima che dici qualsiasi cosa, fammi spiegare!-esclamò Kendall,poi Zoe sentì bussare alla porta.
Si alzò in piedi ed andò in salone, guardando dallo spioncino,e spalancò la porta d’entrata;
-Possiamo parlarne?-chiese Kendall dispiaciuto, Zoe gli scoccò uno sguardo assassino.
-Parlarne? Parlare di cosa? Che mi hai preso in giro per la SECONDA volta? No grazie,non ne ho voglia!-rispose Zoe.-Grazie tante Kendall, cosa vuoi spiegare? Ora capisci perché non sono molto aperta con i ragazzi? Perché ho paura di avere il mio cuore spezzato!-
-Ma io non sto con Jenette! Era solo una cosa per pubblicità!-esclamò Kendall,Zoe sbuffò.-Ti prego posso spiegarti?-
-Posso risponderti di no?-rispose Zoe chiudendo la porta,Kendall mise un piede in mezzo,Zoe digrignò i denti.-Hai due minuti-
-Okay, beh…prima dell’evento, Gustavo mi aveva avvertito che sarei dovuto andare sul red carpet con Jenette perché così avrei fatto pubblicità a lei, alla band ed alla casa discografica, oppure Griffin si sarebbe veramente arrabbiato, quindi non avevo scelta, mi dispiace, so che non avrei dovuto farlo ma…-
-Ma l’hai fatto, non è vero?-esclamò Zoe guardando in basso,Kendall dispiaciuto spalancò la bocca, aveva ragione, e Zoe aveva una voce così malinconica e arrabbiata che non aveva mai sentito prima.
-Si, lo so, e mi sento davvero una persona orribile.-
-Kendall, ho capito, ma sai come mi sono sentita io a vederti sulla mia tv con una ragazza che già non è che mi stia molto simpatica? Sai quanto umiliata, mortificata, imbarazzata e affranta ero? No, e non lo saprai mai! Come ho già detto una volta, sei un’altra stupida rockstar modellata dai media, e posso anche farne a meno!-rispose Zoe.
-Ma io non intendevo fare nulla del genere!-
-E anche se me lo avessi detto, tu ora per l’intera America stai con Jenette,ed io? Finirò in una sala criogenica finché la tua stupida finta relazione non finirà? No grazie, quindi abbiamo chiuso Kendall.-gridò Zoe sbattendo la porta.
-Zoe aspetta!-
-NO!- disse Zoe scoppiando in lacrime.-Mi hai già spezzato il cuore una volta, non mi serviva una seconda.-
 
 
 
 
 
Erikah si sedette sulla poltrona del lobby del Palmwoods, accendendo il suo cellulare ed aspettando Carlos per il loro appuntamento,quando improvvisamente Mark piombò alle sue spalle;
-E’ SO RANDOM! MI STA CHIAMANDO!-gridò,Erikah sbarrò gli occhi.
-RISPONDI!-urlò indietro,Mark strinse gli occhi, prese un lungo respiro e rispose;
-Pronto? Si, io sono Mark Mccallister…si, certo…credo di si…uhm,non credo…cosa? Davvero? Sul serio?-disse Mark al cellulare.-O mio Dio grazie per aver chiamato!-
 
Mark attaccò velocemente,Erikah sorrise.
-QUINDI??-
-Io…ecco…-Mark borbottò con il broncio.-Beh…SONO STATO PRESOO!-
 
 
 
 
 
Carlos uscì dall’ascensore con un grosso sorriso stampato in faccia, sistemò la sua camicetta blu e camminò fino al lobby, imbattendosi però in una scena piuttosto seccante;
-O mio Dio Mark sono fiera di te!-gridò Erikah abbracciandolo stretto,Mark fece lo stesso, Carlos non ci vide più.
Era arrivato al limite, basta finti sorrisi, basta sopportazioni, Carlos stava per scoppiare.
-OKAY ORA BASTA!-gridò avvicinandosi ad entrambi.-Ho capito dove vuoi arrivare signor ventriloquo ma non funzionerà chiaro? E tu Erikah, come hai potuto ignorarmi ancora una volta? Mi sono davvero annoiato di vederti sempre appiccicata a lui,chiaro? Ho tentato di non invadere i tuoi spazi, ma ora è troppo!-
-CARLOS!-gridò Erikah.-E’ MIO CUGINO!-
Carlos rimase immobile, congelato, con il dito puntato contro Mark, aveva appena fatto la figura del totale idiota.
-C-cugino?-mormorò,Mark si sistemò i capelli.
-Si, cugino di primo grado! Che cosa credevi?-disse Mark,Erikah scosse la testa.
-Tu pensavi io stessi frequentando Mark?-esclamò,Carlos abbassò la testa.
-No,cioè…non esattamente, è che…-Carlos sbuffò.-Possiamo dimenticare tutta questa storia?-
-Sai che ti dico? Si, dimentichiamola!-disse Erikah innervosita, poi afferrò la sua borsa.-Incominciando da te però-
Erikah si fece spazio e camminò verso l’ascensore, urtando Carlos con la spalla.
Mark fece una piccola risatina.
-Amico, hai fatto un vero casino!-disse Mark,Carlos sbuffò.
-Già, un gran BEL casino.-
 
 
 
 
 
 
 
 
La porta del 2J suonò improvvisamente, e Lucas si fiondò subito in salone;
-SONO ARRIVATI MAMMA E PAPA’!-gridò saltellando, Logan sorrise.
-Andiamo ad aprire Lucas!- disse Logan prendendogli la manina e aprendo il lucchetto;
Appena la porta si aprì Amy e Damian spalancarono le braccia per abbracciarli;
-BUONA SEEERAA!- gridò Damian, Lucas iniziò a saltellare felice.
-PAPAAA’! MAMMA!-urlò indietro il bambino saltando in braccio alla mamma,Logan sorrise.
-Attenzione a non staccarle il collo Lucas!-esclamò il fratello, suo papà gli sorrise.
-Logan! Sono così contento di rivederti!-disse Damian abbracciandolo,Amy si unì nell’abbraccio.
-Ci siete mancati tutti e due mentre eravamo via!-disse Amy,Lucas rise.
-Logan mi ha portato al parco, ad una festa e al museo! Ci siamo divertiti un sacco!-disse, Amy sorrise.
-Ma davvero? Allora è veramente un bravo fratellone no?-esclamò,e Lucas annuì.
-Allora ragazzi, siete pronti per la festa di lunedì? Abbiamo già quasi finito di organizzare, e mamma Amy domani andrà a ritirare i vestiti per te e i ragazzi Ortence!- esclamò Damian, Logan scrollò le spalle.
-Fantastico allora!-disse,quando alla porta bussarono di nuovo.-Vado io!-
Logan si allontanò e riaprì la porta, trovando però sull’uscio Julia, dai capelli un po’ scompigliati e gli occhi lucidi;
-Hey…-disse Logan preoccupato,Julia strinse gli occhi.
-Possiamo un attimo parlare?-chiese Julia.-Da soli intendo.-
Logan annuì e fece segno agli altri che sarebbe tornato subito,poi chiuse la porta dietro di lui.
Julia disse di seguirlo fino all’uscita del Palmwoods, dove si sedettero su di una panchina che dava sul grosso parco pieno di verde del condominio, di sera sembrava non volare una mosca, e l’atmosfera era piuttosto tranquilla.
-Logan, anche se ti sembrerà strano…-
-Sei stata accettata dalla scuola a New York.-esclamò Logan togliendole le parole di bocca, Julia rimase immobile,e rispose annuendo con la testa, ingoiando le lacrime.-E sei arrabbiata perché non me lo hai detto, vero?-
-Si, in un certo senso…io avevo intenzione di farlo,però…-rispose,Logan sorrise.
-Juls, non fa niente.-esclamò Logan,Julia si mise i palmi delle mani sul viso.
-NON E’ VERO!-gridò.-Non so neanche come tu possa non essere arrabbiato per tutto ciò, insomma…guardami Logan, sono una nerd, non ho nessuna qualità, e partirò per tre mesi, tre mesi sono sufficienti per rimpiazzare una sfigata come me!-
Logan sbarrò gli occhi come se Julia avesse appena detto qualcosa di mefistofelico;
-Pensi davvero queste cose?-esclamò,Julia scrollò le spalle.-Nessuno in tre mesi potrà mai rimpiazzare la ragazza più simpatica, intelligente, furba, dolce, gentile che conosca.-
Julia rise e tirò su col naso.
-Hai mancato “incredibilmente perspicace”-esclamò,Logan roteò gli occhi.
-Qualcuno qui è modesto!-continuò.-Ma io voglio che tu decida.-Julia sorrise.
-Allora, cosa faccio? –esclamò,Logan sospirò e le mise un braccio attorno alle spalle.
-Vai, è un occasione che può venire una volta nella vita! Potresti aspettare tutta la tua vita per questo momento che torni e potrebbe non tornare mai!-disse Logan,Julia abbassò la testa.
-Lo so…lo so.-rispose.-Grazie Logan.-continuò appoggiando la testa sulla sua spalla,Logan rise.
-Per cosa?-disse,Julia sorrise.
-Per essere la persona migliore che io conosca.-
 
 

 {Angolo della scrittrice}

HOLAA BROCHACHOS(?)
sono tornata da un LUNGO silenzio con un capitolo deprimenteee yayy! sdaofgbofàpmd :(
Zoe e Kendall hanno rotto, cioè, HANNO DEFINITIVAMENTE DETTO FINE ALLA STORIA, in teoria, ho scritto "spezzato il cuore una seconda volta" perchè nella mia mentalità ho inventato che avessero già affrontato una situazione del genere (ihihi sono crudele)
Erikah e Carlos...PERCHE'! non so perchè li ho voluti dividere asdfvgb erano la tenerezza! Però nel prossimo capitolo vedrete, le cose si inizieranno a sistemare :)
vedrò quando postarlo, visto che qui ho pochi sprazzi di wi fi e il mio computer sta soffrendo per astinenza haha :) farò del mio meglio.
ah, e il primo capitolo ha ricevuto più di 168 visualizzazioni aosvdfbjgnoà.bpvcsijo!!!!! ILUSM GUYYYZZ! 
Keep on rushing! xoxo
-Lulu

  
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