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Autore: percabeth2000    12/08/2013    2 recensioni
Alis è una figlia di Eris. Ben presto dovrà affrontare un pericolo, lo stesso che sta minacciando anche il Campo, insieme a Nico di Angelo e a qualche altro semideo ce la faranno a sconfiggere il nemico?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV.ALIS

Seguii Chirone fino alla Casa Grande, non mi spiegò niente, neanche chi era quel ragazzo che ci stava seguendo. Guardandolo bene aveva i capelli di un nero scurissimo e gli occhi molto profondi, sembrava non dormisse da un po’ visto le occhiaie e mi dispiaceva questa sua insonnia, noi semidei abbiamo spesso incubi ma almeno qualche ora di solito riusciamo sempre a dormire.
Mi ricordo quando questo inverno Ruel si svegliò nel cuore della notte sudata fradicia e con il fiatone, ha solo otto anni e quell’incubo fu particolarmente spaventoso per lei. Desmond non era al campo perché stava finendo il suo lavoro (aveva diciannove anni e lavorava in un piccolo bar a New York) quindi c’ero solo io,  svegliatami mi accorsi subito che Ruel non stava bene: aveva la faccia spaventata e si era messa seduta fuori dalle coperte tenendosi le ginocchia e dondolando.
Con calma mi ero avvicinata e le avevo spostato una ciocca di capelli dal viso, si era subito fiondata tra le mie braccia e io avevo iniziato a calmarla sussurrandole ogni tanto qualche incoraggiamento.
Mi riscossi dai miei pensieri quando arrivammo proprio davanti alla Casa Grande, dipinta di celeste sembrava far parte del cielo stesso, Chirone si mise sulla sua sedia a rotelle facendo scomparire il suo lato equino e poi ci fece cenno di entrare. Ci mettemmo seduti in una grande sala decorata con tappeti stupendamente colorati e poltroncine comode.
Il silenzio stava diventando insopportabile e allora mi decisi a romperlo.

“Come mai mi ha convocata qui?” chiesi.

Riscosso dai suoi pensieri mi rispose “Tutto a tempo debito cara. A proposito ti presento Nico di Angelo, figlio di Ade; Nico, lei è Alis figlia di Eris.”ci presentò poi, gli strinsi la mano e la trovai insolitamente fredda.

“Stiamo aspettando qualcuno?” chiesi notando che non aveva l’intenzione di congedarmi.

“Sì dovrebbe arrivare a momenti … eccola qui!” disse Chirone mentre dalla porta sbucava una massa di capelli ricci e rossi.

“Buongiorno, … Nico, sei tornato! Che piacere. Oh! Ciao Alis, come stanno Ruel e Desmond?” disse Rachel chiudendosi la porta alle spalle.

“Molto bene” risposi.

“Bene Rachel, potresti dire a loro cosa hai visto?” gli chiese Chirone. Rachel divenne subito seria mentre si sedeva sulla poltroncina, i suoi occhi verdi si fecero più cupi e tristi e abbassò un po’ la testa.

“Qualche giorno fa mi è accaduto uno strano fatto, stavo passeggiando tranquilla tra i campi di fragole quando ebbi una specie di visione, uno scorcio del futuro, non molto chiaro ma pur sempre leggibile. Vidi il campo in fiamme, poi l’immagine scomparì.”raccontò.

Non ci  capivo niente, il campo è protetto dal vello ed in più che c’entro io con questa storia?
Una brutta idea mi balenò in testa: credono forse che potremmo essere io o i miei fratelli a gettare tutto questo scompiglio? Lo so che siamo figli della dea del caos ma come possono pensare che bruceremmo la nostra casa? I fondo per me il campo era quello, avevo solo sedici anni e mio padre era morto da tempo ormai, ero stata in orfanotrofio per qualche anno prima di essere portata lì. Anche Ruel e Desmond non avevano più una famiglia, ma loro si erano risparmiati qualche anno in quel orrendo posto tra bambini scalmanati e insegnanti che ti picchiavano.

“Credo che voi mi possiate aiutare ragazzi” disse Chirone facendomi alzare la testa “Penso che questo incendio possa essere causato da solo una cosa”

“I semidei e i morti dell’esercito di Crono. Vogliono concludere quello che hanno iniziato” disse Nico stupendomi:fino a quel momento era stato in silenzio. Chirone annuì cupo poi proseguì.

“Alis, i semidei ancora vivi hanno subito una specie di reimpostazione, gli hanno insegnato ad odiare gli dei con il loro cuore e gli hanno confuso la mente. Sei figlia di Eris, iettatrice di caos, tu lo puoi dominare no? E’ quello che ti chiedo di fare, non so perché ma sei diversa dai tuoi fratelli, forse più forte e poi non posso mandare una bambina in battaglia Ruel è troppo giovane mentre Desmond ci serve come guerriero sul campo.” Fece una pausa dandomi il tempo di realizzare.

“Invece io dovrei tenere a bada le anime giusto?” chiese Nico.

“Esatto ma non servirà a molto se Alis non collabora, i semidei morti sono minori di quelli ancora vivi perché in battaglia avevamo scelto di non ucciderli.”rispose Chirone.

Tutta quella situazione stava diventando sempre più strana e confusa, era un grosso incarico quello che mi stavano proponendo.

“Non so se riesco a snebbiargli la mente, è un processo difficile considerando che non sono stata io a fargli quella specie di lavaggio al cervello” dissi.

“Hai un po’ di tempo per allenarti Alis”mi rassicurò Chirone.

“E  con chi? Non credo che molti abbiano voglia di allenarsi con una che ti cancella la memoria e te la scombina per poi riportarla alla normalità” Esclamai.

“Io, mi allenerò io con te”
Mi voltai di scatto a dir poco sorpresa, Nico si era appena offerto per allenarsi con me.

“A patto che però mi riporti sempre alla normalità e che proveremo anche un po’ con la spada” specificò poi.

“Certo” accettai ancora incredula.

“Alis, credo che anche Chiara non abbia problemi ad allenasi con te. Prova a chiederglielo quando la incontri, dovrebbe essere nella sua casa” mi disse Chirone mentre congedava me e Nico.

“Ehi! Ma quanto tempo ci hai messo? Non ci speravo più!” mi urlò Ruel venendomi incontro.

“Abbiamo dovuto aspettare una persona … Ruel, questo è Nico di Angelo mi aiuterà con il mio allenamento speciale” le dissi.

“Piacere” disse stringendogli la mano con la sua piccola manina “ Che allenamento speciale?” mi chiese curiosissima.

“Oh, ecco le mie bimbe” esclamò Desmond vedendoci e facendo volteggiare Ruel in aria.
Nico mi guardò con uno sguardo confuso al sentire come ci aveva chiamate.

“Nico, questo è mio fratello Desmond. Ci chiama sempre bimbe perché sa che lo odiamo” gli spiegai.

Non sono una ragazza molto socievole solitamente ma con i miei fratelli avevo un ottimo rapporto, Nico sembrava gentile ma aveva sempre un velo di tristezza negli occhi. Chissà perché … mi chiesi mentre lo osservavo stringere la mano di mio fratello.


ANGOLO DELL'AUTRICE:
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ho sempre pensato a dove fossero finiti tutti i semidei sopravvissuti dell'esercito di Crono e perciò ho deciso di metterli come "cattivi della storia".
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
percabeth2000
  
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