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Autore: Vampire_Queen    12/08/2013    5 recensioni
Il punto di vista di George Weasley dopo la morte di suo fratello Fred.
Attenzione la seguente storia potrebbe farvi cadere in depressione o farvi scoppiare in lacrime come la qui presente autrice mentre la scriveva.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Fred Weasley, George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ora che non ci sei più



Ed eccoci qui, sui bastioni di Hogwarts, pronti a combattere.

Dall'alto osserviamo la cupola di incanti protettivi che si estende sopra la nostra vecchia scuola.

Sarà una battaglia tremenda, in fondo fuori di qui c'è un esercito di maghi oscuri pronto a penetrare nel castello e a uccidere tutti.

Sono preoccupato, ma riesco a non darlo troppo a vedere.

E se ti succedesse qualcosa?

Come farei?

Dobbiamo rimanere sempre insieme io e te, ricordi?

-Stai bene Freddie?- ti chiedo con un leggero sorriso.

-Si- mi rispondi girandoti un attimo verso di me.

-Anche io- dico cercando di alleviare un po' la tensione.

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Urla, fumo, il caos più totale.

Il fragore delle esplosioni risuona ovunque.

Gli incantesimi sfrecciano letali nell'aria, come scie luminose nell'oscurità.

Alcuni archi crollano e a tutto questo si aggiunge anche la polvere delle macerie che crea una sorta di nebbia attorno a me.

Schivo prontamente uno Schiantesimo per poi guardarmi meglio attorno.

Fred!Dove sei?

Ti ho perso di vista, non ti vedo più.

Subito la paura mi assale.

Non siamo mai stati separati.

Mai.

Perché solo insieme siamo i gemelli Weasley, da soli non siamo nulla.

Con il cuore stretto in una morsa continuo a combattere.

Spero, prego, che in qualsiasi luogo tu ti trovi in questo momento tu stia bene.

Che tu non sia...

No, non voglio nemmeno pensarci.

Se fosse così la mia vita non avrebbe più alcun senso.

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Improvvisamente una fitta al petto mi colpisce, tanto forte da farmi mancare il respiro.

Come se una lama invisibile mi avesse trafitto e diviso in due l'anima.

Un senso di orrore mi assale.

Inizio a correre.

Corro veloce come mai in vita mia, schiantando e anche uccidendo tutti i nemici che cercano di fermarmi.

Devo sapere.

Devo accertarmi che quel dolore così grande che ho provato non ha a che fare con te, Fred.

Che stai bene e che stai combattendo insieme a tutti noi, a me, in questa guerra contro il Male.

Tutt'a un tratto la voce di Voldemort risuona nel castello, fredda , gelida come la Morte.

Mi fermo ad ascoltare.

Come tutti del resto.

-Avete combattuto valorosamente- dice, -Lord Voldemort sa apprezzare il coraggio. Ma avete subito pesanti perdite. Se continuerete a resistere morirete tutti, uno per uno. Io non desidero che ciò accada. Ogni goccia di sangue magico versata è una perdita e uno spreco. Lord Voldemort è misericordioso. Ordino alle mie forze di ritirarsi, immediatamente. Avete un'ora. Disponete dei vostri morti con dignità. Curate i vostri feriti. Ora, Harry Potter, mi rivolgo direttamente a te. Tu hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Io ti aspetterò nella Foresta proibita. se entro un' ora non ti sarai consegnato a me, la battaglia riprenderà. E questa volta vi prenderò parte io stesso, Harry Potter, e ti troverò e punirò fino all'ultimo uomo, donna o bambino che abbia cercato di nasconderti a me. Un'ora.-

I Mangiamorte e gli altri nemici iniziano a ritirarsi, mentre i sopravvissuti convergono tutti in un unico posto, la Sala Grande.

Luogo di ritrovo nei momenti luminosi e ora anche in quelli bui.

Mi ci sto recando anche io.

Appena vi metto piede noto che sono proprio tutti lì.

Chi si sta facendo curare, chi parla di strategie con i propri vicini, chi piange la perdita di una persona cara.

Improvvisamente il sangue mi si ghiaccia nelle vene quando odo mia madre piangere.

Vuol dire una cosa sola.

Uno della nostra famiglia ci ha lasciato.

Li vedo tutti radunati in un angolo.

Corro da loro, e, appena ti vedo, lì, steso a terra, con ancora l’ombra dell’ultimo sorriso sul volto, il mio cuore si rompe in mille pezzi.

Fred.

No.

No,no,no,no,no,no,no,no!

NO!

Crollo in ginocchio accanto a te.

Le lacrime mi rigano copiose il viso.

Ti stringo fra le mie braccia chiamando il tuo nome.

Come se tu potessi ancora sentirmi.

Torna indietro!

Torna indietro!

Torna da me!

FRED!

Vorrei gridare fino a non avere più neanche la forza di alzarmi in piedi, ma la voce non vuole uscire.

Dentro di me ora c’è il vuoto più totale.

Voglio morire.

Senza di te la mia vita non ha senso.

Siamo sempre stati insieme.

E ora quel noi è diventato un io.

Mi sento perso, come se ora il mio corpo fosse solo un involucro senz’anima.

E forse è proprio così.

La mia anima se né andata con te.

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La guerra è finita.

La distruzione e l’oscurità sono finite.

La pace è tornata.

Tutti ora vivono meglio.

Tranne me.

Ogni singolo giorno mi chiedo perché sono ancora qui se tu non ci sei.

Sai Fred, sarei tanto voluto venire via con te per stare insieme per sempre.

Ogni giorno spero di svegliarmi e di ritrovarti lì, nel letto accanto al mio, come se non fosse successo nulla.

Lo so che non succederà, ma non mi posso rassegnare al fatto che ti ho perso davvero.

Tu mi avevi promesso che ce ne saremmo andati insieme…

Perché non hai mantenuto la parola?

Mi sto dirigendo al nostro negozio, per chiuderlo definitivamente.

Avrei voluto continuare a tenerlo aperto, ma non c’è la faccio, sono troppo distrutto…

Tutto quello che mi circonda l’abbiamo creato NOI.

Quel noi che non c’è più.

Ecco fatto, l’ho sprangato, ora nessuno potrà mai metterci più piede.

Lo so cosa mi diresti se fossi qui, che quel negozio lo avevamo creato per far ridere la gente.

Ma da quando te ne sei andato sono io che non rido più.

La mamma e gli altri continuano a ripetermi che se tu fossi qui mi diresti che sto sbagliando tutto.

Ma non ce la faccio proprio a ridere…

…mi ricorda troppo TE.

Indosso un completo nero.

Già, nero.

Così diverso da quelli color magenta che usavamo a lavoro.

Ormai mi vesto sempre di questo colore.

Ma oggi è un giorno particolare.

E’ il tuo funerale.

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E’ stata una cerimonia veloce.

Senza tanti ornamenti inutili.

So che tu avresti voluto così.

Perché mi hai fatto questo Fred?

Sapevi quanta paura avevo di perderti…

…tu lo sapevi.

Non ci crederai, ma, in ultima fila, c’era anche Draco.

Sì, Draco Malfoy.

E’ venuto al tuo funerale.

Quando se ne sono andati tutti si è avvicinato alla tua lapide scusandosi.

Aveva le lacrime agli occhi.

Mi ha confessato che in fondo ci aveva sempre trovato molto divertenti e che gli dispiace per quello che è accaduto.

Si sente in colpa perché i suoi genitori erano nelle file di Voldemort.

Prima di andarsene mi ha abbracciato chiedendomi ancora una volta scusa.

Sono venuti anche mamma e papà ovviamente, con Percy, Bill, Charlie e Ron.

Le tue previsioni erano esatte sai?

Lui ed Hermione si sposeranno il mese prossimo.

E anche Harry e Ginny.

Mi avvicino alla tua lapide, sopra di me il cielo è coperto da nuvoloni scuri e in lontananza si sente il rombo di un tuono.

Ti ricordi da piccoli, quando facevamo gli scherzi alla mamma scambiandoci i ruoli?

Ci divertivamo tanto…

Ora la mamma non ha più il problema di riconoscerci, ma darebbe la sua vita pur che tu ritorni.

Quando sei morto la tua lancetta sull’orologio è caduta a terra.

Mamma l’ha data a me, ora la tengo sempre appesa al collo, bruciando l’orologio, dicendo che senza una lancetta era inutile…

Vent’anni sono pochi, ci hai lasciato troppo presto.

Li ricordi i giorni in cui giravano senza meta per i corridoi di Hogwarts?

Darei tutto pur di tornare a quei giorni…

Una folata di aria gelida mi fa rabbrividire.

Inizia a piovere e in poco tempo mi ritrovo fradicio, ma non m’importa.

Sai, ogni volta che passo davanti allo specchio il mio cuore comincia a battere forte…

Ogni volta credo che sia tu, e penso “Lo sapevo che non mi avresti lasciato Freddie!”…

Ma mi basta qualche secondo per rendermi conto che sono io.

Sai da cosa lo capisco?

La figura nello specchio non sorride.

Ogni giorno penso al momento in cui finalmente ci rincontreremo…

…sarà in assoluto il giorno più bello della mia vita.

Quand’è che potremo di nuovo ridere, scherzare e divertirci INSIEME?

Con una mano sfioro la tua lapide in marmo bianco.

Sopra, incisa nel marmo c’è una frase;

April 1, 1978 – May 1 1998

Fred Weasley, un amico leale, un guerriero libero e il miglior fratello che si possa desiderare.

Hai sempre detto che saremmo stati sepolti insieme per stare uniti per sempre.

Avevi sbagliato.

Alzo il volto verso il cielo grigio e la pioggia mi cade sul viso mescolandosi alle mie lacrime.

-Torna a prendermi, ti prego…-









Spazio autrice:
Non c'è l'ho più fatta, era da mesi, anni, che volevo pubblicarla.
Ma non riuscivo mai a smettere di piangere abbastanza a lungo per finirla.
Quando ho letto della morte di Fred nei Doni della Morte ho chiuso il libro piangendo e non l'ho riaperto per un'ora buona.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta.


  
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