LA PRIMA GITA AD HOGSMEADE

Erano tutti in fibrillazione gli alunni del terzo anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Howarts, quello era il giorno della loro prima gita ad Hogsmeade, un piccolo paesino nei pressi di Hogwarts pieno di negozietti.
Si stavano tutti avviando verso l'uscita del Castello dove Gazza controllava più scrupolamente che mai che tutti i ragazzi avessero il permesso scritto, ce l'avevano tutti, meno che Harry.
Lui cercò di supplicare la professoressa Mc.Granitt, ma lei fu irremovibile, più di sempre.
Harry sarebbe rimasto al castello mentre i suoi due migliori amici Ron ed Hermione sarebbero andati in gita a divertirsi, ma ancora non sapevano che quel giorno sarebbe iniziata la loro relazione segreta.
Erano nel pub "I tre manici di scopa" ed ordinarono una burrobirra da Madama Rosmerta.
Arrivata la burrobirra al tavolo Hermione chiede a Ron 'Che ne pensi della fuga di Sirius Black??' 
E lui 'Hey, una volta che siamo insieme e proviamo a divertirci, perchè dobbiamo sempre finire a parlare delle solite cose?'
Ad Hermione andò di traverso la burrobirra, non aveva mai sentito parlare così Ron davanti a lei, era a metà tra la sospettosa e la compiaciuta, quindi rispose, un po imbarazzata ' ... Bhè.. Insomma... Come va con i compiti?'
E Ron 'Herm non ci siamo capiti, io vorrei parlare un po di noi, noi due, insomma penso ti sia accorta...'
Non l'aveva mai chiamata Herm, ma lei rispose con la voce forse un po troppo alta, quasi spaventata 'Accorta di cosa?' Si girò tutto il pub e lei divenne rossa, poi anche lei capì cos'aveva, si era accorta solo ora che l'amicizia che ha con Harry è diversa da quella con Ron, con Harry sono come fratelli, con Ron invece sono come.. come amici, ma amici a cui non si vuole solo bene, amici che si amano. Lei capì cosa intendeva Ron e disse 'Forse ti ho capito, che ne dici di parlarne fuori però, qui ci sono troppe persone..'
Ed uscirono, non fecero tempo a svoltare l'angolo in un vicolo desolato quando lui l'abbracciò così forte che lei ebbe un brivido lungo tutta la schiena. Stavano pensando entrambi le stesse cose, forse stavano correndo troppo? Stavano facendo tutto troppo velocemente? Sarebbe stato tutto uno sbaglio o sarebbe stato fantastico? Cosa avrebbe pensato Harry? Sarebbero rimasti il solito trio? 
Poi però, dopo essere stati abbracciati per quei pochi minuti che gli erano sembrati ore, in un secondo tutte quelle domande scomparvero e lui la baciò. I secondi più lenti che avessero mai vissuto. Un miscuglio di emozioni potentissimo, oltre tutte le pozioni, oltre tutti gli incantesimi. In quel momento non esistevano più le farfalle nello stomaco, non esistevano più tutte le paure. Esistevano solo loro due, in tutto il mondo. Loro due, in quel momento erano l'amore vero.

Dopo quello che fu il bacio più vero di sempre lei si mise a piangere, e lui aveva una faccia sbigottita, l'unica cosa che riuscì a dire lui fu 'Scusami..'
Non potè finire quella parola che lei si alzò di scatto, l'abbracciò e gli disse nell'orecchio 'Niente scuse, voglio solo te' e continuarono con baci interminabili. 
Quando ebbero saziato la loro sete d'amore lei disse 'Mi sono accorta solo ora che tutto quello di cui avevo bisogno sei te, ho bisogno di te e devo stare con te ma non so se ancora siamo pronti per considerarla una cosa ufficiale e di dirlo a tutti, soprattutto ad Harry, potrebbe prenderla male. Quindi io direi di fare una cosa di "nascosto" che ne pensi?'
Ron deglutì così forte che sembrava che avesse avuto una cioccorana di traverso, poi disse 'Hai ragione, dopotutto le tue idee sono sempre le migliori Hermione'
Dopodichè siricomposero ed uscirono dal vicolo con facce indifferenti.

Ancora non sapevano che quello era solo l'inizio.