E CHI PENSAVA CHE PERCY FOSSE TANTO SENSIBILE? Finalmente si può rientrare nei building ed io avevo la camera difronte a quella di Percy le altre camere erano 2 camere maschili erano una di Luke e una di Charles e quelle femminili erano una di Thalia e una di Silena, e poi la mia, ovviamente. La notte sentii Percy che faceva un po' di rumore quindi mi avviai nella sua camera, ma non ero sola c erano già Travis, Connor, Thalia e Silena a godersi la scena allora io li guardai e dissi- sono le 4 non lo possiamo lasciare in questo stato altrimenti non dormiamo... chiamiamo Paul!- tutti annuirono e Thalia si offrì di andarlo a chiamare. 10 minuti dopo arrivarono Thalia e Paul e quest ultimo ci disse- Ancora no! E poi alle lezioni non verrà,si nasconderà e tornerà solo verso mezzanotte.... la solita storia tutti gli anni... pff- io lo guardai in modo storto e poi dissi -non sarebbe ora di cambiare routine di compleanno? Starò qua e lo seguirò e poi tenterò di convincerlo a ritornare..- dissi io cercando di convincere anche me... -Ok- disse Paul e tutti ritornarono a dormire tranne io, ma crollai dopo 5 minuti. Verso le 5 una mano mi accarezzo ed io mi svegliai e vidi Percy che si finiva di mettersi la maglietta (quant era bello a torso nudo!!) e.... piangeva?!? Io allora mi alzai e lo abbracciai -Ma come mai non ti trovano mai? Dove vai di così nascosto?- dissi io in preda al sonno -Vieni che ti ci porto però mettiti qualcosa di più estivo e anche un costume da sotto- disse lui mentre piangeva. Dopo 10 minuti ero pronta. Iniziammo a camminare, stranamente era silenzioso così decisi di rompere il ghiaccio -Dove stiamo andando?- iniziai -In un posto che piaceva a mio padre- disse lui prontamente -Ah comunque auguri- lui non rispose e iniziò a correre, lo seguii. Dopo nemmeno 15 minuti ci ritrovammo su una spiaggia, io rimasi di sasso nel vedere Percy che scavava e, quando mi avvicinai a lui vidi che teneva in mano un anfora -Mio padre- disse- il mio secondo compleanno mi disse di nasconderla sotto la sabbia e di disseppellirla ogni anno fino al mio ventiquattresimo compleanno, allora l avrei potuta aprire... la chiamava il vaso di Pandora, adorava quel mito..- 3 secondi dopo la apriiii e pianse a tal punto che io non ce la feci più e vidi cosa c era dentro: una foto di Percy e suo padre e una lettera che diceva: CARO PERCY, QUANDO LEGGERAI QUESTA LETTERA SARÒ MORTO DA TEMPO. AUGURI FIGLIOLO, AVREI POTUTO ESSERCI SE SOLO NON MI FOSSI MESSO NEI GUAI, MANTIENI IL SEGRETO E RICORDA SOLO UNA PERSONA POTRÀ SAPERLO. TROPPI GUAI PER FARLO SAPERE A PIÙ PERSONE. T.V.U.M.D.B. PAPÁ... mi misi a piangere anch io e, non so come feci convinsi Percy ad andare a lezione, forse accetto perché avevamo il sign. Brunner con la lezione "integrativa" di mitologia greca.