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Autore: saitou catcher    13/08/2013    4 recensioni
"Sometimes I walk
alone in night,
when everybody else
is sleeping.
I think of him and
then I'm happy
with the company
I'm keeping.
The city goes to bed,
and I can live inside
my head..."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella piccola infermeria della caserma non volava una mosca. L'unico suono che riempiva il silenzio era il respiro pesante di Andrè, appena sfuggito a una brutale aggressione a Saint Antoine, coperto di ferite e immerso in un sonno profondo. Oscar era seduta su una sedia vicino al letto e lo guardava cupa. Sarebbe stato difficile indovinare cosa le passava per la testa. Il suo volto era impassibile e alle poche domande che le erano state rivolte aveva risposto con voce neutra. Tuttavia era profondamente preoccupata.

Ripensava alla disavventura scampata, al momento in cui il conte di Fersen era riuscito a sottrarla alla folla inferocita e a trascinarla al sicuro in un vicolo. Non si era curata affatto della propria salvezza, in quell'istante. Ricordava le parole che aveva pronunciato...

Il mio Andrè è in pericolo!Il mio Andrè è in pericolo!

Il mio Andrè...

Con un sospiro frustrato, Oscar scosse la testa e si alzò. Rivolse un'occhiata al lettuccio in cui riposava il suo amico, richiuse la porta dietro di sè per disturbarlo e uscì a capo chino e a passi lenti nell'aria fresca della notte.

 

On my own,

pretending he's beside

me.”

 

Eppure lui c'era sempre stato. Sempre. Era così strano non averlo accanto in quel momento. Gli avrebbe chiesto aiuto, gli avrebbe chiesto una risposta alle mille domande che le si affollavano in testa.

 

All alone,

I walk with him till

morning.”

 

Alzò il capo, contemplando l'oscurità che l'avvolgeva. Le era sempre piaciuto passeggiare di notte, ma di rado l'aveva fatto da sola. Lui c'era sempre. E spesso non tornavano prima che fosse sorto il mattino.

 

Without him,

I feel his arms around

me.”

 

Oscar si bloccò di colpo. Sorpresa che facesse così freddo, malgrado si fosse in estate. Istintivamente, si strinse le braccia attorno al corpo per scaldarsi, ma quel contatto non le procurò alcun conforto. Non erano quelle le braccia di cui aveva bisogno. Erano quelle di Andrè.

 

And when

I lose my way

I close my eyes

and he has found

me.”

 

Quante volte, nel momento del bisogno, lui l'aveva confortata? Quante volte, nei momenti in cui si sentiva smarrita e sola, lui le aveva indicato la via? Troppe. Oscar non riusciva nemmeno a contarle. E quando mai lei aveva fatto qualcosa per ripagarlo?

 

In the rain,

The pavement shines like

silver.”

 

Quasi da sola, la sua mente andò a un giorno lontano, una notte d'estate di tanti anni prima, quando lei aveva tredici anni. Avevano cavalcato insieme nelle terre della sua famiglia ad Arras.La sera stava calando, e il temporale li aveva sorpresi, ma non si erano allontanati. Ridendo e scherzando, avevano continuato la loro cavalcata, godendo della carezza della pioggia sulla loro pelle e dell'odore dell'erba bagnata.

 

All the lights,

are misty in the

river.”

 

Mentre ancora pioveva, si erano fermati vicino a un torrente, e pian piano la pioggia era cessata. Era ormai notte, le stelle scintillavano nel firmamento e Oscar le osservava rapita, giocherellando con l'acqua e divertendosi a far ondeggiare il riflesso.

 

In the darkness,

the trees are full of

starlight.”

 

 

Si erano seduti sotto le fronde di un albero, le schiene che aderivano alla corteccia ruvida, e avevano guardato le stelle cadenti attraverso le foglie. Sembravano così vicine da poterle toccare e avevano espresso in silenzio i loro desideri.

 

And all

I see is him

and me

forever and

forever.”

 

Ne avevano buscate parecchie, una volta tornati a casa! Ma non si erano mai pentiti di quell'escursione. Era stato il loro momento magico, quello in cui più avevano sentito, seppur confusamente, di appartenersi. Oscar non l'avrebbe mai dimenticato...

 

And I know

it's only in my

mind.”

 

Una goccia di pioggia le colpì il viso e la riscosse bruscamente dai suoi pensieri. Non era come la pioggia di quel giorno lontano ad Arras, questa era diversa, fredda, ostile. Le ricordava tutto ciò che era accaduto da quel giorno, le ricordava che c'erano stati altri dolori e una vita intera a separarla dalla ragazza che era allora.

Oscar rabbrividì, realizzando come quell'istante magico non si fosse mai ripetuto.

 

That I'm

talking to myself

and not to

him.”

 

Quante cose avrei potuto dirgli quel giorno. Avrei potuto dirgli quanto fosse importante per me la sua vicinanza, il fatto che per me lui ci fosse sempre. Avrei potuto dirgli che era il miglior amico che avrei mai potuto avere, nel bene e nel male. Avrei potuto dirgli che...

Oscar sussultò e respinse con orrore quell'ultimo pensiero, perchè era troppo... troppo grande. Perchè portava con sè una serie di conseguenze che non era in grado di affrontare.

 

And although

I know that he is

blind...”

 

Oh, Andrè, quanto vorrei che riuscissi a leggermi nel pensiero, come facevi una volta quand'eravamo piccoli, prima che le nostre vite diventassero il casino che sono ora. Ma se io sono stata cieca, nei tuoi confronti, tu lo sei stato altrettanto nei miei. Non ti accorgi che sto male? Non ti accorgi che la morte mi si avvicina, ogni giorno di più, così come la vista è sul punto di abbandonarti?

 

Still I say

there's a way for

us.”

 

Eppure, da qualche parte dentro di sè, lei sperava. Che avrebbe trovato il coraggio di abbattere le barriere che li dividevano. Che sarebbe riuscita a parlargli della sua malattia, e non solo. Perchè quello era il problema minore.

Oscar si andò a riparare sotto una tettoia e si appoggiò con le spalle alla parete, fissando con occhio cupo lo spettacolo della pioggia che inondava il cortile della caserma.

 

I love him,

but when the night is

over...”

 

Sapeva che non avrebbe mai trovato il coraggio. Sapeva che, una volta sorto il sole, avrebbe ricominciato la commedia, nascondendo il suo volto stanco e ignorando il fuoco che le si agitava nel petto. Una volta che la notte fosse finita, avrebbe sepolto il suo cuore. Come sempre, per venti lunghi anni.

 

He is gone,

the river's just a

river.”

 

Era lui che dava un senso a tutto il suo mondo, eppure in qualche modo l'aveva perso. Nel momento in cui gli aveva nascosto di avere la tisi, l'aveva perso. E ormai nulla aveva più importanza per lei, e il fiume che nei suoi ricordi splendeva del lucore delle stelle tornava a essere un semplice corso d'acqua.

 

Without him,

the world around me

changes.”

 

Riandò con la mente all'aggressione a Saint Antoine. La paura e l'angoscia l'avevano soffocata, non per se stessa, ma per lui.Aveva urlato e sgomitato, cercando di farsi largo nella folla, ma lui era sparito e per un'orribile, interminabile secondo, denso di orrore, aveva creduto di averlo perso per sempre.

 

The trees

are bare and

everywhere

the streets are

full of strangers.”

 

Lui non è un nobile! Lasciatelo stare!”

Gridava come un'ossessa, ma nessuno la stava sentire. A ogni passo che faceva, riceveva un colpo, e centinaia di mani l'afferravano da ogni parte, trascinandola indietro, lontana da lui. Non lo vedeva, ma non smetteva di cercarlo, e di gridare...

No! No! Vi state sbagliando! Sono io la nobile! Lasciatelo stare!”

La folla l'inghiottì, centinaia e centinaia di volti, da ogni parte, tutti uguali e tutti allungavano le mani, per trascinarla giù nel fondo dell'inferno...

 

I love him,

but everyday

I'm learning

All my life,

I've only been

pretending!”

 

Il dolore iniziò a montare dentro di lei e salì e salì, finchè non le fermò il respiro, bloccandole la gola come un'accesso di tosse, ma non poteva sputare la sofferenza come sputava il suo sangue malato, e quella rimase lì, immobile dentro di lei, riempendole lo stomaco, la mente e i polmoni. Le scorreva nella vene senza tregua, riempendole il cervello di immagini impossibili, che non si sarebbero mai realizzate, perché per tutta la vita aveva soltanto finto e non ci si può liberare della menzogna, come non ci si può liberare di una catena di cui si abbia perso la chiave. Oscar si coprì il volto con le mani, e si lasciò scivolare contro la parete, finchè non si ritrovò accucciata come un'animale, scossa da un pianto convulso e irrefrenabile.

 

Without me,

his world would go on

turning.”

 

Attraverso le dita premute sul volto, vide scorrere tutta la vita di Andrè: una vita di cui lei non avrebbe mai fatto parte... per sua libera scelta si era chiusa quella porta alle spalle e non aveva senso tentare di riaprirla a un passo dalla tomba.

 

A world

that's full of

happiness

that I have never

known.”

 

E' giusto così. Va avanti, Andrè, sii felice come io non ho mai potuto esserlo, e vivi anche per me. L'hai fatto mentre ero in vita, non ti costerà tanto farlo dopo che sarò morta.Ti amo, Andrè. Sii felice senza di me, per me, e credo che mi basterà. Va e vivi per tutti e due, amore mio. Spezza la catena che ci unisce, e credo che sarò felice anche così.

 

I love him...”

 

Pianse un altro pò, con le ginocchia strette al petto e la fronte poggiata su di esse. Pianse finchè non si sentì troppo stanca per continuare. Poi alzò lo sguardo.

 

I love him...”

 

Aveva smesso di piovere. Si alzò e s'incamminò nella direzione dell'infermeria, mentre lacrime amare miste a gocce di pioggia le rigavano il volto giù fino al mento.

 

 

I love him...”

 

Entrò senza far rumore, chiudendosi delicatamente la porta alle spalle. Andrè stava ancora dormendo. Oscar avanzò, si sedette sulla sedia accanto a lui e gli prese la mano. Un'ultima solitaria lacrima le attraversò il volto e cadde su quello di lui.

 

...but only on my own.”

 

 

 

 

 

  
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