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Autore: Alex995    13/08/2013    1 recensioni
Un bicchiere di troppo, una camera d'albergo già vissuta e una delle città piu belle del mondo.
Tony e Ziva si troveranno ad offrontare i loro sentimenti e trascorreranno la loro prima notte insieme : sarà solo sesso o diventeranno (Finalmente) una coppia?
Attenzione: E' la mia prima One-shot hot. Spero vi piaccia, recensite mi raccomando.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Ah ora sarebbe colpa mia?" chiesi guardandolo in faccia. 
Stavamo litigando. Di nuovo. E per di piu per una sciocchezza. Anzi ora che ci penso non lo ricordo neanche piu perchè lo stavamo facendo. 
"Sai forse dovremmo finirla qui." disse lui non appena posò i piatti nel lavandino.  
Mi voltai verso di lui incredula.  E' vero durante questa settimana lo avevamo  fatto molto spesso, ma dal litigare al lasciarci c'è un oceano di differenza.
"Okey" dissi io poco  sicura di me. Non volevo spiegazioni.Non volevo risultare debole e  sapevo che se lo avessi fatto , Tony avrebbe avuto il controllo su di me.
Nessun uomo ha mai avuto il controllo su di me. E non avrei incominciato da ora.
"Quindi sei d'accordo?" mi chiese lui.
"Si sono d'accordo. Siamo adulti no? Possiamo separare la vita privata da quella professionale."
Presi la mia borsa e me ne andai. 
 
 
 
Cosa diavolo mi è passato per la testa? Ziva se n'è andata da circa 10 minuti e senza di lei mi sentivo uno schifo.
Cazzo! Sei proprio un cretino Tony, dissi a me stesso. 
Presi il telefono e composi il suo numero. Squillava ma lei non rispose. Come pensavo. Ora non vorrà piu parlarmi.
Andare da lei sarebbe stata una cretinata, perchè tanto sapevo che non mi avrebbe aperto neanche il portone di casa. 
 
 
 
Sono ritornata a casa e non mi sentivo affatto bene. Sapevo che Tony avrebbe avuto il controllo su di me, ma non pensavo fino a questo punto. 
Sono stata una stupida a concedermi all'amore, dissi tra me e me. Cosa diavolo mi è passato per la testa?
Mi stesi sul letto ancora vestita, e una lacrima mi scese sul viso. Perchè ha la capacità di distruggermi quell'uomo?
Il giorno dopo arrivai a lavoro. Tony era già li e non appena arrivai, si alzò e venne verso di me. Mcgee e Gibbs non erano ancora arrivati.
"Dove sei stata? Ieri ti ho chiamato 15 volte. Mi hai fatto preoccupare. "
"Ti sei preoccupato? Per cosi poco? Non avevo voglia di parlarti." dissi seccata. 
"Devo parlarti" mi disse lui.
"Non abbiamo niente di cui parlare" dissi io sedendomi alla mia scrivania.
"Ieri sera hai frainteso."
"Cosa avrei frainteso di 'Dovremmo finirla qui'?"
"Non è quello che intendevo"
Vidi Gibbs scendere dalle scale, cosi  mi alzai all'improvviso e presi la mia roba.
"MArine morto, prendete la vostra roba!" disse andando verso l'ascensore.
"Capo ma Mcgee non è ancora arrivato." dissi io.
"Ci raggiungerà li." 
Non appena fummo in ascensore, Gibbs disse a Tony:
"Regola 38."
"Cos'ho fatto?" chiese Tony preoccupato. 
"Il Marine morto è un tuo vecchio collega di Baltimora".
"Sten è morto?"
"No Sten. Suo fratello Joshua."
 
 
 
 
 
"Giorno Mcgee " gli dissi non appena scesi dal furgone.
"Buongiorno Ziva. Stai bene?"
"PErchè?"
"Non lo so, oggi ti vedo strana. Hai dormito bene?"
"Mai stata meglio Mcgee" dissi entrando in casa.
Tony si avvicinò a noi cosi da ascoltare la conversazione.
"Buongiorno Tony "
"Giorno Mcficcanaso" disse Tony seccato entrando in casa. 
"Anch'io vorrei una casa cosi." disse Jimmy  osservando la villa  del tenente Jackson. 
"Tu e Breena  non avete ancora trovato una nuova casa ?" gli chiesi.
"Non ancora." mi disse amareggiato.
"Tranquillo, la troverete" e gli sorrisi.
Arrivammo in piscina e vidi il corpo del sergente Jackoson.
Tony  mi superò velocemente e si avvicinò al collega. Si strinsero la mano e Tony gli fece le sue condoglianze. 
Mcgee ed io Decidemmo di raggiungerlo, per fargli le condoglianze. 
"Quindi ora sei un agente federale?"
"SI dell'Ncis" rispose Tony. 
Non appena Tony ci vide ci presentò: 
"Sten , loro sono i miei colleghi. L'agente speciale Timothy Mcgee."
"Condoglianze." disse Mcgee porgendogli la mano.
"E lei è l'agente speciale Ziva David." disse lui sorridendogli .
"David? Iraniana?"
"Israelina per la precisione. Condoglianze per la sua perdita."
"Grazie. Sai Tony se mi  avessi detto che all'Ncis ci sono  queste bellezze, sarei diventato anch'io un agente federale" disse sorridendomi
Ha appena perso il fratello e ci sta provando?
Tony si avvicinò improvvisamente a me, e  iniziò a ridere.
"Mcgee"  chiamò Gibbs. "Cambiati devi buttarti in acqua con Palmer per prendere il corpo"
Mcgee diventò bianco come un cadavere.
"Capo non potrebbe andarci qualcun'altro?"
Per salvare Mcgee e per far ingelosire Tony decisi di prendere la palla al balzo.
"Capo posso andare io?"
A quella domanda, Tony sgranò gli occhi e mi guardò sconvolto.
"Va bene. Vai, Palmer ti sta aspettando."
Mi avvicinai alla piscina, e iniziai a spogliarmi. Mi tolsi la maglietta, poi passai ai pantaloni e alla scarpe.
Mi sentivo osservata e infatti sottocchio notai che Tony , Mcgee e Sten mi stavano squadrando da capo a piedi.
Per fortuna che indossavo un intimo nero cordinato, pensai tra me e me. 
"Palmer potremmo mettere su una squadra si salvataggio, tu ed io " dissi sorridendogli prima di tuffarmi in acqua. 
 
 
"Niente male." disse Sten accanto a me. Io rimasi in silenzio.
"Da quanto tempo lavorate insieme ?"
"Otto anni."
"Wou e non siete mai..."
"No. " dissi rispondendo alla sua frase. Mentii perchè accanto a noi c'era Mcgee. 
"E'davvero....  WOu. Guarda che fisico. " 
"Ah Ah " dissi io innervosito da quel commento.
"Ti conosco. Sei sempre stato un donnaiolo. Ma ho visto il modo in cui la guardi. Sembri abbastanza infastidito dal fatto che lei sia mezza nuda davanti 
a tutti. Sicuro che non ci sia niente?"
"No, ma cosa dici.Siamo solo colleghi. " 
"Quindi non ti da fastidio se ci provo vero?"
Lo guardai poi gli dissi che poteva provarci quanto voleva.
 
 
 
Aiutai Palmer a portare il corpo sul lettino, poi Gibbs mi si avvicinò e mi mise un giubbotto sulle spalle.Ritornammo in ufficio e Tony non mi rivolse la parola per tutto il resto della giornata. Non mi guardava,non mi sorrideva....  niente di niente! Eppure stamattina sembrava che volesse chiarire.
"Ziva " mi disse Sten non appena ebbe finito l'interrogatorio. 
"Si dimmi pure" 
Per la prima volta durante la giornata, Tony alzò lo sguardo verso di noi.
"Ti volevo chiedere se volevi venire a prendere un caffè con me."
Ecco perchè Tony non mi rivolgeva la parola.
Rimasi in silenzio, poi guardai  Tony che subito riprese a lavorare proprio per sembrare poco interessato alla mia conversazione con Sten.
Per fargliela pagare, accettai l'invito.
Tony degludii faticosamente quando pronunciai : "SI mi piacerebbe tanto." 
Il caffè con Sten fu una vera tortura. Non che non fosse un uomo affascinante ed i suoi discorsi erano molto interessanti, ma lui non era Tony.
 
 
 
 
"Pivello dov'è Ziva?" chiesi a Mcgee non appena uscii dall'ascensore.
"Ha chiamato e ha detto che arriverà piu tardi."
"Ti ha detto dove andava?"
"Era con Sten a prendere un caffè."
La mia faccia si fece rossa come un peperone. 
Le porte dell'ascensore si aprirono,e Ziva uscii dall'ascensore.
La guardai e notai che era piu bella del solito. Posò la sua borsa, salutò Mcgee  e poi se ne andò in bagno.
Senza pensarci due volte, la raggiunsi nel bagno. Lei sapeva che lo avrei fatto, infatti non appena entrò , cercò di chiudere la porta a chiave 
senza riuscirci.  
Entrai anch'io, ma lei fece finta di non vedermi. 
 
 
 
"Parliamone" disse lui.
"Cosa c'è da dire Tony? "
"Lo hai fatto apposta, vero?"
"Cosa?"
"Accettare l'invito di Sten, lo spogliarello in piscina."
"Non è vero. Volevo aiutare Mcgee e poi mi andava di prendere un caffè con Sten. E' un uomo affascinante, intelligente. Abbiamo parlato di cose 
molto interessanti."
"Cose come?"
RImasi in silenzio qualche secondo giusto per inventarmi una scusa convincente poi continuai:
"Del terrorismo. Ecco si abbiamo parlato di terrorismo."
"Di terrorismo?"
"Oh andiamo! Perchè tutte queste domande?"
Lui non mi rispose cosi mi avvicinai a lui . Arretrò e poi si dovette fermare quando arrivò a toccare il muro.
Mi avvicinai a lui pericolosamente. Era troppo anche per me. Quel semplice contatto con lui,mi mandava in estasi.
"Non fare il fratello maggiore." dissi io guardandolo negli occhi."Perchè tu sei tutto, tranne che un fratello."
"Perchè non potrei esserlo?"
"Non sarei mai andata a letto per un mese con mio fratello." Mi allontanai da lui, aprii la porta e ritornai alla mia scrivania. 
 
 
 
 
 
Quando Ritornai alla mia scrivania , Ziva non c'era. L'ascensore si aprii e indovinate chi ne uscii? L'affascinante Sten.
"Ehi amico" mi disse porgendomi la mano
"Ciao, cosa ci fai tu qui?"
"Il tuo capo, vuole parlarmi di nuovo. Dov'è Ziva?"
"Non lo so.Perchè me lo chiedi?"
"Sai stamattina, mi sembrava un pò assente quando ci siamo incontrati. Ho parlato per un'ora di quando lavoravamo insieme, ma lei non sembrava
molto presente."
"Avete parlato solo di questo?"
"Si, perchè?" mi chiese lui curioso.
"Niente, semplice curiosità." dissi io sedendomi alla mia scrivania.
"Ora devo andare. Ci vediamo dopo."  disse lui  dirigendosi verso le scale.
E cosi, la piccola ninja mi ha mentito ... terrorismo eh ? Questa è bella.
 
 
 
Sapevate che il movente piu ricorrente negli omicidi è la gelosia? Io l'ho imparato stando qui all'Ncis. E dopo il caso Jackson credo che sarò pronta
davvero a tutto. 
Sten aveva ucciso suo fratello, perchè suo padre aveva lasciato tutta la sua eredità a suo fratello maggiore e non a lui.
Io non sono di certo la persona piu adatta a giudicare visto che ho ucciso Ari per proteggere Gibbs. 
Presi la mia roba, spensi la luce della mia scrivania e mi diressi verso l'ascensore. ENtrai dentro e spinsi il pulsante del seminterrato.
Prima che le porte si chiudessero, Tony mi raggiunse e scese con me in ascensore.
"Allora." disse lui per attaccare bottone."Terrorismo eh?"
Io lo guardai e lui continuò:"Sai Sten è venuto in ufficio oggi e abbiamo parlato."
Iniziai ad andare in difficoltà.
"Mi ha detto che sembravi distratta, e mi ha anche detto che avete parlato dei nostri vecchi casi di Baltimora...quindi" disse lui voltandosi verso di me
"Perchè mi ha detto una bugia?"
"Tu perchè mi hai lasciato?"
"Ti ho detto che ho sbagliato, okey?"
"QUindi non volevi lasciarmi?"
"No. Mi sono sentito uno schifo quando te ne sei andata da casa."
Iniziai a giocare con la sua cravatta, poi mi avvicinai al suo volto. Prima che ci potessimo baciare le porte dell'ascensore si aprirono ma noi 
non ci muovemmo da quella posizione.
"Cosa diavolo sta succedendo qui?" chiese  Gibbs particolarmente arrabbiato.
Non appena sentii la sua voce, mi allontanai da Tony e guardai  Gibbs.
In poche occasioni avevo visto quello sguardo, e ormai lo conoscevo. Era arrabbiato con noi.
"capo, noi stavamo solo..."
"SOlo cosa Dinozzo?"
"Aveva una ciglia sul viso e gliela stavo togliendo." dissi io per giustificarmi.
"E gliela toglievi mentre giocherellavi con la sua cravatta?" chiese lui entrando in ascensore.
RImasi in silenzio, poi guardai Tony. Gibbs spinse il pulsante di arresto e si voltò verso di noi.
"Cosa state combinando?"
"Niente capo." dissi io pronta.
"HAi risposto troppo in fretta, come se ti volessi giustificare. C'è qualcosa che mi dovete dire?"
Questa volta fu Tony a parlare: "Capo, non è come pensi."
"Quelle regole sono state create per essere rispettate." disse Gibbs con tono severo.
"Si ma fin'ora è andato tutto bene" disse subito Tony. "Siamo riusciti a controllarlo." 
Io lo guardai arrabbiata per aver spifferato tutto.
"Tu credi Dinozzo? Da una settimana a questa parte non mi sembra  affatto. "
"E' stato un caso a parte."
"Non potete andare avanti." concluse lui riattivando l'ascensore. 





Angolo autrice: 
La scena in piscina mi ha fatto morire xD Giuro che vorrei davvero vederla una scena del generee. ;D

Alloraaaa, Gibbs ha scoperto tutto. Ma non l'ha presa molto benee.... quindi ora cosa succederà?? 
Vorrei ringraziare frencia92 per aver recensito quasi tutti i capitoli... Cosa te ne pare? Spero davvero che ti sia piaciuto.. ora però dobbiamo vedere come andrà a finire. 
A presto ;)) 

 
  
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