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Autore: laragazzadirenoir    13/08/2013    2 recensioni
Lui tolse gli occhiali a specchio, aveva gli occhi castani, con qualche piccola e quasi impercettibile linea verde. Si sedette accanto a lei, i suoi occhi avevano una base castano chiaro, ma erano pieni di verde, un verde forte, sembravano quasi gialli.
Deglutì, non si aspettava quegli occhi, restò muto. Fu un attimo che sembrò durare un'eternità e Rosalba sapeva già che sarebbe stato così, che avrebbe pensato a quello sguardo almeno per un mese.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Furono venti minuti eterni, fatti di braccia e sorrisi, di silenzio sicuro e felice. Furono venti minuti di quasi amore, o forse amore lo era già. Poi si staccarono e Rosalba fu la prima a porre fine alla magia dell'abbraccio che li teneva stretti, senza tener conto del caldo, delle paure, del resto
''Credo che tu abbia da fare adesso...'', gli sussurrò quasi.
Lui le guardò le labbra. Aveva le labbra carnose e di un rosato indefinibile che gli sembrava apposta fatto per lei, per aderire al suo viso e combaciare con il verde e il castano degli occhi.
''Hai ragione, ma vorrei restare qui accanto a te tutto il giorno''.
''Ti prenderai la tua dovuta pausa dopo pranzo, ora mi limiterò a guardarti da bordo piscina... bagnino!'', lei sorrise e subito lo fece anche lui.
''Va bene'', annuì, ''Mi hai convinto''. Si staccò piano da Rosalba e si alzò, tirando un po' sù il pantaloncino da mare e arrotolò le maniche della maglia 'staff' che portava addosso. Il solito elastico al bicipite, l'insolito viso felice. Rosalba lo guardò con attenzione e gli sembrò perfetto come un dipinto, come un'opera d'arte e pensò che, forse, qualche genio folle e amante della precisione aveva deciso di creare quella creatura apposta per lei; una creatura così bella da sola ma, da sola, incapace di amarsi. Sorrise. Matteo non le chiese perché. Si stiracchiò e continuò a guardarla negli occhi, i suoi occhi; ora appartenevano solo a lui. Ne era certo.
''Devi andare...'', ripeté Rosalba, alzandosi e abbracciandolo. Doveva sollevarsi sulle punte, vista l'altezza di Matteo, ma non le dispiaceva affatto. In modo assolutamente naturale, ancora, gli strinse le braccia al collo e appoggiò, per un attimo, il suo viso sulla sua clavicola. Poi si staccò veloce.
''Devo andare...'', ripeté dolcemente Matteo.
''A dopo'', gli sorrise appena.
Rosalba non si mosse, Matteo si voltò sorridendo a sua volta e si avviò verso la pedana. Poi anche lei fece lo stesso, prendendo una scorciatoia che potesse riportarla da Catia, forse preoccupata per la sua assenza. Ma ne era valsa la pena, decisamente, pensò Rosalba.
Matteo esitò e dopo aver avanzato per qualche secondo, iniziò, voltandosi, una corsetta all'indietro, verso di lei. Era di spalle e non poteva vederlo. La raggiunse e, da dietro, le prese una mano. Rosalba non ebbe alcun dubbio, non potevano che essere le sue mani che solo da pochi istanti conosceva, ma a memoria.
Si voltò e lo guardò un po' stranita negli occhi, perdendosi e ritrovandosi. Lui la guardò con sicurezza, poi si avvicinò lentamente e le sussurrò qualcosa all'orecchio.
''Ho dimenticato di fare una cosa...'', sfiorandola le provocò un brivido di piacere.
Ma prima che potesse chiedergli cosa avesse dimenticato, Matteo allungò entrambe le mani sul suo viso, con delicatezza, l'avvicinò a sé e la baciò. Dolcemente, appena. Poi continuò con passione, stringendola forte senza farle del male, assaporando il sapore delle sue labbra, provando quello che sperava in cuor suo di provare. Rosalba era stupita e felice, come un bambino a cui viene regalato esattamente ciò che aveva scelto nella sera di natale. Lui si staccò dalle sue labbra ma non da lei. Continuò a tenere le mani sul suo viso e Rosalba gliele accarezzò con passione; chiusero gli occhi per un attimo e probabilmente, anche ad occhi chiusi, riuscivano a vedersi l'uno di fronte all'altro. Due giovani innamorati che in quell'istante, avrebbero vissuto in eterno.
 

Continua



 

P.O.V. Autrice:
Mi scuso per non aver scritto ieri, ma ho avuto da fare. Spero che questo nuovo capitolo possa piacervi. A più tardi! :)
  
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