--------------------------------------- '’Che delusione che sono’’ si ripeteva Louis nella sua mente, per quel provino si era impegnato tantissimo ma per i giudici quell’audizione fu un vero e proprio disastro e a quell’ ‘avanti il prossimo’  si era sentito davvero spezzato.
Quando uscì fuori era quasi in lacrime, quasi perché Louis Tomlinson non piange mai.

La madre e Lottie lo avevano accompagnato lì rimanendo le altre sorelline a casa con il padre, erano entrambe eccitate e sicurissime che avesse passato le audizioni, ma quando il loro Louis uscì dalla stanza capirono già tutto prima che lui riuscisse a spiegare e lo abbracciarono senza chiedere come era andata.
 ‘Se Lottie mi abbraccia devo sembrare proprio distrutto’ pensò,dato che con la sorella non aveva un buon rapporto e il fatto che in quel momento lo stesse incoraggiando e dicendo di non smettere di sognare, lo fece sentire molto meglio e il fuoco che aveva dentro sembrò riaccendersi per qualche secondo ma le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono ‘’non importa, vado un attimo in bagno e poi andiamo a casa’’, anche se infondo importava, importava e come.

Aveva bisogno di rinfrescarsi un po’,così si precipitò di corsa in uno nei grandissimi bagni che erano presenti nell’edificio, sì getto un bel po’ d’acqua sul viso come se volesse cancellare i segni della sua delusione. Quando improvvisamente, qualcuno gli urtò la spalla facendolo sobbalzare:
era un ragazzo, un po’ più bassino e in quel momento pensò che era bellissimo, aveva gli occhi color smeraldo e i suoi capelli sembravano forgiati con l’oro puro ed erano ricci ricci, sembrava avesse l’aria da bambino innocente a Lou parve di provare emozioni che non aveva mai provato prima, un fitta allo stomaco lo colpì all’improvviso, il fiato gli mancava, non riusciva a darsi una spiegazione a quello che gli stava succedendo,‘’Oops!’’ disse il ragazzo con i ricci con l’aria un po’confusa facendo un sorrisino che metteva  in evidenza le fossette ai lati della bocca , Louis non sapeva che dire, avrebbe voluto presentarsi, ma non riusciva neanche a parlare così sorrise e si fece scappare un ‘’Hi!’’ e  ricambiò il sorriso, uscì da quel posto, si chiuse la porta dietro e il ragazzo riccio scomparì dalla sua visuale ma sarebbe riuscito a farlo scomparire anche dal suo cuore?

Passarono tre settimane da quel provino di X-Factor e dall’incontro con il ragazzo dagli occhi smeraldo, di tanto in tanto Louis ancora ci pensava, chissà se l’avrebbe ancora rincontrato ancora non riusciva a capire quelle strane emozioni che provava  infondo lui era etero, forse un giorno sarebbero potuti diventare grandi amici?   
Si gettò sul letto e accese lo stereo e fece partire la canzone ‘Look after you dei The Fray’, amava quella melodia e soprattutto quelle parole, sembrava fossero dedicate a qualcuno che un giorno sarebbe stato importante nella sua vita ma che ancora non ne faceva parte, e ciò provocava in lui una strana sensazione allo stomaco, che infono un po' gli piaceva. Mentre era immerso nei pensieri il suo cellulare squillò, rispose in fretta e dall’altra parte una voce forte e decisa disse:
‘‘Parlo con Louis Tomlinson?’’
‘’Si,mi dica’ rispose con voce sottile e confusa
‘’ Mi raggiunga negli studi di X-factor oggi alle 17:00, ho un importante proposta da farle’ rispose fredda la persona dall’altra parte del telefono
‘’Alle 17:00 dice? Non ho impegni, ci sarò’’ e staccò, era così felice, le sue speranze si erano spente tre settimane prima, forse Lottie per una volta in vita sua aveva ragione ‘mai smettere di sognare’.
 
Il tempo passò in fretta e Lou si diresse agli studi, aveva una strana sensazione ma era ugualmente felice in un certo senso, appena arrivato lo indirizzarono in uno dei tanti uffici in quella struttura enorme che a  lui aveva sempre provocato una sensazione di smarrimento e di confusione, ufficio ‘numero 3’ gli dissero.
Si fermo davanti alla porta, che era enorme e di un rosso sgargiante e quando si fece forza e riuscì finalmente ad aprirla si ritrovò davanti a dei membri della giuria e altri tre ragazzi, gli fecero segno di sedersi e si mise ad osservare gli altri ragazzi della stanza: uno era un tipo dai colori molto scuri e con il viso molto serio, di prima impressione sembrava un ragazzo tranquillo e vanitoso, un altro era biondissimo, doveva essere un biondo tinto ma era ugualmente molto bello ed aveva degli occhi azzurri impressionanti mentre guardando l’ultimo gli scappò un sorriso, non sapeva perché ma aveva un qualcosa che gli ricordava Justin Bieber, forse erano i capelli? Si presentarono si chiamavano Zayn Malik, Niall Horan e Liam Payne  ,   qualcosa gli diceva che non avrebbe mai dimenticato quei nomi.
Le persone nella stanza gli dissero che prima di spiegargli la situazione dovevano aspettare un'altro ragazzo  e sembravano molto innervositi quando mezz’ora dopo questo ancora non era arrivato ‘’Deve essere una persona davvero affidabile quel Harry Styles’’ ripetevano.
Louis cominciò a chiacchierare con gli altri ragazzi, sembravano simpatici e di tanto in tanto cercava di immaginare come potesse essere questo Harry Styles, sicuramente anche lui era un bel ragazzo, chi in quella stanza non lo era?
Ad un certo punto la porta si spalancò di colpo e Louis si irrigidì, divenne quasi serio per un secondo ‘’scusate per il ritardo’’ urlò una voce familiare: Era lui, il ragazzo riccio.