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Autore: Slytherin_inside    13/08/2013    2 recensioni
«Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.»
E se nell'ultimo anno ad Hogwarts fosse stato, come dire, diverso dalla fine? Cosa sarebbe successo?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
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Reduce dalla guerra




 
Finalmente la guerra era finita. Non potevo assolutamente credere che ce l’avevo fatta, era assurdo!
Neanche due ore prima pensavo che sarei morto, che non avrei mai più rivisto Ron, Ginny, Hermione…
Tutti i ricordi che ho sempre amato mi sono ripiombati in mete come una diga che viene riaperta dopo tanti anni! Dopotutto Silente aveva SEMPRE avuto ragione, su tutto, è stato davvero l’amore a salvarmi. L’amore di tutte le persone che mi hanno sempre amato! Voldemort non poteva affrontare ciò che non ha mai conosciuto!

Piano piano i miei occhi cominciavano a scorgere la luce del sole che mi invase tutto il corpo, sì era finita!
Cercavo di alzarmi ma non ne avevo la forza rimasi lì, nel cortile della mia amata scuola, Hogwarts, adesso in macerie, reduce di tutto ciò che è stato.
La battaglia aveva consumato ognuno di noi, sia fisicamente che moralmente, ricordo ancora l’ansia di Ron che non aveva avuto notizie della sua famiglia per mesi. Io che facevo di tutto per no pensare a Ginny, alla mia eroina, e poi c’era Hermione, lei l’unica donna del nostro trio, la sola che ha avuto la forza di mandarci avanti. Lei che ci ha guidati, come tutti dicono, la strega più brillante della sua età. Qui brutti giorni erano stati per me e i miei due insperabili compagni una prova, ma l’amicizia che ci univa e che ci unisce era troppo forte da spezzare per quanto potesse vacillare.

 Con uno sforzo inumano mi alzai,distogliendo tutti quei ricordi dalla mia mente ,e poi ci pensai,  prima di rivedere gli altri dovevo farlo, si dovevo andare verso la tomba bianca, la sua tomba!
Silente, sì l’uomo che mi aveva aiutato in tutti i modi in cui una persona si può aiutare, a lui dovevano andare i meriti per i miei successi, senza di lui non sarei arrivato così lontano. Lui, Hogwarts e tutti coloro che avevano reso la mia vita migliore avevano contribuito a far ritrovare la pace dopo tutto il dolore provato, la morte e la disperazione per le perdite.

Così mi avviai verso la tomba di marmo bianco, gli resi onore e con le lacrime agli occhi le ferite laceranti che brulicavano di sangue tornai lì dove tutto è cominciato.
Ginny era in piedi, forte come al suo solito, i suoi bellissimi capelli gli ricadevano morbidi sulla schiena quasi nuda, aveva delle ferite qua e là, ma la sua bellezza era rimasta intatta, anche se i suoi abiti erano completamente a brandelli. Ma ciò che importava in quel momento era che lei fosse apposto. Per quanto la sua bellezza fosse folgorante per il mio sguardo però, i miei occhi furono catturati da una massa ben distinta rispetto al resto del paesaggio. Il mio sguardo si spostò verso destra attirato da una massa rossa chinata su qualcosa…

I miei occhi si riempirono, se possibile, ancora di più di lacrime alla vista del corpo morto di Fred. Quest’ultimo era disteso a terra, immobile, attonito, freddo e la famiglia Weasley, c’erano tutti: Molly, Arthur, Bill, Charlie, George, Ron, Ginny e persino Percy!
 Ecco un’altra cosa che la guerra mi aveva portato via, o meglio qualcuno. Ed ecco così la mia mente ritornare a vagare su quei lontani ricordi… Lily, James e Sirius. Chissà come sarebbe stata la mia vita se fossero sopravvissuti all’anatema che uccide, alla’avada kedavra di Voldemort. Sentì il mio cuore chiudersi in una morsa di dolore, sì, mi sarebbe piaciuto conoscere i miei genitore.  Le miei guance si impregnavano delle mie lacrime, i miei occhi bagnati incontrarono quelli di Ginny che mi fecero tornare alla realtà.

 La rossa si mosse a passo svelto verso di me, mi baciò, sentì l’amore e l’amarezza del suo bacio, un bacio doloroso che ritrova conforto nella mie labbra e io nelle sue. La stinsi in una abbraccio che valeva di più di mille parole, restammo lì per quelli che potevano sembrare minuti come ore, giorni, mesi , anni…
“Ah” gridai di dolore.
“Fermo Harry devo curarti queste orribili feriti!”
Eccola, non l’avevo dimenticata, no, questo mai. Sciogliendomi dall’abbraccio con Ginny mi girai e incontrai i suoi occhi nocciola, i suoi capelli erano come sempre elettrizzati anche se questa volta non erano stretti nella sua soliti coda. Poi lo notai lei a differenza di Ginny era completamente ricoperta di sangue, i suoi vestiti erano stracciati e si poteva benissimo scorgere il reggiseno nero, classico della sua personalità. Hermione, la mia migliore amica, era immersa in una pozza di sangue, incapace come sempre di pensare a se stessa invece che agli altri.

Scansai Ginny quasi bruscamente e la raccolsi da terra togliendole la bacchetta di mano… dovevo trovare Madama Prince e al più presto possibile.
Le ferite di Hermione erano molto profonde, c’erano tagli dappertutto, ma per quanto pericolosa la situazione il mio sguardo andava sempre a cadere sullo scollo del reggiseno…
Corsi per tutta la lunghezza dell’infermeria improvvisata, intorno a me scorrevano letti pieni di miei amici tutti con ferite mortali, i professori facevano di tutto ma nonostante ciò molte voci continuavano a chiedere aiuto.
Alla fine il mio sguardo si posò finalmente su una donnina vestita da Guaritrice, l’avevo trovata.

Adesso che era tutto finito non potevo permettermi di perdere lei. Di perdere Hermione
Per me lei era di più di una migliore amica, era di più di una sorella… no, no non poteva… non Hermione
“H-Harry” disse debolmente Hermione.
“Hermione, calma ci sono io qui, tra un attimo Madama Chips sarà da te”
Dissi con una voce neutra che nascondeva una paura immensa.
“ N-no Harry a-ascoltami, a m-me rimane poco tempo da v-vivere”
“Hermione non dire sciocchezze” dissi quasi con tono arrabbiato
“H-Harry ti prego ascoltami, q-questo che sto p-per dirti è una cosa che a-avrei dovuto d-dirti tanto tempo f-fa” fece una breve pausa e poi ricomincio  “H-Harry io…”
Hermione svenne tra le mie braccia le sue labbra rimasero aperte, i suoi occhi pieni di dolore.
Il mio cuore sprofondò… Hermione…


Ciao a tutti! Questa è la mia prima fan-fiction, so di non essere molto abile nello scrivere, ma spero che vi sia piaciuto almeno un pochino! Scusate se le descrizioni non sono piene, spero di fare meglio nel rossimo capitolo! Ciao
 
  
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