Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Luly Love    13/08/2013    5 recensioni
Una raccolta di flash su buona parte dei personaggi di tutti e tre i libri; ogni flash prende ispirazione da una citazione.
Effie; Cinna; Haymitch; Finnick; Peeta; Foxface; Clove; Marvel; Johanna; Peeta (II);
NOTA: l'avvertimeno OOC non si riferisce a tutti i personaggi, ma solo ad alcuni. La cosa sarà segnalata lì dove si presenterà.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Attenzione: altissimo contenuto di OOC

   Foxface – Rischi
 
 
   

 

Suo padre le aveva insegnato che alla fine si tratta di superare le proprie paure, perché tutte le volte che si corrono dei grandi rischi, indipendentemente da come finisce, si è sempre contenti di averli corsi.
E aveva ragione: la vita è tutto un rischio e bisogna correre lungo di essa per arrivare alla fine accettando le sfide giornaliere. Altrimenti, rimani inchiodato al punto di partenza, e quella non è vita.
Aveva paura di essere beccata dai Pacificatori a rubare, ma siccome voleva vivere non aveva scelta; aveva paura di finire a giocare negli Hunger Games e lì... beh, volente o nolente doveva correre il rischio. Temeva di rimanere sola al mondo; per quanto cercasse il più possibile di contare solo sulle proprie forze, di tanto in tanto non rifiutava un aiuto. E soprattutto, aveva paura di morire.
Nell’Arena, aveva corso il rischio di seguire, ovviamente a debita distanza, i Favoriti, per poter usufruire delle loro scorte alimentari; aveva anche trovato il coraggio di saltare le mine: la fame, tra le altre cose, la terrorizzava.
Quando il campo si era ristretto a sei tributi, aveva visto le sue possibilità di vittoria diventare tangibili. Ma poi, l’annuncio del cambio di regole le aveva buttate giù come se fossero un castello di sabbia in balia delle onde.
Non ce l’avrebbe fatta, lei era sola e sapeva benissimo quanta forza facesse l’unione.
Ma non poteva scappare dai giochi, se non morendo.
La morte, già. Ora come ora, le sembrava un’allettante via di fuga, il rischio finale di una vita passata a superare le proprie paure. Aveva ponderato la cosa per giorni, quando si era imbattuta nei tributi del dodici; li osservò attentamente, dicendosi che se doveva proprio morire avrebbe preferito che fosse per mano loro piuttosto che per quella di Cato o Clove.
Vide Peeta raccogliere le bacche velenose e sentì una stretta al cuore: se le avesse mangiate sarebbe morto e dopo tutti gli sforzi di Katniss per salvarlo (li aveva spiati davvero per bene) non ne valeva la pena. E poi non aveva voglia di passare il resto della sua vita a fare da mentore, non voleva essere una complice di Capitol City.
Decise in fretta: appena lui si allontanò, corse a prendere una manciata di bacche; gettò un’occhiata al cielo, sperando che suo padre capisse e che non si sentisse in colpa in alcun modo.
Mise in bocca le bacche e le mandò giù.
Indipendentemente da come finisce, sono contenta di aver corso il rischio.
 
E sarebbe stata davvero contenta se avesse potuto vedere quello che Katniss, poco più di un anno dopo, aveva compiuto. 


Angolo autrice:
Vado di fretta. Più del solito. So che verso la fine questo capitolo sembra scritto frettolosamente e parzialmente lo è: il mio computer sta dando di matto e mi da puntualmente problemi con word, mentre sto scrivendo il pc si riavvia di botto e perdo tutto quello che non ho salvato.
Tuttavia sono lo stesso contenta del risultato. A voi che ne pare?
Grazie a tutti di tutto!
Un bacio veloce,
Lux

ps: citazione presa da Scrubs

Pps: vi consiglio una song bellissima scritta e cantata da un fan. La trovate qui: http://www.youtube.com/watch?v=GnIRYvsdzkk
  

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Luly Love