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Autore: _katherine_lls    13/08/2013    2 recensioni
una missione per il ministero, sono entrambi auror. Entrambi single. Entrambi bravi a scuola. Ma solo questo hanno in comune.
Sono Purosangue e Mezzosangue.
Nessuno l'avrebbe creduto possibile.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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p> Grazie a chi a letto il primo capitolo, e a chi continua a seguire questa storia.

Un ringraziamento particolare lo faccio ad una mia amica, che mi sopporta sin dall’asilo, e che continua a seguire le mie fanfiction aiutandomi!!!! Grazie Ely!!!

Si smaterializzarono al ministero e si trovarono davanti un Harry rosso di rabbia che batteva furiosamente il piede per terra.

“ dove cavolo siete stati voi due? Che cosa ci facevate insieme, e per conferma dei miei sospetti, perché ve ne stavate andando in giro come dei bei fidanzatini, per mano???”

Hermione e Draco si resero conto di avere ancora le mani unite dalla smaterializzazione e le lasciarono alla velocità della luce allontanandosi di un passo ciascuno e facendo ridere Harry.

“San-Potter-te-lo-salvo-io-il-culo-sta-volta si da il caso che lei fosse in pausa e che io avevo chiesto un permesso. Per quanto riguarda il fatto che ti siamo piombati davanti insieme, è perché ci siamo trovati da Fortebraccio, e siccome gli unici posti liberi erano di fianco a me o a un signore che poteva essere scambiato per suo nonno, si è seduta con me. Le mani te le sai spiegare da solo dato che siamo piombati qui insieme o te le devo spiegare??? Vedi, per fare una materializzazione congiunta…”

“ si Malfoy grazie per la spiegazione, e per la cronaca so come si fa una materializzazione congiunta. Comunque si da il caso che circa dieci minuti fa, siano piombati qui due mangiamorte e abbiano preso Ronald smaterializzandosi con lui….”

“ sia ringraziato il cielo un palla in meno”

“ Malfoy sta zitto, il problema è che Ron sapeva tutti i turni e che nel suo ufficio c’erano tutte le carte e non ci credo che siano ancora li conoscendo quelle volpi. Mentre voi due eravate spaparanzati a mangiarvi il gelato, e tra parentesi spero solo quello e non la faccia” disse Harry sotto lo sguardo imbarazzato e omicida di Hermione e quello di Malfoy che sembrava uno che non ce la faceva più a trattenersi dal ridere per la situazione scema dove erano stati catapultati “io non potevo mobilitare le squadre auror senza i capi.”

“ scusa se te lo faccio notare Potter, ma noi abbiamo dei vice. Che ne dici la prossima volta di mobilitare la mia squadra con Blasie al comando e la sua con Daphne dato che tutti e due erano al lavoro oggi???” chiese Malfoy facendo diventare rosso di vergogna Harry che effettivamente non aveva pensato ai vice, troppo impegnato qual’era a preparare la ramanzina ai due appena avessero messo piede al Ministero.

“ e poi, non ce l’hai anche tu una squadra auror, che se ti fermi al paiolo magico a bere un wisky incendiario, non senti altro oltre alle lodi alla tua magnifica squadra, che a quanto pare è ancora al calduccio dentro qui.” È vero, c’era la sua squadra, ma sarebbe dovuto partire anche lui, che tra dieci minuti doveva andare a casa da Ginny.

“ senti Malfoy, i cavoli miei non ti interessano, prendi la tua squadra, vale anche per te Hermione e andate a cercare quei mangiamorte. Dividetevi la mia squadra così rafforzate le vostre nel caso successe qualcosa che io….”

“ … vado a casa da Ginny” concluse Hermione per lui “ormai si sa e non provare a inventarti scuse che sappiamo tutti e due che alle due in punto sei sempre a casa con tua moglie a fare solo il signore iddio sa cosa.” Harry colpito nel punto non poté fare altro che starsene zitto e con un cenno della mano salutò sia Draco che Hermione. Appena lasciati soli i due si guardarono negli occhi e corsero a prendere le squadre per salvare di nuovo il culo alla donnola.

Si smaterializzarono nelle vicinanze di Riddle manor, ma non sembrava che ci fosse anime viva. Entrarono nell’immenso e macabro manor, dove Hermione si ricordava essere stata portata da Bellatrix quando Harry e Ron erano stati catturati. Controllarono tutte le stanze, ma erano vuote e silenziose, per cui uscirono e si smaterializzarono a Nott Manor, seconda residenza di Voldemort durante la guerra. Li c’erano evidenti segni della presenza di qualcuno, infatti una finestra era aperta e la luce dentro era accesa. Buttarono giù il portone principale con un Bombarda Maxima urlato da un auror, che a parere di Hermione e Draco di intelligente non aveva nulla. Infatti dopo due secondi gli allarmi principali cominciarono a suonare.

“ lo sanno anche i muli deficiente, che le case dei purosangue hanno allarmi che captano tutta la magia che c’è dentro i cancelli, e che se non la riconoscono suonano.” Disse Draco verde di rabbia

“ Mi scusi. D’ora in poi starò più attento!”

“ Lo spero bene razza di deficiente. Cosa facevi durante uno dei tanti corsi per prendere il diploma??? Dormivi sui banchi per caso??? Questo è uno dei pochi argomenti che gli insegnanti rispiegavano ogni lezione razza di ignorante. Per quanto riguarda gli altri preparatevi alla battaglia e ricordatevi di ringraziare questo deficiente appena tornerete al ministero.” Disse un Hermione furibonda con la bacchetta sguainata.

Pochi secondi dopo, si videro infatti delle persone vestite con un mantello nero sulla schiena e una maschera che gli copriva il volto affiorare da dietro le macerie di quello che una volta era stato il portone di una, che da fuori, sarebbe potuta sembrare una bellissima villa.

Lo scontro fu inevitabile. I due capi auror, che erano quelli più esperti in battaglia combattevano con quattro mangiamorte alla volta, visto che continuavano ad affiorare dalle scale. Se mai avessero vinto, sarebbe stata la buona volta che il mondo veniva pulito da quelle luride fecce, e ch la prigione di Azkaban scoppiava, per la troppa gente che ci rinchiudevano dentro.

Draco vide con la coda dell’occhio, l’auror che aveva fatto scattare gli allarmi, fermo immobile come pietrificato.

“ Protego” urlò per proteggerlo dal raggio verde che un mangiamorte gli aveva lanciato.

“ combatti anche tu idiota così sei solo di intralcio, dato che gli altri devono difendere se stessi e anche te, sta certo che comunque quando si torna farai i conti con Potter” urlo Draco proteggendosi dagli incantesimi mescolati alle maledizioni che i mangiamorte gli stavano lanciando.

“ Sectumsempra” urlò l’auror, ed Draco non poté fare a meno di pensare che fosse l’unico incantesimo che conosceva dato che se non ricordava male, era al settimo anno quando Potter lo lanciò a lui, che si dovette subire madama Chips per due settimane e mezza. Nemmeno la mira era buona, infatti colpì Hermione di striscio a un fianco. L’auror si girò e fece appena in tempo a vedere il lampo di luce viola prima di essere colpita. Non sarebbe riuscita comunque a schivarlo, dato che era accerchiata da dei mangiamorte. la donna cominciò a perdere talmente tanto sangue che la camicia divenne rossa nell’arco di trenta secondi.

“ Idiota” disse Draco, appena si rese conto che Hermione era stata colpita “ Maledetto idiota, sparisci, e dopo compilerò io le carte per farti licenziare” urlò mentre animato da una forza che non sapeva da dove venisse, schiantò e sconfisse i mangiamorte con cui stava lottando, per poi correre da Hermione e sconfiggere gli altri che le avevano già lanciato un Incarcerus che era andato a segno, infatti ai polsi della strega ormai svenuta, comparvero delle manette magiche.

“ Stupeficium” urlò e il primo mangiamorte cadde per terra, come nemmeno un sacco di patate avrebbe potuto fare di meglio. Sconfisse gli altri tre rimasti e corse da Hermione, la prese in braccio e grido “ Protego Maxima”. Una bolla si creò attorno a loro, e tutti gli incantesimi che gli lanciavano contro i mangiamorte, riflettevano sulla bolla, e i lampi tornavano indietro, verso chi gli aveva lanciati.

Si fece avanti tra i mangiamorte e quando giunse in centro al giardino, che lui conosceva bene, dato che aveva giovato li una marea di volte con Theodore quando erano piccoli, si puntò la bacchetta alla gola e disse ad alta voce, con la voce magicamente amplificata “ ciao cari amici. Avete visto che sono tornato con voi???” subito i mangiamorte e gli auror smisero di combattere. I primi lo guardavano con occhi pieno di ammirazione, i secondi di disgusto. Blasie e Daphne che come secondi in comando avevano partecipato pure loro alla battaglia, capirono a che gioco stava giocando Draco, visto che odiava con tutto il cuore i mangiamorte e che non sarebbe mai tornato uno di loro. Stava cercando di distrarre i mangiamorte in maniera che gli auror, potessero finirli senza che succedessero altri guai, e lui doveva andarsene in fretta per riuscire a curare Hermione. Facendo il meno rumore possibile, Daphne e Blasie si avvicinarono e usando la legilmanzia inviarono agli auror immagini di quello che stava succedendo e rassicurandoli che Draco era dalla loro parte, qualsiasi cosa stava per far, almeno così speravano. “ sono riuscito a catturare la Mezzosangue Zannuta, riusciremmo a farci risarcire da morire da Potter. Potremmo chiedergli di liberare tutta Azkaban, o addirittura chiedergli di venderci Hogwarts, cosa che farebbe sicuramente per la Granger, arriverebbe a tanto, ve lo assicuro, io che ho avuto la sfortuna di conoscerlo. Vi chiedo di gettare a terra le bacchette, per provare che mi siete fedeli” disse supplicando con gli occhi Blasie e Daphne che urlarono nella testa degli auror, dei no talmente forti che questi ultimi furono costretti a tapparsi le orecchie nella speranza di alleviare il dolore. Appena tutte le bacchette dei mangi morte furono per terra Draco urlò ora e tutti gli auror colpirono i mangiamorte che avevano di fianco. Vinsero loro la battaglia e con una passaporta e degli auror di scorta li inviarono ad Azkaban, mentre Draco si smaterializzava con un Hermione ormai dissanguata in braccio al San Mungo, dove i medimaghi gli furono subito addosso e portarono Hermione dentro una delle tante stanze. Appena le medimaghe videro Malfoy con Hermione, diedero via a un gossip che Draco, ne era certo, il giorno dopo sarebbe stato sul giornale. Ma di questo non gli fregava. Appena fu certo che Hermione era in buone mani e che molto probabilmente sarebbe sopravvissuta, si smaterializzò a casa di San Potter.

Stava uscendo dalla camera matrimoniale con addosso solo i boxer. Quando vide Draco si fermò di colpo

“ Ehi Malfoy! Che ci fai qui??? Hai recuperato Ron???”

“ non so se agli altri ne fregava qualcosa e l’hanno fatto loro, perché ne io, ne l tua amica che adesso è al San Mungo, ne abbiamo avuto il tempo!!!” rispose Draco alzando pericolosamente il tono della voce.

“ Che è successo ad Hermione???” chiese una spaventatissima Ginny uscendo dalla camera con addosso solo la maglia del marito e le mutande.

“ se tuo marito fosse venuto a darci una mano invece di spassarsela con te e avesse rimandato tutto a sta sera, forse la tua cara Herm sarebbe ancora qui, invece sto cretino” disse indicando Harry “ ci ha mandato a recuperare il più scemo dei tuoi fratelli, in un covo di mangiamorte con tre squadre di deficienti.”

“ Malfoy modera i toni” “ forse quando tu imparerai a mettere prima il lavoro e poi il divertimento Potter” “ non hai risposto cosa è successo ad Hermione???” chiese Ginny visibilmente sbiancata ed infuriata con il marito.

“ è al San mungo, quando ce l’ho portata era quasi in fin di vita. Un cretino degli auror, prima ha fatto scattare gli allarmi lanciando un bombarda maxima addosso al portone e poi al posto di combattere se ne stava fermo impietrito. L’unico incantesimo che ha lanciato è stato un Sectumsempra, l’unico che sapeva dato che quella volta quando me lo hai lanciato era sulla bocca di tutta la scuola per circa un mese. Comunque quell’unico incantesimo che ha lanciato, ha colpito Hermione al fianco, e nel tempo di concludere quel cavolo di scontro in cui eravamo meno della metà, si è quasi dissanguata.”

“ trenta secondi che mi vesto e vado a vedere come sta. Amore mi serve la maglia.”

“ c’e Malfoy e non ho voglia di andare in camera a cambiarmi apri l’armadio che è pieno e trova qualcosa di decente”

“ gentile eh, rossa!” “ Grazie amore, tu si che sai essere gentile quando vuoi!!!” “ basta con il sarcasmo Potter! Per tua informazione dopo voglio i documenti per licenziare quello stupido sopra la mia scrivania. Non mi interessa se è della tua squadra, quella di Hermione o della mia. Lo voglio fuori dai piedi, è chiaro???”

“ non so se ti è chiaro chi comanda Malfoy” disse Harry uscendo dalla camera.

“ di solito il capo è quello con i voti più alti, e dato che la Granger in questo momento non è in grado di ragionare, è già tanto se riesce a respirare, quello con i voti più alti sono io. Non mi interessa che tu sei capo auror, dato che è cosi solo perché hai ucciso quello spettro che camminava”.

Harry non sapendo cosa rispondere, dato che tutto ciò che aveva detto Malfoy era vero, preferì starsene zitto e smaterializzarsi al San Mungo dopo avere dato un bacio a stampo a sua moglie, lasciandola con Draco.

“ alla prossima rossa. Non ti bacio, prima che tuo marito mi castri!” disse ridendo e con un pop sparì al ministero lasciando Ginny a ridere tra i baffi appoggiata allo stipite della porta.

Vi lascio al prossimo capitolo recensite mi raccomando.

Cercherò di aggiornare il prima possibile.

A presto.

Rowena00

  
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