Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Edmond Dantes    13/08/2013    4 recensioni
Dal capitolo 1:
"-Ron! Ron!-
Hermione era riemersa dal fuoco violetto, e ora si dirigeva velocemente verso il ragazzo disteso sul pavimento."
Dal capitolo 8:
"Sarebbe stato un matrimonio impeccabile. Fiori perfetti, addobi perfetti, vestiti perfetti. Tutto perfetto. Tutto, tranne lo sposo."
Una breve long (BUGIARDA!) incentrata sugli anni di Hermione a Hogwarts, più un epilogo alquanto... inaspettato
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Ron/Hermione
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Che c'è Weasley'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Francesca, bramosa di conoscere il perchè del
misterioso nome dellla scrittrice.
 
Che c’è, Weasley?

1.Primo anno
 
 
-Ron! Ron!-
 
Hermione era riemersa dal fuoco violetto, e ora si dirigeva velocemente verso il ragazzo disteso sul pavimento.
 
-Dai Ron, alzati!- urlò la streghetta, scuotendo il giovane mago.
 
-Si... Ci sono...-, biascicò il rosso, -Solo, smettila di scuotermi la spalla! Mi fa male tutto!-.
 
Percorsero a ritroso tutto il cammino fatto per raggiungere la scacchiera, non senza difficoltà.
Ron, infatti, pareva aver perso la capacità di camminare dritto.
Dopo quello che sembrava un notevole lasso di tempo, i ragazzi riuscirono a uscire dalla botola.
 
-Ah!- esclamò la riccia, schermandosi gli occhi con la mano.
 
Impegnata com’era a proteggersi dalla luce, la ragazza non si accorse che il suo compagno era, nuovamente, svenuto.
 
-Ron!- urlò per la milionesima volta nella giornata.
 
La ragazza si appuntò mentalmente di trovare un altro modo per chiamare l’amico.
Il sottoscritto era disteso sul pavimento, e una piccola pozza di sangue si allargava da sotto la sua testa.
La Grifondoro lo trascinò fino ad un angolo e poi corse verso l’infermeria.
Peccato che la sua “passeggiata” fu interrotta da una figura maschile notevolmente alta.
 
-Granger!- esclamò lui, divertito.
 
-Che c'è, Weasley?- chiese la streghetta irritata.
 
–Si può sapere, di grazia, dove ti stai dirigendo così precipitevolmente?-.
 
-Fammi passare, Weasley- sbottò Hermione, più arrabbiata di prima.
 
-Eh,no! Non mi hai risposto- ribattè ilare il ragazzo.
 
-Sei Fred o George?- chiese Hermione, scrutando il suo volto come in cerca di un particolare che la aiutasse ad identificarlo.
 
-Fred. Ora però rispondi alla mia domanda, altrimenti non passi!- disse lui, mentre un maligno sorriso faceva capolino sul viso altrimenti angelico
 
La ragazza, stanca della situazione di stallo, raccontò velocemente del roccambolesco inseguimento di Piton e di Ron,svenuto nel corridoio del terzo piano.
 
Il Grifone sembrava riflettere, e mentre Hermione cercava di raggirarlo per passare, lui la prese per mano e la trascinò nella direzione opposta.
 
-Dove stiamo andando?- urlò la ragazza, cercando di divincolarsi da quella ferrea presa.
 
-Hai detto che mio fratello è svenuto nel corridoio del terzo piano, no?-.
 
-S-si...- la streghetta ne capiva sempre meno.
 
-Allora lo recuperiamo e lo portiamo in infermeria! Da sola non puoi farlo, Ron è due volte più alto di te! Insomma, sei uno scricciolo!-.
 
-Ehi, non offendermi!-.
 
Hermione impuntò i piedi, riuscendo a fermarlo.
 
-Va bene. Ma ora muoviamoci!-.
 
Fred riprese a strattonarla lungo i corridoi e su per le scale, sotto gli sguardi indagatori dei quadri, sorpresi dal vedere quella strana coppia aggirarsi per i corridoi.
La ragazza cercava di ignorare lo strano formicolio che partiva dalla mano ogni volta che lui la stringeva un po' più forte.
 
-Eccolo qui! Dai, dammi una mano, da solo non ci riesco- disse, sollevando i piedi del fratello.
 
La Grifoncina mise le mani sotto le ascelle di Ron e lo tirò su.
Il percorso non fu affatto facile. Anche essendo in due, il rosso continuava ad agitarsi, e non si poteva dire che fosse un peso piuma!
Se poi ci si mettevano anche i personaggi dei quadri, che li additavano ridendo, il tutto diventava impossibile!
 
-Ma quanto pesa? Finalmente siamo arrivati!- esclamò Fred in vista dell’Infermeria.
 
Depositarono Ron per terra, e Hermione bussò alla grande porta di legno scuro.
Un’arrabbiata Madama Chips venne ad aprire, e rimase paralizzata nel vedere l’immagine che le si parò di fronte.
 
-Cosa gli è successo? E perchè voi siete fuori dai letti? No, no, non voglio spiegazioni. Granger, lei è visibilmente scossa, venga dentro-.
 
Detto ciò, la donna e Hermione presero Ron e lo trascinarono dentro.
Quando anche Fred cercò di entrare, Madama Chiops lo congedò con un severo:”Tu non dovresti essere qui”.
Il ragazzo tentò di protestare, ma la donna gli chiuse il portone in faccia
 
____________________________________________________________________________________________________
 
 
Angolo Autrice
Dopo anni di assenza, sono tornata, per vostra sfortuna! Volevo solo spiegareche ho messo l'OOC perchè ritengo sia necessario nelle Fremione.
P.S. In questa long verrà svelato il mistero del nomedell'autrice, come l'ha definitouna mia cara amica. Ciao Franci!
Isobel Mary Weasley
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Edmond Dantes