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Autore: DeltAmb3r    13/08/2013    7 recensioni
La storia è ambientata dopo il World Duel Carnival, e si concentra su due strane apparizioni, due ragazze, una buona e l'altra malvagia arrivano in città. Esse hanno una pericolosa missione da compiere, avvolta nel mistero, e travestendosi da comunissime studentesse, entreranno nella vita del giovane Yuma Tsukumo e del suo amico Astrale. Nell'oscurità eterna, i Bariani tramano per distruggere il mondo astrale, ma allo stesso tempo scoprono dell'esistenza di due mondi ormai perduti, ed il regnante di uno di essi, una persona che Vector non avrebbe mai pensato di incontrare, farà parte in tutto e per tutto dei loro piani. Tra misteriose avventure, tra le quali raccogliere speciali versioni delle carte numero, una delle due ragazze entrerà persino nel cuore di una carta numero molto particolare, ed il cuore di quest'ultimo, nero come il buio più eterno comincerà pian piano a sciogliersi come l'oscurità si scioglie sempre alla luce del bene...
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bekuta/Vector, No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heart of pitch'
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Capitolo 1 – Nuove arrivate
 
 
 
 -Vai Utopia! Attacco diretto!- urlò Yuma entusiasta, mentre il mostro numero eseguì l’ordine, e attaccò il ragazzo che controllava la carta numero. Si sentì l’urlo straziato della figura mentre cadeva a terra, sconfitto. I life points dell’avversario si azzerarono con una velocità immane, mentre apparve la solita scritta che annunciava il vincitore. Intanto il numero originale staccò dal petto del ragazzo la carta numero che lo stava controllando.
-Evvai! Un altro numero è nelle nostre mani!- esclamò il blu. Astral annuì calmo come sempre, preso a osservare un punto fisso del cielo e le nuvole che si spostavano nel cielo in assoluta lentezza. Sembrava felice, nel vedere uno spettacolo così. Si fermò a fissarlo, mentre Yuma festeggiava con i suoi amici che si congratulavano con lui per la vittoria.
-Stai bene?- Chiese Yuma al ragazzo, lui annuì e lo ringraziò per averlo liberato dalla carta numero. Yuma invece lo ringraziò per il bellissimo duello che aveva fatto con lui. Erano tutti felici, anche Astral si sentiva di ottimo umore, anche se lo rimase per poco. Intanto altre due persone stavano guardando, Astral se ne accorse solo dopo. Erano rimaste a guardare dall’inizio alla fine del duello, sorridendo. Erano due ragazze. Una sorrideva gentilmente, l’altra maliziosamente, come se stesse nascondendo qualcosa in modo sospettoso. Era come se lo vedessero chiaramente, i loro occhi puntavano fissi su di lui. Impossibile, o forse no?
Si sentiva costantemente osservato da quelle due. In quello stesso momento avvertì strane presenze di elevata potenza, erano immense, delle forze che mai aveva sentito o petrcepito nel corso del suo soggiorno sulla terra.
-Davvero un bel duello, vero?- chiese la prima all’altra.
-Già. Quel ragazzo è in gamba per la sua età.-
-Anche tu te ne sei accorta?- domandò, assumendo una faccia seria.
-Da quando siamo arrivate.-
-Sarà meglio andarcene, prima che si accorga della nostra presenza…-
-Giusto. Andiamo, dobbiamo continuare la nostra missione.-
-Giusto. Se non la portiamo a termine, saremo davvero nei guai.-
 
 
-Cosa ti succede Astral?- il riflettere dello spettro azzurro venne stravolto dalla domanda del suo amico -C’è qualcosa che non va?-
Il numero scosse la testa -No, nulla. Mi sento solo osservato da quelle due ragazze laggiù.- disse, e indicò le due figure -Le conosci?-.
-No, non le ho mai viste.- rispose, poi cominciò a guardarle con sospetto. Le ragazze, immediatamente si tolsero dalla ringhiera scura dove si erano appoggiate,
e lentamente si allontanarono verso l’angolo. Yuma cominciò a correre verso di loro, prima che queste svanissero, seguito da Astral.
-Yuma! Dove vai?!?!?- Urlò Tori verso il ragazzo che correva.
-Non preoccuparti! Torno subito!-
Le due camminavano lentamente, ma non sembrava nemmeno che stessero camminando, sembrava che stessero fluttuando a no più di qualche centimetro da terra.
-Aspettate! Voglio solo parlarvi!- urlò Yuma, vedendo le due che svoltavano verso l’ angolo. A tutta fretta, corse verso l’angolo cercando di raggiungerle, ma quando raggiunse la sua destinazione le due erano svanite, non c’erano più.
-Sono sparite. Ma com’è possibile?- si chiese Astral.
-Erano delle ragazze davvero strane, non trovi?-
Il numero annuì -Ho avvertito una strana presenza quando si sono allontanate. Erano avvolte da strane aure…-
-Strane aure?- ripeté il ragazzo.  Il numero originale lo fissò intensamente. I due calarono nel silenzio più assoluto. Il giorno dopo, Yuma e tutti i suoi amici si ritrovarono tutti a scuola. Tori e Bronk chiedevano ancora spiegazioni sul comportamento di Yuma del giorno scorso, infatti Yuma non raccontò proprio nulla delle due figure dello scorso duello. Astral rifletteva dentro la chiave dell’imperatore. Non sapeva neanche spiegarsi quelle due aure: ma il peggio era che percepiva ancora quelle strane presenze.
-Non sono molto convinto della cosa…- parlò lo spirito, si sentiva costantemente osservato, ma la cosa peggiore è che era familiare una sensazione del genere.
-Quelle ragazze…di sicuro nascondevano qualcosa. Le loro aure erano a dir poco potenti. Possibile che possano avere delle carte numero?-domandò tra sé. Come aveva percepito lui stesso, qualcuno lo stava osservando. Era osservato da due occhi maliziosi, proprio come quelli di una delle ragazze del giorno prima, l’unica differenza è che erano simili ai suoi, ma uno degli occhi era di colore nero come le profondità del buio. Astral non si era ancora reso conto della persona che lo osservava, nascosto tra gli ingranaggi della struttura. Ancora prima di svanire, lanciò un sorriso, anch’esso malizioso.
 
 
Il giorno dopo, a scuola…
-Ma sei sicura che dovremo travestirci così per passare inosservate?-
-Ma andiamo! Un’uniforme non ha mai ucciso nessuno!-
-Si, lo so, ma non mi sento a mio agio vestita così…-
-Sai una cosa? Nemmeno io, però dobbiamo farlo!-
-Uff! E va bene! Ma non lo faccio per te!-
-A chi vuoi darla a bere? So benissimo che mi vuoi bene.-
-No! Non è vero!-
-Si invece!-
-Pensala come vuoi!-
 
 
-Ragazzi! Un po’ di silenzio per favore!- esclamò il professore di matematica appena entrato in classe. Quest’ultima smise di scatenare il caos. Yuma intanto, guardava fuori dalla finestra, ripensando ancora alle due ragazze del giorno prima. Astral pensava alla stessa cosa, da quando le aveva scorse, ha provato una forte sensazione, e da allora non è riuscito a toglierselo dalla testa.
-Oggi vi presento due nuove studentesse venute a studiare in questa classe. Si sono trasferite da poco,quindi trattatele come al riguardo.-
Tutti rabbrividirono. In sottofondo, si notavano alcuni piccoli bisbigli.
-Saranno persone famose?- chiese uno studente al suo compagno di banco.
-Chissà che aspetto hanno, te lo immagini?- chiese un altro studente.
-Ragazzi, per favore basta con le domande.- intervenne il professore. Con un gesto della mano, invitò le figure ad entrare. Queste ultime entrarono dalla porta. Yuma e Astral rimasero di sasso dallo stupore quando guardò le ragazze appena entrate dalla porta.
-Loro sono due gemelle appassionate di duel monster. Come ho detto si sono trasferite da poco e sono orfane. Vi presento la prima: Ailè Kusakane!-
La ragazza appena nominata aveva uno sguardo dolce, i suoi occhi blu sembravano zaffiri che risplendevano, i suoi capelli erano corti e bluastri, arrivando più al colore del cobalto, essi erano raccolti in una frontiera gialla. Infine come indumenti, aveva solo la divisa della scuola di colore rosa, (che… diciamo stona un po’ con il colore dei capelli ^^”) e la cartellina.
-Buongiorno. Io mi chiamo Ailè Kusakane. Sono felice di essere la vostra compagna di classe.- disse la ragazza con una voce angelica.
-Adesso vi presento sua sorella gemella: Ailira Kusakane!- esclamò il professore.
La ragazza affianco, anche se somigliante di aspetto, era piuttosto diversa dalla sorella. I suoi capelli erano di un colore nero pece, non si schiarivano molto alla luce del sole come quelli della sorella, ma come quest’ ultima, anch’essa portava una frontiera di colore rosso scuro. I suoi occhi erano diversi dalla sorella. Erano rossi, e molto più accattivanti di due occhi normali. Gli indumenti invece erano gli stessi: la divisa della scuola (e come la sorella il colore dell’uniforme stonava con quello dei suoi capelli) e la cartella.
-Buongiorno. Sono Ailira Kusakane. Anch’io sono molto felice di conoscervi.- disse, riuscendo a trattenere una smorfia. Astral capì subito che mentiva. A pensarci bene l’espressione che aveva la ragazza sul viso gli era familiare.
"Assomiglia particolarmente a Black Mist." Pensò.
Yuma era rimasto con il fiato mozzato, non aveva neanche voglia di parlare.
-Bene! Adesso che ci siamo presentate, per favore, andate a sedervi al nuovo banco.- disse il professore indicando il banco.
-Certamente.- risposero in coro andando a sedersi subito al banco. Yuma si sorprese.
“Ieri non c’era quindi si saranno iscritte dopo la scuola.” Pensò fissandole. Astral fece la stessa cosa. Provava ancora quella strana aura provenire dalle due ragazze.
Era chiaro: Doveva per forza parlare con le due. Già, ma come?
 
 
 
 
 
 
*Angolino autrice e cast*
Amber: Buongiorno e buona sera (dipende da che ora state leggendo ^^). Per chi non mi conoscesse io sono Ambersuperfun03, ma chiamatemi solamente Amber per favore. 

Ailè: Salve, come va? Sono l’alter ego buono di Amber. Ailè! *faccia felice*
Amber: C’era proprio il bisogno di dirlo?
Ailira: E salve gente! Io sono l’alter ego cattivo di Amber! L’unica e la sola Ailira! *sale in un palco da rock band e da inizio ad una sfrenata musica con la chitarra elettrica*

Amber:*la butta giù dal palco* non darti tante arie cocca!!!!
Astral: Incominciamo bene -.-“
Amber:
Allora. Per cominciare mi scuso per lo pseudo-capitolo, ma la mia vena dell'ispirazione è fuori uso, (che ci posso fare TT_TT) e visto che nel primo angolino non abbiamo mai abbastanza tempo, vi lasceremo solo con il titolo del prossimo capitolo
Ailè: Il titolo “Un incontro casuale… o forse no” non mancate mi raccomando!
Amber:Ciao e buona lettura! ^^ 
   
 
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