Era l'unico che le faceva quest'effetto.
L'aveva vista crescere, aiutata con i compiti e protetta dai suoi fratelli, sino a quando non aveva capito che Lei riusciva benissimo a proteggersi dagli scherzi di James ed Albus da sola.
Poi lei aveva compiuto 18 anni. I suoi occhi verdi brillanti lo avevano colpito come un badile sulla testa ed aveva capito che quella sarebbe stata la donna della sua vita; da quel momento avevano smesso di parlarsi e non si guardavano più in faccia per paura di arrossire e far capire a tutti gli altri che qualche cosa era cambiata tra di loro.
Li avevo visti crescere: uno lo avevo tirato su come un figlio, una promessa da mantere verso suo padre,nonchè uno dei due migliori amici di mio padre. Lo avevo istruito sulla magia, nel controllare i suoi poteri da Metamorfamago e soprattutto lo avevo aiutato a diventare un Auror.
L'altra è mia figlia. La mia bellissima bambina dai capelli rossi, con la capacità di cambiare aspetto e diventare ancora più attraente per lui. Era cresciuta come una ribelle, ma sempre nel rispetto della legalità.
Poi Lui si è innamorato di Lei. Non ero geloso, affatto, ero contentissimo perchè finalmente si erano trovati, erano diventati grandi insieme e non avevano paura della differenza d'età. Erano destinati a stare insieme e Lui aveva il diritto di essere felice, dopo molti anni di sofferenze grazie a mia nipote "La Franciosa" ,come la chiamano i miei ragazzi.
Ted Lupin e Lily Potter erano destinati a vivere una vita insieme, sempre. Erano destinati a trovarsi, sposarsi e a darmi tre fantastici nipoti, con i quali passo la mia vecchiaia insieme alla mia dolcissima metà Ginevra.
Loro erano destinati a stare insieme come io ero destinato a combattere contro il fato, l'odio e la morte perchè sentivo che avrei ricavato molto dalle mie sofferenze.
Adesso sono qui, in quella che è stata la mia casa durante le mie fughe estive dai Dursley. Ted e Lily lavorano a Londra e io sono stato assunto come baby-sitter per Harry, la mia fantastica nipotina di otto anni, ribelle quanto la madre ma sensibile come il padre; Remus, che non è affatto come il nonno, è anzi il più scatenato, ma solo in apparenza; Sirius è invece dolce, con gli occhietti verdi vispi e furbi ereditati da me.
La mia vita mi ha portato molte pene, ma anche amore e amicizia, ma soprattutto ho potuto vedere i miei figli crescere, innamorarsi e vederli felici quanto io lo sono stato.
In Fede Harry J. Potter