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Autore: Mon    13/08/2013    7 recensioni
La canzone che stava ascoltando iniziava con un assolo di chitarra acustica che a Billie piacque subito molto; niente errori, scorreva via liscio, cattivo, ma senza troppi fronzoli. Il ragazzo poteva addirittura immaginare le dita correre sulle corde della chitarra; c’era tutto quello che serviva per catturare l’attenzione di chi ascoltava. L’introduzione gli piaceva, ma non poteva basarsi solo su quella, doveva prima ascoltare tutta la canzone e, solo alla fine, avrebbe preso una decisione definitiva.
Di colpo si drizzò sulla sedia; guardò con gli occhi e la bocca spalancata lo schermo del computer. Quella che aveva appena sentito uscire dalle casse del suo pc era la voce di una ragazza, una bellissima voce: dolce, delicata, ma allo stesso tempo rabbiosa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cellulare di Willow squillò sul comodino; lei si rigirò nel letto, passandosi le mani sugli occhi, e allungò la mano per prendere il telefono. La sua suoneria l’aveva svegliata, non guardò nemmeno chi la stava chiamando, rispose con la voce impastata dal sonno. Riconobbe immediatamente la voce dall’altra parte del telefono; si mise a sedere sul letto e si passò una mano tra i capelli. 
«Ti disturbo vero?» chiese Billie Joe.
«No, tranquillo...» rispose Willow.
«Dalla voce che hai si direbbe il contrario. Stavi dormendo?»
La ragazza rimase indecisa su cosa dire, poi confessò. «A dire la verità si, ma non ti preoccupare...»
«Scusami. Solo che ho avuto un’idea e volevo condividerla con te subito...»
Willow sorrise; gli piaceva il modo di lavorare di Billie, sempre attivo, pieno di iniziative, non si fermava mai. «Dimmi...»
«Pensavo, nel cd ti piacerebbe mettere la tua cover di Touch Me?»
La ragazza spalancò gli occhi. «Posso?»
«Certo! Secondo me come chiusura del disco è perfetta. Hai voglia di andare in studio oggi, anche se è domenica, e provarla?»
«E me lo chiedi anche?» rispose la ragazza, entusiasta.
«Allora ti aspetto tra un’ora, va bene?»
«Ci sarò!»
I due si salutarono, Willow scese immediatamente dal letto, andò in bagno a prepararsi e in poco più di mezzora fu pronta. Uscì di casa per dirigersi allo studio di registrazione senza riuscire a togliersi il sorriso dalle labbra. Non riusciva davvero a credere a quello che stava succedendo. Aveva fatto cover della sua band preferita durante tutta la sua vita da musicista, pensare di metterne una nel proprio cd la rendeva euforica. Sapeva che non avrebbe mai potuto fare meglio di Jim Morrison, lui era e sempre sarebbe stato qualcosa di inarrivabile, ma avere Touch Me dei Doors sul proprio cd, cantata da lei, era qualcosa che aveva sempre sperato. Adesso stava davvero per succedere e doveva tutto ad una sola persona, doveva tutto a Billie Joe.
Parcheggiò la macchina sotto lo studio di registrazione e si accorse che Billie era già arrivato; suonò e la porta si aprì quasi subito, dal citofono non uscì nessuna voce; il suo produttore sapeva che era lei. Salì le scale di corsa e, quando arrivò davanti alla porta della casa discografica, la trovò aperta. Entrò e salutò. Billie Joe uscì dalla porta della sala di registrazione e ricambiò il saluto, sorridendo.
Erano solo loro due; Ted quella mattina non era stato disturbato. Willow appoggiò la sua chitarra e disse: «Da dove cominciamo? Non sai quanto sono felice di poterla mettere nel cd!»
Billie Joe percepì l’entusiasmo nella voce della ragazza e non poté fare a meno di esserne contagiato.
«Chitarra acustica o chitarra elettrica?» chiese il ragazzo dai capelli corvini.
«Io l’ho sempre fatta con la chitarra acustica...»
«Se provassimo con quella elettrica?» chiese Billie.
Willow annuì. Il ragazzo prese la Fender bianca che era appoggiata sul piedistallo nello studio di registrazione poi aprì la custodia al suo fianco e tirò fuori una delle sue chitarre, bianca e nera. «Proviamola...» disse.
La ragazza spalancò gli occhi. «La suoni con me?»
«Per una volta farò la seconda chitarra...»
A Willow mancò il fiato per qualche istante. Stava per suonare Touch Me dei Doors insieme a Billie Joe Armstrong. Respirò profondamente e mise le dita sulle corde della chitarra, guardò il suo produttore e, quando fu pronta, gli fece segno di attaccare. Cominciarono a suonare e, come sempre, Willow si lasciò trasportare dalle note, dalla musica. Sembrava che i due suonassero insieme da sempre; provarono e riprovarono, divertendosi a cambiare pezzi di canzone per vedere quale nota si addiceva meglio, si lasciarono andare a improvvisazioni con la musica, divertendosi come dei bambini al parco giochi in una giornata di sole. Durante un assolo di chitarra di Willow, Billie Joe si avvicinò a lei, seguendo la sua musica; le due chitarre quasi si sfioravano e mentre la ragazza passava il plettro sulle corde, la sua mano sfiorò quella di Billie Joe. Lei alzò lo sguardo verso il suo produttore; lui aveva gli occhi fissi sulla sua chitarra, concentrato sulle note da eseguire. Quando anche lui alzò lo sguardo, i loro occhi si incontrarono, legandosi per qualche istante. Il cuore di Willow cominciò a battere più forte del previsto, distolse lo sguardo e passò il plettro sulle corde della sua chitarra con più forza, poi si fermò, seguita da Billie. Mostrò la lingua al suo produttore e si andò a sedere sul divano, appoggiando la testa allo schienale, chiuse gli occhi e respirò profondamente. Billie Joe si sedette al suo fianco.
«Che meraviglia!» disse Willow, girando la testa e guardando il ragazzo dai capelli corvini.
«È per queste cose che amo la musica...» rispose lui.
«Ci credi se ti dico che non avevo mai fatto una cosa del genere da quando suono?»
«Come mai?»
«Purtroppo non ho nessuno che suona la chitarra con me...»
«Allora dobbiamo farlo più spesso!»
«Ti porterei via solo del tempo. Hai sicuramente cose più importanti da fare che stare dietro agli assoli di chitarra di una come me...»
«Smettila! Lo trovo sempre il tempo di un assolo di chitarra con te...»
I due si guardarono nuovamente, senza dire una parola. Willow sorrise, Billie Joe fece lo stesso. 





Ariecchime qua! Vi chiedo scusa, vi ho fatto aspettare qualche giorno in più del solito. Spero solo che il capitolo sia stato di vostro gradimento.
Devo dire che questo è forse il mio capitolo preferito finora. Probabilmente per aver fatto suonare a Willow Touche Me insieme a Billie. Quella canzone è qualcosa di meraviglioso, è forse una delle mie canzoni preferite non solo dei Doors, ma in assoluto, tutte le volte che la sento mi corrono i brividi lungo la schiena. Se non lo avete già fatto e se non conoscete i Doors, provate ad ascoltare almeno questa canzone. Tra l'altro questa canzone non è stata scritta da Jim Morrison, non tutti i capolavori dei Doors portano la sua firma. Questa è di Robby Krieger, il chitarrista, così come la canzone più famosa dei Doors, Light My Fire. 
Va beh, credo che se mi mettessi a parlare dei Doors non finirei più, quindi adesso mi dileguo velocemente e vado a rivedermi per l'ennesima volta Lo Hobbit. 
Al prossimo capitolo.
Mon.

  
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