Capitolo 3: Il primo ed unico a toccarla, sarò io.
Quel ragazzo, sghignazzò alla visione di Justin, a letto con una ragazza. Justin si alzò subito, mentre Amber si copriva i seni col lenzuolo, concitata d'una nuova presenza maschile.
« Ma cosa diavolo hai commesso? » urlò irato, Justin
« Hey fratello, ti davi da fare? A quanto vedo » osservò il giovincello, guardando Amber, che s'ordinava i capelli per fargli buona impressione. Lui le fece l'occhiolino e lei schioccò la lingua. Justin si girò verso Amber, furibondo. Poi, si rimise i boxer.
« Ti rendi conto d'aver assestato un pugno ad una ragazza? » gli chiese Justin, con voce potente
« Sai meglio di me che se lo meritava. Non me l'ha voluta dare al liceo, davvero scandaloso. Credi sia ancora vergine? » domandò, guardando sprezzante la figura di Kate, a terra. Successivamente, alzò lo sguardo e lanciò uno sguardo ardente ad Amber.
« Ti piacerebbe avermi lì, eh? Dolcezza » disse lui, lezioso
Lei, consegnò il suo assenso con uno sguardo alla Non-sai-quanto.
« Perchè sei venuto qui, Ryan? » sbottò Justin
« Ti disturba la mia presenza? Eppure non dicevi così ... quando andavamo nei locali, a stringere amicizie » rivelò Ryan
« Che bei ricordi ... » si lasciò sfuggire Justin, « ma non è questo il punto! Tu hai picchiato una ragazza, e soprattutto: la migliore amica di Selena! » precisò. Butler si guardava intorno, come in cerca di qualcosa o qualcuno.
« Non mi sembra che qui ci sia Selenita ... la stai forse tradendo? » chiese, incuriosito al massimo
« Mi ha lasciato » disse Justin, con voce velata.
A quella rivelazione, Ryan assunse l'aria sbalordita.
« Comunque .... sono venuto qui per restare. Condivideremo la cabina - l'ho già chiesto a chi di dovere - e le ragazze » s'affrettò ad aggiungere, ammiccando ad Amber. Justin si portò l'indice sotto il mento e il pollice sulla guancia - come per pensarci - e rispose:
« NO! NO! NO! NON PENSARLO NEANCHE! » rosso dalla rabbia. Lo guardò torvo, mentre Ryan si sistemava comodo sotto le lenzuola, a giocare coi capelli di Amber. Justin si coprì il volto con una mano, esasperato. 'Io non posso crederci', 'questo viene qui e pretende anche il mio letto!', pensò irato. Dopo ciò, guardò il corpo di Kate steso a terra.
« Adesso: tu la svegli, le porgi le tue scuse e le paghi anche un organo nuovo, nel caso l'avessi mutilata! » gli intimò Justin
« Piantala! Le ho solo dato un pugno! Quando si sveglierà, me la farò e non ricorderà più nulla. » disse Ryan, trionfo
« E tu credi davvero che scorderà tutto? » gli chiese Justin, cercando d'apparire il più tranquillo possibile.
Ryan palpò il sedere di Amber e sembrava gradire.
« Non ne sono sicuro .... ma potrei sempre minacciarla » gli rispose con noncuranza
« Tu non puoi minacciare una ragazza! Non sei un criminale o un personaggio d'un film! » gli ricordò Justin
« Adesso non pensiamoci ... meglio dedicarsi ad una Mènage à trois » propose Butler
Justin prese il reggiseno di Amber, scoprì le lenzuola e glielo porse. Lei era dispiaciuta ed imitò le fusa d'un gatto.
« Oh, piccola ... non ti conviene. AARGH! » le disse Ryan, mordendole la guancia. Justin attese che indossasse gli indumenti intimi e il suo vestitino, poi la cacciò via.
« Dove hai trovato quell'angelo? » chiese Butler
« Intendi quella ragazza di facili costumi? Ne conosco altre, è brava, ma non la migliore. In compenso: è gratuita » gli rispose con praticità
« Comunque ... devi risolvere la situazione! » aggiunse.
Ryan si alzò, sbuffando. Prese Kate e la posò sul letto. La guardava, voleva vendicarsi. Le palpeggiò il seno prosperoso:
« Questo è perchè non me l'hai mai permesso! » le disse, come se Kate fosse in grado di rispondere. Concluso ciò, se la caricò in spalla e riferì a Justin che l'avrebbe portata sul Ponte di Comando, dove qualcuno l'avrebbe trovata. Così fece.
Selena ed Ashley s'erano appena svegliate per andare al lavoro e s'accorsero immediatamente dell'assenza di Kate. Non fecero neanche colazione, il loro unico intento era quello di trovarla.
« Le avevi detto di non allontarsi, senza di noi! » le rammentò Ashley, irata e preoccupata nello stesso momento
« Lo so! » sbottò furiosa Selena.
Cercarono ovunque, finchè non s'imbatterono in lei, sul Ponte di Comando. Selena era tremebonda, a causa della figura inerme di Kate - mentre Ashley, rimase risoluta, non voleva dimostrare compassione. La sua maschera, però, cedette e lacrime le sgorgarono dagli occhi. S'accasciò al corpo di Kate, bagnandole il viso. Selena era incredula, non pensava che Ashley potesse comportarsi in quel modo e ne aveva tutte le ragioni. Kate schiuse gli occhi, rivelando man mano il loro splendido color smeraldo. Si portò la mano nel punto in cui le faceva ancora male, la fronte. Proprio lì, aveva un grosso livido nero. Ashley s'alzò, ricomponendosi.
« Come diavolo t'è venuto in mente d'allontanarti da noi?! » urlarono Selena e Kate. Lei, scosse il capo, riducendo gli occhi in fessure e nascondendo le lacrime.
« Adesso basta! Guarda come sta! Credi abbia la capacità di sopportare la tua predica, in questo momento? » la difese Ashley
« Tu non capisci niente! Tu non sai niente! E se avesse riportato danni o ferite più gravi d'un semplice livido?! Eh?! Tu non puoi saperlo! Io le avevo detto di non allontanarsi da noi e lei cos'ha fatto? Ha rovinato tutto! TUTTO! » rivelò irata Selena, con la voce strozzata « E poi tu non sei nessuno per intimarmi qualcosa! Anche tu sei un'irresponsabile! Non comprendi mai quali sono i tuoi limiti e cerchi sempre d'interpretare il ruolo della dura, mentre in realtà: sei tutt'altro! Getta giù la maschera ed esprimiti! No, dimenticavo .... ti riesce troppo difficile! » . Le rivolse una risata di scherno, che Ashley ricambiò con un tremolio. Selena si piegò sulle ginocchia e accarezzò i capelli di Kate. Nel compierlo, si tranquillizzò.
« Cos'è successo? » chiese a Kate, pacata. Quest'ultima, strinse i pugni e le rispose semplicemente: « Penso che tu non voglia saperlo » .
« Oh, sì che voglio saperlo » insistette Selena, ansante. Kate sospirò.
« Un ragazzo mi ha rapita, portata in una cabina e dato un pugno. Successivamente, non so cosa sia accaduto e mi sono ritrovata qui con voi. » le rispose con sincerità. Le ragazze non si sorpresero molto, e l'alzarono da terra. Non parlarono finchè non arrivarono al lavoro. Ashley e Selena sembravano risolute a tener d'occhio Kate.
Justin e Ryan correvano sul Ponte di Comando. Giunsero agli estremi della nave. Justin guardava le onde che ballavano susseguenti e Ryan gli si mise dietro. Prese le sue mani e gli fece aprire le braccia.
« Ma che cavolo fai? » borbottò Justin. Ryan l'azzittì, prese l'mp3 e mise per sotto fondo: My heart will go on.
« Oh, Rose. Vorrei tanto portarti su una stella » sussurrò Ryan, nell'orecchio di Justin
« Demente! » inveì Justin
« Non mi chiamo Demente. Dovresti saperlo, Rose. Io sono Jack! O hai già un altro? »
All'improvviso: Selena, Kate e Ashley - sfinite dal lavoro - entrarono in scena, cantando la canzone di Celin Dion.
« Non è divertente! » ululò Justin
« Sta' zitta, Rose » gli intimò Selena.
A Justin non attraeva molto, quello spettacolino. Si girò di scatto e gettò il suo amico a terra.
« Hey, Rose! Come ti salta in mente?! »
« Voi mi state prendendo in giro! Kate, da te proprio non me lo sarei aspettato! » aggiunse Justin
« Sto solo cantando! » si giustificò lei
« Sì, per il nemico! » le disse estereffato
Ryan gli diede una gomitata nello stomaco. Justin non rispose all'attacco, sapeva d'esserselo meritato. Era giunto al punto di rivelare il misfatto dell'amico. Kate lo guardava torva, ma lui le rivolse un gran sorriso. Justin s'avvicinò a Selena.
« Mi dedichi le tue attenzioni .... adesso ho capito tutto: vuoi tornare con me » affermò trionfo
« No, ma nel ruolo di Rose sei perfetto. Davvero molto femminile, neanche un po' di virilità » gli disse con perfidia
Si scambiarono sguardi d'odio. Justin trascinò con sè Ryan, che sembrava volesse riaccalappiare Kate. Peccato però, che lei lo respingesse. Tornarono in cabina.
« Perchè Selena riserva tanto odio per te? » gli chiese Ryan, ridacchiando
« Crede che io l'abbia tradita con Amber » gli rispose Justin, sospirando
« Ed è così? » domandò ancora più incuriosito, Butler
« No » affermò risoluto Justin
« Questa mattina però t'ho visto mentre lo facevi » osservò Ryan
« Errato. Da giorni mi chiede se voglio farlo con lei ed io mi ritraggo, allora stamattina sono stato costretto ad accontentarla. Poi sei venuto tu e mi hai salvato » gli spiegò Bieber
« Dimmi ragazzo mio, sei diventato gay? » gli domandò Ryan, come se gli fosse caduto il mondo addosso
« No. Perchè? » domandò Justin incredulo
« Non volevi farti quell'angelo. Mi deludi » espresse severamente Butler
« Voglio solo Selena, di lei niente m'importa » disse schiettamente
« Ma se non l'hai tradita ... perchè non glielo riferisci? » domandò, molto accanito dalla vicenda
« Credi che non l'abbia fatto? Be', non mi crede. » concluse Justin, afflitto.
Ryan continuava a mandare messaggini, tutti indirizzati a Kate.
« Non la vuoi proprio smettere? » gli chiese Justin, sbuffando irruentemente
« Quella ragazza è mia e il primo ed unico che potrà toccarla, sarò io. » rispose Ryan, con gran veemenza.


N. B: QUANDO IL CAPITOLO GIUNGERÀ A 7 RECENSIONI, AGGIORNERÒ.
RINGRAZIO TUTTE, PER LA FIDUCIA RIPOSTA IN ME. SIETE DAVVERO FANTASTICHE.