Stavo guardando quel poster con aria sognante. Quanto avrei voluto che fossero lì con me in quel momento,ma soprattutto avrei voluto sprofondare in quell’immenso verde degli occhi di Harry.

Amavo quegli occhi. Mi ero ripromessa che se mai nella vita, avessi incontrato un ragazzo con degli occhi così,me ne sarei innamorata. Mentre ero assorta nei miei pensieri lo sbattere di un pugno sulla

 porta della mia camera mi fece sobbalzare. “Katy muoviti che i vicini sono arrivati e dobbiamo accoglierli insieme al resto del quartiere” “Okay mamma arrivo!”.

Odiavo queste cose ma i miei mi obbligavano sempre, ogni volta che arrivava un nuovo vicino tutto il quartiere doveva accoglierlo con torte e altre cavolate. Sapevo già come sarebbe andata: sarei scesa, mi sarei presentata, avrei ascoltato i miei parlare delle solite cose e mi sarei annoiata a morte. Tutto questo per il solito nuovo vicino vecchio e barbuto che fuma la pipa e puzza di cane bagnato,o per la solita famiglia con 4 bambini. Non che odiassi quelle famiglie ma alla fine non portavano nessuna novità. Mi alzai dal letto con ancora mia madre che urlava da dietro la porta per la fretta. Aprii l’armadio e misi le prime cose che capitavano.. ah già ,quasi dimenticavo: mi chiamo Katy, ho 19 anni e una passione smisurata per gli One direction. Uscii in fretta e furia con ancora le urla di mia madre che ora era al piano di sotto . Vidi una ranger rover nera con i vetri oscurati dalla finestra. Dovevano essere i nuovi vicini. Mia madre afferrò il vassoio dei biscotti e corse fuori. Zenzero e cannella: i miei preferiti che però non preparava quasi mai tranne quando arrivavano i nuovi vicini in città. Non so perché ma lei ci teneva davvero molto ad avere un ottimo rapporto con tutto il vicinato. Uscii fuori con mio fratello Philip e ci incamminammo verso la villetta numero 5.  Mia madre ci camminava d’avanti con il suo vassoio di biscotti. Era una donna di 43 anni con i capelli lunghi, lisci e neri come la pece. Mio padre invece era ancora in casa, lui era esattamente come me:  non apprezzava questo genere di cose, ma per la mamma faceva qualsiasi cosa. Lo vidi uscire dalla porta con il suo passo svelto e atletico. Indossava la sua solita camicia di jeans e aveva gli occhiali tra i capelli ormai grigi tipici dei 50enni. Si avvicinò:”restisti, mezz’oretta e siamo a casa” mi disse. Affianco a me c’era mio fratello, un ragazzo di 20 anni con i capelli neri e gli occhi azzurri. Arrivammo alla casa, mia madre porse la mano gentilmente ai padroni e ci presentò. I nuovi vicini erano sulla cinquantina e si chiamavano Emma e Mark Gomez. Tutto ad un tratto il mio mondo si fermò e il mio cuore ebbe un sussulto: uscì di casa lui,con i suoi ricci ribelli, il fisico slanciato e gli occhi verde speranza. Mio fratello che era simpatico e sicuro di sé si avvicinò subito e si presentò, successivamente si avvicinò a me e mi porse la mano sfoderando un sorriso a dir poco magnifico. Gliela porsi anche io e balbettando un flebile Katy mi presentai e lui fece lo stesso:”Piacere,sono…

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Hei! Siamo Valentina e Andrea. Speriamo che questo capitolo vi piaccia…e vi abbia creato curiosità sul seguito. Al prossimo capitolo!

Xo xo

-Vale&Andry