Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: NeverBackDown_    14/08/2013    2 recensioni
Dal testo :
''Lui non era mai stato un tipo forte, quel tipo di ragazzo che si rialzava subito con il sorriso sulle labbra dopo che lo hanno insultato o buttato giù e che il giorno seguente torna ad affrontare il mondo. No, il piccolo Niall non era così, non lo era mai stato, non era capace di rialzarsi. Ma fingere, oh quello si che gli riusciva. ''
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una luce dorata attraversa la finestra del lurido motel in cui aveva passato la notte. Lui poteva permettersi persino la suite imperiale in un hotel di lusso, ma aveva deciso che quella piccola stanza di quel bed&Brekfast in quella cittadina sperduta avrebbe fatto al caso suo, aveva dormito si e no 4 ore ed era ancora tormentato dai suoi demoi interiori che nemmeno da sveglio gli lasciavano la mente. Con tutta la lentezza possibile si alza da quel letto sfatto e si porta una mano tra i suoi capelli biondi. Guardandosi allo specchio nota che il suo colore naturale sta avendo la meglio sulla tinta e pensa che forse è il caso di colorarli di nuovo, ma non ha tempo, nè tantomeno voglia di sprecare le sue ultime energie per qualcosa di così inutile. La sua risata, il bagliore che illuminava l'azzurro dei suoi occhi come il sole che si riflette sul mare, sono rimaste alla sera di qualche mese fa, quando il suo mondo ha deciso di cadergli sotto i piedi. Entra nel piccolo bagno e scorge il suo riflesso per pochi attimi prima di entrare nella piccola cabina per farsi una doccia. Ha gli occhi gonfi e rossi, il fisico prima asciutto, adesso è irriconoscibile, quasi come fosse il gemello malato del biondo. Adesso, mangia meno, sorride meno ( capita solo quando ripensa alle sue fan), non esce più, ha rotto tutti i legami con il mondo come farebbe un alito di vento troppo forte con un sottile filo di una ragnatela tessuta da un ragno solitario che aspetta la sua preda. Esce dalla doccia e si getta sul letto sfatto e comincia a piangere. Si era ripromesso che non lo avrebbe fatto più dopo quella sera, ma come sempre non era bravo a mantere le promesse soprattutto quelle fatte durante una sbronza alle due di notte. Lui non era mai stato un tipo forte, quel tipo di ragazzo che si rialzava subito con il sorriso sulle labbra dopo che lo hanno insultato o buttato giù e che il giorno seguente torna ad affrontare il mondo. No, il piccolo Niall non era così, non lo era mai stato, non era capace di rialzarsi. Ma fingere, oh quello si che gli riusciva. Fingeva ogni mattina che tutto sarebbe andato per il verso giusto, fingeva quando Liam lo guardava preoccupato e gli chiedeva se stava bene e lui guardandolo negli occhi sorrideva e «Si Liam, sto bene, non ti preoccupare» rispondeva con un sorriso sulle labbra e il castano scrollava le spalle e Niall era sicuro che fino al giorno dopo non avrebbe mentito al suo migliore amico. Ma se guardavi attentamente capivi che quello non era il solito sorriso di Niall, era un sorrso triste, forzato, pieno di tristezza e rassegnazione. Era ormai al limite e tutti sappiamo che se tiri troppo l'elastico quello poi si rompe. Bastava una piccola goccia per far straripare il vaso e Niall aveva sperato che quella unica goccia arrivasse presto, ma essa si era fatta attendere come una ragazza al primo appuntamento per apparire perfetta agli occhi del suo ragazzo. E così fu. La prima goccia arrivò durante un concerto quando si accorse di quanto bello fosse per lui Zayn, il suo compagno di band, la seconda quando si accorse di essere gay, no gli piacevano ancora le ragazze, lui era solamente e incondizionablmente innamorato di Zayn Jawaad Malik, la terza goccia arrivò quando si rese conto che lui per il moro era solamente un amico con cui condivideva il lavoro e ogni tanto parlavano dei loro segreti. Poi una dopo l'altra le gocce arrivavano : ogni sguardo del moro, ogni abbraccio, ogni parola, tutto quello che proveniva da Zayn era una goccia in più nel suo vaso.fino a quel momento riuscì a gestire la cosa poi però il moro si era fidanzato con Perrie e le gocce diventavano quasi impossibili da gestire, tanto che a volte uscivano dai suoi occhioni durante la notte con il cuscino sulle labbra per non fare sentire i singhiozzi. L'ultima goccia arrivò un sabato sera. Erano andati ad una festa di un tizio e si erano ubriacati. Quello messo peggio era Zayn, aveva bevuto tantissimo, non che Louis o Harry fossero messi meglio sia chiaro! Quella sera Niall non era dell'umore giusto per bere e se ne stava al balcone a rimuginare sul fatto che Zayn quel pomeriggio lo aveva abbandonato per un uscita con Perrie anche se aveva promesso che quel pomeriggio ( uno dei pochi pomeriggi liberi che i ragazzi avevano durante il tour) lo avrebbe passato con lui perchè era da tempo che i due non avevano del tempo per stare insieme. Ci era rimasto davero male e possiamo dire che quella è stata la penultima goccia. Con sguardo supplichevole Liam aveva chiesto al bondo se poteva raccattare Zayn perchè lui aveva già Louis e Harry di cui occuparsi, erano le due e mezzo di notte e il mattino seguente sarebbero dovuti andare negli studi di registrazioni per registrare il loro ultimo album, quindi era tempo di rientrare. Non fu difficile trovare Zayn : la sua voce che gridava YOLO in mezzo alla pista per il biondo era come un richiamo, una specie di canto delle sirene che accompagna i marinai a morte e in un certo senso fu proprio quella voce a uccidere Niall, o meglio quello che di allegro e felice era rimasto nel biondo.
«Dai Zay, andiamo sennò domani non ti alzi e poi te lo sorbisci tu Liam versione Mamma Arrabbiata» disse l'irlandese. In tutta risposta il moro cominciò a urlare «Ooh, che carino, il nostro irlandese ha paura di Liam, che cucciolotto! Okay, faccio il bravo non voglio che Liam se la riprenda con il piccolino di casa» e si mise a ridere.
-Dai Niall è solo ubriaco, non farci caso alle parole che dice- pensava intanto l'irlandese. Poi presa la mano del moro era riuscito a portarlo alla macchina dove li aspettavano Liam, Harry e Louis. Durante il tragitto i tre ubriachi prensero in giro il piccolo Nialler che incassava ogni insulto senza battere ciglio, mentre Liam rimproverava i ragazzi senza però ridere di tanto in tanto. Arrivati nella casa che condividevano insieme Zayn parve ricordarsi di qualcosa e «Ragazzi, vi devo dire una cosa» tutti si girarono verso il mulatto e attesero con sguardi chi preoccupati (Liam) chi eccitati (Louis e Harry) e chi spaventati (Niall). Si il biondo aveva paura che potesse dire qualcosa che avrebbe spezzato il suo fragile cuore cosa che avenne. «Io e Perrie siamo ufficialmente fidazati e tra qualche giorno dovremmo decidere la data delle nozze»
Ed eccola lì la fatidica ultima goccia. Andò da Zayn lo abbracciò e finse di essere felice mentre in realtà stava morendo dentro. Fu quella sera che decise che avrebbe lasciato la band, quindi andò in camera, prese le sue cose e lasciò un biglietto :

VOGLIO BENE A TUTTI QUANTI E AUGURO AD OGNUNO TUTTO IL BENE DEL MONDO MA NON CE LA FACCIO PIU'. HO DECISO: LASCIO LA BAND. NIALL

E così Niall sparì dalle loro vite, senza lasciar loro niente che potesse ricordare la sua presenza ai ragazzi se non l'eco della sua cristallina risata e un biglietto che il moro trovò per primo quando quella mattina volle andare a scusarsi con il biondo per tutto quello che aveva detto la sera precedente. Biglietto che il moro conserva nel suo portafoglio, troppo importante per buttarlo via.

*Toc Toc* il rumore di qualcuno che bussa alla porta fa svegliare Niall dal suo tormento, si asciuga le lacrime, si veste e lentamente si avvia verso la porta. Attende che il suo respiro diventi regolare e poi piano apre la porta e ciò, o meglio chi, si trova davanti è l'ultima persona che si sarebbe aspettato di trovare lì.
«Cosa ci fai qua?» chiede il biondino che si sarebbe aspettato di tutto ma non lui. E' riuscito a sapere qualche settimana fa che oggi il moro si sarebbe dovuto sposare oggi e dopo quel giornale non ne voleva più comprare nessuno, quindi non ha saputo della rottura tra Perrie e Zayn.
«Dovresti essere in una chiesa a sposare la tua anima gemmella» sputa stanco il biondino
«Niall se tu avessi letto almeno un giornalino da oggi a due settimane avresti saputo che la mia anima gemella si trova da qualche parte del mondo e sarebbe molto difficile da sposare» gli risponde il moro con gli occhi lucidi. Si è accorto di come il biondino sia cambiato dall'ultima volta che lo aveva visto. Ha notato come sia dimagrito, di quanto sembri stanco e triste. E gli manca il vecchio Niall e sapendo che è stato lui a ucciderlo rende il dolore al petto ancora più profondo e difficile da gestire quindi smette di pensare. Lo abbraccia, se lo tiene stretto perchè ha paura che quell'angelo dagli occhi azzurri possa ancora una volta scappare da lui e non puo' permettersi di perderlo ancora. Perché Zayn sotto sotto lo ha sempre amato, ma è stato quando lo aveva perso che aveva capito che era lui e non Perrie la sua anima gemella.
«Mi dispiace Niall, di averlo capito troppo tardi, mi dispiace di averti fatto soffrire, mi dispiace che tu abbia dovuto abbandonare la band, ma ti prego, ti suplico, torna con me, torna da me. Io l'ho capito, sai? Ho capito che sei tu l'unica cosa di cui ho bisogno per vivere. Ho capito di amarti Niall. Amo il tuo sorriso, la tua risata, il modo in cui ti ingozzi di cibo, la tua voce quando canti o anche solamente quando parli con qualcuno, amo il modo in cui ti si illuminano gli occhi quando succede qualcosa che ti piace, come adesso, amo il modo con cui ti sistemi i capelli. Insomma Niall io ti amo!» ammette il moro e Niall quasi non ci crede. Pensa ancora di essere in uno di quei sogni in cui il moro ammette di essereinnamorato di lui, ma appena sente sulle labbra il sapore delle labbra di Zayn capisce che quella è la realtà e che nemmeno nei suoi sogni più belli aveva provato quelle emozioni.
«Come hai fatto a trovarmi?» chiede l'irlandese dopo che il moro si è staccato dalle sue labbra. Zayn gli prende la mano e comincia ad accarezzargli il palmo.«Sai, la ragazza alla reception? E' una nostra fan e quando ti ha visto e ti ha riconosciuto ha chiamato Paul e gli ha detto che eri qua. Quando poi Paul lo ha detto a noi non ho perso tempo: ho preso il primo volo per raggiungerti ed eccomi qua. I ragazzi dovrebbero arrivare tra qualche ora» spiega Zayn. Nemmeno il tempo di finire la frase che i ragazzi spalancao la porta e si fiondano sul biondino. Sono tutti in lacrime con Harry e Louis che si scusano e Liam che lo rimprovera per essersene andato. per tutto questo tempo la mano di Zayn non aveva mai lasciato la mano di Niall e tutti e due si sorridevano felici.
Niall non era mai stato un ragazzo capace di rialzarsi da solo, ma adesso insieme a Zayn avrebbe affrontato il mondo a testa alta e con il sorriso sulle labbra.





MY CORNER
Quiiiiindiiiiiii questa è la mia prima storia in assoluto quindi perdonatemi i possibili errori o se fa schifo. Fatemi sapere cosa ne pensate accetto di tutto anche le critiche (soprattutto quelle). Baci Baci
Moonie :)
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: NeverBackDown_