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Autore: Writtenwith_theheart    14/08/2013    6 recensioni
-E quanto tempo abbiamo?” chiese la ragazza nervosa.
-Poco più di venti minuti.” Le rispose con tono malinconico, una lacrima rigò il viso di lei e lui fu subito pronto a raccoglierla baciandole una guancia.
[..] No,voleva andarci a fondo, capire se quel minimo di bontà, presente in quasi ogni apprendista angelo,fosse ancora vivo in lui.
[..] -Mh,in verità è solo un test sottopostogli da Lucifero.” [..]
Con scatto fulmineo si liberò delle catene. A quel punto, Lucifero si fermò e con un ghigno chiese: Cosa fai,demone? Scegli: lei o te?-
Genere: Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Like the first time.

 
Giardino della Terra d’Attesa, tempo rievocato al 2011 nel mondo degli esseri umani.
 
-E quanto tempo abbiamo?” chiese la ragazza nervosa.
-Poco più di venti minuti.” Le rispose con tono malinconico, una lacrima rigò il viso di lei e lui fu subito pronto a raccoglierla baciandole una guancia.
-Shh..” la zittì con fare dolce –Non voglio passare questi ultimi venti minuti insieme a vederti piangere,voglio ricordarti felice,forte e tenace come sempre!” le spiegò mostrando delle leggere fossette sul viso che lo facevano sembrare ancora un bambino,per quanto tenero.
Le strappò subito un accenno di sorriso,ma era un sorriso un po’ spento; sapere che fra poco più di quindici minuti ti separeranno dall’apprendista angelo di cui sei innamorata, di certo non garantiva il massimo della felicità.
Lei era consapevole che sicuramente sarebbe stato respinto e mandato direttamente da Lucifero,colui che doveva stabilire se tenerlo come demone o farlo bruciare nelle Fiamme dell’Ade. 
Lei era a conoscenza degli errori commessi dal suo amato,ma non lo aveva mai abbandonato,rischiando sulla sua “reputazione”,sì,perché anche gli angeli hanno una reputazione! Perché era rimasta con lui? Perché lo amava.
Lo guardò per un’ultima volta,bello come sempre: fisico magro,ma abbastanza robusto, alto da fare ombra rispetto al corpo di lei; occhi che ricordavano miniere di smeraldi, profondi allo stesso tempo luccicanti; ricci magnifici che gli incorniciavano il volto, in cui sbucavano,ogni qual volta sorridesse, delle fossette.
-Ti amo.” Gli sussurrò flebile,mentre ricominciava ad avere gli occhi lucidi.
-Ehi,ehi.” –la richiamò lui –Ci rivedremo,te lo prometto.” Dichiarò.
Le alzò il mento con due dita e la guardò negli occhi, le si avvicinò cauto e fece unire le loro labbra per far sì che un altro di quei baci passionali, e dolci contemporaneamente, iniziasse.
-Ti amo anche io,comunque.” –le sussurrò sulle labbra, si udì il suono di una campana solenne  per tutta la vasta zona d’erba in cui erano distesi –Devo andare,ora. Hannah, ricorda: sei mia e di nessun altro, anche fra cent’anni!” ridacchiò lui con tono comunque serio sul “sei mia!” per poi alzarsi in piedi e correre verso un posto non proprio preciso.
Se la gente comune lo avesse visto, avrebbe pensato che stesse andando verso il fondo del parco mai “conosciuto” davvero, invece no, era come una Chiamata: quando era il tuo turno, a seconda di dove stavi,venivi prelevato dalla Luce, ma ovviamente tutti quelli che sapevano di dover essere chiamati al Grande Cospetto, erano obbligati a recarsi in un luogo meno appartato possibile del Giardino d’Attesa, così da non destare sospetti a chi non era a conoscenza di tutto ciò.
 
 
 
 
London, 21.30, June 18, Hannah’s house.
Aveva medicato con cura le ferite di Logan, suo amico,nonché angelo come lei, che aveva subito la parte non proprio migliore di tutti nella battaglia.
-Hannah…” chiamò affannosamente con voce strozzata.
-Calmati,Logan. Non ti affaticare!” Lo rimproverò la bionda.
-Era alto, più di me,ma non molto. Il particolare è che aveva sempre quel ghigno, come per intimidire gli avversari. Aveva i capelli castani e gli occhi apparentemente chiari, ma erano cattivi! –Ad Hannah venne in mente l’immagine di Harry e pensò subito che non potesse essere lui,che lui dovesse essere ad uno di quei corsi di completamento angeli o cose così, in verità ci sperava, una parte di sé sapeva che poteva essere molto probabile: Harry non era il tipo che si faceva sottomettere,nella buona o nella cattiva sorte.  “Non so  il suo nome, quando si rivolgevano a lui dicevano “Vice re” o cose tipo “il boss dei Guardiani” con fare divertito,specie quando ha ucciso il terzo angelo..” spiegò ancora il biondo –A proposito, Jake…è stato ammazzato, e dovremmo ricevere al più presto una cura dalla Luce,ma dovremmo sapere prima se  è d’accordo a fornircela.” Raccontò amareggiato l’amico.
Hannah si rattristò un po’ –Sono sicura che La Luce sarà comprensiva come al solito e ci fornirà tutto il necessario. Dopotutto, Jake è anche stato un fedele seguace sin dall’inizio, da come mi parlò mia nonna anni fa.” Sorrise pensando di aver ragione e ammirando la disponibilità per cui Jake si era sempre prestato alla Luce e anche al resto degli angeli, senza far distinzioni.
Sospirò ripensando all’ultimo “Ti amo” e il cuore si spezzava in pezzetti sempre più piccoli. I ricordi di persone, o momenti, che non si potranno più rivivere non le erano mai piaciuti, eppure erano tutto ciò che le rimanessero in quel momento.
-Va tutto bene?” domandò con leggera preoccupazione Logan, alzandosi con la schiena dal letto e guardando meglio Hannah.
Mugugnò qualcosa simile ad un “sì.” e annuì distrattamente per poi stendersi sul divano presente in quella grande stanza e chiuse gli occhi stancamente.
 
 
La Terra Dimezzantetra Cielo e Tenebre, l’Eterna Guerra tra Bene e Male; periodo di tempo rivolto al 2014, June 27, nel mondo abitato.
 
Era all’estremo delle forze, respirava affannosamente mentre  colpiva l’ennesimo Guardiano dei demoni.
-Finisco io lui, tu vai con Logan dal brunetto con l’eyeliner –scherzò Stefanie, anche in una situazione critica era un po’ divertente. –Vedi, è accanto al riccio che chiamano “il Boss dei Guardiani”. –A quel punto ad Hannah venne una specie di infarto mentale ed emotivo, la descrizione che le aveva fornito l’amica,la conduceva sempre a lui. Ah, i suoi soliti pensieri!
Una volta che gli si fu’ avvicinata, ne era sicura, vide perfettamente il suo volto dai soliti tratti apparentemente di porcellana, ma con una differenza rispetto all’ultima volta che lo vide: un ghigno dominava sul suo volto. Era praticamente un’altra persona, –se si poteva definire ancora tale –ma lei voleva andarci a fondo, capire se quel minimo di bontà, presente in quasi ogni apprendista angelo,fosse ancora vivo in lui.
Gli si avvicinò e il tempo si fermò per davvero, non era opera de La Luce, ma nemmeno di Lucifero. Nella Terra Dimezzante tra Cielo e Tenebre non dominava né uno,né l’altra. E allora per volere di chi era? Allora le fu’ chiaro: si poteva trattare facilmente di Jade, la sua migliore amica strega scelta dagli angeli, lei aveva potere lì, secondo una regola non ben definita nel Codice dei Cieli e delle Tenebre in base cui ogni stregone aveva a disposizione solo un incantesimo,nella Terra Dimezzante.
Be’,il tempo si fermò ma proseguì a scorrere per lei ed Harry.
Rimase a fissarlo per almeno un po’,prima di concepire a pieno tutto ciò che era successo.
“H-Harry…” sussurrò con voce tremante.
“Hannah!” esclamò lui più sicuro,avvicinandosi pericolosamente.
Le cinse i fianchi con un suo possente braccio e la fece rabbrividire e poi trasalire al contatto. Le sorrise, apparentemente era dolce,ma lei notò qualcosa che non andasse nel suo sguardo.
-Sono sempre io..” dichiarò con tono gentile –Sai vero, che ti amo ancora?” le chiese retorico e baciandola. Un bacio per nulla casto,dal quale lei dopo poco si staccò.
-La tua bocca dice di sì,ma i tuoi occhi ti tradiscono.” Gli confessò Hannah guardandolo in quelle pozze verdi che la facevano bloccare ogni volta.
Gemette al respiro caldo di Harry tra l’incavo del suo collo, prima che le lasciasse un profondo bacio,che si trasformò in qualcosa di più vivo.
Un marchio.
Ecco,l’aveva marchiata. Ora era sua.
Un ghigno prese vita sul suo volto,mentre le afferrò i polsi soffocando una risatina ancora con le labbra pressate sul suo collo  e dicendole l’ormai dura verità: ti ho marchiata. Il Supremo aveva ragione,sarebbe stato facile.” Inizialmente non capì,ma poi si staccò da lui e le lacrime scesero dai suoi occhi, bagnandole il viso. Questa volta però nessuno gliele baciò dolcemente, nessuno le sussurrò parole dolci per tranquillizzarla.
-C-cosa?” chiese con voce spezzata.
-Non l’avevi capito? Be’,era ovvio,se tu l’avessi fatto, il piano non sarebbe riuscito. Ma il Supremo aveva ragione a dire che eri ancora innamorata di me e che la missione sarebbe riuscita perfettamente, se solo io t’avessi marchiata. E così è stato.” –spiegò soddisfatto –Ah, e se tu te lo stessi chiedendo, sappi che la tua amichetta Jade non è nessuno in confronto allo stregone che possediamo noi demoni. Era tutto organizzato, il Superiore aveva ragione,come sempre. E io ho seguito perfettamente il suo piano, ecco perché sono sempre stato bravo in queste cose.” Continuò ghignando.
-Smettila.” Balbettò Hannah indietreggiando.
-Ormai è fatta,ti ho marchiata. A breve Lui potrà fare di te ciò che vorrà.”  Disse per poi baciarla, “Ti odio.” Gli urlò, lui la baciò nuovamente e a quel punto lei ricambiò il bacio,perché il sapore delle sue labbra la stregava sempre,in ogni momento. –Mh..Mi odi così tanto e mi baci in questo modo? Non cambierai,Hannah.” Le fece notare duro con un sorrisetto sulle labbra.
 
Sentito questo gli mollò uno schiaffo in pieno viso –Sei uno stronzo!” –esclamò allontanandosi più velocemente possibile,d’altronde era un angelo le era abbastanza facile,bastava volerlo.
 
 
“Cantina delle Torture” – Inferno, luogo abitato dal Male dove Lucifero ha il massimo del controllo, periodo di tempo rivolto al 30 giugno del 2014 sul calendario usato comunemente sulla Terra abitata.
 
-Non è ancora finita,dolcezza.” Disse divertito un Guardiano usando l’ennesima volta una frusta contro l’angelo sanguinante,colpendola sulla spalla. Gemette dal dolore  e strinse i denti. Erano ormai due giorni che era lì,in quella specie di cantina, ad essere torturata da dei Guardiani di turno.
-La prego..la smetta.” Implorò con la schiena contro la roccia.
-Non hai capito? Il Superiore vuole te!” esclamò freddo.
-Ma..perché?” era a dir poco confusa, non capiva cos’aveva fatto di tanto eclatante tra tutti gli angeli, per scatenare la furia di Lucifero!
Il Guardiano rise per un po’ e poi lei ebbe una risposta che non si aspettava di certo:“Sta mettendo alla prova il “boss dei guardiani” – gesticolò mimando le virgolette quando disse “boss dei guardiani” e fece uno sguardo un po’ contrariato –Cerca di capire se è spietato come deve! E noi Guardiani,ovviamente, abbiamo il compito di rispettare ed eseguire quello che ci chiede: “trattatelo da re, dovrà montarsi e poi sarà costretto a fare una dura scelta. Se farà quella giusta, non lo ammazzerò.” – recitò le parole che usò Lucifero stesso mentre teneva questa riunione con tutti i Guardiani.
Hannah lo guardò con uno sguardo per intimarlo a continuare e lui così fece,dopo aver fatto finta di frustarla –passava una spia di Lucifero a controllare se i Guardiani stessero facendo il loro dovere. –Dunque, in pratica è un test sottopostogli e,se lo supererà il Superiore non lo ucciderà,ma lo terrà nelle cantine esattamente sotto di noi in questo momento.” Precisò accuratamente.
-Cosa?” in quell’istante sgranò gli occhi –Cioè, se superasse il test morirà di fame lì sotto?” chiese intimorita.
-In effetti sì, il Superiore lo terrà come riserva.” Rispose il Guardiano passandosi una mano dietro la nuca ormai pelata.
-E se non lo supererà,verrà subito ammazzato?”
-Mi sa di sì.” Disse solamente lui.
La ragazza sospirò tristemente e si torturò le mani –anche insanguinate,ormai –in un modo frenetico,segno del suo solito nervosismo e dell’ansia che la tormentava.
 
 
Harry era venuto a saperlo solo poche ore dopo dell’intenzione –non del tutto vera –di Lucifero: massacrare e poi uccidere Hannah. Fu allora che non ci vide più, preso da una forte rabbia oltrepassò tutti i Guardiani che facevano da guardia –appunto–  per andare a vederla. Fu distrutto, aveva un dissidio con sé stesso allora, non poteva crederci di averla fatta ridurre in quelle condizioni! Si sarebbe suicidato subito, se non avesse pensato prima a dover liberare Hannah. Tentativi tutti invano, le catene potevano sciogliersi solo per il volere di Lucifero,in quel luogo, triste realtà.
Urlò con tutte le sue forze e imprecò.
Hannah aveva già gli occhi lucidi, vederlo in quelle condizioni non la faceva felice,ma non la rendeva comunque triste: si era arrabbiato con sé stesso, quindi era pentito. Era pentito di averle fatto del male, di averla ingannata. Anche se un po’ anche lui voleva baciarla,non era solo per seguire i piani di Lucifero.
Era da tanto che non assaporava quelle labbra e, se prima non voleva ammetterlo,adesso doveva perché era più che ovvio che ne fosse ancora innamorato. Si era solo fatto trascinare dalle idee del Male,ma il suo subconscio era ancora cotto a puntino di lei, c'era ancora il vecchio Harry lì.
In tutto questo il Guardiano fece l’occhiolino ad Hannah e mise giù la frusta –strano –con un abbozzo di sorriso. Hannah capì subito il “gioco” e  stette zitta.
-Mi spiace, Boss. Non puoi stare qui, hai fatto un ottimo lavoro con lei,ma il Superiore ha detto che devi  stare ai piani “alti”, non qui nelle cantine di tortura.” Affermò il Guardiano con tono di scuse.
-Non mi interessa un cazzo di quello che dice!” rispose alzando la voce il ragazzo. Il  Guardiano spalancò di poco la bocca con aria scioccata e disse –Harry, caro, sai che devi seguire le regole. Altri due giorni e sei completamente uno di noi!” gli disse sorridendo apparentemente fiero – “bella scenetta, ci sa fare come attore ‘sto tizio!” pensò Hannah alludendo a ciò che prima dell’arrivo di Harry, le aveva raccontato l’uomo in nero.
Harry si avvicinò minaccioso al Guardiano di turno, ma una strana massa uniforme nera lo fece trasparire: Lucifero lo voleva al suo cospetto.
La conclusione della discussione che ebbero era una frase di Lucifero che fece ribollire Harry di rabbia:“vedrai che lo supererai, e per far sì che accada, la ucciderò davanti ai tuoi stessi begli occhietti!” lo disse con un tono così spregevole da farlo imbestialire,ma non poteva fare nulla contro Lui. Aveva molta più forza di lui,c’era un motivo se era una rappresentazione a capo del Male!
 
Erano passati due giorni,due giorni di ansia per Hannah ed Harry, due giorni di curiosità di Lucifero per sapere cos’avrebbe fatto il suo presunto nuovo seguace.
A breve si sarebbe tenuta l’uccisione “pubblica” di Hannah, le catene si spezzarono solo quando i Guardiani furono sicuri che fosse troppo stanca per svincolarsi dalla loro presa forte e massiccia.
Harry anche, a sua volta, era legato con delle catene,meno resistenti, ma comunque forti.
-Che si liberino le catene!” urlò con voce solenne il crudele Lucifero, e così fu’!
Lucifero aveva anche i poteri di un mago, ma poteva solo fare del male con quei poteri, nonché lui avesse mai voluto compiere un’opera di bene attraverso i suoi poteri!
La fece levitare in aria con movimenti leggeri delle dita e la sbatté pesantemente contro un sasso,giusto per farle avere qualche lesione in più.
Dopodiché la tenne ferma a terra e la spinse soffiando sulla propria mano per far sì che un po’ di vento la riducesse “al tappeto”.
Ad ogni colpo Harry serrava gli occhi  e si massacrava le mani andando avanti e indietro in un metro di spazio, doveva trovare una soluzione. Lei non meritava questo, non la sua Hannah, no,lei no!
A quel punto gli venne un’idea che non perse tempo a mettere in gioco:
Lucifero stava per scagliare un enorme macigno addosso all’angelo ormai sofferente lancinante a terra,  ed eccolo,pronto a farlo, pronto a sacrificarsi per lei.
Con scatto fulmineo si liberò delle catene –sia chiaro, era tutto un piano di Lucifero anche in quel momento– e corse in soccorso di Hannah, rischiando di prendere la pietra al posto suo. A quel punto, Lucifero si fermò e con un ghigno chiese: Cosa fai,demone? Scegli: lei o te?-
Harry si voltò, chinandosi all’altezza della ragazza giacente per terra, la guardò negli occhi. –Dimmi che mi ami.” Ordinò con fare triste.
-Ti amo, come la prima volta.” Aggiunse lei ad ormai un centimetro dalle sue labbra. Le fece unire a lungo, al che il Male –in veste di Lucifero– intervenì.
“Allora? Non ho di certo tutta la giornata per voi,mocciosi. Riformulo la domanda: lei o te?” domandò infine spazientito!
-Io. Uccidimi, rendi di me ciò che vuoi,ma solo a patto che non la toccherai ulteriormente.” Stabilì.
“E sia.” Proferì Lucifero. Lo guardò un’ultima volta mentre scagliava con tutte le sue forze un masso gigantesco  e poi..una forte luce accecarlo, infine: il nulla.
 
 
-Ce l’hai fatta Harry, svegliati, ce l’hai fatta!” sentì parlare, parole soavi di una voce, quella voce.
“E’ un sogno o che altro?” si domandò pensando ad alta voce.
-Ma che sogno,Harry? Non essere stupido. Ce l’hai fatta! Sei un angelo.” Esclamò Hannah con gli occhi lucidi dalla commozione.
-Cosa? Oh mio Dio,non è un sogno? Oh, merda,come mi devo comportare ora che sono un angelo? E com’è potuto capitare? Mio Dio!” cominciò a dar voce alle emozioni tutte insieme –E tu, tu Hannah, sei vera? Sei reale o solo un frutto dei miei sogni?” iniziò a sfiorarle il viso con le dita. –Dio, com’è successo?”
Prima che la ragazza potesse spiegargli tutto, si ritrovò La Luce a dirgli tutto con estrema calma e fierezza –Vedi, caro angelo,  sono stata avvisata del tuo sacrificio. Ed era proprio questo che ti mancava! Un sacrificio, ormai compiuto. E ne sono molto felice, caro ragazzo mio, perché sei un angelo a tutti gli effetti e, seppur i tuoi precedenti, che ti sarebbero potuti essere d’intralcio prima, hai superato la tua prova, compiendo una scelta per il Bene, che ti sarebbe potuta costare la vita. Ebbene sì, Harry, ce l’hai fatta; bentornato con noi.” Una volta terminato il discorso, e ricevuto i ringraziamenti da parte dell’angelo, si dissolse.
-Eri seria quando mi avevi detto di amarmi,vero?”
-Mai stata più seria che in quel momento.” Dichiarò in risposta la ragazza baciandolo dolcemente.
-E mi ami ancora?” chiese avvicinandosi.
-Come la prima volta.” Finì lei sorridente.

MY SPACE

Ok,nulla,volevo solo ringraziare @megray perché: 1. mi ha spronato a pubblicare la storia e, soprattutto, per il magnifico banner che mi ha fatto (e per farlo a me che so' un'inesperta rompipalle ce ne vuole,aw.)
Spero vi piaccia questa OS, mi ci sono impegnata molto a scriverla, giorni-notti,veramente, fa. 
Vi ringrazierei maggiormente se lasciaste un piccolo commento o una recensione,thank you beib.

-mar xx

  
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