I tetti di Londra si stavano avvicinando sempre di più, e il panorama era fantastico.
Se fossi stata con le mie amiche, o con la mia famiglia, probabilmente me lo sarei goduto.
Già, la mia famiglia. In effetti, non ero del tutto sicura di volere lì la mia famiglia, perlomeno i miei genitori; dovevo ancora smaltire il rancore che provavo per loro.
Non avevo nessuna tragica storia familiare alle spalle; mio padre non era un alcolizzato e non mi picchiava, mia madre era fin troppo presente, la mia sorellina Laura era più che perfetta.
L’unico, piccolo inconveniente era che mi avevano nascosto di avere un fratello. Un fratello maggiore.
E me l’avevano nascosto per quasi sedici anni, cioè per tutta la mia vita.
Ed era per quel motivo che ora mi trovavo su un aereo, diretta a Londra, da sola.
Per conoscere una persona che avrei dovuto conoscere da sempre, per “recuperare il tempo perso”.
Comunque, il mio fratellone (perché, da quanto avevo capito, aveva circa quattro anni in più di me) non era un comune inglese. No, ovviamente. Era Liam Payne. Già, uno dei membri degli One Direction.