Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jameseyes    14/08/2013    1 recensioni
Quel giorno non aveva fame,chissà perchè pensò.
Li avrebbe rivisti, quello era un motivo valido, l'avrebbero squadrata da capo a piedi, quello ne era un'altro, forse si sarebbero presi gioco di lei o avrebbero parlato male alle sue spalle e un'altro motivo in più da aggiungere alla lista. Ma il più importante era dover rivedere lui.
Lui che era la causa di tutto.
************************
Spero di avervi incuriosite
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non era un Lunedì mattina come gli altri, pensò Chelsea,appena aperti i suoi bellissimi occhioni verdi,per poi richiuderli velocemente non essendo abituata alla luce che filtrava dalle tapparelle della finestra di camera sua.
Riaprì piano gli occhi per poi muoversi sotto le coperte che l'avevano tenuta al caldo per tutta la notte. Si rigirò e non potè far altro che sorridere,sorridere per la persona che si trovava nel suo stesso letto e che dalla sera precedente non le aveva lasciato la mano. Un sorriso che difficilmente spuntava sulle labbra di Chelsea,da quell'episodio, ma l'unica persona capace di ciò era lì, accanto a lei,a condividere il suo letto dalla prima volta che l'aveva conosciuta, due anni prima.
Le guance paffutelle appena tinte di rosso forse per il calore, che ti facevano venire voglia di finirle di baci,quelle labbra così rosee e a forma di cuore,i capelli mori e lunghi che le scendevano lungo le guance per poi terminare sulle spalle, la facevano impazzire. 
Era perfetta.Nessuno avrebbe potuto dire il contrario.
Fece molto piano scendendo dal letto senza farsi sentire,si rinchiuse nel bagno e si lasciò cullare dal getto dell'acqua tiepida,che la fece risvegliare quel poco che bastava per accorgersi di essere in ritardo. Uscì, si mise l'intimo, si truccò quel poco che bastava per non farla sembrare uno zombie si legò i capelli in una coda alta e diserdinata, lasciandosi sfuccire qualche ciuffo che le ricadevano sui lati delle guance e tornò in camera, per infilarsi i suoi amati jeans, le converse e una t-shirt a caso.Non era la solita ragazza che passava tre ore davanti allo specchio, lei era solamente, Chersea, una ragazza semplice. 
Si avvicinò al letto quando notò che due occhioni belli vispi la scrutavano da sotto le coperte < che fai? mi spii adesso? > disse buttandosi letteralmente sulla bambina dopo aver ricevuto una linguaccia in risposta e iniziando a farle il solletico, che odiava proprio come lui.
< Buongiorno splendore dormito bene? >
le rispose la piccola saltandole al collo. 
Schioccandole un bacio tra i capelli la prese in braccio e scesero le scale raggiungendo la cucina da dove proveniva un odore buonissimo.
< Buongiorno > disse rivolgendosi ai genitori intenti a cucinare e leggere il giornale.
< Buongiorno bellissime > disse Karen, la mamma, lasciando un bacio alle due.
< Ma dov'è la mia bellissima nipotina? > scherzò Robert prendendo in braccio Summer  per spupazzarsela per bene.
scherzò la mora addentando una mela
disse sorridendo il padre < non sei in ritardo? >  
< Nono..tranquil...ODDIO!> sbottò la mora prendendo di corsa lo zaino, non dimenticandosi di dare un bacio alla piccola. 
lui.
Lui che era la causa di tutto.
Non aveva raccontato a nessuno quello che le era successo, ma il suo medico, essendo il padre dell'oca più popolare della scuola, di sicuro l'aveva avvisata di tutto, e le sembrava strano che non lo sapesse ancora tutta Bradford.
Ed eccola lì adesso. Chelsea Kristen Dell , diciannovenne ormai, che oltrepassava il cancello dell'inferno, più comunemente chiamata scuola, dopo due lunghissimi anni. Odiava la scuola, non l'aveva mai e dico mai sopportata studiava solo per finirla il più presto possibile.
La gravidanza non l'aiutò, e per questo adesso doveva recuperare l'anno perduto, mentre lui..beh lui frequentava l'ultimo anno.
Eccoli lì gli avvoltoi, tutti ad osservarla come se si fosse presentata vestita da pagliaccio o cos'altro.
" Che minchia si guardano questi " pensò " che si facciano una vita loro senza rompere le palle a me "
Ecco, era in momenti come quelli che Chelsea avrebbe voluto esternare ciò che pensava. Non le era mai piaciuto che la gente si facesse gli affari suoi, tantomeno ora che aveva una bambina da crescere, e lo avrebbe fatto lontano da tutti loro. Dopo essersi resa conto che tra loro lui non c'era, sollevata si avviò all'interno.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jameseyes