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Autore: SweetCherryBlossom    15/08/2013    1 recensioni
Rin non accetta la morte di Obito e così si perderà in varie riflessioni.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Obito Uchiha, Rin | Coppie: Obito/Rin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Ok da premettere che è la mia prima fanfiction su questo pairing... La scrissi tempo fa e l'ho postata oggi modificandola un po'. Le parti in corsivo sono parte di un flashback, tutto il resto della storia si svolge invece al presente con Rin come protagonista, che ovviamente parlerà in prima persona. Spero che sia di vostro gradimento. E' stata scritta di getto dopo aver visto l'episodio 120 di Naruto Shippuden.
Buona lettura.

IT'S MY FAULT. 

Vuoto, desolazione, tristezza, stupore... Erano questi i sentimenti che albergavano nella mia mente in quel momento.

Guardai Obito e gli strinsi la mano forte ancora una volta. Cosa stava succedendo? Poteva davvero esser tutto finito in quel misero modo così squallido? No, non potevo credere ai miei occhi.

" OBITO IO NON TI LASCIO! " Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo mentre le lacrime scorrevano sulle mie candide guance.
Di risposta Obito lasciò la mia mano con un brusco movimento e con la poca forza che gli restava sussurrò : " Vai con Kakashi, Rin. "
Lanciai un'occhiata verso di lui con gli occhi ancora pieni di lacrime ed annuendo debolmente afferrai la mano di Kakashi mentre tutto crollava ed incominciammo a correre via prima dell'arrivo dei nemici... Quella fu l'ultima volta che rividi Obito.


Quando ritornai in me mi accorsi che tutto ciò che avevo appena visto davanti i miei occhi non erano altro che i pezzi di un bruttissimo ricordo, un ricordo che aveva lasciato un segno indelebile dentro al mio cuore. Mi sedetti a terra a fissare la luna e sospirai per poi posare il capo sulle mie ginocchia. Cosa mi era rimasto? Ormai non c'era più colui che era parte di me, parte del mio essere.
Incominciai a perdere qualsiasi percezione ancora percepibile dentro di me e chiusi gli occhi sospirando a malapena nuovamente. Quegli occhi neri che mi guardavano spesso pieni d'ammirazione erano lì che mi fissavano, il suo sorriso sincero appariva ancora dinanzi a me. Ricordavo ancora il suo essere negligente durante i primi tempi, i suoi litigi con Kakashi. Erano così opposti che non facevano altro che criticarsi a vicenda, ma poi Obito diventò coraggioso e decise di sfidare persone di livello superiore pur di salvare un compagno di squadra.
" Se non mi fossi lasciata rapire a quest'ora sarebbe ancora qui con noi... Non sarebbe venuto a cercarmi insieme a Kakashi per liberarmi dalle grinfie del nemico della Roccia. " Sussurrai incominciando ad avvertire le lacrime calde che scorrevano sul mio viso. Ad un tratto qualcosa si mosse accanto a me e qualcuno posò una mano sui miei capelli accarezzandoli leggermente, quasi sfiorandoli.
" Non è stata colpa tua. Nel mondo ninja bisogna essere anche in grado di sacrificarsi per il villaggio o per chi si ama. Sai... Obito prima di morire mi disse una cosa: È vero che nel mondo dei ninja, quelli che infrangono le regole sono considerati feccia. Però... Chi non si occupa dei propri compagni, è feccia della peggior specie. " Disse Kakashi con tono serio e calmo.
Alzai lo sguardo verso di lui, lo fissai con gli occhi arrossati e le guance rosse.
" Kakashi... "
" Obito è morto seguendo il suo credo ninja. Per lui era più importante la nostra felicità che la sua, soprattutto la tua, Rin. Lui mi ha insegnato tante cose e solamente ora comprendo il perché dei nostri litigi, voleva che fossimo una squadra. Ha avuto coraggio da vendere nell'ultima missione e non si è tirato indietro come aveva sempre fatto inizialmente. " Mi interruppe Kakashi.
Mi asciugai velocemente le lacrime ed annuii convinta. " Credo che io, tu ed Obito saremmo potuti diventare un'ottima squadra. In questi ultimi tempi non facevamo altro che discutere e a volte mi sono sentita un po' inutile quando non riuscivo a farvi smettere. Il maestro Minato-sensei è stato costretto ad intervenire più volte. Ma sai cosa? Quest'esperienza mi ha fatto capire molte cose, questo è solo l'inizio della lunga guerra che ci aspetta. Obito ora è qui accanto a noi e ci sta dicendo che possiamo farcela. "
Il ragazzo volse lo sguardo verso di me e mi abbracciò come se cercasse di darmi conforto. Abbassai lo sguardo per evitare di piangere mentre il mio cuore andava in frantumi ancora una volta, non riuscivo proprio a rendermi conto che la realtà era quella. Avrei voluto che fosse solamente frutto di un'illusione, di un Genjutsu, ma nulla.
" Se vuoi sfogarti fallo. Ora ne hai bisogno. " Kakashi usò un tono apprensivo e gentile mentre mi accarezzava la schiena. Non persi occasione e strinsi la sua maglia ricominciando a piangere.
Mi sentivo inutile fra quelle lacrime, ma non avevo altro modo per esprimermi. Non avrei mai voluto mostrarmi debole agli occhi di un amico, ero riuscita ad essere forte anche quando fui messa alle strette dal tizio che mi aveva rapita. Cercai di smettere invano, ma la rabbia e la tristezza non ne volevano proprio sapere di nascondersi ancora nel mio cuore. Chiusi ancora gli occhi e lo rividi. Sorrideva ancora e mi stava dicendo che sarebbe andato tutto bene.
" Avrei voluto tantissimo dirti cosa provo nei tuoi confronti Obito-san, avrei voluto soprattutto vedere il tuo sorriso per un'ultima volta... Non mi dimenticherò mai di te. " Pensai ed in silenzio lacrimai ancora per molto finché non caddi in un sonno profondo. Non sarebbe mai più ritornato indietro.


  
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