15/08/2013
2 recensioniPrincipe azzurro cercasi
Capitolo 1. Angelo
Avete presente le favole? Principesse, cavalieri, amori proibiti e tutte quelle storie che vi raccontavano da piccoli? Come dite prego? Sono solo favole e niente più? Bhè allora direi che posso raccontarvi la mia storia…
Il mio nome è Hermione Jane Granger e sono una principessa…sì, non fate quelle facce. Sono la diretta discendente al trono per il regno di Samoa. Può sembrare un nome buffo, lo ammetto, ma è davvero un regno stupendo, e come in ogni favola che si rispetti, c’è il regno,dicevamo, la principessa e, ovviamente, c’è anche un problema: Il favoloso parlamento, non perdetevi il sarcasmo, che sostiene e accompagna il sovrano nell'arco del suo regno, ha dissotterrato un antico cavillo che mi impedirà di salire al trono, quando mia madre abdicherà.
Il suddetto cavillo è un’espressione delle più bieche e spregievoli leggi maschiliste. Per farvela breve, se non trovo un idiota da sposare entro due mesi la corona andrà ai deliziosi conti Riddle, ovviamente mia cugina Pansy sta davvero facendo di tutto per sostenermi a rimanere single. Il suo interesse così poco disinteressato quasi mi commuove.
Fortunatamente, ho mia madre, la regina, dalla mia parte, e lei ha deciso di organizzare una festa per i miei 20 anni a dir poco meravigliosa!
Certo ha un'unica pecca: ogni scapolo d’oro è stato invitato per facilitarmi la scelta del trovare un baldo giovine in cerca di trono su cui adagiare il regale posteriore. Ed qui che voglio iniziare a rendervi realmente partecipi della mia sofferenza:
Proprio in questo momento sto ballando con una piccola peste di nome Colin Canon. Questo fanciullo precoce ha solo dodici anni e mi ha già chiesto tre volte se poteva mordermi un orecchio.
Come se ciò non fosse abbastanza, i miei poveri piedi mi implorano di fermarmi e sedermi. D’altronde sono stati pestati la bellezza di diciassette volte…una serataccia direi io.
Sto quasi per mettermi ad urlare quando la peste mi morde il dito indispettito dalla mia mancanza di attenzione, quando una mano curata si posa sulla piccola spalla. -Permette lord Canon?- domanda una voce profonda che mi fa alzare immediatamente gli occhi da terra.
Il demonietto si allontana e io mi specchio in due occhi elettrici. –Siete un angelo?- domando stralunata. Il mio cavaliere abbozza un sorriso e scuote la testa. –No milady, ma mi concedereste comunque questo ballo?- Annuisco imbambolata, mentre sento il sangue concentrarsi sulle guance. La sua mano si possa leggera sul mio fianco, e l’altra si stringe dolcemente con la mia.
Sorrido, occhi azzurri, biondo e un sorriso ammaliante. Ripeto ciò che ho appena detto: angelo.
Balliamo e sussurriamo banalità per un tempo che mi pare dolcemente infinito. Mi sento galleggiare, mentre scherzo e rido con un perfetto sconosciuto che mi ha trasformato una serata tediosa in un sogno.
-Siete una sorpresa principessa, ne siete al corrente?- mi domanda sorridendo. Ammicco divertita. –Qualcuno deve avermelo accennato, signor…?- Lui si fa di colpo serio, -Un po’ di mistero in questo giorno speciale. Buon compleanno deliziosa principessa…-
Mi bacia delicatamente la mano, e così come velocemente è comparso, altrettanto velocemente sparisce.
Per un attimo socchiudo gli occhi, stordita da quell’incontro, e cedo il ballo successivo a un individuo di scarsa igiene personale.
Velocemente la serata giunge al termine, intravedo mia madre farmi dei cenni contenuti ma visibili. Cammino verso di lei, e con un sorriso saliamo su un piccolo palco allestito per l’occasione.
-Vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi al compleanno di mia figlia. Un grazie speciale anche agli scapoli che questa sera hanno deliziato la principessa delle loro attenzioni…- Sarcasticamente correggo mia madre sul termine deliziato. I miei piedi sono stati brutalmente pestati e i miei nervi tesi al massimo.
-…ed ora mia figlia vorrebbe tenere un breve discorso.- Accenno un piccolo inchino, e mi porto al centro del palco.
-Come già detto da mia madre, ringrazio di cuore ognuno di voi. La vostra presenza mi ha resa enormemente felice. Sono desolata nel dover dire di non aver intrapreso lunghe conversazioni che abbiano fatto breccia nel mio cuore.-
Molte teste maschili si abbassano. -…tuttavia incoraggio ognuno di voi a non demordere!- finisco il mio discorso sorridendo.
E’ la maniera più adatta, serve ad addolcire le belve feroci…ed anche gli uomini respinti. Lentamente scendo dal palco per recarmi nelle mie stanze, ma vengo trattenuta da mia madre. Dettaglio noioso, le principesse non possono andarsene prima che l’ultimo invitato abbia abbandonato la festa.
Li Intravedo uscire, e quando sono sicura che se ne siano andati tutti mi tolgo le scarpe col tacco e corro come una pazza nei miei appartamenti salutando tutti i domestici che intravedo. Arrivo davanti alla mia stanza e con uno sbadiglio vi entro.
Urlo un sonoro -Buonanotte!- dopodiché mi lascio cadere sul letto così, vestita, truccata e con i capelli ancora acconciati. Addormentandomi come una bambina, sognando due occhi color del cielo.
Senza sapere che li avrei visti molto presto, e forse sarebbe stato meglio non vederli mai più…
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Bene, il primo capitolo (aggiornato e modificato) si chiude qui! Fatemi sapere che ne pensate...vi pregooo!!
Per coloro che hanno già qualche ricordo di questa fanfic dico di non preoccuparsi! Ho intenzione di cambiare leggermente il decorso della storia :D
Ovviamente nè Harry Potter nè AAA Principe Azzurro Cercasi mi appartengono e questa fanfiction NON è a scopo di lucro!
MissSunshine