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Autore: sassa    15/08/2013    5 recensioni
si dice: "siamo tutti sotto lo stesso cielo", ma tanti possono essere i significati e Silverio e Flavia Domitilla lo sanno bene
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- O mare nun accide. O mare è mmare,
e nun o sape ca te fa paura-
[il mare non uccide. Il mare è mare,
e non lo sai che ti fa paura]
(Eduardo de Filippo)






“La vedi quella stella lassù, accanto al Grande Carro?” indicò il giovane Silverio alla fidanzata Flavia Domitilla mentre, stesi sul prato, ammiravano la volta coperta di astri. La ragazza annuì. “Quella sarà la nostra stella. Per sempre.”




 

Accertatasi che i bambini fossero tutti a dormire e presa una vestaglia per proteggersi dal gelido tempo invernale, Flavia Domitillla si affacciò dal balcone della sua antica casa, legandosi i capelli che iniziavano ormai a biancheggiare ed ammirando quanta vita fosse la sua isola anche nel pieno della notte; non si sarebbe mai stancata di lei, quella perla del Mediterraneo, “l'isola lunata”, dove l'acqua era chiara e cristallina, tanto limpida da confondersi col cielo.
Ma quel paradiso le sarebbe sembrato vuoto e triste fino a quel ritorno, lo stesso che avrebbe riportato a casa il marito Silverio, uscito all'alba di ormai quattro giorni prima per pescare.
La coraggiosa Flavia Domitilla ripensò al volto di quel pescatore che, bellissimo, esprimeva tutta l'esperienza di un uomo che aveva sfidato e vinto più e più volte il mare, ma che tante volte aveva desiderato abbandonare la sua barca di legno e lasciarsi avvolgere dal tumulto di quelle onde, senza considerare quanto fosse crudele la morte.
' Il mare non uccide, bambini, il mare è mare e noi, che crediamo di essergli superiori e di non temerlo, dovremmo imparare a rispettarlo, così come le sue creature, non tenendo conto della nostra superba concezione'. Le parole di Silverio dette ai suoi figli prima di partire riecheggiarono nella mente della donna, interrotte da una folata di vento che le sferzò contro: levante.
Flavia Domitilla sapeva bene che quel vento proveniente da est significava problemi seri per l'isola, ad iniziare dalle grandi onde che si creavano.
D'improvviso le imposte sbatterono con violenza e si sentirono solo dei piccoli passi che piano piano la raggiunsero; Flavia Domitilla si trovò faccia a faccia con la figlioletta Marina, una bimba di cinque anni che, stanca ed assonnata, le chiese:” Papà?”
La madre si intenerì, nonostante un'ombra le oscurasse gli occhi scuri:” Sta bene, piccola, ora torna a dormire” e la spinse delicatamente in casa.
Prima di rientrare, la donna rivolse parole al vento, chiedendogli di rivelarle al mare e di assistere il marito e, alzando lo sguardo, osservò quella stella, accanto al Grande Carro, certa che anche il pescatore la stesse guardando perchè, dopotutto, erano sotto lo stesso cielo. 

  
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