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Autore: Kel    21/02/2008    3 recensioni
Sono infiniti i motivi per cui una persona stringe la mano ad un'altra.
Ma un conto quando è per presentarsi,
un altro quando è per salvarsi la vita.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Hands

…Hands…

 

Fuoco. C’è solo fuoco attorno a te: chimere, draghi e serpenti fiammeggianti ti circondano.

Tutto, in questa stanza, sta ardendo tra le fiamme. Oggetti e tesori accumulati in anni e anni da tutti gli studenti che hanno abitato il castello.

È così piena d’oggetti che non ti stupisce la facilità con cui le fiamme hanno attaccato.

Ma non sono fiamme comuni. Questa è Magia Nera. Non che la cosa sia nuova per te, abituato come sei a questo tipo d’incantesimi.

L’assurdo credi che sia il fatto che è stato Vincent ad evocare le fiamme.

Tiger, che si è sempre spacciato per uno stupido gorilla, buono solo a prendere qualcuno a pugni.

Non sai ora dove sia, l’hai perso di vista quando le fiamme si sono alzate verso il  soffitto.

Gregory è troppo pesante per te, o sei tu ad essere troppo leggero.

Ma sta di fatto che non sei del tutto sicuro di riuscire a tenerlo ancora per molto.

Siete precari su una traballante pila di sedie semi carbonizzate, Goyle è svenuto e sei consapevole che pure tu tra poco lo sarai.

Non hai mai avuto così tanta paura come in questo momento.

Non sei mai stato un tipo coraggioso. Affatto, ma sei sempre riuscito a cavartela per il rotto della cuffia.

Ma questa volta non ne sei del tutto sicuro.

Non sei ancora pronto per morire, però. Hai solo diciassette anni, cazzo!

Davanti a te, una vita intera.

Poi…lo vedi.

Sfreccia nella stanza in fiamme a tutta velocità, verso di te e sempre più vicino.

Si dice che quando stai per morire tutta la tua vita ti passa davanti in un secondo.

Quello che vedi tu, però è uno spiraglio di quella che sarebbe potuta essere la tua vita se un determinato episodio si fosse concluso in un altro modo.

 

Uno scompartimento di un treno.

Piccoli undicenni alla ricerca solo di un po’ d’amicizia.

“Non tarderai a scoprire che alcune famiglie di maghi sono migliori di altre, Potter. Non vorrai mica fare amicizia con le persone sbagliate? In questo posso aiutarti io”.

Una mano stesa verso un altro.

Con quel gesto voleva solo fargli capire che lui lo vedeva come un suo pari.

Ed ecco che il morettino afferra quella mano candida, e si alza sotto lo sguardo stupefatto del rosso davanti a lui.

Quattro teste escono dallo scompartimento.

Una, bionda, gongola dalla felicità, anche se non lo può dare a vedere. È pur sempre un Malfoy, e i Malfoy non si fanno mai vedere in balia dei sentimenti.

Poi sono solo flash. Piccoli attimi di vita che si susseguono troppo velocemente per poterli anche solo scolpire nel proprio cuore.

Scherzi, sorrisi e risate. Fraterni abbracci. Rincorse sui prati e fra la neve. Studi in biblioteca. Partite a quidditch.

Draco ed Harry come sarebbero potuti essere.

Non Malfoy, non Potter. Non Malferret, non Sfregiato. Solo Draco ed Harry.

Lo stemma di Serpeverde sulle loro divise. Le loro mani intrecciate in quel particolare saluto tutto loro, in una stretta di mano che non era proprio una stretta.

Perché palmo contro dorso non si può chiamare così.

Nessuna testa rossa ad abbracciare il moro dopo aver distrutto la Pietra Filosofale. Ma una bionda.

Nessuna testa rossa che lo aiutava a tagliare il cibo dopo essersi tagliato la mano con la zanna del Basilisco. Ma una bionda.

Nessuna testa rossa che rideva con lui delle strambe lettere del suo padrino dopo averlo aiutato a fuggire. Ma una bionda.

Nessuna testa rossa che tornava ad essere suo amico dopo aver litigato con lui  per il Torneo Tremaghi. Ma una bionda.

Nessuna testa rossa che lo seguiva all’Ufficio Misteri, e combatteva contro i Mangiamorte. Ma una bionda, che combatteva contro suo padre.

Nessuna testa bionda che disarmava Silente sulla torre d’Astronomia.

Due amici che festeggiavano insieme la fine di Voldemort, e l’inizio della loro nuova vita. Finalmente liberi di scegliere per se stessi.

Ma tutto questo erano solo stralci di vita non vissuta.

Niente di tutto ciò era mai realmente accaduto.

Perché quel fatidico giorno sull’Espresso per Hogwarts, il ragazzo moro non l’aveva accettata quella mano.

 

E adesso, a distanza di sette anni, tu te ne stai lì, lo sguardo vacuo rivolto al moro sopra di te.

Il tuo soccorritore.

E ancora una volta stendi la mano verso di lui.

La prenderà, questa volta? Non puoi fare a meno di chiederti, e in cuor tuo speri tanto che la risposta sia sì.

Se lui ti darà questa possibilità giuri che diventerai un’altra persona, non come quella che hai visto nei flash di poco prima, perché ormai hai fatto scelte diverse, ma sicuramente proverai ad essere migliore.

E questa volta lui l’afferra.

Mentre tu ti riprometti di seguire la promessa che ti sei fatto poco prima.

Lo vedi andare via con i suoi amici senza rivolgerti il ben che minimo sguardo.

La guerra prosegue, e Harry Potter è l’attore principale.

Chissà, magari in futuro i vostri figli avranno quell’opportunità che voi non avete avuto.

 

 

…§---§…

 

 

1 settembre 2017, Espresso per Hogwarts.

 

In uno scompartimento del treno…

-Ciao! Io mi chiamo Scorpius Malfoy-

Il ragazzino biondo allunga una mano candida verso il ragazzino davanti a lui.

Ed ecco che subito il moro gliela stringe, sorridendogli apertamente.

-Piacere! Io sono Albus Potter!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§---------§

 

 

Chissà se le cose andranno veramente così, la Rowling non ci ha permesso di saperlo…ma è per questo che scriviamo fanfiction no?

Immaginando quello che potrebbe succedere.

In questa piccola storia ho voluto riprendere quella stretta di mano mancata tra Harry e Draco nel primo libro. Perché io credo che tutta la loro inimicizia sia iniziata in quel momento. Quando ho letto quelle pagine sul settimo libro la mia mente è subito tornata proprio a quel esatto momento…e così, a distanza di mesi da quando mi è balenata in mente per la prima volta, ho deciso di scriverla.

Spero davvero che vi sia piaciuta, sebbene storie di questo genere ce ne siano a milioni!!

Se volete lasciarmi anche un commentino, la mia gioia sarà la vostra!!

 

Baci

Kel

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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