Desclaimer: Questa
storia è tratta liberamente dal romanzo
“Twilight” di Stephanye Meyer di cui
detiene i diritti sui personaggi apparsi in questa storia, delle
ambientazioni
e di alcune parti del libro utilizzate per avvicinare la fanfiction al
racconto
originale.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
POV ROSALIE
Bambino.
Bella aspetta un
bambino
da Edward.
Quel bambino che
tutti
credono un assassino, un mostro.
Come si
può pensare
questo di una piccola creatura innocente?
Come può
Edward, odiare
quel miracolo, quell’opportunità che gli
è stata offerta?
Idiota.
Ecco
cos’è, un idiota.
Darei la mia
esistenza
per poter essere al posto di Bella.
Lei che
può avere tutto,
lei che vuole rinunciare alla sua vita umana, alla
possibilità di avere due,
tre o anche cinque figli, per Edward; per diventare come noi;lei che
rinuncia
alla sua famiglia, ai suoi amici per questa “non
vita”, se lui è un idiota, lei
è una deficiente.
Eppure ha questa
opportunità nonostante tutto.
Perché lei
si e io no?
Io che volevo una
famiglia, io che volevo essere umana, mi è stato negato.
La invido.
Eccome se la invidio.
Per quanto io possa
amare Emmett, rinuncerei anche a lui per tornare umana.
Questo non mi
è
concesso, ma almeno avrò l’opportunità
di essere zia.
Lo proteggerei da
chiunque, ci sarei sempre per lei o lui, come sto facendo adesso.
<< La
sta
uccidendo Jasper! Non posso perdere la mia sorellina, e per di
più quella
cretina di Rosalie la sta aiutando in questa pazzia, capisci?
>>
Come succede
ultimamente, Alice si sfoga con Jasper, insultando chiunque, me
più di tutti.
Lei non riesce a
capire.
Lei non ricorda nulla della sua vita da umana, non ha mai sentito il
bisogno di
essere “normale”, di avere una famiglia come me e
Esme.
Non riesce a capire
neanche Bella, non cerca neanche a vedere la situazione dal punto di
vista di
Bella, cosi come Edward e tutti gli altri.
<< Non
sono
cretina Alice, semplicemente capisco Bella. La sto solo aiutando.
>> dico
mentre mi avvicino a lei, che è abbracciata a Jasper sul
divano.
Appena mi vede si
alza
come una furia, e me la ritrovo ad un palmo dal naso.
<<
Si,la stai
aiutando ad uccidersi ,però. >> sibila in modo
raggelante.
Okay, ora mi sto
incazzando. Crede davvero che sia cosi cattiva?
Ammetto di non
essermi
comportata bene nei confronti di Bella, la invidiavo e la invidio
tutt’ora, ma
non le augurerei mai la morte, non vorrei mai che mio fratello
soffrisse cosi
tanto!
E anche se non
l’ammetterei mai, quella ragazzina attira disgrazie, mi
mancherebbe tantissimo.
<< Mi
credi un
mostro Alice? Mi spiace che tu lo pensi, dopo tutti questi anni credevo
mi
conoscessi, ma mi sbagliavo. Io almeno l’aiuto, le sto
accanto, non la ferisco
additando suo figlio come la cosa più ripugnante che esista,
quello che voi
state facendo!
Giusto o sbagliato
che
sia dovreste starle accanto, e invece l’avete abbandonata,
tutti! >>
Le nostre urla hanno
attirato tutti i membri della famiglia, eccetto Bella che sta dormendo
sorvegliata
dal cane.
<<
Ragazze per
favore calmat… >> Esme non finisce la frase
che Alice ricomincia ad
urlarmi contro.
<<
L’abbiamo
abbandonata? Se fosse cosi, sta sicura che non saremmo tutti qui!
Quello che io voglio
è
che lei viva, che non se ne vada all’altro mondo, voglio che
resti qui con noi,
è chiedere troppo Rose? Ma tu hai assecondato questa pazzia,
se fossi stata
dalla nostra parte avremmo potuto… >>
<<
Cosa? Toglierle
il bambino contro la sua volontà? E tu credi che lei vi
avrebbe perdonati?
Credi davvero che
avrebbe continuato a vivere? Non prendiamoci per il culo Alice!
Se per Edward era
diventata depressa e per poco non si ammazzava, sta sicura che se le
aveste
ucciso il bambino, a quest’ora davvero non vivrebbe
più.
Siete degli egoisti.
E’
vero, è una pazzia, sta rischiando la propria vita, ma
almeno lei ha il
coraggio di farlo! Voi volete prendere la via più facile,
non pensando ai suoi
sentimenti e come le fareste del male. >> tutti i
presenti, compreso il
cane che ci ha raggiunti, abbassano il capo vergognandosi,
perché sanno che ho
ragione.
Nessuno di loro osa
proferire parola, e io ne approfitto per continuare.
<< Sai
cosa c’è
Alice? Che tu non potrai mai capire, nessuno di voi potrà
mai capire, solo Esme
può.
Tu non ricordi nulla
della tua vita da umana, e anche se fosse il contrario, ricorderesti
solo le
pareti bianche del manicomio in cui ti rinchiusero, forse hanno fatto
anche
bene. >> noto il suo sguardo ferito,ma non
m’importa, cosi impara la
prossima volta.
Deve capire
maledizione!
<< Tu
non ricordi
nulla, e quando ti hanno trasformata è come se fossi nata in
quel momento, per
questo ami tanto la vita da eterna immortale.
Tu non sentirai mai
il
desiderio di avere una famiglia, perché non sai cosa vuol
dire.
Non hai mai avuto un
neonato tra le braccia, non sia l’emozione che si prova a
reggere quella
piccola creatura meravigliosa.
Io si, lo so e vorrei
poter avere la possibilità di Bella, ma non
c’è l’ho. In compenso posso
diventare zia, e non mi negherò questa
possibilità, cosi come non negherò a
Bella di diventare madre!
Non pensate solo a
voi
stessi ma pensate anche a lei, non siete gli unici a soffrire per
questa
situazione. >> detto ciò giro i tacchi e
sfreccio via, non dando la
possibilità a nessuno di replicare.
Magari è
la volta buona
che qualcuno di loro rinsavisce.
Qualche
ora dopo…
Dopo la mia litigata
con
Alice nel pomeriggio, mi sono rinchiusa nella mia stanza e non sono
più uscita.
Ho sentito Bella che
chiedeva di me, ma gli altri le hanno detto che ci siamo dati il cambio.
Poi si è
riaddormentata,
senza mangiare nulla come al solito.
Sarei voluta correre
da
lei, ma ho preferito lasciarla un po’ con suo marito.
Ultimamente sembra
che
siamo noi due quelle sposate, che loro.
Rido da sola per il
mio
pensiero cretino.
Questa notte
è
bellissima, apro la finestra e salgo sul tetto.
Sento il vento fresco
accarezzarmi, e la luna illumina il mio volto pallido.
Sento dei passi,
dietro
di me, non ho bisogno di voltarmi per capire chi è.
<< Le
voglio bene,
è ho paura di perderla. E si, mi sono comportata da egoista
pensando solo a me
stessa, fregandomene di ciò che voleva lei. Hai ragione, e
ti chiedo scusa per
come mi sono comportata. >>
Sospiro.
Qualcuno e rinsavito
veramente.
<< Non
devi
chiedere scusa a me, ma a lei Alice. Io ho solo cercato di farti, di
farvi
capire.
E ti chiedo scusa
anch’io per averti ferita con le mie parole, ammetto che era
quello che volevo,
ma l’ho fatto per lei. Potrà sembrarti strano, ma
a modo mio, le voglio bene e
neanche io voglio perderla. Anche se molte volte sono gelosa persino
del
rapporto che ha con te. >> le confesso come non ho mai
fatto con
nessun’altro.
<<
Gelosa? E
perché mai? Tu vali tanto quanto lei per me. >>
<< Lo
so, ma a
volte mi sento messa da parte Alice, come se tu tenessi più
a lei che a me, ma
so che non è cosi. Purtroppo devi conviverci con le mie
gelosie e le mie
paranoie >> ridacchiamo insieme, restando poi in silenzio
per qualche
minuto.
Poco dopo lei prende
parola.
<< Non
devi essere
gelosa. Tu sei la mia sorellona Rose. Ci conosciamo da decenni ormai, e
nonostante la mia pazzia, tu mi sei stata sempre accanto e credimi
quando ti
dico che mi hai aiutata molto in determinate situazioni. Lo sai che ti
voglio
bene vero? >>
Ci guardiamo ne gli
occhi, e ci abbracciamo come mai prima d’ora.
<< Lo
so. Ti
voglio bene anche io, lo sai vero? >> le sussurro
emozionata.
La sua risata
cristallina rimbomba nel bosco e poi mi sussurra anche lei
all’orecchio.
<< Lo
so,
scemotta, lo so. >>
Cosi dicendo,
scioglie
il nostro abbraccio e scendiamo di sotto da Bella; è ora di
scegliere il nome
del bambino.
Salve a tutti!
Questa
Oneshot la pubblicai nel mio vecchio account efp che
cancellerò a breve
per alcuni problemi personali, quindi NON E’ PALGIO,
è mia.
Se vi va
di lasciarmi una recensione ne sarei molto felice ^^
Questa
Oneshot ha partecipato al contest indetto da Alice_Nekkina_Pattinson
“Fratelli
e Sorelle” e si è classificata prima.
Se volete
continuare a seguirmi, o semplicemente divertirvi, questo è
il mio
gruppo facebook dove pubblico spoiler sulle storie ==> Loving,
Living and Dreaming…
Shariel
Lowely