I
don’t care about power…
not anymore!
“Why
you did this to us, Derek? Was it all about power? Were you bored? Were
you
lonely?”
“Maybe”.
Pungenti le
parole di Isaac. Colpito e affondato mi
sentivo. Una nave da crociera alla deriva. Ma la cosa non è
romantica come il
Titanic, come quella, anche questa è pura strage.
In gioco ci sono: cuori, vite infrante, desideri irrealizzabili.
E tutto questo è: puro caos!
Mi sento
più inerme di Cora, ma nessuno sembra
comprenderlo.
Veritiere le parole di Isaac, eppure così ingiuste.
Accidenti, io sono solo quello
che gli ha permesso di liberarsi di un padre violento. Ma ora non so
cosa fare,
e la sensazione di sconforto non era mai stata così potente
come ora. Devo
convivere coi miei madornali errori, ma non ho il coraggio di
affronarli.
Tentare di
guarire Cora, dandogli il mio benestare,
si sta rivelando una fatica immane e priva di successo.
Fuori la
battaglia diventa più feroce ed io non alzo
un dito: se la vedono gli altri, per una volta senza di me, potranno
diventare
più forti con l’esperienza.
Nel frattempo io
cerco di tenere in vita la mia
sorellina, ma con Peter qui non è sempre facilissima la
convivenza.
“I
don’t care about power… not anymore!”
È la scelta
giusta, diventare un beta, nuovamente,
per salvare Cora. Io posso farlo.
Le
ridò la vita, la guardo sobbalzare mentre urlo di dolore e
la speranza
alimenta la mia azione, la speranza che tutto vada a buon fine e che
lei possa
vivere più a lungo possibile.