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Autore: Aika_chan    15/08/2013    0 recensioni
-Daiki, devi rimanere nascosto qui dentro, d'accordo?-
E se sulla nave di cappello di paglia si nascondesse un bambino?
Come reagirebbero i Mugiwara?
Ma sopratutto, chi è il bambino?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2-Scoperta

Tutti i pirati di Cappelo di Paglia, capitano compreso, correvano fulminei verso la loro nave, cercando di evitare alla bene e meglio palle di cannone, proiettili, spade, freccie e vari oggetti non identificati che la popolazione dell'isola da loro appena saccheggiata gli tirava contro.
-Nami, è colpa tua! Ci hai costretti a rubare tutto! E adesso loro ce l'hanno con noi!- piagnucolò Usop.
-Prenditela col capitano, che è voluto approdare su di un' isola così ricca! Non con me!- protestò la navigatrice.
-Non cambierà mai!- si rassegnò il cecchino.
Non potendo fermarsi a combattere, dato che così facendo avrebbero perso tempo prezioso per fuggire dalla marina già all'orizzonte, diedero fondo a tutte le loro forze per riuscire a salire sulla Sunny indenni e una volta volta raggiunto l'obbiettivo, spiegarono le vele e sotto la guida esperta della navigatrice, sfruttarono gli spostamenti d'acqua creati dai bombardamenti per fuggire lontano.
In poco tempo si erano allontanati di molte miglia sia dall'isola sia dalle navi da guerra, per cui poterono tirare un sospiro di sollievo.
-Ma è mai possibile che non possiamo salpare da un isola in santa pace una buona volta?- sbuffò Zoro.
-E' colpa tua, ti sei addormentato metre facevi il palo!- lo schernì Sanji.
-Ma come osì?- Zoro sguainò la spada e gli si scaraventò addosso e Sanji non esitò a rispondere di gambe; fu Robin con un' abile gesto di mani a separarli.
-La volete piantare?- sbottò Nami irritata mentre Capitano e Cecchino se la ridevano di gusto e Franky, Brook e Chopper governavano la nave divertiti.
-E ora dei tesori che ne facciamo?- azzardò il musicista.
-Come al solito chiudereno tutto nella stiva, e alla prossima isola convertiremo l'oro in Berry- sentenziò Nami, così che Usop fu mandato nella stanza delle ragazze a prendere la chiave della stiva.
Fu quindi il primo ad entrare, mentre al di fuori erano rimasti tutti gli altri aspettando di poter portarvisi dentro i tesori.
-Nami- la chiamò un Capitano pensieroso e affranto.
-Dimmi-
-Ma nella stiva mettiamo anche tutto il cibo che ho preso?-
-No zuccone!- sbottò Sanji assestandogli un bel calcio dritto in faccia -Da questo momento ho io il controllo sul cibo, e lo metterò il frigo così da poterlo conservare e utilizzare quando ne avremo bisogno- concluse il Cuoco.
-Ma io ne ho bisogno adesso! Ho famee!- Rufy tentò di convincerlo inutilmente a farsi dare qualcosina da mettere nello stomaco.
-Su Rufy, è quasi ora di cena! Tra poco mangeremo tutti- tentò Chopper di rassicurarlo.
-Ma io ho f..-
-Aaaaaaaaaaah- un urlo di terrore proveniente dalla stiva inondò la nave e quando tutti accorsero, vi trovarono Usop appiattito contro al muro che indicava un angolo della stanza.
-Cosa hai visto Usopo?- indagò Robin
-Bam, bam, bam- provò a costruire una frase senza successo
-Bam cosa? Parla!- s'irritò Franky
-C'è un bambino la infondo- piagnucolò il Cecchino mentre usciva dalla stiva aggrappato a Sanji.
Il Capitano accese quindi la luce , scoprendo il piccolo Daiki accucciato in un angolo.
-E quello chi è?- urlò Rufy granando gli occhi
-Non urlare Capitano, è spaventato- lo ammonì Robin, mentre Nami gli si avvicinò preceduta da Brook, che scoppiò in una delle sue solite risate davanti alla faccia del bambino che comprensibilmente scoppiò in lacrime.
-Ei, ei, non piangere, va tutto bene- tentò Robin di rassicurarlo mentre Brook veniva fulminato con lo sguardo prima e scaraventato a terra poi da una Nami più che infuriata.
-Ahaha- al bimbo scappò una risata
-Ei allora ce l'hai la lingua- commentò Chopper intento a rianimare Usop e Brook; il bambino abbassò lo sguardo
-La tua mamma ti ha detto di non parlare a nessuno vero?- chiese Sanji accendendosi una sigaretta, il bambino annuì.
-Di noi ti puoi fidare, siamo buoni- parlò la Navigatrice
-Già! Scommetto che hai fame! Sanji preparerà qualcosa di buono per tutti!- ne approfittò il Capitano.
-Pensi solo a mangiare tu- finì Franky mentre il bambino era visibilmente più sereno e tranquillo.
Venne quindi scortato in cucina dove Sanji riuscì in poco tempo ad imbandire la tavola con leccornie di ogni genere.
Daiki venne fatto accomodare alla destra del Capitano e Sanji gli riempì il piatto. Erano tutti seduti, tranne Zoro che entrò poco dopo.
-Ma quello chi è?- chiese incuriosito
-Un bambino non lo vedi?- lo provocò Sanji, meritandosi di risposta un calcio negli stinchi.
-Era nella stiva- precisò Usop.
Zoro si sedette a tavola e indagò -Perchè io non ne sapevo niente?-
-Perchè di sei addormentato come al solito- infierì Nami, ricevendo come risposta uno sbuffo seguito da uno sbadiglio.
-Tu sei un peluche?- le prime parole di Daiki furono per Chopper
-No, sono una renna, mi chiamo Chopper- rispose imbarazzato il medico
-E allora perchè parli?- chiese il bimbo curioso -è una storia lunga- concluse l'altro sorridente
-Io mi chiamo Daiki!- asserì fiero il bambino, ricevendo a ruota le presentazioni di tutti gli altri.
L'abbuffata si concluse e tutti i ragazzi, Daiki incluso uscirono sul ponte a prendere una boccata d'aria serale con un buon the.
Il bambino si mise a giocare, prima con i marchingegni di Franky, poi col violino di Brook e infine con le spade di Zoro, facendo irritare non poco tutti e tre i Mugiwara che lo rimproverarono, venendo subito ammoniti da Nami:
-E lasciatelo giocare in pace no?-
-Dici così solo perchè non usa le tue cose!- intervenne Zoro stizzito per poi scoppiare subito in una risata generale con i suoi compagni.
Dopo un paio d'ore di giochi Daiki si addormentò sul ponte, così venne portato da Usop e Robin nella stanza delle ragazze e lo misero a letto.
Tornati sul ponte, si unirono al cerchio formato dal resto della ciurma.
Cominciò a parlare il capitano:
-Che ne facciamo di lui?- si fece improvvisamente serio -Non possiamo portarlo con noi, siamo pirati, è pericoloso!-
-Potremmo tornare sull'isola e cercare sua madre- suggerì Sanji
-Impossibile, se tornassimo indietro, ci sarebbe poi impossibile recuperare le coordinate che ci sta indicando il Loge Pose per la prossima meta- parlò la navigatrice
-Allora non possiamo fare altro che continuare a navigare- Zoro si aggiunse alla discussione
-Non ci resta altro da fare che sbarcare sulla prossima isola, una volta lì cercheremo un modo per riportare Daiki da sua madre- finì Robin ricevendo l'approvazione dei compagni.
Deciso il da farsi, i Mugiwara andarono tutti nelle loro stanze e si assopirono molto velocemente, cullati dalle onde notturne dell'oceano.



Angolino per me ^.^

Ecco qui il seondo capitolo, spero sia di vostro gradimento e sopratutto di non avervi delusi.
Nel prossimo, che sarà l'ultimo oltre ad un probabile epilogo, avrete tutte le spiegazioni.
Spero di ricevere tante recensioni e non fatevi scrupoli a criticare.Un bacio e a presto.
Aika

 

  
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