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Autore: stylessmyoxygen    16/08/2013    1 recensioni
Quella sera ci sarebbe stata una festa di fine anno.
Ana e Jessica volevano a tutti i costi che fossi impeccabile per quella sera: ci sarebbe stato il ragazzo per cui avevo una cotta da mesi.
-
Fu questione di un nano secondo, che mi ritrovai di fronte a lui, che aveva intenzione di ballare. 
"Ciao Victoria" mi salutò.
Sentii le guance arrossarsi. Menomale che la luce lì era parecchio scura.
 "Ciao Alex" risposi al saluto riuscendo a non balbettare. Mi sorrise. 
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo che ci staccammo, gli sorrisi. Il mio fu un sorriso a trentadue denti, ne ero sicura.
Lui ricambiò il grande sorriso, e dopo mi abbracciò.

"Mi piaci, Victoria." mi disse Alex, guardandomi poi negli occhi.

Il mio cuore smise di battere per quelli che sembravano secoli, per poi riprendere a battere con tutta la forza di cui era capace.
Non potevo credere che mi avesse appena confessato di piacergli, quasi non mi sembrava vero.
Avevo aspettato da così tanto questo momento che, ora che è arrivato, mi sembra tutto un sogno.
Mi diedi, di nascosto, un pizzicotto sul braccio, per verificare che tutto questo fosse vero, e non uno di quei miei sogni in cui immagino questa scena all'infinito.
I risultati del pizzicotto però non furono molti; soltanto un lieve dolore al braccio.
Tornai a guardarlo negli occhi, e lo sorpresi a fissarmi ancora.

"Anche..anche tu mi piaci" dissi con un po' di difficoltà, con voce bassissima. Tanto che mi aspettavo che lui non avesse sentito, ma lui aveva sentito benissimo.
"Dici sul serio?" mi chiese, con una strana luce negli occhi.

"Si."

Lui sorrise, e mi coinvolse in un nuovo bacio pieno di passione e...amore? Probabilmente era troppo presto per quello, ma ci si avvicinava moltissimo.
Quando ci staccammo trovammo tutti i ragazzi davanti a noi, un po' sorpresi.

"Ma quanto ci vuole a baciare una persona? Saranno passati come minimo venti minuti!" disse Scott, un'amico di Alex.

Noi ci staccammo totalmente, imbarazzati come non mai.
Tornammo al punto in cui stavamo prima, e guardai l'ora. Era quasi mezzanotte.
Sbadigliai, e a ruota mi seguirono Ana e Jessica.


"Avete sonno?" chiese Alex.

Tutti annuirono.

"Mi sembra ovvio che non possiamo uscire da qui, quindi credo proprio che ci addormenteremo qui." continuò Alex.

Io, Ana e Jessica strabuzzammo gli occhi.

"Dormire qui? Sei pazzo?!" scattò Ana.

"Perché dovrei esserlo?"

"Sai quanti insetti ci sono, qui? Che schifo!" rispose con lo stesso tono di prima Ana.

"Beh, Ana, dovrai accontentarti. Non ci sono molte soluzioni." disse Paul, un altro amico di Alex.

"Evabene." disse sbuffando Ana, cominciando a togliersi la giacca e metterla per terra, per poi stendersi sopra.

Io mi posizionai vicino a Jessica, visto che vicino ad Ana c'era Scott, l'amico di Alex.
Vicino a me, però, venne Alex. Ero sorpresa da quel gesto, non mi aspettavo mica che avremmo dormito insieme!
Mi domandai mentalmente cos'eravamo, ora. I ragazzi ci avevano interrotti, quindi non avevamo avuto modo di chiarire la situazione.
Entrambi ci eravamo dichiarati ma nessuno dei due aveva fatto il passo che realmente andava fatto.
Pazienza, pensai. Forse avremmo potuto avere un'altra occasione, un altro giorno.
Mi addormentai con questo pensiero.

Un leggero rumore mi fece svegliare.
Aprii gli occhi, intorpiditi dal sonno. Guardai il cielo, ancora per la maggior parte buio.
Presi il cellualare, e vidi che erano le quattro del mattino.
Guardai alla mia destra, dove c'era Jessica che dormiva beatamente e, vicino a lei, Ana, che dormiva fin troppo vicina a quello Scott. Forse l'indomani avrebbe dovuto informarci di qualcosa...
Poi guardai alla mia sinistra, dove sorpresi Alex fissarmi.

"Come mai sei sveglio?" sussurrai io, per non svegliare gli altri.

"Ho sentito un piccolo rumore, e mi sono svegliato." rispose lui, abbassando la voce.

"Già, anche io." dissi, anche se realmente non me lo aveva chiesto.

"Victoria, prima che c'interrompessero, volevo chiederti se volevi..."

Alex improvvisamente s'interruppe, sentendo Paul muoversi nel sonno, per paura di svegliarlo.

"Continua.." dissi io, impaziente di sentire quella domanda.

"Volevo chiederti se volevi essere la mia...si, la mia ragazza.." disse, abbassando di un po' troppo la voce, ma fortunatamente lo sentii benissimo.

"Si, Alex, si." dissi io sorridendo.

Mi sentivo al settimo cielo.
Lui si avvicinò piano, e mi baciò.
Sentimmo di nuovo il suo amico Paul muoversi nel sonno, e ci staccammo immediatamente e tornammo nelle nostre posizioni per dormire.
Ci sorridemmo a vicenda, prima di mimare con le labbra la parola "buonanotte".


  
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