In cucina

     -AHHHHHHHHHH, NOOOOOOOOO!!!!-

Draco Malfoy era comodamente seduto sulla poltrona a leggere il giornale e ormai da ore sentiva la sua mogliettina urlare a squarciagola.

Hermione Jane Granger si era offerta di cucinare appena tornati dalla Luna di miele e, senza aspettare risposta dal marito, si era chiusa in cucina.

L’uomo sapeva che la moglie non era una cuoca eccellente considerando che pure il suo caffè faceva pena ma non poteva fare nulla, quando Hermione si metteva in testa qualcosa nemmeno lui riusciva a fermarla.

Dopo l’ennesimo rumore di ciotole e bicchieri andare in frantumi decise di intervenire.

Si alzò stancamente dal divano e trascinò  i piedi fino alla porta che sembrava sporca, dall’altro lato, di  uovo.

L’aprì e abbassò appena in tempo le testa prima che un frullatore gli volasse addosso.

La rialzò e trovò uno spettacolo orripilante, Hermione era a terra e combatteva con un grosso tubo che doveva essere del lavandino e che sparava acqua in giro. La donna era sporca di uovo, cioccolato, sugo e altri tipi di cibi dai colori poco rassicuranti.

La cucina sembrava un campo di battaglia, cucchiaini sporchi di budino erano messi in fila sul piano d’appoggio e sembrava fossero stati usati come catapulta, infatti il muro davanti aveva delle enormi chiazze scure per tutta la sua lunghezza.

Un’anta dello scolapiatti era stata staccata e giaceva a terra di fianco a un tavolo spaccato a metà, probabilmente dall’anta stessa.

Piatti e bicchieri erano frantumati.

Ad un certo punto sentì un rumore spaventoso da film dell’orrore, Hermione era in piedi con in mano un coltello elettrico che sembrava più che altro una sega elettrica e guardava Draco. Lui con sguardo smarrito, indietreggiò.

-         Non. Ti. Muovere. – scandì la riccia.

-         C…cara…che cos’hai? Non ti senti b…bene?-

La donna aveva uno sguardo da schizofrenica e la panna vicino alla bocca completava l’opera.

Si avvicinava pericolosamente all’uomo, che indietreggiava a sua volta, alla fine lui si ritrovò contro il muro e si maledisse mentalmente per aver lasciato la bacchetta sul comodino.

La cucina non faceva bene a sua moglie, di questo ne era più che sicuro.

L’ex-Serpeverde stava per piangere, ucciso in una cucina con un coltello elettrico…brutta morte.

-         Stai fermo.-

Draco chiuse gli occhi teatralmente.

- 1 -

- 2 –

- 3 –

ZAC

-         UAHUAHUAH!-

-         Ma che fai? Perché piangi?-

-S…sento freddo…-

- Avanti scemo! Apri gli occhi!-

- S…sono in paradiso?-

L’uomo aprì gli occhi e si ritrovò ancora in cucina con il coltello elettrico conficcato accanto al suo orecchio, poteva intravedere delle zampette nere uscire dalla fessura creata dal primo, un ragno…tutto quel casino per un ragno????

-         Ma che sei scemaaaa!? Ma ti pare di fare un casino del genere p…per un ragnettooooooo!- Draco balbettava dalla rabbia.

-         Scusami amore ma io, ho la fobia dei ragni, se si può definire fobia...-

L’uomo era…sconvolto.

Hermione lo guardava innocentemente e disse come se non fosse successo nulle: - Bhè, allora, ordiniamo una pizza?-

__________Autrici [ Questa ff mi è venuta pensando ai ragni…Bleahhhh! Con quelle zampette insulse, ovviamente non saranno mai più brutti degli scarafaggi, pure il nome fa schifo!

Mii è piaciuto descrivere Hermione come una pazza schizofrenica con la bava alla bocca (anche se era panna)!
A presto