Capitolo XXX
Cammino lentamente per i corridoi che stanotte sono stati i protagonisti
del mio terribile incubo. Osservo senza accorgermene le pareti, gli arazzi, i
quadri e le armature. I miei occhi non sono qui, nel presente, ma stanno
rivivendo attimo per attimo questa notte. La prima ed ultima. Un sorriso amaro
si fa largo nel mio viso. Ho disubbidito al volere di mio padre ma non me ne
pento. Sono felice. Ho amato Mamoru e questo è ciò che conta. Sarei disposta a
rifarlo altre mille volte perché non mi pentirò mai di questa scelta. Amarlo
è stata la cosa giusta da fare, anche se per una notte, anche se solo per
questa notte, ma io sono stata completa. Mi sono sentita donna.
Senza accorgermene sono rientrata nella mia stanza e, solo adesso, sento
il peso della solitudine. Solo quando mi richiudo la porta alle spalle mi
accorgo di Minako seduta sopra al mio letto. Mi aspetta. Mi siedo accanto a lei,
senza mai cercare i suoi occhi ma, dopo neanche due secondi, mi aggrappo al suo
collo ed inizio a piangere tutte le lacrime che ho trattenuto da quando sono
uscita dalla camera di Mamoru. Minako è accanto a me ed accarezza i miei
capelli cercando di tranquillizzarmi, mentre io tra le lacrime do sfogo a tutta
la mia sofferenza.
- Perché Mina, perché? Perché non posso amarlo liberamente?
La guerriera di Venere non risponde alle mie domande e resta in silenzio.
Solleva il mio viso ed asciuga le lacrime che scendono copiose dagli occhi
arrossati, non so se più per la mancanza di sonno o per il pianto. Mi sorride e
mi guarda diritto negli occhi. Poi con la voce più dolce di questo mondo
risponde alla mia domanda.
- Usagi… amica mia. Amare è la cosa più complicata che possa
esistere. Abbi pazienza e tutto si sistemerà. Se due persone si amano veramente
niente e nessuno può separarle… e tu e Mamoru, amica mia, siete l’esempio
più vero e più bello dell’amore.
Sorrido tra le lacrime ripensando alle parole della mia amica. Vorrei
crederle, ma come? Io… noi non possiamo amarci. La maledizione e la promessa
fatta a mio padre… la minaccia di Caos… è tutto contro di noi.
- Minako io ho promesso a mio padre che alla fine di questa guerra avrei
lasciato la Terra e mi sarei trasferita nella Dimensione Spazio Temporale… per
l’eternità.
Il mio è poco più di un bisbiglio ma Minako lo ha percepito. Mi stringe
nel suo abbraccio e cerca di trasmettermi l'affetto che nutre per me senza, però,
trovare una soluzione al mio dramma.
Dopo essermi calmata ed aver mandato
Minako da Kunzite, decido di affrontare le mie guerriere. Varco la porta della
sala del trono sicura ed a testa alta. Le tracce delle lacrime sono solo un
segreto, mio e di Minako. Entro tranquilla con un dolce sorriso sulle labbra e
li vedo. Sono tutti presenti, compreso Mamoru che mi sorride non appena faccio
il mio ingresso. Rispondo al suo sorriso perché ho deciso di non pensare a
nulla fintanto sarò qui. Finché potrò restare con tutti loro.
Sento gli sguardi di tutti puntati su me e Mamoru. Cosa aveva detto
Mamoru? Zoicite la persona più discreta? Allora perché Kunzite ci guarda con
il ghigno disegnato sulle labbra? Minako al suo fianco gli assesta una gomitata
che lo lascia senza fiato per alcuni secondi, un po’ manesca la mia amica, ma
le devo un favore. Dopo aver osservato la reazione della Senshi di Venere,
stranamente, tutti ritornano ad essere seri.
L’ingresso di Helios è improvviso e mi stupisco nel vedergli
un’espressione tanto sofferente contornare i suoi occhi sempre limpidi e
sereni. Il viso è pallido e delle profonde occhiaie offuscano le sue iride
ambrate, ed ancora, non passa inosservata l’espressione preoccupata che in
questo momento sta caratterizzando i tratti delicati del suo volto. Credo di
sapere a cosa sia dovuto tutto ciò, ma voglio esserne certa.
- Helios cosa è accaduto?
- Stanotte… Caos è riuscito a superare le difese di Illusion. Non so
come abbia fatto, ma so per certo che si è introdotto nei sogni di qualcuno di
voi.
Sorrido a mio cugino e cerco di rassicurarlo. Mi scambio uno sguardo
rapido con Mamoru e decido di parlare.
- Hai ragione, ma stai tranquillo, non è colpa tua.
- Cosa stai cercando di dirmi Serenity?
La voce del custode dei sogni è tremula. Mi osserva preoccupato e forse
leggermente arrabbiato.
- Caos stanotte è venuto a farmi visita in sogno. Mi ha chiesto di
unirmi a lui ed io ho rifiutato. Abbiamo lottato ma non sono riuscita neanche a
ferirlo di striscio. Invece lui mi ha promesso che avrebbe ucciso tutti quelli
che mi stavano accanto…
- Iniziando da me!
Mamoru finisce il mio racconto, forse perché sa che per me è difficile
raccontare tutto. Soprattutto la parte finale del sogno. Lo guardo con
gratitudine mentre lui mi sorride. Si avvicina a me resta così fermo, come se
tutto il resto attorno a noi non esistesse, mentre io ancora riesco a percepire
la presenza di ben quindici paia di occhi fissi su di noi. Scosta una ciocca di
capelli dal mio viso e continua ad osservarmi. Arrossisco inconsapevolmente. Ma
il momento magico è interrotto dal siparietto comico che ha per protagonisti
Kunzite e Minako.
- Ragazzi… se volete noi andiamo via. Non vorremmo essere di troppo.
- Kunzite stai zitto. Non rovinare questo momento. Voglio vedere
finalmente questo benedetto bacio mozzafiato.
- Allora mia cara andiamo così vedrai cosa vuol dire “bacio
mozzafiato”!
Così dicendo Kunzite afferra Minako per la vita e la trascina a pochi
centimetri dal suo volto, parlandole con voce roca e strascicata. La bionda non
perde tempo e cinge con le braccia il collo del generale albino, iniziando poi,
a sbattere le lunghe ciglia nere con insistenza. Non posso che mettermi a
ridere, e presto la mia risata coinvolge tutti i presenti. Il momento di
tensione sembra sparito, e con esso è svanito anche il momento romantico.
Dopo alcuni minuti di delirio collettivo decido di far tornare tutto alla
normalità, come sempre. Mi schiarisco la voce e decido di porre la domanda che
tutti stanno aspettando. Fisso ad una ad una le mie guerriere ed infine parlo.
- Credo che siano inutili i giri di parole… cosa avete deciso?
Rei fa un passo avanti. Fissa il volto delle altre Senshi e poi con voce
calma, decisa e facendomi il verso risponde alla mia domanda.
- Credo che siano inutili i giri di parole… sei la nostra Principessa.
Abbiamo fiducia in te. Siamo pronte a morire per te.
- Quello che sta cercando di dirti Rei è che siamo pronte a questo
addestramento. Quando si inizia?
Osservo Hotaru che sembra ben decisa a dare dimostrazione della sua
abilità e le sorrido. Sto per risponderle ma ecco che Haruka mi interrompe.
- Io sarò la prima.
Mi fermo ad osservare la figura di Haruka e resto incantata dalla
determinazione che traspare dai suoi occhi blu come gli abissi degli oceani. So
il perché della sua decisione. È il suo modo di essere. Protettiva nei
confronti degli altri, anche verso le Inner che ha sempre tenuto a distanza.
Sorrido ed annuisco.
- Per me possiamo iniziare anche subito. Adesso dipende tutto da Helios.
Sta a lui dire se abbiamo il consenso di utilizzare la Dream’s
Room.
Gli sguardi di tutti adesso sono puntati sul sovrano di Illusion che, a
sua volta, mi sta trafiggendo da parte a parte con le iridi ambrate. Io ghigno
divertita, ormai ho la vittoria in pugno, mi spiace per Helios e per Mamoru ma
io devo lottare tranquilla contro Caos e, per farlo, è necessario che le mie
guerriere siano in grado di difendersi da sole dagli attacchi di Killkenny.
- A quanto pare non ho scelta… e sia. Avete il consenso di utilizzare
la Dream’s Room.
Soddisfatta faccio un passo avanti, ma Mamoru mi blocca.
- Guerriere Sailor, Generali, andate nei giardini del palazzo. Io e la
Principessa Serenity vi raggiungiamo quanto prima.
La sua voce è stranamente severa e tesa. Nessuno osa ribattere agli
ordini ricevuti, neanche la temeraria Haruka che va via in silenzio. Nella sala
del trono restiamo io, Mamoru, Helios ed i due abitanti di Mau. Gli occhi di
tutti sono puntati su di me. So cosa vogliono dirmi ma io non posso tirarmi
indietro adesso. Osservo il volto teso di Mamoru e non posso che chinare il
capo, mi spiace davvero ma io devo portare al termine l’addestramento delle
Senshi.
- Sai che stai mettendo a repentaglio la tua vita?
È Luna che pone fine al silenzio che è calato nella sala dal momento in
cui i ragazzi l’ hanno lasciata. Osservo la mia amica e posso notare come sia
orgogliosa di me ma allo stesso tempo preoccupata. Accanto a lei Artemis attende
placido la mia risposta.
- Ho fiducia nelle mie guerriere e loro hanno fiducia in me. Non mi serve
altro.
Luna mi abbraccia di slancio ed io non posso fare altro che ricambiare la
stretta. Si scosta da me e mi dice ciò di cui ho davvero bisogno.
- Sono fiera di te.
Sorrido davanti alla mia amica e non posso che sentirmi più forte di
prima. Mi restano da affrontare solo i figli di Thor e so che, soprattutto con
il maggiore dei due, sarà una lotta difficile.
- Helios… Mamoru… so che non approvate la mia scelta ma vi prego di
non ostacolarmi.
- Sai che alla fine dell’addestramento potresti essere così stanca da
non riuscire più neanche a trasformarti in Sailor Moon?
- Lo so Helios ma io devo farlo. Loro hanno bisogno di me… ed io
di loro.
- E sia. Hai la mia benedizione.
Sorrido a mio cugino. Adesso non mi resta che affrontare Mamoru. In un
tacito accordo i restanti occupanti della sala ci lasciano soli. Mamoru osserva
da una finestra i giardini. Mi affianco a lui restando in silenzio.
- Sei testarda.
- Lo so.
- Non posso fare nulla per farti cambiare idea, vero?
- Credo di no.
- Adesso si sono invertiti i ruoli. Io sono diventato quello loquace e tu
sei quella taciturna.
- A quanto pare.
- Usagi io…
Mi afferra per le spalle e mi fa voltare verso di lui ed io approfitto di
questo gesto. Siamo uno di fronte all’altro. Mi alzo in punta di piedi e
unisco le mie labbra alle sue. Tengo gli occhi socchiusi e le labbra leggermente
dischiuse. Il mio invito arriva al destinatario. Presto le sue braccia cingono i
miei fianchi e mi fanno aderire maggiormente alla sua figura. Le mie mani vagano
ora tra i suoi capelli, ora sulla sua schiena. Il bacio diventa sempre più
dolce. Sempre più intenso. Sempre più erotico. Alla fine lentamente ci
separiamo tenendo gli occhi fissi in quelli dell’altro. È Mamoru il prima a
parlare.
- Sai che questo significa giocare sporco?
- Tu dici?
Improvvisamente interrompo il contatto con Mamoru perché avverto come
uno strappo all’altezza del cuore. Come se qualcuno avesse fermato il tempo e
poi un’aura potente vicina. Mi volto verso un balcone vicino e corro verso di
esso. Mi affaccio e resto basita. Non mi sbagliavo. Lo scrosciare della fontana
è cessato. Gli uccelli sono fermi in volo. Le chiome degli alberi restano
immobili nella loro innaturale posizione. Mi volto verso Mamoru che mi fissa
sconvolto. L’aura così potente è sempre più vicina, alla fine la riconosco.
Mi volto lentamente e li vedo. Resto pietrificata dalla sorpresa e dal timore.
Non è solo ma affiancato da qualcun altro che fino ad ieri ignoravo
sapesse la verità.
- Possiamo parlare adesso o devo tornare quando avete finito con le
vostre effusioni?
Il tono di Chronos non mi piace per nulla. Osservo Kenji, quello che è
il mio padre terrestre, e noto che anche lui ha un cipiglio poco confortante.
Spiegatemi perché proprio io devo avere due padri e non solo uno come tutte le
ragazze normali.
- Sommo Chronos. Vi prego di non essere duro con la Principessa Serenity.
In fondo per metà ha una natura terrestre. Non possiamo dimenticarlo.
Chronos si volta infervorato verso Kenji e lo fulmina con gli occhi. Di
contro lui non si intimorisce e riesce a mantenere gli occhi fissi in quelli del
dio del tempo. Sono grata a quello che è stato il mio padre terrestre per oltre
venti anni e credo che sia arrivato il momento che io ricambi la sua bontà.
- Ti ringrazio papà.
Kenji sembra sorpreso da quanto io ho detto, ma perché? In fondo per me
lui restare sempre mio padre.
È lui che, quando avevo quattro anni, mi ha insegnato ad andare sulla
bicicletta.
È lui che veniva di notte nella mia stanza quando mi svegliavo per colpa
di un incubo.
È lui che mi ha visto crescere ed ha asciugato le mie lacrime quando gli
altri bambini mi tiravano i codini.
È sempre stato lui ad incoraggiarmi dalle gratinate della piscina
durante le mie gare.
Sorrido in sua direzione e mi appresto ad osservare Chronos che appare
ferito da questa mia presa di posizione. Oddio, come devo comportarmi? Non è
facile per me rinnegare l’affetto che nutro nei confronti di Kenji, ma non
vorrei perdere neanche Chronos ora che l’ ho ritrovato. Cosa devo fare? Mi
volto verso Mamoru e capisco, dal suo sguardo serio ma dolce, che questa è una
situazione che devo affrontare da sola. Per fortuna è Kenji a tirarmi fuori
dall’imbarazzo. Si avvicina a me e dopo avermi abbracciato mi posa un bacio in
fronte.
- Io devo tornare sulla Terra piccola mia. Sta attenta. Mamoru,
l’affido a te.
Si rivolge a Mamoru come un padre qualunque. Non si tratta più di un
abitante di Illusion e del suo sovrano. In questo momento siamo solo noi e le
nostre identità terrestri. Abbraccio ancora una volta mio padre e gli chiedo di
salutare mia madre, poi lo vedo sparire in un lampo di luce.
Adesso siamo solo noi tre. Sento la rabbia di Mamoru e quella di Chronos.
Ed io… io sto in mezzo. Li osservo e sono certa che se io non fossi qui
presente sarebbero pronti ad azzannarsi l’un l’altro.
- Siete due incoscienti.
La voce del dio del Tempo tuona nella stanza ovale. Io resto ferma nella
mia posizione mentre i miei pugni stringono la soffice seta del mio vestito.
Arrossisco se penso che lui abbia potuto assistere a quello che è accaduto
stanotte. Tengo il capo chino per non incontrare i suoi occhi tanto simili ai
miei ma adesso così carichi di ira. Mi mordo il labbro e cerco di trattenere le
lacrime che stanno spingendo per uscire dai miei occhi.
- Serenity!
Il mio capo resta chino mentre le lacrime ormai scendono libere. Non sono
riuscita a fermarle. Cosa devo fare?
- Serenity guardami sono tuo padre!
Stavolta sono costretta ad alzare la testa al volere del mio genitore
celeste. Sento Mamoru fare un passo avanti ma riesco a fermarlo in tempo. Non è
il caso che inizi a litigare con lui proprio adesso. Lentamente alzo il capo e
cerco la forza per incatenare i nostri sguardi.
- Tu… tu hai…
Non riesco a finire la frase perché troppo imbarazzata. Lui non può
aver assistito. Io… cosa devo pensare? Chino la testa continuando a torturarmi
le mani. È la voce di Chronos ad interrompere il mio tormento interiore.
- No. Non ho visto nulla se è questo che ti preoccupa. Il tuo amato
satellite, la tua Luna, ti ha protetta.
Non so come ciò sia possibile ma tiro un sospiro di sollievo. Dura solo
un attimo. Il tuonare della sua voce mi causa un brivido lungo la schiena.
- Vi rendete conto di ciò che avete fatto? Il vostro amore è maledetto.
Io non credevo che foste così… irrazionali. È la vostra vita stupidi
ragazzi.
Non riesco più a trattenere Mamoru, fa un passo avanti e poi con voce
glaciale si rivolge a Chronos, come se avesse dimenticato le origini divine del
mio genitore.
- Voi… voi non capite nulla. In cosa abbiamo sbagliato? Ci amiamo e
questo è ciò che conta. Lo dissi ad Usagi e lo ripeto a voi: amare non è mai
una colpa. Mi hai capito?
È un attimo ma vedo la scintilla che ha scatenato l’ira di mio padre.
Il rumore sordo del Bastone del Tempo che picchia sul pavimento bianco è il
segnale che qualcosa si è rotto nell’animo del dio del Tempo. Una potente
scarica elettrica parte dal palmo aperto di mio padre. Si dirige veloce verso
Mamoru. Ho solo il tempo di capire cosa sta accadendo. Non so come ma riesco a
frappormi tra la scarica e Mamoru. Sono colpita in pieno. Il dolore si propaga
per il mio corpo. È come essere trapassata contemporaneamente da mille spilli.
Chiudo gli occhi e cerco di non opporre resistenza al dolore altrimenti sarà
peggio. Dopo alcuni interminabili secondi tutto svanisce ed io mi accascio a
terra priva di forza. Mamoru mi è subito accanto e mi stringe al suo torace. È
Chronos che si rivolge a noi con voce sempre più furiosa.
- Dimmi Principe Endymion è così che pensi di proteggere mia figlia?
Nemmeno sei in grado di proteggerla da me che sono suo padre, come puoi sperare
di proteggerla da Caos?
Sento le parole di Chronos ed avverto la rabbia farsi strada dentro di
me, dentro il mio principe. Mamoru resta al mio fianco e mi stringe ancora di più
al suo torace. Vorrei alzarmi ma non ci riesco, non ho la forza neanche per
alzare le palpebre. Ma non posso darla vinta così a mio padre. Non posso.
Mamoru mi fa poggiare la schiena sulla parete più vicina e dopo aver
accarezzato la mia guancia si allontana. Lentamente apro gli occhi ed allora li
vedo.
Uno di fronte all’altro. Avverto tutta la forza di cui sono dotati.
Sono pronti per colpirsi a vicenda, ma io non posso permetterlo. Facendo forza
su quel po’ di forza che ho in corpo mi alzo, tenendomi vicina al muro. Le
porte della sala del trono si chiudono pesantemente. Questo è il segnale: lo
scontro ha inizio. Il primo a colpire è Mamoru.
Sento la sua aura amplificarsi sempre più. Sta cercando di concentrarla
in un unico colpo. Da questa posizione non posso scorgere l’espressione del
suo viso ma percepisco nitidamente la sua voglia di dimostrare a mio padre di
essersi sbagliato. Ed intanto mi fermo ad osservare Chronos. Immobile nella sua
espressione di ghiaccio. Attende il colpo di Mamoru che arriva puntuale, ma
sembra non avere effetto. Sorride beffardo Chronos. Sta deliberatamente
provocando il principe terrestre. Lentamente e malferma riesco ad avvicinarmi ai
due. La loro potenza è al massimo. Non si sono nemmeno accorti della mia
presenza. Sta per partire un nuovo attacco di Mamoru ed il primo di Chronos. Non
posso permettere loro di combattere. Non posso.
Ancora una volta non ho il tempo di capire cosa accade ma mi ritrovo al
centro della battaglia. Chiudo gli occhi, ancora una volta, mentre aspetto di
essere colpita nuovamente.
Ripenso alla notte appena trascorsa come ad un ricordo ormai lontano anni
luce. Ripenso ai baci di Mamoru. Alla sua dolcezza. Alle sue carezze… ed
intanto, dentro di me si fa strada una forza nuova ed arcana. Una forza
incredibile. Le energie piano tornano ed io mi sento sempre più forte. Apro gli
occhi sicura e serena, li vedo, i
due colpi arrivano verso di me. Veloci e potenti. Le mani strette in preghiera
mentre sento questa forza sovraumana nascere dal mio cuore. Ed ecco il contatto.
Niente. Non avverto niente. Sembra quasi che i due non si siano mai
scagliati contro sfere di energia. Sono sorpresa da tutto ciò. Come è
possibile? Come posso essere tutta intera dopo aver ricevuto colpi così
potenti? Come è possibile che io sia viva?
Osservo Mamoru e leggo lo stesso mio stupore nei suoi occhi. Mi sposto
verso Chronos e resto sorpresa di notare un sorriso sulle sue labbra. Cerco di
capire a cosa sia dovuta questa felicità ma non ho il tempo di fare domande
perché prima di sparire, anche lui in un fascio di luce, ci lascia con diversi
interrogativi. Sento solo poche parole che mi lasciano più confusa che mai. “Ricorda
quello che hai provato oggi ed utilizzalo contro il tuo avversario” e poi
il nulla. Ancora la sensazione di strappo al cuore e i rumori della natura
tornano prepotenti. Il tempo è tornato a scorrere ancora. Chronos non è più
qui.
- Cosa è… cosa è successo?
Guardo Mamoru e finalmente capisco cosa è accaduto. Sorrido al mio
principe e prendo le sue mani nelle mie.
- La Pietra di Luna. È stata lei a darmi la forza per combattere.
Credo… credo che Chronos sia venuto per vedere se… per vedere se sono capace
di adoperarla ecco perché ti ha provocato in quella maniera. Si aspettava una
tua reazione e di contro una mia. È stato sleale, lo ammetto, ma utile. Adesso
so che posso utilizzare il mio talismano.
Sorrido a Mamoru e m’incammino verso il giardino ma lui resta fermo
nella sua posizione. Mi volto e lo osservo. Sembra pensieroso. Mi avvicino e
prendendo il suo viso tra le mani faccio incrociare i nostri sguardi per poi
parlare.
- Mamoru Chiba non ci provare.
Mamoru mi guarda ancora più confuso.
- A fare cosa?
- A dare retta a ciò che ha detto Chronos. Ha parlato così solo per
provocare una reazione in noi e vedere le nostre potenzialità.
- Vorrai dire le tue potenzialità. Io sono stato solo uno spettatore.
Nessun ruolo attivo nello scontro.
Cerco di mettere a contatto le nostre fronti. Faccio abbassare Mamoru e
guardandolo dritto negli occhi riprendo a parlare.
- Stupido.
Così dicendo lo mollo e vado via. Mi dirigo verso la porta con un
tremendo mal di testa. Non so se mi sento così scossa per l’aver utilizzato
la Pietra di Luna o per il battibecco avuto con Mamoru. Sono già davanti alla
porta quando mi sento afferrare per le braccia. So che è lui ma preferisco
dargli ancora le spalle.
- Usagi io…
Mi mordo il labbro e mi volto verso Mamoru interrompendo il flusso dei
suoi pensieri.
- Stupido. Stupido. Ed ancora stupido. Non lo capisci vero?
- Usagi ascoltami…
- No. Ascoltami tu. Sei il ragazzo che amo. Ho messo da parte una
maledizione per poterti avere anche solo per poco. Ho messo da parte le mie
paure perché mi sono fidata di te. Adesso sono io che ti chiedo di farlo:
fidati di me. Alla fine di questa battaglia io lascerò la Terra per la
Dimensione Spazio-Temporale ed allora… dovrò dirti addio, per sempre. E tu…
tu non capisci che sei la mia unica forza. Per utilizzare il potere della Pietra
di Luna ho attinto ai ricordi che ci vedevano insieme. Ho riposto la mia fiducia
nel nostro amore, dimmi che non ho sbagliato. Dimmi che ho fatto la cosa giusta.
- Usagi cosa vuoi dire che dovrai lasciare la Terra? Cosa stai cercando
di dirmi?
La forza con cui Mamoru afferra le mie spalle e mi scuote è quasi
violenta. Mi fa male ma posso percepire la confusione che adesso anima il suo
cuore. Non era questo il modo in cui doveva venirlo a sapere. Non doveva andare
così, ma la situazione mi è sfuggita di mano ed ho iniziato a straparlare come
è mio solito fare quando sono presa dalla paura e dall’angoscia. Un flebile
lamento esce dalle mie labbra e Mamoru allenta subito la presa.
- Usagi cosa…
- È così Mamoru. Io l’ ho promesso a mio padre. Io non posso restare
sulla Terra. I nostri poteri richiamerebbero altri esseri che mirerebbero solo
ad impossessarsi dei nostri cristalli ed io non posso permettere che tu, le mie
guerriere ed i tuoi generali soffriate ancora. Non posso e non voglio.
Mi libero dalla sua presa e resto ferma davanti a lui. Aspetto la sua
reazione. Silenziosa una lacrima scende lungo la mia guancia. Mamoru con un
bacio l’asciuga. Mi stringe al suo torace e dopo aver sfiorato appena le mie
labbra prende a parlare.
- Troveremo una soluzione amore mio. Non ti permetterò di fuggire via da
me. Non dopo averti ritrovata.
Poi prende la mia mano ed insieme andiamo verso i giardini di Illusion.
Insieme andiamo verso la Dream ’ s Room.
Ed eccoci alla fine
di questo capitolo di transizione che è venuto fuori così dal nulla, senza
essere messo in conto. Non accade nulla di importante lo so ma alla fine ci sta
bene nel contesto della storia oppure no? Cosa ne dite fedeli lettori? Oddio non
potete capire come mi stia sentendo importante nel definirvi “fedeli
lettori”, ma alla fine ho ragione. Voi mi sopportate da ben 30 capitoli ed
ancora di sicuro ce ne saranno altri 10 quindi se sto diventando insopportabile
vi prego ditemelo che cerco di chiudere quanto prima con questa fic.
RINGRAZIAMENTI:
- VALEPIGIA: sono
felice di sapere che il capitolo ti sia piaciuto. Mi spiace che anche il tuo
ragazzo sia inghiottito dal tunnel dello studio, ma come dice mia madre… hai
voluto la bicicletta ed adesso pedala… lei si riferisce allo studio, io alla
fic. Ho deciso di imbarcarmi in questa impresa ed è giusto finirla, e poi mi
piace scrivere questa fic. Per quel che riguarda questo capitolo spero che ti
sia piaciuto, certo non come il precedente, ma almeno un po’!
- BUNNY1987: adesso
non esageriamo, definire un mio scritto stupendo mi sembra esagerato, non mi
reputo così brava! Per l’aggiornamento ogni due mesi no, quello a costo di
scrivere la notte non si verificherà mai, non resisterei… c’è chi è in
crisi di fanfic, io sono in crisi di commenti. Sono sempre felice di leggere
cosa pensate di qualcosa scritto da me, mi rendete felice e soprattutto mi fate
compagnia. Adesso ti saluto passo agli altri commenti!
- KILLKENNY: sei
pronto? Tra un paio di capitoletti dovrai vedertela con le mie Senshi
potenziate. Riuscirai a resistere alla forza di super-Haruka? Spero di poter
leggere presto la risposta a questa mia domanda…
- GIROVAGHI: ti
ringrazio per i complimenti rivolti ai miei due capitoli. Cosa posso dirti, io
ho immaginato sin dall’inizio Caos come un uomo, anzi se devo essere sincera
per un momento lo avevo immaginato addirittura come la controparte cattiva di
Serenity, ma poi sarebbe diventato tutto troppo complicato anche perché
l’espediente delle gemelle era già stato impiegato per Èos e Queen Serenity.
Per quel che riguarda la scena piccante tra Usagi e Mamoru è venuta fuori da
sola, avevo qualche dubbio ma i vostri commenti li hanno fugati tutti. Grazie
per i complimenti e soprattutto grazie per aver compreso il perché della mia
scelta di dilungare il periodo tra un aggiornamento e l’altro, è soprattutto
per voi che leggete, non voglio deludere le vostre aspettative e spero di non
averti delusa con quest’altro capitolo!
- GENESIS: ciao,
sei nuova/o ma non troppo non ricordo se hai già commentato questa fic ho
altre, forse la mia primissima fic, non saprei. Ma non è per questo che sto
rispondendo. Carriera di autrice? Non credo proprio. Per me è facile scrivere
su Sailor Moon perché si tratta di personaggi già esistenti e collaudati. Io
mi limito a valorizzare determinate qualità che da noi sono state messe da
parte. I personaggi di mia proprietà sono Èos (che fino ad ora non ha avuto
molto da dare se non nel viaggio nel passato di Usagi!), Chronos (spero di
riuscire a farvelo apprezzare anche se fino adesso ha fatto molto per farsi
odiare) e Caos aspetterò ancora un po’ e poi mi direte… ma l’ho reso
almeno un po’ cattivo?
- STREGA_MOGANA: allora
momentaneamente non posso al commento del tuo commento perché devo dire che non
leggere il tuo commento nel capitolo XXVIII mi ha un po’ demoralizzata. Mi
spiego. Io non voglio obbligare nessuno a commentare la mia fic solo che tu, che
in un certo senso sei il mio mentore (nel senso di guida) abbandonandomi in quel
modo hai fatto nascere in me mille dubbi (naturalmente sto scherzando, non è
mia intenzione farti sentire in colpa o altro, capisco benissimo che oltre EFP
c’è una vita…). E poi cosa posso dirti riguardo la tua ultima one shot? Per
tutto il pomeriggio mi sono sentita in colpa per aver festeggiato san Valentino,
ero indecisa se restituire o meno il regalo al mio ragazzo (alla fine per dovere
di cronaca, vi informo che l’ho tenuto!). Passando alla fic che è meglio!
Sono felice che il mio Caos ti piaccia anche perché come hai ben detto è mio,
mentre con Usagi ed il resto della combriccola mi diverto ad esaltare le loro
qualità, lui è stato plasmato dalla mia penna e spero di essere riuscita a
caratterizzarlo come si deve. Per quel che riguarda Chronos… la Luna si è
messa in mezzo ed addio filmino a luci rosse con la figlia protagonista, in
verità ho scritto parte del capitolo, per intenderci la parte relativa
all’incontro tra il dio del tempo e Usagi pensando proprio al tuo commento,
questa è la dimostrazione di come un commento può essere importante per
continuare una storia. Minako è stata invece abbastanza discreta, semmai è
stato Kunzite a mettere a disagio i nostri due piccioni (guarda io non mi
permetterò mai a scrivere su Minako perché come ci riesci tu non ci riesce
nessuno!). Come hai potuto notare Usagi ha deciso di vivere al meglio la sua
storia con Mamoru e a quanto pare non vuole più nascondersi… vedremo! Adesso
ti saluto ma spero di poter leggere un altro commento dei tuoi, anche perché un
mese è lungo da passare…
- ROMANTICGIRL: ragazze
se mi fate tutti questi complimenti finisce che vi credo… comunque se non ci
hai fatto caso ho commentato la tua fic e spero di non averti offesa in alcun
modo ma come ti ho scritto io sono la donna dei ma… per quel che riguarda
questo capitolo anche se di transizione spero che ti sia piaciuto! A presto!
- KIRBY: io
direi che finalmente Usagi ha deciso di prendere in mano la sua vita perché il
povero Mamoru non poteva fare più nulla, forse solo rapirla e vivere con lei
lontana da tutto e tutti. Il tempismo di Jadeite… è da premio hai ragione tu
anche se mi sono ispirata ad un fatto reale, per mettermi con il mio attuale
ragazzo ci abbiamo impiegato 5 mesi, ci conoscevamo già da 2 anni e la sera in
cui ci siamo scambiati il nostro primo bacio due secondi dopo è arrivato un
nostro amico, dai almeno Usagi e Mamoru hanno potuto avere una notte tutta per
loro… mentre io… una serata in tre… ma parliamo della fic che ne dici?
Sono felice di sapere che sia stato descritto tutto con dolcezza perché ad
essere sincera ero un po’ terrorizzata, avevo paura di essere troppo spinta o
troppo poco chiara ed invece per fortuna è andato tutto bene. Grazie per i
complimenti riguardo i personaggi ma io sono curiosa di sapere cosa ne pensi tu
riguardo Èos, Caos e Chronos che alla fine sono i miei personaggi. Un
bacio e grazie del sostegno.
- HATORI: sono
felice di sapere che ti sia piaciuto l’ultimo capitolo e mi spiace dover
allungare così i tempi di aggiornamento ma credo che sia giusto rimanere fedele
al mio stile altrimenti non riuscirei più a sentire mia la fic, e questo non mi
andava dato che ho investito molto in questa fic.
- SEASONS_GIRLS: sono
felice che la mia decisione di far terminare il tutto nella stanza sia stata da
te apprezzata. Ho deciso, come puoi notare, anche di alleggerire un po’ anche
questo capitolo perché mi sono accorta che, in alcuni tratti, fic stava
diventando troppo pesante e rischiavo di farvi venire la depressione, anche
perché nei prossimi capitoli ci sarà da stare in ansia…
- DINNY: per
vedere la parola fine ancora ci vorrà un po’, però spero di riuscire prima
dell’arrivo dell’estate. Per quel che riguarda un fatto brutto c’è stato
ma come vedi si è già risolto. Ce ne saranno altri nei capitoli a venire ma
ancora non so con quale ordine e con quale intensità. Adesso ti saluto e passo
agli altri ringraziamenti.
- PRINCESSANGEL: prima
di tutto spero che il tuo momento no sia passato. Appena ho letto la fine dalla
tua fic ho capito che era accaduto qualcosa di brutto, ma ti dico la verità, ho
preferito non dire nulla anche perché io purtroppo in queste occasioni non so
mai cosa dire e credo che le parole siano superflue. Non so come passare al
commento del commento ed ecco perché ti dico solo che questo è un capitolo di
transizione in cui accade davvero poco, ma spero che sia di tuo gradimento. Per
quel che riguarda i complimenti grazie, mi fai arrossire.
- SELENE89: ti
avviso che d’ora in poi la lettura di questa fic potrebbe piacerti ancora di
più, non voglio aggiungere altro altrimenti rovinerei la sorpresa. Per quel che
riguarda le idee maliziose non so che dire si vede che siamo sulla stessa
lunghezza d’onda.
- MIKI90: mi
spiace doverti fare aspettare tanto tra un capitolo e l’altro ma prima il
dovere e dopo il piacere ed allora prima si studia e dopo si aggiorna. Spero di
essere stata abbastanza chiara in questo capitolo e spero che voi tutti abbiate
capito che Usagi ha deciso di vivere la sua storia con Mamoru al 100% sino a
quando starà sulla Terra. Il dopo è un’incognita anche nella mia testa. Come
hai potuto vedere le Senshi hanno accettato, ma su questo non c’erano dubbi,
non credi? Adesso ti saluto che
passo agli altri aggiornamenti.
- USAGI_84: che
intuito. Hai capito che l’amore può tutto. Magari può essere che sia
necessario proprio l’amore per vincere contro Caos, ma questa è una cosa
scontata, l’amore può tutto… ma quanto sono ripetitiva? Mi faccio antipatia
da sola. A presto!
- ALE75: per
quel che riguarda l’errore hai perfettamente ragione, appena avrò un po’ di
tempo correggerò il tutto, ma sai il più delle volte mi ritrovo a scrivere nel
cuore della notte e poi nel momento in cui rileggo certi “orrori” sfuggono.
Per il resto grazie per i complimenti. Questa Usagi così matura a quanto pare
è piaciuta a tutti e questo mi fa intuire che forse l’originale era troppo
infantile oppure siamo noi ad essere maturate nel frattempo? Le storie proibite
sono anche le mie preferite ma anche se adesso sembra che tutto vada per il
meglio io non ci metterei la mano sul fuoco. Ci sono infiniti imprevisti…
- PERA11: sono
felice di aver soddisfatto tutte le tue aspettative e spero di non averti deluso
con questo capitolo di transizione. Definire lo scorso capitolo perfetto è un
regalo che mi fai perché per scriverlo ho impiegato un bel po’ di tempo e
vedere soddisfatte le vostre aspettative mi rende felice. Mi spiace farvi
aspettare tanto tra un aggiornamento e l’altro ma non posso fare diversamente,
lo studio incombe. A presto.
- AINECHAN: ancora
non so come andrà a finire ai nostri eroi ma posso assicurarti che ancora se ne
vedranno delle belle, non so di che entità ma è ancora lontana la parola
fine… per quel che riguarda il momento d’amore giuro che anch’io ero
impaziente, volevo vederli insieme e felici anch’io che credete!
- NEPTUNE_87: perdonata
per non aver commentato lo scorso capitolo, ma ti prego non farmi più uno
scherzo simile i tuoi commenti sono importantissimi perché io attingo dai
vostri commenti per trarre nuove idee per la mia fic. Grazie per tutti i
complimenti ma non credo di aver scritto chissà cosa, ho dato solo libero sfogo
ai sentimenti che sono nel mio cuore. Ho messo nero su bianco quello che ho
pensato l’importante è riuscire ad essere stata chiara e questo per me può
essere solo motivo di felicità riuscire a trasmettere anche a voi i miei
sentimenti. Spero solo che questo capitolo di transizione non ti abbia deluso.
Ho aggiornato prima
del previsto, spero che questo non mi faccia perdere lettori a causa della
distrazione. Adesso vi saluto ma vorrei ringraziare le 39 persone che hanno
messo la fic tra i preferiti e poi vorrei ringraziare le 401 persone che hanno
letto l’ultimo capitolo il XXIX. Al prossimo a fine marzo…