-Prendimi, se ci riesci, Potter!- urlò Malfoy, per poi correre via. Harry lo seguiva, senza fiato, ma doveva prenderlo. Gliel'avrebbe fatta vedere per una volta. Malfoy si sarebbe pentito di essere nato, una volta che Harry l'avrebbe preso. Correvano come non avevano mai corso in vita loro, probabilmente. Malfoy era davanti ad Harry e si muoveva con eleganza, sinuosamente. Sembrava quasi che i suoi piedi non toccassero la terra.  -È bellissimo.- pensò Harry, ma immediatamente si rese conto di quello che aveva pensato e spalancò gli occhi con stupore, continuando a correre.  -Che c'è Potter? Non riesci a starmi dietro, eh?- gridò Malfoy, guardandolo con la coda dell'occhio.  Harry, a quelle parole, corse ancora più velocemente e, finalmente, dopo tanti sforzi, raggiunse Malfoy. Lo afferrò per il mantello e, senza che entrambi se ne accorgessero, cadde sopra di lui.  Malfoy era apparentemente imbarazzato e, cercando di divincolarsi, disse: -Potter! Ma che fai? Sei impazzito? I tuoi ormoni sono forse confusi? Alzati, maledizione!-  Harry, lentamente, si alzò e tese la mano per aiutare Malfoy ad alzarsi. -Scusa, ti sei fatto male?- chiese. -Potter, tu hai qualche rotella fuori posto.- rispose il Serpeverde. In seguito, si alzò senza usufruire della mano di Harry e si girò, allontanandosi, senza dire una parola.  Harry lo guardava estasiato. Non sapeva spiegare il perchè, ma effettivamente si sentiva attratto da Malfoy. Tremendamente attratto da lui. Dai suoi occhi color ghiaccio, dalle sue sinuose labbra, dal suo fisico perfetto. Gli piaceva tutto di Malfoy. Gli era piaciuto sin da subito. Sin dal primo momento in cui aveva incrociato il suo sguardo, quando erano piccoli. Ma non riusciva a dirglielo. Lo guardava e basta. Si accontentava, in un certo senso. Tuttavia, si sentiva confuso. Era snervante dover combattere quotidianamente con il ragazzo che gli piaceva tanto. Harry avrebbe preferito tenerlo per mano, accarezzargli i capelli, baciarlo. Ma ciò non era possibile, purtroppo. Se gli avesse confessato i suoi sentimenti, probabilmente Malfoy si sarebbe allontanato da lui. Perciò, avrebbe nascosto i suoi sentimenti, come aveva sempre fatto. Eppure, non poteva andare avanti così. Non poteva soffocare tutto. Avrebbe dovuto fare qualcosa.  -Malfoy, aspetta un attimo!- lo chiamò Harry, guardandosi intorno. Sembrava non esserci nessuno. Malfoy si girò. -Che vuoi, Potter?- chiese con uno sguardo quasi annoiato. -Devo parlarti.- disse Harry, sfregandosi nervosamente le mani. -Per favore, Potter. Vai a dormire.- disse Malfoy, sbuffando e girandosi. -Ti prego, è urgente!- urlò Harry. Il Serpeverde si voltò per l'ennesima volta e lo squadrò attentamente, poi gli si avvicinò, molto lentamente e guardandolo dritto negli occhi.  Harry sentì di arrossire e non riusciva a mantenere il contatto visivo con Malfoy. Era uno sguardo penetrante che lo affascinava terribilmente, tuttavia non riusciva a guardarlo per molto tempo, dritto negli occhi. Il cuore gli batteva fortissimo e sembrava sul punto di esplodere.  Dopo poco, Malfoy fu davanti a lui.  -Parla, Potter. Sono stanco, quindi vedi di fare in fretta.- proferì svogliatamente il biondo.  Harry trasalì. Forse non era ancora pronto per dichiararsi. Ma l'avrebbe fatto. Adesso o mai più. -Grazie per essere tornato indietro. Dunque, io...ehm...sento di provare qualcosa per te. Quando ti guardo mi viene il batticuore e una gran voglia di baciarti. Anche adesso, ad esempio. Non importa se mi tratti male, io ti amo comunque. Tu, mi piaci così.- disse tutto d'un fiato. Draco aveva un'espressione stupita sul volto e la sua bocca era leggermente socchiusa. -Potter, ma ti senti bene?- chiese, con tono meravigliato.  -Si, Malfoy. Sto benissimo. Grazie per avermi ascoltato, spero che tu dorma bene. Buonanotte.- disse il Grifondoro e si girò per andarsene. Ma il Serpeverde lo bloccò prendendolo dal mantello. -Aspetta Potter. Non andare via.- sussurrò col capo chino e arrossendo. Harry, dunque si girò nuovamente e lo guardò, aspettando un discorso. -Potter, anche io sento di provare qualcosa per te. Forse sono i tuoi occhi che mi affascinano. Non saprei. È solo che mi piace guardarti.- disse il biondo. Il moro gli si avvicinò e si sorrisero.  -Pensavo che mi odiassi, per questo ti ho sempre trattato male.- continuò Malfoy in un sussurro e prendendo le mani di Harry.  -L'importante è adesso. Non importa il passato. Pensiamo al presente.- disse Harry, sorridendo. Draco gli poggiò una mano sulla guancia e lo baciò con passione. Quel bacio sembrava aver fermato il tempo. Era come se non ci fosse nulla attorno a loro. Solo loro due e il loro amore, la loro passione. Si baciarono per diversi minuti e poi si augurarono la buonanotte.  I loro cuori battevano all'unisono e il loro era un unico respiro.