L'ispirazione per questa storia è nata grazie ad una fanart che ho trovato girovagando su Deviantart (ma che purtroppo non ho salvato, accidenti a me!). E' la mia prima Sterek e non è nulla di pretenzioso, spero vi piaccia!
P.S. Non è betata, quindi se ci sono degli errori sentitevi liberi di segnalarmerlo :)



Era da poco passata la mezzanotte quando Derek sentì un leggero bussare. Cauto, si avvicinò alla porta e guardò il monitor collegato alla telecamera di sicurezza. Davanti alla telecamera, c'era un cartello, o forse un foglio, con scritto: "Indovina chi ha appena compiuto diciotto anni?".

Derek sbuffò, lasciandosi sfuggire un mezzo sorriso e aprì la porta.

"Stiles." Disse solamente, il tono di voce simile a quello di un genitore che rimproverava un bambino. Cosa che, in effetti, non si allontanava troppo dalla realtà. Stiles si esibì nel suo sorriso più eloquente ed euforico, agitando il cartello davanti a se.

"Heilà, Grumpy Cat."

Derek lo guardò perplesso per qualche istante; e meno male che aveva compiuto diciotto anni. Chinò la testa in avanti, cercando di nascondere il sorriso che minacciava di comparire di nuovo.

"Stiles, capisco la tua impazienza, ma non ti sembra di stare esager-" Non riuscì neanche a finire la frase che si ritrovò le labbra dell'adolescente sulle sue: una subdola mossa per farlo zittire. Fu solo un bacio fugace che lascio sopreso il lupo mannaro.

"Derek, sono praticamente due anni che aspetto questo dannatissimo giorno. Credi veramente che io stia esagerando?!"

"Ma noi due abbiamo iniziato a frequentarci solo sei mesi fa."

Stiles aggrottò la fronte ed incrociò le braccia al petto,  perplesso dall'ottusaggine di Derek.

"Già. A quanto pare Scott non è l'unico incapace di leggere i segnali, eh; deve essere una caratteristica di voi lupi mannari." Sorrise, dandogli delle leggere pacche sulla spalla e finalmente Derek capì cosa intendesse.

"Vuoi dire che...?"

"Eh già, Sherlock."

Derek sorrise e senza aspettare oltre lo baciò;  Stiles, colto alla sprovvista dal gesto, si lasciò scivolare di mano il cartello, abbandonandolo a se stesso sul paviento.

 
Questa volta fu un bacio deciso e passionale, molto diverso dal semplice slioramento di labbra di pochi minuti prima. Derek cominciò a mordergli gentilmente li labbro inferiore e Stiles dischiuse subito la bocca, permettendo così alle loro lingue di incontrarsi. Senza quasi più fiato nei polmoni, Stiles interruppe di nuovo il bacio e appoggiò la fronte su quella di Derek. Il lupo mannaro sorrise e per un istante il colore dei suoi occhi divenne un rosso acceso.

"Penso tu abbia ragione: abbiamo aspettato fin troppo." Afferrò Stiles per il colletto della felpa e lo tirò in casa, chiudendo la porta dietro di se.