POV ALESSANDRO
Da quando sono uscito dalla casa non ho fatto altro che scappare.Sono scappato dalla mia famiglia, dai paparazzi , da LEI.Ho deciso di buttarmi tutto alle spalle  e così ho fatto, mi sono messo in viaggio , ho visto posti da sogno, ogni giorno zaino in spalla e una meta diversa, ho passato 4 mesi così ma la voce rotta di mia madre a telefono mi ha fatto capire che manco da troppo e che è ora di tornare e riprendere le redini della mia vita.
Mi sono comportato da vigliacco , sono queste le prime parole che mi rivolge mia madre qualndo finalmente mi scorge sull'uscio di casa dopo tanti mesi , e ha ragione.Scappare a cosa è servito? mi sono forse dimenticato di lei? sono forse andato avanti?NO.
La prima cosa da fare è uscire allo scoperto , non voglio più nascondermi e non tempo più i giudii della gente quindi fanculo io mi butto, stasera c'è la festa degli ex concorrenti , io ci sarò.
Maglia grigia con scollo a v , jeans nero e anfibi, mi vesto casual non voglio dare nell'occhio, voglio far sembrare il mio ritorno come la cos più naturale del mondo , nessuno scoop insomma.Il party era alle 21 ma ho un'ora di ritardo a causa del traffico, arrivo alla location e mi dirigo al privè riservato alla nostra edizione.Lei non c'è , sono sollevato e deluso allo stesso tempo, ci sono tutti gli altri e non riescono a contenere lo stupore nel rivedermi lì così all'improvviso senza dargli alcuna scusa.Li saluto tutti e mi soffermo su una figura seduta sul divanetto che mi guarda in cagnesco abbracciato ad una ragazza bionda , inequivocabilmente intimi, è Mattia.Cosa diavolo ci fa qui con un'altra....la mia mente pensa subito alla soluzione più ovvia, le cose sono andate male di nuovo, il suo bambino...oddio un peso mi preme il cuore , mentre mi avvicino a lui senza sapere bene cosa dire." chi non muore si rivede" Mattia si alza e mi viene incontro , mi abbraccia , sembra sereno, non capisco se fosse successo qualcosa a lei o a suo figlio non potrebbe stare così " ehi amico ti trovo in forma" il mio sguardo è interrogativo e vaga da lui alla ragazza con cui era abbracciato che ora si alza e mi si avvicina presentandosi " ciao piacere Melissa , sono la ragazza di Mattia" , non mi sono sbagliato allora ma non capisco..." Ale non è come credi.....io,io"..... " fermo non continuare non sono cose che mi riguardano lo sai" non mi interessa di quello che è successo tra di loro mi sn ripromesso di starne fuori e così farò, alzo le mani e vado via , ho fame mi dirigo al buffet.
Allungo il braccio per prendere un panino e sfioro impercettibilmente quello della persona accanto a me , guardo quella pelle olivastra , quella manina piccola e curata e ho una fitta lì dove prima c'era il cuore, non faccio in tempo ad alzare lo sguardo che la figura accanto a me sparisce nella penombra lounge del posto.
Il mio corpo segue quella figura istintivamente senza rispondere alla mia mente che dice di fermarsi.Arrivo ad un terrazzo e la vedo...non mi ero sbagliato.E' girata di spalle appoggiata alla ringhiera col capo chino , non riesco ad avvicinarmi , il mio cuore è in tumulto e voglio calmarmi.Resto a guardarla per una manciata di minuti senza fiatare , dalle sue spalle scorgo il suo respiro tornare regolare e mi soffermo su quello he vedo.Ha un abito pantalone aderentissimo e non posso non far vagare il mio sguardo su quel corpo formoso , non ho il coraggio di chiamarla e farla girare ma non ne ho bisogno perchè lei mi sorprende , si gira e poggia i suoi occhi su di me.
Sono incatenato a quello sguardo e resto imbambolato per parecchi secondi immobile, poi lei distoglie lo sguardo liberandomi e lasciando che i miei occhi vaghino sul resto; ha i capelli legati , un trucco sensuale , il seno scoperto, i miei occhi scendono e si posano su una familiare rotondità.E' bellissima , il suo ventre è pieno e ha un aspetto così sano,non è una pancia enorme come quando aspettava mio figlio, è una pancia discreta , bellissima florida a punta e io non posso che rimanerne incantato sognando che lì dentro ci sia il frutto del nostro amore.
"Ciao" banale ma necessario.
"ciao" mi guarda con un'espressione ambigua come se non credesse di avermi davanti.istintivamente rispondo a quella muta richiesta e mi avvicino pericolosamente.
Alzo una mano e la poggio sul suo viso, lei chiude gli occhi e inspira profondamente, un sorriso tende le sue labbra agli angoli.E' così bella da far male e nonostante so che ci sto ricascando non mi tiro indietro , solo ora mi rendo conto di quanto mi è mancata realmente.
Annullo le distanze e appoggio anche l'altra mano sul suo viso facendo scontrare i nostri corpi, lei apre gli occhi ma non parla , nel suo sguardo vedo , cosa?desiderio?sollievo? le sono forse mancato? non riesco a dare voce ai miei pensieri....porto le mie labbra sulle sue.Il mio cuore sembra voglia uscirmi dal petto e mi rendo conto che per mesi non ho fatto altro che agoniare questo contatto, sento le capriole nel petto ma poi mi rendo conto che non sono io a fare le capriole e che quei movimenti non è il mio corpo a farli ma qualcosa che si muove prepotentemente sotto la sua pelle , e questo mi riporta alla realtà.