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Autore: xitsjawaad    16/08/2013    2 recensioni
“No, non hai capito. Non hai capito che sono innamorata di te. Lo sono sempre stata, ma tu ovviamente hai gli occhi tappati. Non hai capito che se ti cerco e non mi rispondi, io non riesco a smettere di pensarti. Non hai capito che ci tengo e che mi sto incasinando la vita per cambiare, per essere migliore per te. Non l’hai ancora capito che tutto questo è solo per te e fa male perché non riesco a dirlo.”
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come aveva potuto? Io ci tenevo davvero a lui, ne ero innamorata.
Ero stata sempre innamorata di lui, dal primo anno di scuola superiore.
Due mesi fa il nostro rapporto era cambiato rispetto agli anni precedenti, che astento ci salutavamo;

uscivamo spesso insieme, scherzavamo, andavamo a ballare insieme ad altri nostri amici, insieme a Zayn che da tempo era innamorato di me, ma non potevo farci nulla, il mio cuore apparteneva solo a lui, al riccio dagli occhi verdi capace di far morire con uno sguardo qualsiasi ragazza.

Mi aiutava spesso con la matematica visto che non ero mai stata brava in quella materia e con lui riuscì a prendere  la mia prima sufficenza in quel primo anno di Università. 


Un giorno, durante un ripasso a casa mia, Harry mi baciò, ma non capì se lo avevesse fatto tanto per o se dietro a quel bacio c'era qualcosa di più. Io, imbecille per come sono e presa dall' 'amore', non riuscì a resistere e mi feci trasfortare. 
Dopo quel bacio il nostro rapporto non era cambiato, anzi, finivamo per baciarci quasi ogni giorno. All'inizio mi piaceva farlo, ma con il passare dei giorni, mi resi conto che più continuavamo e più ci stavo male, quindi presi la decisione di dirgli quello che provato per lui da 
sempre.

Ero pronta per andare da lui e affrontarlo, quando lo vidi sulla porta nel retro della scuola baciare con foga una ragazza. Quando lo vidi avvinghiato a lei, il mio cuore perse un battito e subito dopo le lacrime mi offuscarono la vista e mi lasciai scappare un singhiozzo. 
 
Ma come mi ero ridotta? A piangere per un ragazzo? E non era nemmeno il mio fidanzato. 
Con quel singhiozzo Harry mi sentì e quando mi vide in lacrime, il suo viso diventò bianco, come se fosse un fantasma.
Lasciò la ragazza che stava baciando e corse verso me, mentre Io invece di voltargli le spalle, rimasi lì, con i piedi inchiodati a terra; non  avevo la forza.

''Harry, ti prego...'' dissi cercando di asciugare le lacrime, non dovevo piangere davanti a lui, non mi sarei fatta vedere così debole.

''ti prego Hope, fammi spiegare...io non-'' non gli diedi nemmeno il tempo di continuare che la mia mano fini con un tonfo sulla sua guancia, facendo spuntare subito dopo un rossore e la forma delle mie dita.

''no. Tu non mi devi spiegare proprio un cazzo. Mi hai vista? Non hai capito nulla in questi mesi? In quei baci che mi davi?'' dissi con voce tremante.

''io...io no, che avrei dovuto capire?'' 
Un colpo al cuore.

“No, non hai capito. Non hai capito che sono innamorata di te. Lo sono sempre stata, ma tu ovviamente hai gli occhi tappati. Non hai capito che se ti cerco e non mi rispondi, io non riesco a smettere di pensarti. Non hai capito che ci tengo e che mi sto incasinando la vita per cambiare, per essere migliore per te. Non l’hai ancora capito che tutto questo è solo per te e fa male perché non riesco a dirlo.” dissi con piccoli intervalli a causa dei continui singhiozzi.

''scusami Hope...io..io non lo sapevo'' disse, abbassando lo sguardo.

''tranquillo, tanto, non valgo niente per nessuno, nessuno riesce a capirmi. Ma ok, è tutto ok! Adesso, se non ti dispiace, vado via ,addio Harry.'' dissi girandomi e lasciandolo lì in piedi con un senso di colpa, che pian piano, lo stava avvolse. 

Si lo so, non era il mio ragazzo, non eravamo una coppia, ma io ero innamorata di lui e mi sentì ugualmente buttata via, come quando un ragazzo lascia la propria ragazza.

-


Finalmente dopo una giornata di interrogazioni tornai in camera. Era tutto un casino, il litigio tra me e Harry, il tempo passato in bagno durante l'intervallo a piangere, l'interrogazione di chimica, che fortunatamente andò bene e il compito di arte. Avevo studiato per il compito e infatti andò bene anche quello, ma la cosa peggiore su dover stare in quelle quattro mura con Harry. 

Per quel giorno ne avevo davvero abbastanza di lui, non ne potevo più. 
Arrivai e buttai lo zaino in un angolo della stanza, poco mi importava, corsi verso il letto e mi buttai a peso morto, cercando di prendere sonno per riposarmi ma sfortunatamente qualcuno lì sopra ce l'aveva con me. Bussarono alla porta, ma non avevo voglia di alzarmi. 
Sentii qualcuno chiamare ma non capii chi fosse e anche se di mala voglia, dovetti alzarmi.

''siii arrivo! fanculo oh'' dissi mentre che mi avviavo verso la porta.
Quando apri la porta, si catapultò in camera una testa bionda, sorridente e felice, cosa che mi preoccupò e molto.

''oi Olly, ciao'' 

''ehi bellezza, come stai? oggi non ti ho vista durante l'intervallo e quelle poche volte che ti ho visto di sfuggita, eri...strana, è successo qualcosa?'' disse tutto dun fiato.

...fa che non dica il suo nome, ti prego.

''c'entra Harry?'' disse infine.
ma porca zoccola, perché? PERCHE'?

''diciamo che è finita..anche se so che non è mai iniziata'' dissi con un sorriso spento, che subito dopo si trasformò in tristezza vera e pura.

''...ne vuoi parlare? sono qui,lo sai'' disse mostrandomi un suo sorriso rassicurante.

Ci sedemmo sul letto e iniziammo una lunga conversazione, a volte interrotta da alcune lacrime. 
Ero davvero stanca di piangere quel giorno.

'' devi dimenticarlo Hope..è meglio per te, vuol dire che quei baci che ti dava e tutto quel tempo che passava con te,beh..erano soltanto un passatempo per lui'' disse dopo un po.

''già..devo. Ma comunque come mai sei venuta?'' dissi, stanca di parlare di Harry. 
Spuntò un sorriso sulle sue labbra.

''stasera. noi due. a ballare. in palestra, c'è una specie di serata e non dobbiamo assolutamente mancare.'' quella non era una proposta da parte sua, ma un affermazione, quindi non mi rimaneva che annuire.
 
Dopo tutto, la vita continuava no? Non potevo starmene in camera a piangere,soltanto perché Harry, il ragazzo di cui ero innamorata, aveva baciato una ragazza davanti ai miei occhi; certo che no. 
Quella sera a maggior ragione mi sarei dovuta divertire. 
Migliore amica, serata universitaria, discoteca, alcool. Potevo chiedere di meglio?
  
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