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Autore: chilometri    16/08/2013    2 recensioni
“Vieni qui”, dici.
“Oh, sei sicuro di potermi sopportare così vicina?” dico, mi fingo offesa e tu alzi gli occhi al cielo, ma stai sorridendo.
“Bree, io muoio se non mi sei vicina.”
E ci sai sempre fare, con le parole, i gesti, gli abbracci, i baci dolci che mi stai lasciando sulla fronte, sul naso – perché lo sai che lo adoro – ed ora sulle labbra.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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le dodici ed il tuo profumo
 

Per Brenda, che ama da morire Louis,
spero che un giorno potrai
incontrarlo e dirgli tutto
ciò che provi.
Lo meriti.



 

 

Sono le dodici e c’è il tuo profumo ovunque, sulla nostra coperta, sui mobili, tra le pareti e nella cucina mentre ti aspetto, un mestolo in mano e una pentola a bollire, che nemmeno so cucinare ma per te questo ed altro.
C’è il tuo profumo, la televisione in sottofondo e il ticchettio dell’orologio che segna il tempo, e io ti aspetto, perché ti aspetto sempre e non mi dispiace nemmeno un po’.
C’è il tuo profumo sulla tua maglia dei Killers, adesso la indosso io perché sai quanto mi piaccia, la indosso io perché “dovresti metterla più spesso, quella”, un consiglio, un cenno del capo la indica, il tuo volto che si gira verso l’armadio lasciato aperto – come sempre –.
“Ma a me non sta bene.”
“Tu sei bellissimo in ogni caso, Lou.”
“Te la regalo”, una frase, i miei occhi spalancati, i tuoi che sorridono, la mia anima sorpresa perché tu ai tuoi vestiti sei legato che nemmeno un lucchetto al diario segreto di un’adolescente.
“Cosa?”
“Sono sicura che ti starebbe una meraviglia, Bree. E poi, così, sono sempre con te”, l’avevi presa e me l’avevi messa tra le mani, anche se viviamo insieme e avresti potuto lasciarla dove volevi, l’avevi presa per farmi capire che dicevi sul serio ed io ti avevo sorriso.
Non ti avevo lasciato il tempo di proferire altra parola, perché mi ero sfilata la mia e l’avevo indossata.
“Te l’avevo detto.”
“Uhm?”
“Sei bellissima”, avevi fatto spallucce e sorriso, mentre io mi alzavo sulle punte e ti lasciavo un bacio a fior di labbra.
Anche allora c’era il tuo profumo, e forse non lo sai, ma ogni tanto frugo tra le tue cose e ci spruzzo la tua colonia.
Così sei sempre con me.
C’è la nostra foto nel salone, giro la bistecca e prego che non si bruci, sorrido e poi la serratura della porta scatta ed il mio cuore sobbalza che le macchine quando prendono le buche, son più calme.
Non mi giro, ti aspetto e mi concentro sul cibo, ma “hai fame, Matt?” hai appena detto a Mattew, la voce di mio fratello, cinque anni e un sorriso sgangherato, “sì!” e poi “ma è stata Brenda a cucinare?”
“Sì, amore.”
“LouLou, non ho tanta fame...”
Le mie risate soffocate, la tua che, al contrario, si sparge per casa ed arriva alle mie orecchie, al cuore e all’anima, e la stai facendo tremare che mi devo reggere per non cadere.
Sono le dodici, c’è il tuo profumo ovunque e adesso ci sono anche le tue braccia attorno alla mia vita, mi tieni stretta a te senza dire niente, anche io rimango in silenzio ed abbasso il fuoco.
“Mi sei mancata”, dici e la mia mano trema mentre raggiunge la tua.
“Sei stato via solo dieci minuti, il tempo di prendere Matt da scuola.”
“Dieci minuti son tanti quando non sei con me”, una confessione, i miei occhi che si chiudono per un secondo, assimilando ogni singola tua parola, il mio busto che ruota tra le tue braccia.
Non sei alto e non sai quanto ringrazio Dio per questo, perché ora siamo faccia a faccia e i tuoi occhi fanno male da quanto son belli, perché “Bree, qual è il tuo colore preferito?” una domanda, il terzo appuntamento, lo zucchero filato sulle mie labbra e una cannuccia tra le tue, mi avevi portato ad una di quelle fiere ed io ero così felice.
Sono sempre felice con te.
Le mie sopracciglia che si aggrottavano, la mia mente che pensava, il mio volto che si girava verso il tuo ed i tuoi occhi che mi scrutavano.
Le labbra che si inarcavano, il mio sguardo fuggiva al tuo e i tuoi piedi che si puntavano sul terreno, mi tiravi una mano ed ero a due passi da te.
“Quello dei tuoi occhi”, la timidezza di una risposta, la sorpresa e la dolcezza del viso. Le tue labbra son sempre state morbide.
“Hai cucinato, oggi?” mi hai appena chiesto, ed io boccheggio per un secondo, travolta dall’intensità del ricordo.
“Ci ho provato?”
La tua risata cristallina, i tuoi occhi fermi nei miei, la mia mano timida che si alza e accarezza il tuo volto.
“La tua barba mi punge”, ti ho sempre detto con una smorfia divertita, ma alla fine chi se ne importa, se sei qui con me.
Anche stamattina hai dimenticato di comprare la schiuma da barba ma questa volta quasi mi piace tastarla con le dita, perché questo sei tu e non potrei desiderare di meglio. Vorrei dire “sei tu” ed aggiungerci “con tutte le tue imperfezioni” e poi ci penso. Ma quali imperfezioni?
Mi alzo giusto un po’ sulle punte, cerco le tue labbra e le trovo così in fretta che mi cogli impreparata e la testa mi gira un po’.
Sono le dodici e c’è il tuo profumo che mi inebria, c’è il tuo sospiro, ci sono io che mi stringo forte a te quasi fossi la mia ancora, ci sono le tue mani ruvide tra i miei capelli morbidi, perché noi siamo un contrasto vivente.
I tuoi film d’avventura, i miei romantici, i tuoi “son più carini i gatti, quello shitzu non mi piace” ed i miei “il mio shitzu ha un nome”, i tuoi capelli arruffati ed i miei perfettamente ordinati.
Siamo sempre stati così, abbiamo battibeccato per cose futili, ci siam ricuciti le ferite e abbiamo ascoltato i nostri cuori ritornare a funzionare, abbiamo trovato scuse semplici per sfiorarci anche quando non ce n’era il bisogno, siamo sempre stati Brenda, che sente la stessa canzone anche per ventiquattro volte di fila e Louis, che ce ne fosse una che ascolti intera.
“Ho fame, Bree... Bree, Lou, che state facendo?” la voce di Matt mi fa sobbalzare, tu ti allontani di fretta ed il freddo si modella al mio corpo, lasciandomi stordita.
Rimani qui.
“E’ tutto pronto, però prima lavati le mani.”
“Ma...”
“Fila!” la mia voce che non ammette repliche, ed l'“andiamo a lavarci insieme, Matt – poi abbassa la voce – altrimenti chi la sopporta tua sorella? Vai, ora arrivo” un occhiolino fatto di nascosto e le gambe corte di mio fratello che, con una risata ed una linguaccia, si dirigono verso il bagno.
Mi si bagnano un po’ gli occhi perché sei così dolce con i bambini. “Un giorno vorrei avere dei figli”, ti avevo confessato, una sera, seduti sul divano con una coperta sulle gambe.
“Anche io. Con te.”
Il mio respiro si era bloccato, la voce del cantante dei The Fray ovattata, il mio “davvero?” timido, la voce ridotta ad un sussurro.
“Non sto nemmeno lontanamente scherzando”, il tuo braccio che circondava la mia spalla ed il mio cuore pieno di te.
 “Vieni qui”, dici.
“Oh, sei sicuro di potermi sopportare così vicina?” dico, mi fingo offesa e tu alzi gli occhi al cielo, ma stai sorridendo.
“Bree, io muoio se non mi sei vicina.”
E ci sai sempre fare, con le parole, i gesti, gli abbracci, i baci dolci che mi stai lasciando sulla fronte, sul naso – perché lo sai che lo adoro – ed ora sulle labbra. Sarei persa senza di te.
Ti allontani e raggiungi Matt in bagno, il passo calmo, lento e il viso rilassato.
Ora sono le dodici e trentadue, la tv fa ancora rumore, l’orologio continua a ticchettare e c’è ancora il tuo profumo ovunque, tra i miei capelli, sui pareti, tra i mobili e marchiato dentro di me.






okay, non so che dire, come iniziare questo spazio autrice, perché... oddio.
io non scrivo het nella sezione degli onedda... da... secoli. qualcosa come un anno.
e, oddio hahahah non sapete quando stia in ansia perché siete abituate alle mie larry ed io me ne esco con una
het su louis e okay, fa anche schifo, tra l'altro quindi chiedo venia e non mi sorprenderà sapere che non
se la filerà nessuno hahahah

in ogni caso, questa è per Brenda, che praticamente non conosco 0, quindi tesoro perdonami se magari 
non ti rispecchi nel personaggio, ho cercato di fare del mio meglio e spero di esserci riuscita perché
scriverla mi ha divertito un mondo
idk, ho cercato di azzeccare i tuoi gusti grazie all'aiuto di luana e non conoscendo bene il tuo carattere,
ho provato ad immaginarlo guardando il tuo profilo di twitter

scusami se non ti è piaciuta o.
ho cercato di fare del mio meglio, e, inoltre, grazie per avermi dato qualcosa

su cui scrivere, davvero! hahah<333

che altro dire? non vi chiedo di recensire o altre cose perché SO che non è ciò che di solito scrivo, 
magari non è nemmeno ciò che vi aspettate da me o vi piace,
però non so, se magari vi capita di leggerla, mi dite che ne pensate?
perché sul serio, ho un'ansia anche solo ora che sono le 13:43 e sto scrivendo questo spazio autrice hahaha

comunque sia, la smetto di blaterare perché yeah, vi amo tantissimo in ogni caso e scusate se sono sparita, ma. çwç

siete le più belle,
un bacione grande grande grande grande,
romeo.<33

((presto il mio nome cambierà in "chilometri", non dimenticatevi di me cc eue<3))




 

((se avete voglia, questa è una mia fanfiction nel fandom dei 5sos, magari se vi va fatevi un salto <3))

   

  
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