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Autore: AddyOswald    17/08/2013    4 recensioni
Questa storia parla di Cora Hale, più specificamente del suo rapporto con Derek e della relazione che andrà ad instaurare con Isaac. Parte dalla terza stagione, anche se i fatti e gli avvenimenti saranno diversi da quelli del telefilm. Cora dovrà re-instaurare il rapporto con suo fratello, dopo tanto tempo che lo aveva creduto morto, adeguarsi ad un nuovo inizio nno sarà facile per lei, fin da subito Isaac si avvicinerà a lei, ma i due hanno ancora molta strada da fare prima di capire quale rapporto li leghi.
{IsaacXCora ♥
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Cora Hale, Derek Hale, Isaac Lahey, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Tanto non mi prendi, sei una debole!
- Bugiardo! Sono forte quanto te!
- Forse ora, ma un giorno sarò potente, sarò il più potente di tutti!
- Sì contaci, non finchè ci sarò io!
- Invece sì, finché ci sarai tu, io sarò potente solo se ci sarai tu con me.


Un piccolo Derek strinse la mano ad una piccola me, che sedeva con lui nel bosco dietro a casa,

dove solitamente io e mio fratello ci rifugiavamo da piccoli.
Li guardavo, ero proprio davanti a loro, ma loro sembravano non vedermi.
I miei capelli erano raccolti in delle treccine, e a Derek mancava una delle palette,

nemmeno ricordavo quel giorno. Era passato così tanto tempo.
In un flash tutto svanì, come succedeva ogni volta,

e all'improvviso mi ritrovai davanti un'immagine diversa.
La mia casa andava a fuoco.

Quest'immagine invece la ricordavo benissimo, ma questa volta la vedevo da un'angolazione differente.

Vedevo tutto da fuori, i miei genitori gridavano il mio nome,

per poi stringersi forte e lasciarsi prendere dal fuoco, insieme.

Sentivo le urla della mia famiglia, il loro dolore, la morte che piano si impossessava di loro.

E più in la, una piccola me che correva via da lì.

Avrei voluto fermarla, dirle: "aspetta, Derek sta tornando, lui non è morto!"

Ma non potevo muovermi.. Niente me lo impediva, sapevo solamente che non potevo.

Ecco un'altro flash.
Questa volta non faticavo a riconoscermi, non era passato tanto tempo.
C'ero io, su un marciapiede, camminavo lentamente tenendo in spalla il mio zaino.
Dove stavo andando? Non lo sapevo.
Chi cercavo? Non lo sapevo.
Provai un profondo senso di vuoto riguardando quella scena.
Quanto tempo avevo passato da sola, senza una destinazione,

un obiettivo, un motivo per cui alzarmi la mattina?
Ogni giorno mi ponevo la stessa domanda: perchè continuo a sottopormi a tutto questo?

Probabilmente il mio subconscio sapeva che avrei trovato qualcosa per cui lottare,

perchè non sono mai riuscita ad abbattermi, non del tutto.

- Quella strada non porta da nessuna parte.. - dissi piano, ancora convinta di trovarmi lì, con la vecchia me.
- Cosa?
Sentivo una voce accanto a me, ma non riuscivo a distinguerla.
- La mamma dice che non posso mordere nessuno, nemmeno se mi fanno arrabbiare.. -

borbottai, il flash era cambiato di nuovo, ero di nuovo bambina.
- Cora, Cora svegliati!
Ancora quella voce, non riuscivo a capire chi mi stesse chiamando, io non avevo nessuno.

Vero? Ero quella ragazza sul marciapiede..

O forse ero quella ragazzina che scappava dal fuoco?
Faticavo a capire chi fossi.
- L'incendio, l'incendio li ha uccisi tutti. -

Il mio corpo si mosse in più scatti, quel ricordo faceva male.
- Sta delirando, dobbiamo fare qualcosa! - La voce gridò.
- Ne abbiamo già parlato, è rischioso.
- Sta morendo! Non posso restarmene qui a fare nulla!
- Pensi che io voglia? E' mia sorella, morirei se le succedesse qualcosa!

Ma ci sono stati già troppi morti oggi, lascia fare a me, troverò una soluzione, te lo prometto. Fidati di me! -
Passi, passi che si allontanavano.

Sorella. Chi mi chiamava sorella?

Nessuno, erano tutti morti.
- Tutti morti.. - dissi piano.
No, non tutti.

Laura e Derek erano sopravvissuti, ma Peter aveva ucciso Laura.

Ecco un flash, lei era lì, lei si fidava di lui.
- Laura, no Laura non andare.. - mi mossi ancora, i miei occhi erano chiusi,

probabilmente da giorni, ma quei flash sembravano più reali di qualsiasi cosa io avessi mai visto.
-Cora.. Riesci a sentirmi? Ti prego, fammi capire che riesci a sentirmi..
La voce, si la voce.


- Mi piaci, Cora. Prima era solamente un pensiero superficiale.

Eri carina, e mi piaceva parlare con te, ma da quando siamo qui.. Non so, con te rido..-

- Va tutto bene, andiamo via da qui. -

- Non facciamo altro che scusarci l'uno con l'altra, dovremmo smettere. -


Sorrisi. - Isaac.. - flash felici, in continuazione.
- Sì, sì piccola sono io. - Sentii qualcosa sfiorarmi la fronte, la sua mano, forse.

- Ti salvo io ora, non ti preoccupare.
Sfiorò la mia mano. Era calda, forse.

Non riuscivo a capire, era la mano ad essere calda o ero io?

Ogni piccolo pensiero era un ragionamento contorto nella mia mente in quel momento.
Sentii la stretta farsi sempre più forte, più la stretta si faceva forte, e più il dolore sembrava svanire.
Pian piano ritornò la lucidità, permettendomi di aprire gli occhi e vedere cosa stesse succedendo.
Isaac stava assorbendo tutto il mio dolore, facendolo suo.
- No! - Gridai, spingendolo via.
Non avrei permesso che morisse al posto mio.
- Cora, Cora guardami: Sto bene, va tutto bene.
- No! - gridai di nuovo, ero ancora frastornata – non puoi morire, non puoi.. no! -

Derek entrò subito nella stanza sentendomi gridare, gli bastò guardare Isaac per capire ciò che aveva fatto.
- Ti avevo detto di aspettare! Quanto ne hai assorbito?
- Non tutto.. - rispose lui, piano.
- Ok vieni qui.. - Derek mi tirò verso di sé, continuando ciò che Isaac stava facendo prima.

- Se lo dividiamo in due, non dovrebbe ferirci..
Lo guardai, era così diverso da quel bambino dei miei flash.

Istintivamente appoggiai la testa alla sua spalla, mi ero sempre soffermata a pensare che a me era mancato,

ma non mi ero mai chiesta quanto in realtà io fossi mancata a lui.



 

 

 

 

 



- Sicuro di stare bene? - Chiesi ad Isaac, facendogli spazio per sedersi sul letto in cui stavo.

Anche se ormai stavo bene, Derek non lasciava che mi alzassi.
- Sto bene, non ti preoccupare.. Piuttosto pensa a te, stai meglio ora? Sei stata in quello stato per giorni.. -

Mi accarezzò il viso dolcemente, lasciando che mi stringessi a lui.
- Sì.. Ma nemmeno prima stavo male.. Cioè, non sentivo dolore, solo una grande confusione..

Vedevo cose, cose del mio passato che avevo dimenticato, e altre che non avevo mai visto,

ma che potrebbero essere accadute.. Non riuscivo a distinguere i suoni reali da quelli che invece immaginavo.. -
Sospirò. - Non ti preoccupare più di nulla ora, loro sono morti.. Ok? Non ti faranno più del male..
Annuii. - Mi hai salvata di nuovo..
- Di nuovo? - Chiese confuso.
- Sì, la prima volta che ti ho visto, mi hai curato tu le ferite..
- Beh, la prima impressione è quella che conta no? Quindi ho fatto un bel lavoro! - Rise, facendo ridere anche me.
- Mi baci? - chiesi dolcemente, quasi sussurrando.
- Mh, forse.
- Forse? - feci una smorfia.
- No, niente forse, non posso resisterti.. -

Appoggiò le labbra alle mie, baciandomi dolcemente, per poi staccarsi sentendo dei passi.

Infatti pochi secondi dopo mio fratello aprì la porta della stanza.
Isaac era ancora abbracciato a me, così si alzò d'improvviso.
- Sembra che stia meglio! - disse, visibilmente imbarazzato.
- Mh. - Grugnì Derek, avvicinandosi lui stesso per controllare.
- Vi lascio soli?
- Non c'è bisogno, sappi solo che la prossima volta che vuoi ficcare la lingua in bocca

a mia sorella faresti meglio a non farlo sotto il mio stesso tetto! -
Lo guardai sbalordita, come faceva a saperlo?
- Di che parli? Forse ti ho attaccato qualunque cosa avessi io.. - dissi aggrottando la fronte.
- Vi ho sentiti poco fa – diede un colpetto sul petto ad Isaac.

- Anche se, il sospetto mi è venuto quando non si è mosso da questa stanza per giorni,

per poi volerti salvare rischiando la sua stessa vita.. -

Forse ero ancora sotto shock, ma mi parve di vederlo sorridere.
- Ti avviso Lahey: non farla soffrire, altrimenti ti strappo la testa.

E cosa ancora più importante, tieni le mani apposto, non fare pensieri strani,

altrimenti la testa non sarà l'unica cosa che ti strapperò! Sono stato chiaro? -
Adoravo vederlo così, adoravo come si prendeva cura di me, lui l'aveva sempre fatto.

Anche quando eravamo piccoli, lui mi aveva sempre vista come una piccola cosa da proteggere.
- oh, ehm.. si, o..ok! - balbettò Isaac, in soggezione.
- A me non puoi dire nulla perchè sono malata.. - dissi fingendo una tosse improvvisa.
- A te non dico nulla perchè sono solamente felice che tu sia viva, e voglio che tu sia felice. -

Mi diede un bacio sulla fronte.

- Ma questo non permette a te di approfittarne! - aggiunse tornando a guardare male Isaac.
- Derek, penso che abbia capito.. - Risi.


 

 


- Così.. Lo sa.
Anuii. - Meglio così, no? Odio nascondergli le cose.. - intrecciai la mia mano alla sua,

ormai ero stufa di stare a letto, ma la sua compagnia rendeva tutto migliore.
- Ti rendi conto che da oggi sono in costante pericolo di vita, vero?
- Beh? Un pò per uno, no? - Risi.
Rise anche lui, stampandomi un bacio.

- Quanto sei bella quando ridi.. Anche se sei bella sempre,

ma specialmente quando sorridi e ti spuntano quelle fossette.. Ecco sì, quelle. - Mi strinse ancora più forte.
- Quindi Isaac Lahey è un romanticone.. - risi, accarezzandogli il petto.
- Non esageriamo, sono uno duro io!
- Si certo. - Feci una smorfia.
- Dubiti? - Mi prese di peso e fù sopra di me. Scoppiai a ridere.
- Non cambio idea! - Ci feci girare, facendo finire lui sotto di me.

Gli stampai un bacio e poi mi appoggiai a lui. - Sei un pò come Derek..

Vuoi fare il duro ma in fondo sei un tenerone! E la cosa mi piace, sappilo. -
- Mi fa piacere sentirtelo dire, sono curioso di vedere quando riuscirò a far uscire il tuo lato romantico..

- sentii le sue labbra sul mio collo, sospirai, non resistevo quando faceva così.
- Non sperarci.. - feci aderire il mio corpo al suo, cercando le sue labbra.

Quando le trovai presi a baciarlo con foga.
Sentii le sue mani accarezzarmi la schiena, mentre ricambiava il bacio con passione.

Ci perdemmo entrambi nell'intensità del momento.

Non volevo staccarmi da lui, nemmeno per respirare, quel bacio aveva tutto ciò di cui necessitavo.
- Ok basta! - si staccò un pò, all'improvviso. Lo guardai confusa.
- Va tutto bene?..
- Sì, è che.. stai male, perciò.. - sembrava in imbarazzo.
Il mio corpo era attaccato al suo,

quindi non mi ci volle molto per capire quale fosse il vero problema.

Rrisi sistemandomi i capelli dietro alle orecchie.
- Ma il tuo Alpha non ti ha insegnato a mantenere il controllo del tuo corpo? - Risi ancora, di gusto.
- Cora! E'.. è colpa tua.. se fai così.. Sei troppo vicina! - sospirò passandosi le mani sul viso.
Alzai le mani in segno di resa. - Scusa, non pensavo di farti quest'effetto!
Mi guardò storto. - Scherzi? - Scosse la testa – Parliamo d'altro, ti prego.


 

 


- Sei sicura di stare meglio? Puoi restare a letto ancora un pò se vuoi..
- Derek, ti prego. Fammi alzare, non ce la faccio più a stare sotto le coperte! -

sbuffai appoggiando una mano alla sua spalla, per alzarmi dal letto senza perdere l'equilibrio.

Ovviamente non avevo ripreso ancora tutte le forze, ma stavo decisamente meglio degli altri giorni.
- Va bene, ma ti vieto di uscire di casa!
- Non c'era bisogno che lo sottolineassi,

è già un'onore che tu mi faccia arrivare in cucina – feci una smorfia, uscendo dalla stanza a piccoli passi.
- Quindi è veramente finita ora? Voglio dire, sono tutti morti..
- E' tutto finito, tranquilla.
Sapevo riconoscere perfettamente quando mentiva.
- Derek..
- Non devi preoccuparti di nulla adesso, ok? Pensa a riprenderti.
- Derek! - iniziavo ad irritarmi.

- Smettila di trattarmi come una paziente di un'ospizio e dimmi che cosa sta succedendo.
Sospirò. - E va bene. Come sai, i sacrifici sono iniziati da quando il branco di Alpha è arrivato in città,

quindi abbiamo dato per scontato che si trattasse di loro, ma sono continuati in questi giorni,

dopo che abbiamo ucciso coloro che erano rimasti.. Grazie a Stiles e Lydia siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di un Darach.
- Darach? - chiesi, confusa.
- Ti prego, fatti spiegare i dettagli da Stiles, sappi solamente che è mille volte più pericolo di Deucalion,

quindi meno centri in questa storia e meglio è, il branco sta già cercando le sue tracce.. -
- Aspetta, quindi anche Isaac? - Chiesi, allarmata.
Lui annui. - Si, ma non ti devi preoccupare..

Non permetterò a nessuno di fare del male a qualcuno del mio branco,

non dopo ciò che è successo a Boyd ed Erica, non posso perdere un'altro di loro.-
Lo guardai, improvvisamente addolcita.

Per quanto ripetesse che loro avevano bisogno di lui, in realtà era lui quello che aveva bisogno di loro.

 

 

 

*ANGOLO AUTRICE*

 

Finalmente sono riuscita a postare *-*

Ok, so. L'intento iniziale era quello di far finire la storia con la morte degli Alpha, ma mi sono troppo affezionata a Isaac e Cora,

e vorrei approfondire di più il loro rapporto, quindi ho introdotto il Darach per non far calare di spessore la storia..

Ovviamente la parte integrante è già finita, penso che sul Darach scriverò due,tre, quattro capitoli massimo,

solitamente odio scrivere fic con tanti capitoli perchè finisco con l'essere ripetitiva v.v so, tra qualche capitolo vi sarete liberati di me ahaha. Alla prossima <3 

  
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